PREMIO SOLINAS EXPERIMENTA – seconda edizione

Ricevo e volentieri pubblico

experimenta logoSECONDA EDIZIONE

 

Sono nove i progetti ammessi alla short list del Premio Solinas Experimenta seconda edizione del Concorso per progetti di film lungometraggio digitale low budget per il cinema e le piattaforme multimediali, da realizzarsi con un budget massimo di 300.000 euro a Progetto. Premio Solinas Experimenta si realizza grazie al Sostegno del Ministero Dei Beni E Delle Attività Culturali e Del Turismo.
La Giuria del Premio Solinas Experimenta composta da: Isabella Aguilar, Anne Riitta Ciccone, Max Giovagnoli, Annamaria Granatello, Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni (Masbedo), Stefano Sardo, Lorenzo Sportiello, Lorenzo Vignolo, al termine della prima fase della selezione, effettuata su 60 progetti presentati in forma anonima da sceneneggiatori e registi under 35, ha selezionato  nove  progetti. L’apertura delle buste ha svelato i nomi degli autori della short list: Being Popular (Ellen Page ha fatto coming out), soggetto di Chiara Emanuela Rap e Giada Signorin, regia di Chiara Emanuela Rap; I Bambini Rimasti (Alla Fine Lei Moriva), soggetto di Matteo Visconti e Giacomo Bisanti, regia di Francesca Marino; Non Sono Mica Il Libanese (Il Piu’ Grande Sogno Mai Sognato), soggetto di Michele Vannucci e Anita Otto, regia di  Michele Vannucci ; Shelter ( Lockdown ), soggetto di Mattia Temponi e Gabriele Gallo, regia di Mattia Temponi ; Teresa e Luisa (Teresa,Luisa e La #Notterosa) soggetto di Davide Giampiccolo, regia di Gianluca Zonta; Victoria( Kraken 3.0), soggetto e regia di Francesco Pappalardo; La Porta (I Falchi), soggetto di Lorenzo Lodovichi e Jean Elia,  regia di  Lorenzo Lodovichi; BLU ((B)Lu), soggetto di Tommaso Renzoni e Francesca Marino, regia di Francesca Marino; La Stella del Mattino (Morning Star),  soggetto e regia di Gigi Roccati
Gli autori della short list, che entro il 5 marzo consegneranno la prima stesura della sceneggiatura, incontreranno la Giuria e potranno concorrere  all’assegnazione di due borse di sviluppo di 12.000 euro ciascuna.

Premio Solinas Experimenta ha invitato sceneggiatori, registi e filmmaker under 35 a lavorare insieme e a sfruttare le opportunità creative e produttive della tecnologia digitale per sperimentare nuove forme di racconto cinematografico. Storie efficaci con universi espandibili anche su più piattaforme digitali. Gli autori hanno potuto partecipare con un massimo di due progetti.
Premio Solinas Experimenta mette in palio due Borse di Sviluppo di 12.000 euro a favore dei due progetti vincitori che avranno la possibilità di essere sviluppati nella Bottega Creativa del Premio Solinas sotto la guida di Tutor esperti.
Premio Solinas Experimenta si articola in quattro fasi. Prima fase la Giuria valuta i progetti inviati in forma anonima e seleziona una short list; Seconda fase cade l’anonimato. Gli autori prescelti sono invitati ad inviare una prima versione della sceneggiatura. Gli Autori che inviano la sceneggiatura nei tempi stabiliti dalla Direzione del concorso saranno ammessi all’incontro con la Giuria. Terza Fase Il pitching permetterà alla Giuria di approfondire vari aspetti del progetto e decidere a chi assegnare le due borse di sviluppo previste dal bando di concorso.

INFO: Premio Solinas | Francesca Boschi | +39  06 6382219 |  info@premiosolinas.it   | www.premiosolinas.it

TRIESTE FILM FESTIVAL – domenica 18 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di domenica 18 gennaio

Un’altra giornata ricchissima di appuntamenti per il Trieste Film Festival.

 zivago

Inaugurata lo scorso anno, torna la giornata di cinema (dalle ore 11 alla sala Tripcovich) corredata da un pit stop gastronomico. Verrà proiettato l’immortale DOCTOR ZHIVAGO (Il dottor Zivago) di David Lean, che compie quest’anno mezzo secolo.

Dal romanzo di Boris Pasternak, il film con Omar Sharif e Julie Christie (che vinse 5 Oscar) copre gli anni precedenti, durante e successivi alla Rivoluzione Russa, visti attraverso gli occhi del poeta e medico Jurij Zivago.

Tra la prima e la seconda parte del film CINEMA BRUNCH: specialità dolci e salate presso il bar della Sala (prenotazioni presso la Sala Tripcovich, 10 euro).

