RETE DEGLI SPETTATORI: il calendario di aprile

Ricevo e volentieri pubblico

 

Di seguito, il calendario di aprile della RETE DEGLI SPETTATORI :

programma di A TUTTO SCHERMO:
AntoniaPozzi_Madonna di Campiglio_dicembre 1937

ANTONIA dal 7 al 13 aprile  Cineteca di Bologna Sala Cervi – 8 aprile il regista Ferdinando Cito Filomarino ha incontrato il pubblico

BANAT – il viaggio dal 7 al 13 aprile Cinema Europa di Bologna – 8 il regista Adriano Valerio  ha incontrato il pubblico

BANAT – il viaggio dal 7 al 13 aprile Cinema Beltrade Milano

BANAT – il viaggio dal 14  aprile Cinema Postmodernissimo Perugia

ANTONIA 13 aprile Cinema Troisi San Donato Milanese

DUSTUR 14 aprile Cinema del Carbone Mantova,  alla presenza del regista Marco Santarelli

ANTONIA dal 15 aprile Cinema Modernissimo Napoli – il 15 aprile il regista Ferdinando Cito Filomarino incontrerà il pubblico

ANTONIA 20 aprile Cinema Arlecchino Monte Urano in provincia di Fermo

BANAT – il viaggio 26 aprile Auditorium L’Aquila alla presenza del regista, Adriano Valerio

BANAT – il viaggio 27 aprile Cinema Astra Gubbio alla presenza del regista , Adriano Valerio

BANAT – il viaggio  29 aprile Cinema Arlecchino Monte Urano in provincia di Fermo alla presenza del regista, Adriano Valerio

martone_21aprile.jpgPer il progetto  FUORI ORARIO – I GRANDI CAPOLAVORI DEL CINEMA ITALIANO INCONTRANO LE SCUOLE

RETE DEGLI SPETTATORI IN COLLABORAZIONE CON L’RSS. ARCIMOVIE:  21 APRILE, PRESSO IL CINEMA PIERROT, NAPOLI,  MARIO MARTONE INCONTRA GLI STUDENTI PER LA PROIEZIONE DI UOMINI CONTRO DI FRANCESCO ROSI

http://www.retedeglispettatori.it/

 

 

UNA SECONDA CHANCE AI FILM DI QUALITÀ PENALIZZATI DALLA DISTRIBUZIONE

 

La Rete degli Spettatori ha annunciato la sua attività per il 2016. Una giuria, composta da critici cinematografici ha selezionato 10 lungometraggi e 2 documentari, dalla Giuria dei Festival arriva un film per completare il programma di A TUTTO SCHERMO, inoltre con la collaborazione del Ministero dei Beni e Attività Culturali, del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di Minerva Pictures sono stati annunciati i cinque film di FUORI ORARIO – I GRANDI CAPOLAVORI DEL CINEMA ITALIANO INCONTRANO LE SCUOLE e il progetto CINELIBRARY.

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Roma 21 gennaio- In una Casa del Cinema gremita di gente per dare l’ultimo saluto al maestro Ettore Scola, si è tenuta questa mattina la conferenza stampa della Rete degli Spettatori per presentare il programma delle attività 2016, che prenderanno il via nelle prossime settimane.

 

Non è stato irrispettoso, né controproducente parlare di cinema, del suo valore, di come farlo arrivare a più persone possibili, quindi alla sua fruizione nelle sale, nelle scuole e sulle piattaforme on demand, proprio perché tutto ciò produce cultura. Ettore Scola non è stato solo un grandissimo sceneggiatore e regista ma un uomo militante che si è battuto tutta la vita per portare avanti i valori della dignità, della coerenza, del rispetto dell’essere umano. E con i film che ha scritto, diretto per il cinema, ma anche il suo impegno in altre forme d’arte, ha sempre prodotto cultura alta e passione. Valori che fanno la differenza nella vita delle persone.

Con questa consapevolezza Valerio Jalongo, presidente della Rete degli Spettatori, ha aperto la mattinata con Laura Delli Colli (presidente SNGCI) e con Maria Pia Fusco e Paola Casella della Giuria dei critici, affermando che “questo incontro è un modo laico per condividere la stessa passione che Scola aveva per il cinema, per la cultura. E per rispettare il suo testamento: ‘al mio funerale voglio una festa fatta di inmmagini, musica, parole sul cinema’. E poi con Scola abbiamo lavorato insieme nel 2014 per dare una seconda chance al suo ultimo film, Che strano chiamarsi Federico .

 

La Rete degli Spettatori, giunta al suo quinto anno di attività, è un’associazione culturale indipendente che si prefigge l’obiettivo di promuovere film italiani di qualità e di dare loro una seconda chance quando sono penalizzati dal mercato, di organizzare incontri tra autori e pubblico nelle sale cinematografiche e nelle scuole, di sostenere la comunicazione attraverso nuovi canali e piattaforme. Grazie al lavoro capillare di approfondimento svolto in questi anni, oggi la Rete degli Spettatori è un punto di riferimento per tutte quelle realtà che privilegiano la ricerca di nuovi linguaggi e tematiche, per le produzioni indipendenti, per i documentari di creazione. La politica culturale della Rete degli Spettatori nasce da un continuo confronto con tutti gli attori della filiera cinematografica – autori, produttori, distributori, esercenti, e spettatori – per meglio sostenere il cinema italiano. Questo progetto offre una seconda opportunità di fruizione a titoli di qualità distribuiti in modo inadeguato rispetto al loro valore. I film su cui la Rete degli Spettatori svolge la propria mission sono selezionati da una giuria di esperti di cinema che lavora in completa autonomia. Anche quest’anno la Rete degli Spettatori, in accordo con l’associazione 100autori, ha individuato i nomi di una giuria, competente e autonoma, di critici cinematografici che, dopo varie discussioni e votazioni, ha presentato film e documentari italiani per la Selezione 2016. Paola Casella giornalista e critica cinematografica di Mymovies, Maria Pia Fusco giornalista e critica cinematografica di la Repubblica, Paolo Mereghetti giornalista e critico cinematografico de Il Corriere della Sera, Giona A. Nazzaro giornalista e critico cinematografico per Il Manifesto, Micromega e FilmTv e Silvana Silvestri giornalista e critica cinematografica de Il Manifesto – hanno selezionato 10 film di finzione e 2 documentari, tra quelli presentati nei maggiori festival italiani (Torino, Roma, Venezia) o usciti in sala da giugno a novembre 2015 con meno di 100 copie, che saranno sostenuti nella promozione e diffusione nel 2016 dalla Rete. Alla selezione dei critici cinematografici si affianca un ulteriore titolo, indicato dalla giuria dei Festival. I festival inseriti in questa giuria sono: Festival dei Popoli, Festival di Torino, FilmMakerFest e Via Emilia@docfest.