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Alle ore 16 primo LUNGOMETRAGGIO IN CONCORSO: SIMINDIS KUNDZULI (L’isola del granturco / Corn Island) di George Ovashvili, che ha vinto il Grand Prix e il Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Karlovy Vary 2014 ed è nella short list del miglior film straniero ai prossimi premi Oscar. Il fiume Inguri segna il confine tra la Georgia e la Repubblica di Abcasia: le tensioni tra le due nazioni non sono mai diminuite dalla guerra del 1992-93, e la storia del film comincia quando un vecchio contadino abcaso arriva su una delle isole, che diventa uno dei personaggi…

at homeAlle ore 18, sempre nella sezione dei LUNGOMETRAGGI STO SPITI (A casa / At Home) del regista greco Athanasios Karanikounalas, una vicenda individuale che si staglia sullo sfondo della crisi economica, che ha vinto il Premio Ecumenico al Forum della Berlinale 2014.

Foreign Body_1 ZanussiAlle 20 un EVENTO SPECIALE dedicato al Maestro del cinema polacco Krzysztof Zanussi, ospite del festival di Trieste, OBCE CIAŁO (Corpo estraneo / Foreign Body); uno sguardo senza compromessi sulla Polonia contemporanea attraverso gli occhi di due donne molto diverse le cui vite s’intrecciano grazie alla relazione che hanno con lo stesso uomo. Il film è stato presentato all’ultimo festival di Torornto. Coproduzione italiana, ha anche un protagonista italiano, Riccardo Leonelli, che è anche uno dei volti della popolare serie TV Centovetrine.

5T9C6547Prosegue il CONCORSO LUNGOMETRAGGI alle 22.15 con KOSAC (Il mietitore / The Reaper) di Zvonimir Jurić, una coproduzione Croazia – Slovenia, è stato presentato all’ultimo Festival di Toronto, e tratteggia tre storie che si svolgono in una notte e danno un quadro cupo della Croazia, paese ancora bloccato e condizionato dalla guerra. The Reaper ha vinto l’Arena d’oro per il miglior attore, il premio per il miglior attore non protagonista e la miglior fotografia al Festival di Pola 2014.

Il viaggio di Marco Cavallo_Still_04Al Teatro MIELA alle 11 l’Evento Speciale IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO (Marco Cavallo’s Trip), della triestina Erika Rossi che lo ha diretto insieme a Giuseppe Tedeschi: Marco Cavallo, simbolo del desiderio di libertà e della lotta per i diritti di tutti gli internati, si rimette in viaggio attraverso gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari d’Italia. 13 giorni, 4418 km e 16 città per ricordare alla società che il folle che ha commesso un crimine, è anche un uomo bisognoso di cure.

la restituzioneAlle 14 una selezione di CORTOMETRAGGI in concorso. A seguire un evento speciale di questa sezione con LA RESTITUZIONE, il cortometraggio realizzato all’interno del laboratorio pluriennale CAMERA DI SPECCHI che si è svolto tra Trieste e Momiano in Croazia ideato da Ivan Bormann e Fabio Toich dell’Associazione Drop Out. Il corto è ambientato negli anni ’80 a Trieste. Una scolaresca parte alla volta di Mormiano, in Jugoslavia, per una gita culturale; una storia di confine, di amori impossibili, di echi di tragedie personali e collettive.

Il PREMIO intitolato alla memoria di CORSO SALANI quest’anno ha cambiato formula e coincide  con la selezione degli ITALIAN SCREENINGS, da sempre pensata non solo per il pubblico del festival, ma anche per quello dei professionisti internazionali accreditati a When East Meets West.

I 5 titoli presentati non sono più, infatti, opere in corso di lavorazione, ma film già completati nel corso del 2014 e ancora in attesa di una distribuzione italiana e mondiale.

La dotazione del Premio (2.000 €) va intesa quindi come incentivo alla diffusione nelle sale del film premiato. Ciò che resta immutato è il profilo della selezione stessa: opere indipendenti, non inquadrabili facilmente in generi o formati e per questo innovative o almeno totalmente contemporanee, nello spirito del cinema di Corso Salani.

seconda primavera 1Oggi dalle 17 ne vedremo 4: PERÍ ANARCHÍAS (Sull’Anarchia / About Anarchy) di Bruno Bigoni, documentario che affronta attraverso molteplici aspetti le diverse forme dell’idea anarchica; alle 18.30 THE PERFECT CIRCLE (Il cerchio perfetto) di Claudia Tosi, un viaggio nelle storie dei malati terminali ricoverati in un hospice, presentato al Festival dei Popoli; alle 20.15 SECONDA PRIMAVERA (Second Spring) di Francesco Calogero, un’anteprima assoluta, con Claudio Botosso, Desirée Noferini, Anita Kravos e Nino Frassica, che sarà ospite a Trieste; e alle 22.30 FRASTUONO (Uproar) di Davide Maldi, una riflessione sul potere della musica (in concorso all’ultima edizione del Torino Film Festival).

In Sala Video al TEATRO MIELA alle ore 16 il Maestro Krzysztof Zanussi terrà una MASTERCLASS. L’ingresso è libero.

Alle 17.30 tornano a Trieste anche Gloria De Antoni e Oreste De Fornari, con la conversazione Angeli su Miramare.