 

I FILM SELEZIONATI per il programma A tutto schermo

30.SIC-BAGNOLI JUNGLE-5Giuria dei critici cinematografici – Film di finzione: ANTONIA di Ferdinando Cito Filomarino; ARIANNA di Carlo Lavagna; BAGNOLI JUNGLE di Antonio Capuano; BANAT- IL VIAGGIO di Adriano Valerio; BELLA E PERDUTA di Pietro Marcello; LA BELLA GENTE di Ivano De Matteo; LES PONTS DE SARAJEVO di Leonardo Di Costanzo, Vincenzo Marra, Jean-Luc Godard, Aida Begic, Kamen Kalev, Isild Le Besco, Sergei Loznitsa, Ursula Meier, Cristi Puiu, Marc Recha, Angela Schanelec, Teresa Villaverde, Vladimir Perisic; NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari; PER AMOR VOSTRO di Giuseppe Gaudino; LA PRIMA LUCE di Vincenzo Marra.

Giuria dei critici cinematografici -Documentari – DUSTUR di Marco Santarelli; LOUSIANA di Roberto Minervini

 

Giuria dei Festival – L’INFINITA FABBRICA DEL DUOMO di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi

 

Nel corso della mattinata sono stati proiettati i tre cortometraggi vincitori della prima edizione del progetto: “1914-2014: Un anno lungo un secolo”, indetto dalla Rete degli Spettatori insieme al Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Istituto Roberto Rossellini, dedicato alle scuole secondarie di secondo grado italiane per commemorare il centenario della Prima Guerra Mondiale. I tre vincitori:

Giorni di sangue ho passato a combattere realizzato dal Liceo Classico “Giambattista Brocchi” di Bassano del Grappa con la supervisione del tutor/regista Mario Brenta;

Silenzio realizzato dal Liceo Scientifico “Albert Nobel” di Torre del Greco con la supervisione del tutor/regista Marco Turco;

Il rimpianto dell’amarezza realizzato dal Liceo Classico “Leonardo da Vinci” di Molfetta con la supervisione del tutor/regista Edoardo Winspeare.

 

E’ stato inoltre presentato il progetto FUORI ORARIO, realizzato in collaborazione con Minerva Pictures, e finalizzato alla divulgazione della settima arte nelle scuole superiori, sono stati scelti i seguenti classici del cinema italiano:

  1. Uomini contro di Francesco Rosi (1970)
  2. Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini (1959)
  3. Nell’anno del Signore di Luigi Magni (1969)
  4. Il conformista di Bernardo Bertolucci (1970)
  5. La classe operaia va in paradiso di Elio Petri (1971)

Il progetto ha l’obiettivo di utilizzare il cinema come strumento di riflessione, approfondimento, conoscenza e sostegno all’attività didattica. I titoli selezionati per le scuole, saranno accompagnati e introdotti dagli autori che hanno aderito al progetto:

Roberto Andò, Sandro Baldoni, Mario Balsamo, Marco Bellocchio, Franco Bernini, Bernardo Bertolucci, Bruno Bigoni, Fabio Bonifacci, Mario Brenta, Francesco Bruni, Gianfranco Cabiddu, Francesco Calogero, Mimmo Calopresti, Antonio Capuano, Enrico Caria, Giorgia Cecere, Guido Chiesa Francesca Comencini, Alessandro Comodin, Ivan Cotroneo, Emanuele Crialese, Claudio Cupellini, Alessandro D’Alatri, Eleonora Danco, Emma Dante, Edoardo De Angelis, Massimiliano e Gianluca De Serio, Leonardo Di Costanzo, Anna Di Francisca, Luigi Faccini, Davide Ferrario, Linda Ferri, Agostino Ferrente, Michelangelo Frammartino, Daniele Gaglianone, Giuseppe Gagliardi, Marco Tullio Giordana, Claudio Giovannesi, Fabio Grassadonia, Filippo Gravino, Stefano Incerti, Guido Iuculano, Valerio Jalongo, Wilma Labate, Guido Lombardi, Daniele Luchetti, Andrea Manni, Mario Martone, Salvatore Mereu, Antonio Morabito, Francesco Munzi, Maurizio Nichetti, Gianfranco Pannone, Marco Pettenello, Antonio Piazza, Franco Piersanti, Alessandro Piva, Andrea Purgatori, Costanza Quatriglio, Stefano Reali, Marco Risi, Gualtiero Rossella, Alessandro Rossetto, Stefano Rulli, Domenico Saverni, Maurizio Sciarra, Andrea Segre, Paolo Sorrentino, Vittorio e Paolo Taviani, Maria Sole Tognazzi, Marco Turco, Daniele Vicari, Ferdinando Vicentini, Paolo Virzì, Edoardo Winspeare.

 

Sul rapporto cinema e scuola e sul programma A tutto schermo, sono intervenuti tra gli altri, il regista Daniele Luchetti, Andrea Purgatori, coordinatore nazionale 100autori e Piero De Chiara dell’AGCOM:

Luchetti: “Un film del passato ci può aiutare a conoscere meglio non solo la storia del cinema ma la storia del nostro Paese. Perché alcuni film sopravvivono brillantemente al passare del tempo e altri no? Di cosa ridevano gli italiani cinquanta o più anni fa? La Storia non è solo un elenco di eventi ma è un elenco di persone, è la mappa dello stato psicologico di un Paese. Quindi i film del passato – e quelli del presente – sono una miniera di piacere che tutti devono avere la possibilità di conoscere, in particolare i giovani attraverso la scuola. Il lavoro che svolge una associazione come la Rete degli Spettatori è quindi molto prezioso”.

Purgatori: “Le iniziative della Rete permettono al cinema di entrare nelle scuole e di tornare nelle sale e questi sono due punti fondamentali della vita di un film. Il cinema deve arrivare ad avere un ruolo istituzionale, riconosciuto nella scuola in Italia, prima che gli studenti francesi conoscano meglio Scola che quelli italiani. Abbiamo un patrimonio culturale, cinematografico pazzesco che disegna e racconta meglio di qualsiasi altra forma d’arte ad un giovane la storia del nostro Paese. Molti film hanno un’anima che sopravvive a tutto, alla loro uscita, al tempo che passa, agli eventi e sono un eccellente viatico per conoscere ed apprezzare i talenti che abbiamo avuto e che abbiamo ripercorrendo la storia italiana”.

De Chiara:“Nonostante o forse proprio perché il futuro imminente sarà quello di vedere sempre più famiglie italiane abbonarsi a piattaforme digitali – come Netflix e le sue concorrenti – che con una spesa mensile minima ti permettono di accedere ad un catalogo di film vastissimo che, il lavoro della Rete degli Spettatori, è sempre più pregnante. A mio avviso per tre motivi principalmente: 1) perché danno una seconda possibilità a film importanti, di valore, di qualità di essere visti in sala. Film che sono stati persi sia a causa di una pessima distribuzione e anche per la disaffezione della gente verso le sale cinematografiche. 2) il lavoro che la Rete fa con le sale cinematografiche: il rapporto con gli esercenti è importantissimo perché comunque vadano le cose la vita di un film in sala rimane centrale. Far arrivare i film nelle piccole province, in zone dove le attività culturali sono meno sviluppate è un beneficio enorme per il nostro Paese dato che il cinema rimane la forma di cultura più popolare che esista. 3) il rapporto con le scuole. E’ stato ribadito varie volte ma che il cinema arrivi nelle scuole è importantissimo. E’ lì che nascono gli spettatori, che si forma una persona e quindi è linfa vitale per l’Italia”.

 

 

CINELIBRARY

Per facilitare la diffusione delle opere selezionate e valorizzare l’immagine dei loro autori sia sul web che in sala, dallo scorso anno la Rete degli Spettatori ha intrapreso il progetto Cinelibrary. Si tratta di un archivio formato da video di approfondimento dedicati ai film inseriti nella selezione e da presentare prima del film o durante la navigazione sul sito con notizie, curiosità, aneddoti, informazioni sul girato e interviste agli autori. Grazie alla vasta connettività prodotta dal passaggio al digitale i materiali della Cinelibrary possono diventare un ottimo strumento di promozione del cinema italiano e dei suoi autori, utile a colmare quel gap di visibilità che ne condiziona spesso e volentieri l’attrazione verso il pubblico e la diffusione in sala.

 

Rete degli Spettatori

Lungotevere Flaminio, 26

00196 Roma

tel. 06.95214409 / fax 06.95214408

e-mail: info@retedeglispettatori.it

 

Website: http://www.retedeglispettatori.it/

Facebook: Rete degli Spettatori / https://www.facebook.com/rete.spettatori

Twitter: @ReteSpettatori

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCsIcBGK15rnyAoJJkknh63Q?feature=mhee

 

UNA SECONDA CHANCE AI FILM DI QUALITÀ PENALIZZATI DALLA DISTRIBUZIONE

Ricevo e volentieri pubblico

 

UNA SECONDA CHANCE AI FILM DI QUALITÀ PENALIZZATI DALLA DISTRIBUZIONE

FerdinandoCitoFilomarino_e_LindaCaridi_sul_set_di_Antonia_foto_di_YaraBonanni_MG_1237

La Rete degli Spettatori ha annunciato la sua attività per il 2016. Una giuria, composta da critici cinematografici ha selezionato 10 lungometraggi e 2 documentari, dalla Giuria dei Festival arriva un film per completare il programma di A TUTTO SCHERMO, inoltre con la collaborazione del Ministero dei Beni e Attività Culturali, del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di Minerva Pictures sono stati annunciati i cinque film di FUORI ORARIO – I GRANDI CAPOLAVORI DEL CINEMA ITALIANO INCONTRANO LE SCUOLE e il progetto CINELIBRARY.

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Roma 21 gennaio- In una Casa del Cinema gremita di gente per dare l’ultimo saluto al maestro Ettore Scola, si è tenuta questa mattina la conferenza stampa della Rete degli Spettatori per presentare il programma delle attività 2016, che prenderanno il via nelle prossime settimane.

Non essere cattivo

Non è stato irrispettoso, né controproducente parlare di cinema, del suo valore, di come farlo arrivare a più persone possibili, quindi alla sua fruizione nelle sale, nelle scuole e sulle piattaforme on demand, proprio perché tutto ciò produce cultura. Ettore Scola non è stato solo un grandissimo sceneggiatore e regista ma un uomo militante che si è battuto tutta la vita per portare avanti i valori della dignità, della coerenza, del rispetto dell’essere umano. E con i film che ha scritto, diretto per il cinema, ma anche il suo impegno in altre forme d’arte, ha sempre prodotto cultura alta e passione. Valori che fanno la differenza nella vita delle persone.

Con questa consapevolezza Valerio Jalongo, presidente della Rete degli Spettatori, ha aperto la mattinata con Laura Delli Colli (presidente SNGCI) e con Maria Pia Fusco e Paola Casella della Giuria dei critici, affermando che “questo incontro è un modo laico per condividere la stessa passione che Scola aveva per il cinema, per la cultura. E per rispettare il suo testamento: ‘al mio funerale voglio una festa fatta di inmmagini, musica, parole sul cinema’. E poi con Scola abbiamo lavorato insieme nel 2014 per dare una seconda chance al suo ultimo film, Che strano chiamarsi Federico .

LeBesco_LITTLE_BOY_02 - i ponti di sarajevo

La Rete degli Spettatori, giunta al suo quinto anno di attività, è un’associazione culturale indipendente che si prefigge l’obiettivo di promuovere film italiani di qualità e di dare loro una seconda chance quando sono penalizzati dal mercato, di organizzare incontri tra autori e pubblico nelle sale cinematografiche e nelle scuole, di sostenere la comunicazione attraverso nuovi canali e piattaforme. Grazie al lavoro capillare di approfondimento svolto in questi anni, oggi la Rete degli Spettatori è un punto di riferimento per tutte quelle realtà che privilegiano la ricerca di nuovi linguaggi e tematiche, per le produzioni indipendenti, per i documentari di creazione. La politica culturale della Rete degli Spettatori nasce da un continuo confronto con tutti gli attori della filiera cinematografica – autori, produttori, distributori, esercenti, e spettatori – per meglio sostenere il cinema italiano. Questo progetto offre una seconda opportunità di fruizione a titoli di qualità distribuiti in modo inadeguato rispetto al loro valore. I film su cui la Rete degli Spettatori svolge la propria mission sono selezionati da una giuria di esperti di cinema che lavora in completa autonomia. Anche quest’anno la Rete degli Spettatori, in accordo con l’associazione 100autori, ha individuato i nomi di una giuria, competente e autonoma, di critici cinematografici che, dopo varie discussioni e votazioni, ha presentato film e documentari italiani per la Selezione 2016. Paola Casella giornalista e critica cinematografica di Mymovies, Maria Pia Fusco giornalista e critica cinematografica di la Repubblica, Paolo Mereghetti giornalista e critico cinematografico de Il Corriere della Sera, Giona A. Nazzaro giornalista e critico cinematografico per Il Manifesto, Micromega e FilmTv e Silvana Silvestri giornalista e critica cinematografica de Il Manifesto – hanno selezionato 10 film di finzione e 2 documentari, tra quelli presentati nei maggiori festival italiani (Torino, Roma, Venezia) o usciti in sala da giugno a novembre 2015 con meno di 100 copie, che saranno sostenuti nella promozione e diffusione nel 2016 dalla Rete. Alla selezione dei critici cinematografici si affianca un ulteriore titolo, indicato dalla giuria dei Festival. I festival inseriti in questa giuria sono: Festival dei Popoli, Festival di Torino, FilmMakerFest e Via Emilia@docfest.

PER AMOR VOSTRO - foto 1

I FILM SELEZIONATI per il programma A tutto schermo

Giuria dei critici cinematografici – Film di finzione: ANTONIA di Ferdinando Cito Filomarino; ARIANNA di Carlo Lavagna; BAGNOLI JUNGLE di Antonio Capuano; BANAT- IL VIAGGIO di Adriano Valerio; BELLA E PERDUTA di Pietro Marcello; LA BELLA GENTE di Ivano De Matteo; LES PONTS DE SARAJEVO di Leonardo Di Costanzo, Vincenzo Marra, Jean-Luc Godard, Aida Begic, Kamen Kalev, Isild Le Besco, Sergei Loznitsa, Ursula Meier, Cristi Puiu, Marc Recha, Angela Schanelec, Teresa Villaverde, Vladimir Perisic; NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari; PER AMOR VOSTRO di Giuseppe Gaudino; LA PRIMA LUCE di Vincenzo Marra.