HROSS-I-OSSAlle 21, nella nuova sezione Born in Trieste HROSS Í OSS (Storie di cavalli e di uomini / Of Horses and Men) di Benedikt Erlingsson, una storia d’amore di campagna sul legame che unisce uomo e cavallo. Non manca l’ironia in questo ritratto (affettuoso e al tempo stesso rigoroso) di una comunità che abita in una valle isolata. Ovviamente dal punto di vista dei cavalli.

Alle 14.30 partirà poi la seconda PASSEGGIATA CINEMATOGRAFICA dalla Sala Tripcovich, con il critico Nicola Falcinella (iscrizioni a guestservice@alpeadriacinema.it o direttamente in Sala Tripcovich, costo 10 euro, 5 per gli accreditati del festival).

Alle 17.30 all’Antico Caffè San Marco, la presentazione del libro LA MIA AUTOBIOGRAFIA (70% VERA 80% FALSA) di Nino Frassica, edito da Mondadori, alla presenza dell’autore. Introduce Gian Paolo Polesini.

Si rinnova anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con MYmovies.it. L’offerta streaming è caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/) solo per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera sarà possibile vedere Foreign body
http://www.mymovies.it/film/2014/foreignbody/live/

Al via oggi WHEN EAST MEETS WEST il forum che prevede tre giorni dedicati a produttori, broadcasters, sales agents, distributori, fondi regionali provenienti da Italia, Europa dell’Est e da una singola regione in focus diversa ad ogni edizione. Quest’anno è la volta dei Paesi anglofoni: UK, Irlanda, Canada e USA.

L’obiettivo è quello di dare vita ad un appuntamento capace di creare un forte legame tra le diverse aree coinvolte. Attraverso tavole rotonde, masterclass e case-study, si riuniscono a Trieste professionisti di diversi Paesi, rendendo così il Friuli Venezia Giulia un punto di riferimento per i produttori dell’Est Europa che vogliono avviare collaborazioni con imprese occidentali, e viceversa.

Al programma tradizionale sono stati aggiunti due nuovi spazi: First Cut Lab, un laboratorio dedicato ai film di fiction in fase di edizione, e Last Stop Trieste, una preziosa occasione per presentare documentari in avanzata fase di montaggio a un ristretto pubblico di sales agents, responsabili di festival, rappresentanti di broadcaster.

La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.

IN SALA – L’IMPOSTORE di Bart Layton

Cercatelo come si cerca l’oro e vi assicuro che ne rimarrete pienamente soddisfatti.

L'Impostore - manifesto

Dal 20 marzo2014 in un numero limitato di sale italiane questo film eccezionale; sicuramente un documentario, ma più avvincente di un film d’azione, questo film vi terrà incollati allo schienale delle vostre poltrone e vi riempirà di tantissime emozioni tutte in contrasto tra di loro, che poi sono esattamente le stesse emozioni provate dal regista Bart Layton mentre questo film lo girava.

theimposter1_erikwilson - Copia

Migliore opera prima BAFTA Awards 2013, Documentario dell’anno London Critics Circle Film Awards 2013, Miglior documentario British Independent Film Award 2012, Miglior documentario internazionale Zurich Film Festival 2012, in concorso al Sundance Film Festival 2012 per World Cinema Documentary e nella Short List per le nomination agli Oscar 2013. Non mancano certo i riconoscimenti ad un lavoro che promette di dare un senso tutto nuovo alla categoria “documentario”.

Texas, 1994. Nicholas Barclay, 13 anni, scompare nel nulla; tre anni dopo a Linares, in Spagna, un uomo chiama la polizia dicendo di aver trovato un ragazzino sotto shock.

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E’ esattamente da questo punto che, insieme al regista, anche noi ricostruiamo una storia che, man mano che l’approfondiamo, ha sempre più dell’incredibile, fino a stravolgere più e più volte tutti i punti di vista, a partire dal nostro.

Bart Layton ha scelto il documentario per raccontarci questa vicenda, anche perchè, come lui stesso ha affermato all’incontro con il pubblico del Bergamo Film Meeting, dove il film è stato presentato in anteprima nella sezione “Visti da vicino”, se fosse stato un film di finzione sarebbe stato troppo poco credibile. Un documentario però che non ha davvero nulla da invidiare ai miglior film di fiction, per quanto riguarda la tecnica, la fotografia e soprattutto il montaggio (magistrale) che mixa alla perfezione le interviste ai veri protagonisti della storia alle scene ricostruite dagli attori, volutamente private del sonoro per risultare quanto più possibile oniriche, come se fossimo noi ad immaginarcele così come vengono dal racconto originale.

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Il viaggio nel racconto del principale protagonista della storia, poi, L’IMPOSTORE vero e proprio, è come un giro in giostra; per tutto il tempo non facciamo altro che farci domande, fare supposizioni, darci risposte parziali che subito dopo smentiremo, parteggiare per uno o per l’altro e alla fine… alla fine andate a vederlo e scoprirete che ne vale davvero la pena

INTERVISTA A BART LAYTON DAL BERGAMO FILM MEETING – https://www.youtube.com/watch?v=9z_SnTmoK10

COMUNICATO STAMPA PRESENTAZIONE DEL FILM – https://entracteblog.wordpress.com/2014/03/13/news-in-sala-limpostore-di-bart-layton/