Giuria dei critici cinematografici -Documentari – DUSTUR di Marco Santarelli; LOUSIANA di Roberto Minervini

 

Giuria dei Festival – L’INFINITA FABBRICA DEL DUOMO di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi

DUSTUR - 8

Nel corso della mattinata sono stati proiettati i tre cortometraggi vincitori della prima edizione del progetto: “1914-2014: Un anno lungo un secolo”, indetto dalla Rete degli Spettatori insieme al Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Istituto Roberto Rossellini, dedicato alle scuole secondarie di secondo grado italiane per commemorare il centenario della Prima Guerra Mondiale. I tre vincitori:

Giorni di sangue ho passato a combattere realizzato dal Liceo Classico “Giambattista Brocchi” di Bassano del Grappa con la supervisione del tutor/regista Mario Brenta;

Silenzio realizzato dal Liceo Scientifico “Albert Nobel” di Torre del Greco con la supervisione del tutor/regista Marco Turco;

Il rimpianto dell’amarezza realizzato dal Liceo Classico “Leonardo da Vinci” di Molfetta con la supervisione del tutor/regista Edoardo Winspeare.

30.SIC-BAGNOLI JUNGLE-2

E’ stato inoltre presentato il progetto FUORI ORARIO, realizzato in collaborazione con Minerva Pictures, e finalizzato alla divulgazione della settima arte nelle scuole superiori, sono stati scelti i seguenti classici del cinema italiano:

  1. Uomini contro di Francesco Rosi (1970)
  2. Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini (1959)
  3. Nell’anno del Signore di Luigi Magni (1969)
  4. Il conformista di Bernardo Bertolucci (1970)
  5. La classe operaia va in paradiso di Elio Petri (1971)

Il progetto ha l’obiettivo di utilizzare il cinema come strumento di riflessione, approfondimento, conoscenza e sostegno all’attività didattica. I titoli selezionati per le scuole, saranno accompagnati e introdotti dagli autori che hanno aderito al progetto:

Roberto Andò, Sandro Baldoni, Mario Balsamo, Marco Bellocchio, Franco Bernini, Bernardo Bertolucci, Bruno Bigoni, Fabio Bonifacci, Mario Brenta, Francesco Bruni, Gianfranco Cabiddu, Francesco Calogero, Mimmo Calopresti, Antonio Capuano, Enrico Caria, Giorgia Cecere, Guido Chiesa Francesca Comencini, Alessandro Comodin, Ivan Cotroneo, Emanuele Crialese, Claudio Cupellini, Alessandro D’Alatri, Eleonora Danco, Emma Dante, Edoardo De Angelis, Massimiliano e Gianluca De Serio, Leonardo Di Costanzo, Anna Di Francisca, Luigi Faccini, Davide Ferrario, Linda Ferri, Agostino Ferrente, Michelangelo Frammartino, Daniele Gaglianone, Giuseppe Gagliardi, Marco Tullio Giordana, Claudio Giovannesi, Fabio Grassadonia, Filippo Gravino, Stefano Incerti, Guido Iuculano, Valerio Jalongo, Wilma Labate, Guido Lombardi, Daniele Luchetti, Andrea Manni, Mario Martone, Salvatore Mereu, Antonio Morabito, Francesco Munzi, Maurizio Nichetti, Gianfranco Pannone, Marco Pettenello, Antonio Piazza, Franco Piersanti, Alessandro Piva, Andrea Purgatori, Costanza Quatriglio, Stefano Reali, Marco Risi, Gualtiero Rossella, Alessandro Rossetto, Stefano Rulli, Domenico Saverni, Maurizio Sciarra, Andrea Segre, Paolo Sorrentino, Vittorio e Paolo Taviani, Maria Sole Tognazzi, Marco Turco, Daniele Vicari, Ferdinando Vicentini, Paolo Virzì, Edoardo Winspeare.

banat

Sul rapporto cinema e scuola e sul programma A tutto schermo, sono intervenuti tra gli altri, il regista Daniele Luchetti, Andrea Purgatori, coordinatore nazionale 100autori e Piero De Chiara dell’AGCOM:

Luchetti: “Un film del passato ci può aiutare a conoscere meglio non solo la storia del cinema ma la storia del nostro Paese. Perché alcuni film sopravvivono brillantemente al passare del tempo e altri no? Di cosa ridevano gli italiani cinquanta o più anni fa? La Storia non è solo un elenco di eventi ma è un elenco di persone, è la mappa dello stato psicologico di un Paese. Quindi i film del passato – e quelli del presente – sono una miniera di piacere che tutti devono avere la possibilità di conoscere, in particolare i giovani attraverso la scuola. Il lavoro che svolge una associazione come la Rete degli Spettatori è quindi molto prezioso”.

Purgatori: “Le iniziative della Rete permettono al cinema di entrare nelle scuole e di tornare nelle sale e questi sono due punti fondamentali della vita di un film. Il cinema deve arrivare ad avere un ruolo istituzionale, riconosciuto nella scuola in Italia, prima che gli studenti francesi conoscano meglio Scola che quelli italiani. Abbiamo un patrimonio culturale, cinematografico pazzesco che disegna e racconta meglio di qualsiasi altra forma d’arte ad un giovane la storia del nostro Paese. Molti film hanno un’anima che sopravvive a tutto, alla loro uscita, al tempo che passa, agli eventi e sono un eccellente viatico per conoscere ed apprezzare i talenti che abbiamo avuto e che abbiamo ripercorrendo la storia italiana”.

De Chiara:“Nonostante o forse proprio perché il futuro imminente sarà quello di vedere sempre più famiglie italiane abbonarsi a piattaforme digitali – come Netflix e le sue concorrenti – che con una spesa mensile minima ti permettono di accedere ad un catalogo di film vastissimo che, il lavoro della Rete degli Spettatori, è sempre più pregnante. A mio avviso per tre motivi principalmente: 1) perché danno una seconda possibilità a film importanti, di valore, di qualità di essere visti in sala. Film che sono stati persi sia a causa di una pessima distribuzione e anche per la disaffezione della gente verso le sale cinematografiche. 2) il lavoro che la Rete fa con le sale cinematografiche: il rapporto con gli esercenti è importantissimo perché comunque vadano le cose la vita di un film in sala rimane centrale. Far arrivare i film nelle piccole province, in zone dove le attività culturali sono meno sviluppate è un beneficio enorme per il nostro Paese dato che il cinema rimane la forma di cultura più popolare che esista. 3) il rapporto con le scuole. E’ stato ribadito varie volte ma che il cinema arrivi nelle scuole è importantissimo. E’ lì che nascono gli spettatori, che si forma una persona e quindi è linfa vitale per l’Italia”.

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CINELIBRARY

Per facilitare la diffusione delle opere selezionate e valorizzare l’immagine dei loro autori sia sul web che in sala, dallo scorso anno la Rete degli Spettatori ha intrapreso il progetto Cinelibrary. Si tratta di un archivio formato da video di approfondimento dedicati ai film inseriti nella selezione e da presentare prima del film o durante la navigazione sul sito con notizie, curiosità, aneddoti, informazioni sul girato e interviste agli autori. Grazie alla vasta connettività prodotta dal passaggio al digitale i materiali della Cinelibrary possono diventare un ottimo strumento di promozione del cinema italiano e dei suoi autori, utile a colmare quel gap di visibilità che ne condiziona spesso e volentieri l’attrazione verso il pubblico e la diffusione in sala.

 

LA BELLA GENTE - 11 R

Orvieto Settembre 200: :Victoria Larchenko sul set di “La Bella Gente” regia di Ivano De Matteo Prodotto da X Film. Foto: © Franco Origlia

Rete degli Spettatori

Lungotevere Flaminio, 26

00196 Roma

tel. 06.95214409 / fax 06.95214408

e-mail: info@retedeglispettatori.it

 

Website: http://www.retedeglispettatori.it/

Facebook: Rete degli Spettatori / https://www.facebook.com/rete.spettatori

Twitter: @ReteSpettatori

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XIII IL CINEMA ITALIANO VISTO DA MILANO – dal 19 al 26 aprile Spazio Oberdan e MIC

Ricevo e volentieri pubblico

IL CINEMA ITALIANO VISTO DA MILANO

FESTIVAL XIII EDIZIONE – DAL 19 AL 26 APRILE 2015

 italiano medio

Dal 19 al 26 aprile 2015 si terrà la XIII edizione del Festival IL CINEMA ITALIANO VISTO DA MILANO, che avrà luogo a Milano presso SPAZIO OBERDAN e MIC – Museo Interattivo del Cinema, e a Paderno Dugnano (MI) presso AREA METROPOLIS 2.0.

La manifestazione è organizzata da Fondazione Cineteca Italiana ed è sostenuta da Direzione Generale Cinema – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Regione Lombardia, Città Metropolitana, Comune di Milano e Paderno Dugnano.

La manifestazione è da sempre contraddistinta dalla vocazione di fare ogni anno il punto sullo stato della nostra cinematografia dandone un quadro sintetico ma incisivo attraverso la proiezione di lungometraggi, cortometraggi, documentari e incontri con gli autori (registi, attori, sceneggiatori, critici e studiosi). Le opere in programma, anteprime e riproposte, sono selezionate soprattutto in funzione della qualità e originalità ma, in qualche caso, anche della loro popolarità o del loro essersi imposte come fenomeni di costume. Un festival quindi che intende mescolare “alto” e “basso”, mettere a confronto ravvicinato autori affermati ed esordienti, film di budget medio-alto e produzioni indipendenti. Perché di tutto questo è fatto il cinema se lo pensiamo sia come apparato culturale sia come industria, le due anime della sua natura.

Segnaliamo, come anticipazione, che la presente edizione del festival avrà una vocazione particolarmente “musicale”: tutti in anteprima per Milano sono infatti tre gli appuntamenti con opere dedicate a protagonisti della nostra scena musicale: i documentari Faber in Sardegna (G. Cabiddu) su Fabrizio De André; Prog Revolution (Rossana De Michele) sul rock progressivo milanese dal 1969 alla fine degli anni Settanta; e infine, in ricordo di Pino Daniele, Napoli è un canzone (Eugenio Perego, 1927), film muto che sarà proiettato nella versione restaurata dalla Cineteca e in una edizione musicata, sempre a cura della Cineteca, con le canzoni di Pino Daniele dedicate alla città partenopea.

L’edizione 2015 in breve

Concorso Rivelazioni con 5 lungometraggi, tutte opere prime in anteprima per Milano, giudicati da una giuria del pubblico; anteprime di film e documentari mai usciti in sala a Milano; alcuni dei più interessanti film della stagione, sia di autori giovani, sia di registi già affermati; una retrospettiva dedicata ai 70 anni dalla Liberazione (25 aprile 1945); sempre per festeggiare i 70 anni dalla Liberazione, una mostra fotografica dal titolo “Milano città aperta” realizzata in collaborazione con l’ANPI e l’INSMLI: 70 scatti partigiani che saranno esposti dal 21 aprile al 3 maggio nella sala adiacente l’atrio del cinema Spazio Oberdan; il restauro di un documentario del 1932, La ricevitrice, proveniente dagli archivi della AEM (Azienda Elettrica Municipale di Milano); lezioni di cinema presso cinque licei milanesi tenute da registi e attori.

La maggior parte delle proiezioni sarà accompagnata dalla presenza in sala degli autori per incontri con il pubblico. Gli artisti presenti in questa edizione: Cristina Comencini, Massimo Popolizio, Claudio Amendola, Barbora Bobulova, Maccio Capatonda, Antonietta De Lillo, Marco Bechis, Caterina Giargia, Fariborz Kamkari, Riccardo Tozzi, Maria Pia Calzone, Brando De Sica, Gianfranco Cabiddu, Tommaso Agnese, Lorenzo Sportiello, Matteo Scifoni, Alessio Cremonini, Xilda Lapardhaja, Sara El Debuch, Giulia Ciniselli, Bruno Bigoni, Silvia Maggi, Silvia Radicioni, Rossana De Michele, Simone Scafidi, Carlo A. Signon.

LE SEZIONI DEL FESTIVAL

 

IL CONCORSO “RIVELAZIONI”

Anche quest’anno i giovani sono protagonisti e si raccontano: il Concorso “Rivelazioni” presenta infatti opere indipendenti girate da nuovi autori e i cinque lungometraggi non ancora distribuiti in sala che lo compongono sono tutte opere prime. I film del concorso, programmati presso Spazio Oberdan (Milano) e Area Metropolis 2.0 (Paderno Dugnano) saranno valutati da una giuria del pubblico costituita da spettatori e studenti delle due sale iscrittisi a farne parte.

I cinque film in gara

 

Mi chiamo Maya (Tommaso Agnese) – Due sorelle di 16 e 8 anni si ritrovane sole dopo la morte della madre. La loro fuga dall’assistenza sociale diventa un road movie alla ricerca di se stesse.

Presente in sala il regista Tommaso Agnese

Index zeroIndex Zero (Lorenzo Sportiello) – 2035. Un uomo e una donna cercano di entrare illegalmente negli Stati Uniti d’Europa per dare un futuro al figlio che aspettano. Negli USE a ogni cittadino viene affidato un “indice di sostenibilità” basato sul benessere e la produttività personale e una donna incinta non è sostenibile.

Presente in sala il regista Lorenzo Sportiello

Bolgia totale (Matteo Scifoni) – Un ispettore prossimo alla pensione, alcolizzato e consumatore di droga, e un giovane criminale in fuga. Due disperati che scontrandosi sapranno ritrovare la propria umanità.

Presente in sala il regista Matteo Scifoni e l’attrice protagonista Xilda Lapardhaja

ShortSkin 1Short Skin (Duccio Chiarini) – Sin da piccolo Edoardo soffre di una malformazione al prepuzio che lo rende impacciato con le ragazze. Ora diciassettenne, Edoardo reagisce infastidito alle pressioni del mondo circostante che aggravano le sue insicurezze.

Border (Alessio Cremonini) – Due giovani sorelle siriane che si trovano coinvolte nel conflitto fra esercito governativo e i ribelli che combattono contro il regime di Assad tentano di fuggire in Turchia.

Presenti in sala il regista Alessio Cremonini e l’attrice protagonista Sara El Debuch

 

FUORI CONCORSO – LA SERA DELLA PRIMA: FILM E DOCUMENTARI IN ANTEPRIMA PER MILANO

pitza e datteri 1In questa sezione saranno presentati lungometraggi e documentari in anteprima per Milano e in presenza dei registi o degli attori per incontri con il pubblico in sala.

Pitza & Datteri, la commedia di Fariborz  Kamkari (il regista curdo di I fiori di Kirkuk) in cui la pacifica comunità musulmana di Venezia viene sfrattata dalla moschea da un’avvenente parrucchiera che la trasforma in un salone di bellezza. Una divertente storia di integrazione multiculturale in cui spiccano Bepi, un veneziano convertitosi all’Islam (Giuseppe Battiston), il giovanissimo Imam afghano Saladino (Mehdi Meskar) e la splendida parrucchiera Zara (Maud Buquet).

Prog Revolution (Rossana De Michele), il racconto di una città, Milano, nel periodo che va dal 1969 al 1979, l’epoca d’oro del Rock Progressivo, che vede come protagonisti grandi musicisti, tra i quali la PFM, gli Area e Eugenio Finardi, artisti, fotografi, discografici che porteranno lo spettatore in quel mondo che hanno vissuto e contribuito a creare.

Faber in Sardegna (Gianfranco Cabiddu), il rapporto d’amore tra Fabrizio De Andrè e la Gallura, a partire dalle canzoni concepite tra i campi dell’Agnata;

Let’s go (Antonietta De Lillo), presente in sala insieme al protagonista Luca Musella, che nel film ripercorre la propria vita in un testo-lettera da lui scritto e in un viaggio reale e ideale attraverso l’Italia, da Napoli, sua città natale, a Milano, il luogo della nuova esistenza che conduce, da quando da fotografo professionista e scrittore si è ritrovato nullatenente;

Tutte le scuole del regno (Marco Bechis, Caterina Giargia), film ambientato a Palermo che racconta la storia di una dirigente scolastica, Marisa Cordone, che da tutta la vita lavora nelle scuole in uno dei quartieri più difficili della città, la Vucciria;

Eva Braun (Simone Scafidi), pellicola che dà vita a un grottesco viaggio attraverso il Potere, il sesso e la disponibilità dei protagonisti a sottomettersi a qualsiasi umiliazione pur di ottenere il loro scopo;

L’internazionale del risparmio – Vita e pensiero di Filippo Ravizza (Giulia Ciniselli), documentario che attraverso le testimonianze dei figli e di una ricca documentazione d’archivio ripercorre i momenti salienti della vita di Filippo Ravizza, pioniere dell’insegnamento commerciale e fondatore nel 1951 della Scuola Italiana di Pubblicità;

Welcome Home (Silvia Maggi, Silvia Radicioni), film che racconta l’esperienza della casa di riposo Lebensort Vielfalt, del quartiere Charlottenburg di Berlino, che dal 2012 ospita anziani appartenenti alla comunità LGBT (Lesbiche, gay, bisessuali, e transgender).

FUORI CONCORSO – RIPRENDIMI: I MIGLIORI FILM DELLA STAGIONE

Banana 2Nelle giornate del festival verranno riproposti anche alcuni dei lungometraggi più interessanti della stagione, molti dei quali presentati in sala dai registi. Apre questa sezione il comico, attore e regista Maccio Capatonda con il suo primo lungometraggio che riprende il celebre fake trailer parodia del film Limitless, Italiano Medio, un film sulle contraddizione del nostro paese che si fa portavoce, in chiave assolutamente ironica, di una fortissima indignazione per i più svariati temi, dalla dipendenza televisiva, all’ambizione di essere ricchi e famosi passando per la disoccupazione e la cura dell’ambiente. Saranno poi riproposti capolavori come Il giovane favoloso di Mario Martone; Latin Lover di Cristina Comencini (presenta in sala); Noi e la Giulia di Edoardo Leo alla presenza dell’attore Claudio Amendola; un episodio di Gomorra 1 – La serie in presenza dell’attrice Maria Pia Calzone e del produttore Riccardo Tozzi; Zanetti story con un intervento dei registi Simone Scafidi, e Carlo.A. Sigon; Anime nere di Francesco Munzi (presente in sala l’attrice Barbara Bobulova), Hungry Hearts di Saverio Costanzo, Torneranno i prati di Ermanno Olmi, La mossa del pinguino. Oltre a questi, verranno anche riproposti alcuni film che, a dispetto del loro valore, non hanno avuto la visibilità che meritavano: Banana di Andrea Jublin e La Sapienza di Eugène Green.

RITROVATI E RESTAURATI

Ogni anno il festival ha in calendario un lavoro di restauro realizzato nella stagione in corso. In questa edizione sarà presentato in anteprima nazionale il lavoro di restauro a cura di Cineteca Italiana e Fondazione Aem-Gruppo A2A de La ricevitrice, documentario del 1934 proveniente dagli archivi storici AEM (Azienda Elettrica Municipale di Milano) sulla costruzione della stazione di arrivo di un elettrodotto proveniente dalla Valtellina, stazione detta appunto “ricevitrice sud”. Il film, muto, sarà proiettato con accompagnamento musicale dal vivo di Francesca Badalini (pianoforte), Lydia Colona (clarinetto), Davide Martinelli (percussioni) e per l’occasione ne sarà presentata l’edizione in dvd pubblicata nella collana “I tesori del MIC” della Cineteca Italiana di Milano.

 

EX CATHEDRA: GLI AUTORI TORNANO A SCUOLA

Proseguendo l’esperienza della scorsa edizione, che ha dato risultati davvero eccellenti, e sempre allo scopo di promuovere la cultura cinematografica presso le giovani generazioni, che rappresentano comunque il futuro del cinema, saranno organizzati presso alcuni licei milanesi (Boccioni, Volta, Carducci, Parini, Leonardo Da Vinci) 5 incontri tenuti da protagonisti della nostra cinematografia ospiti di questa XIII edizione del Festival: Cristina Comencini, Maccio Capatonda, Fariborz Kamkari, Riccardo Tozzi con Maria Pia Calzone e Massimo Popolizio. Non si tratterà di lezioni tradizionali, ma di occasioni di riflessione e analisi volte ad alfabetizzare gli studenti su un linguaggio che ha una storia lunga e importante ma a loro pressoché sconosciuta.

TAVOLA ROTONDA: MILLY-MELATO, DUE GENERAZIONI A CONFRONTO DAI PALCOSCENICI (MILANESI) AGLI SCHERMI CINETELEVISIVI

Un appuntamento dedicato agli attori milanesi e organizzato dal Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, nel corso del quale verranno ripercorse le carriere delle attrici Milly e Mariangela Melato. Si racconterà la loro attività in campo cinematografico, teatrale e televisivo attraverso approfondimenti, materiali video e le testimonianze di Filippo Crivelli e Maurizio Porro.

A seguire il capolavoro di Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto.

LA RETROSPETTIVA AL MIC: MILANO CITTÀ APERTA – I 70 ANNI DELLA LIBERAZIONE

Un altro importante appuntamento del festival è la celebrazione del 70. anniversario della Liberazione, realizzata in collaborazione con l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia). Il 25 aprile 1945 fu un giorno fondamentale per la storia del nostro paese, un simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane durante la Seconda guerra mondiale a partire dall’8 settembre 1943 contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista. Tre le iniziative in ricordo del 25 aprile 1945:

1) Una mostra fotografica dal titolo “Milano città aperta”: 70 scatti partigiani che saranno esposti dal 19 al 30 aprile nella sala adiacente l’atrio del cinema Spazio Oberdan;

2) Una rassegna cinematografica in programma al MIC – Museo Interattivo del Cinema, in cui verranno riproposti dieci capolavori di produzione più e meno recente, in cui i rispettivi autori hanno saputo esercitare uno sguardo davvero fondamentale per la comprensione e la conservazione della memoria di una parte così importante della nostra storia.

In programma: La lunga notte del ’43 (Florestano Vancini, 1960); L’uomo che verrà (Giorgio Diritti, Italia, 2009, 117’); Il generale Della Rovere (Roberto Rossellini, 1959); Gli sbandati (Francesco Maselli, 1955); Era notte a Roma (Roberto Rossellini, 1960); Le quattro giornate di Napoli (Nanni Loy, 1962); La notte di San Lorenzo (Vittorio e Paolo Taviani, 1982); Giorni di furore (Gianni Dolino, 1963); Il terrorista (Gianfranco De Bosio,1963); Roma città aperta (Roberto Rossellini, 1945). Segnaliamo che le proiezioni dei lungometraggi saranno sempre precedute da brevi testimonianze filmate dei partigiani messe a disposizione dall’ANPI;

3) Due appuntamenti, a Spazio Oberdan e Area Metropolis 2.0 (Paderno Dugnano), con due rarissimi film oggetto di recenti restauri: Con i partigiani sull’Appennino (M. Cantoni, 1944-’45, 24’); Il ribelle (G. Bocchi, 2011, 72’).

 

“MILANO CITTÀ APERTA”

Mostra fotografica – dal 21 aprile al 3 maggio – Spazio Oberdan

Rassegna cinematografica – dal 20 al 25 aprile – MIC

 Dal 20 aprile al 3 maggio 2015 presso lo Spazio Oberdan e il MIC – Museo Interattivo del Cinema, Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con l’ANPI – Associazione Nazionale Partigiani d’Italia e l’INSMLI – Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, presenta, in occasione del 70° anniversario della Liberazione, e in parallelo alla XIII edizione del festival “Il cinema italiano visto da Milano”, una retrospettiva in cui due saranno le iniziative: una mostra fotografica di 70 scatti partigiani, provenienti dagli archivi dell’INSMLI, che saranno esposti dal 21 aprile al 3 maggio nel foyer di Spazio Oberdan della Città Metropolitana di Milano e una rassegna cinematografica di alcune delle più significative pellicole ambientate durante la Resistenza, in programma al MIC – Museo Interattivo del Cinema dal 20 al 25 aprile.

I film proposti, realizzati da alcuni tra i più grandi registi del cinema italiano, da Rossellini a Diritti, passando per i fratelli Taviani, raccontano con grande sensibilità uno dei periodi più difficili della storia del Bel Paese, durante il quale l’unità e il senso di fratellanza di un popolo intero è riuscito nell’impresa di liberare il Paese dalla tirannia e dalla violenza della guerra. Saranno, inoltre, tutti preceduti da brevi filmati-testimonianze, conservati dagli archivi dell’ANPI, di partigiani milanesi che raccontano la loro esperienza della Resistenza.

Si inizia con La lunga notte del ’43, opera prima di Florestano Vancini, potente dramma a sfondo bellico tratto da un racconto di Giorgio Bassani e presentato qui nella sua edizione integrale. La rassegna continua con il bellissimo L’uomo che verrà di Giorgio Diritti, racconto di uno sconvolgente massacro tra gli appennini bolognesi. È la volta del maestro Roberto Rossellini, il cineasta che forse più di chiunque altro ha saputo ritrarre l’esperienza della Resistenza tra la gente comune, del quale proponiamo tre film: il capolavoro Il generale della Rovere, Leone d’Oro al Festival di Venezia, con un grandissimo Vittorio De Sica nei panni di un truffatore che viene sfruttato dalle SS per carpire segreti politici, Era notte a Roma, che riprende le atmosfere e le situazioni di Roma città aperta – che di certo non poteva mancare nel programma – per raccontare la Resistenza dal punto di vista della vita nella capitale. In rassegna, poi, Gli sbandati, di Francesco Maselli, storia di un gruppo di ragazzi di buona famiglia che si trovano di fronte a un difficile bivio: fuggire o combattere e Giorni di furore, documentario di montaggio che rievoca con serietà e precisione i tempi della guerra partigiana, quasi come se si trattasse di qualcosa che non ci riguarda più. La rassegna si chiude sabato 25 aprile, anniversario della Liberazione, con un’intera giornata di programmazione: si inizia con Le quattro giornate di Napoli, capolavoro di Nanni Loy e resoconto dell’insurrezione popolare che ha reso possibile la liberazione della città prima dell’arrivo degli alleati; si continua con La notte di San Lorenzo di Paolo e Vittorio Taviani, film vincitore del premio della giuria al Festival di Cannes e ritratto realistico della campagna toscana negli anni della Resistenza e si chiude alle 21.00 con Il terrorista di Gianfranco de Bosio, film dal cast strepitoso che racconta di un partigiano che non esiterà a schierarsi contro i propri superiori per realizzare il suo piano di liberazione.

SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO

 

Lunedì 20 aprile

h 18.00 La lunga notte del ’43 (Florestano Vancini, Italia, 1960, 106’) Edizione integrale.

Siamo nell’autunno del 1943, a Ferrara. Il fascista Aretusi fa assassinare il moderato console Bolognesi, accusa gli antifascisti e conduce poi la rappresaglia: undici fucilati sotto la casa del farmacista Barillari, tra cui il padre dell’amante di Anna, moglie di Barillari. Dopo l’eccidio, Anna lascia Ferrara e il suo amante se ne va in Svizzera. Nell’estate del 1960 quest’ultimo torna in città e incontra Aretusi, che gli fa i suoi complimenti; i due si stringono la mano.  Film d’esordio del regista Florestano Vancini, con un’intensa interpretazione di Raffaella Pelloni, in arte Raffaella Carrà.

Sarà presente in sala il Presidente Onorario dell’ANPI regionale Antonio Pizzinato

Martedì 21 aprile

h 15.00 Giorni di furore (Gianni Dolino, Alfieri Cannavero, Giovanni Canavero, Isacco Nahoum, Italia, 1963, 95’)
Il documentario prende l’avvio dai primi movimenti fascisti in Italia e, in una rapida sintesi, vuole illustrare i principali avvenimenti politici e sociali fino al ’40, soffermandosi su Mussolini, Hitler, la guerra di Spagna, le battaglie d’Africa e di Russia, i massacri delle SS, i campi di concentramento e la lotta antifascista.
Commento di Italo Calvino.

 

h 17.30 L’uomo che verrà (Giorgio Diritti, Italia, 2009, 117’)

Alle pendici di Monte Sole, sui colli appenninici vicini a Bologna, la comunità agraria locale vede i propri territori occupati dalle truppe naziste e molti giovani decidono di organizzarsi in una brigata partigiana. Per la piccola Martina tutte quelle continue fughe dai bombardamenti hanno poca importanza: da quando ha visto morire il fratellino fra le sue braccia, ha smesso di parlare e vive nell’attesa di averne uno nuovo…

Mercoledì 22 aprile

h 15.00 Il generale Della Rovere (Roberto Rossellini, Italia, 1959, 132’) Edizione integrale

Nella Milano del ’43 Bertone (Vittorio de Sica), un anziano truffatore, viene arrestato dalle SS tedesche. All’alto ufficiale che lo interroga viene l’idea di valersi dell’abilità di truffatore dell’imputato per raccogliere le confidenze dei prigionieri politici detenuti nel carcere di San Vittore, gli propone infatti di fingere di essere il generale badogliano Della Rovere, procurando così alle SS preziose informazioni

h 17.30 Roma Città Aperta (Roberto Rossellini, Italia, 1945, 100’)

Nella Roma del 1943-44, occupata dai nazifascisti, la lotta, le sofferenze, i sacrifici della gente sono raccontati attraverso le vicende di una popolana, di un sacerdote e di un ingegnere militante nella Resistenza.

Giovedì 23 aprile

h 21.00 Gli sbandati (Francesco Maselli, Italia, 1955, 102’)

Un gruppo di ragazzi di buona famiglia, sfollati in campagna, è indeciso se, dopo l’8 settembre 1943, prendere la via della Resistenza partigiana. Alcuni lo faranno e perderanno la vita, altri fuggiranno al sicuro in Svizzera.

Venerdì 24 aprile

h 21.00 Era notte a Roma (Roberto Rossellini, Italia, 1960, 120’)

Per aiutare tre soldati – un inglese, un americano, un russo – nella Roma occupata dai tedeschi, una bella ragazza del popolo affronta molti rischi. Il suo fidanzato viene fucilato e la ragazza sa con certezza che qualcuno ha fatto la spia. Quando arrivano gli alleati, l’inglese individua l’uomo che aveva tradito e lo uccide.

Sabato 25 aprile

h 16.00 Le quattro giornate di Napoli (Nanni Loy, Italia, 1962, b/n, 123′)

Dal 28 settembre al 1° ottobre 1943, il popolo napoletano mette in fuga i tedeschi prima dell’arrivo degli alleati. Terminata la battaglia, chi vi ha preso parte torna a casa e la rivolta diviene solo un ricordo. Restano i nomi dei morti, tra cui quello di Gennarino Capuozzo, un bambino di dieci anni ucciso sulle barricate mentre combatteva contro chi voleva invadere il suo Paese.

h 18.30 La notte di San Lorenzo (Vittorio e Paolo Taviani, Italia, 1982, 105’)

In una notte di San Lorenzo del ’44, in un paesino della campagna toscana, i tedeschi, che stanno evacuando, convincono il vescovo a raccogliere la gente nella chiesa con la promessa di lasciare tutti in vita. Ma una parte della popolazione dà retta a Galvano, un fiero contadino che ha fiutato l’inganno e che preferisce la fuga.

h 21.00 Il terrorista (Gianfranco De Bosio, Italia/Francia, 1963,100’)

Nella Venezia del 1943, Renato Braschi, esponente del Partito d’Azione a capo dei partigiani, sceglie di continuare le sue azioni di sabotaggio contro i fascisti nonostante gli inviti dei superiori alla prudenza e alla sospensione degli attentati. Ma anche tra i compagni più fidati, possono nascondersi i traditori.

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GLI EVENTI SPECIALI DEL FESTIVAL

 RITROVATI E RESTAURATI

Domenica 26 aprile alle ore 17.30 al MIC – Museo Interattivo del Cinema sarà presentato in anteprima nazionale il restauro a cura di Cineteca Italiana e Fondazione Aem-Gruppo A2A de La ricevitrice, documentario del 1934 proveniente dagli archivi storici Aem (Azienda Elettrica Municipale di Milano) sulla costruzione della stazione di arrivo di un elettrodotto proveniente dalla Valtellina, stazione detta appunto “ricevitrice sud”. Il film, muto, sarà proiettato con accompagnamento musicale dal vivo di Francesca Badalini (pianoforte), Lydia Colona (clarinetto), Davide Martinelli (percussioni) e per l’occasione ne sarà presentata l’edizione in dvd pubblicata nella collana “I tesori del MIC” della Cineteca Italiana di Milano.

 

GLI EVENTI MUSICALI

Questa XIII edizione del festival ha una vocazione particolarmente “musicale”: tutti in anteprima per Milano sono infatti tre gli appuntamenti con opere dedicate a protagonisti della nostra scena musicale: i documentari Faber in Sardegna (G. Cabiddu) su Fabrizio De André; Prog Revolution (Rossana De Michele) sul rock progressivo milanese dal 1969 alla fine degli anni Settanta; e infine, in ricordo di Pino Daniele, Napoli è un canzone (Eugenio Perego, 1927), film muto che sarà proiettato nella versione restaurata dalla Cineteca e in una edizione musicata, sempre a cura della Cineteca, con le canzoni di Pino Daniele dedicate alla città partenopea.

 

EX CATHEDRA: GLI AUTORI TORNANO A SCUOLA

Proseguendo l’esperienza della scorsa edizione, che ha dato risultati davvero eccellenti, e sempre allo scopo di promuovere la cultura cinematografica presso le giovani generazioni, che rappresentano comunque il futuro del cinema, saranno organizzati presso alcuni licei milanesi (Boccioni, Volta, Carducci, Parini, Leonardo Da Vinci) 5 incontri tenuti da protagonisti della nostra cinematografia ospiti di questa XIII edizione del Festival: Cristina Comencini, Maccio Capatonda, Fariborz Kamkari, Riccardo Tozzi con Maria Pia Calzone e Massimo Popolizio. Non si tratterà di lezioni tradizionali, ma di occasioni di riflessione e analisi volte ad alfabetizzare gli studenti su un linguaggio che ha una storia lunga e importante ma a loro pressoché sconosciuta.

TAVOLA ROTONDA: MILLY-MELATO, DUE GENERAZIONI A CONFRONTO DAI PALCOSCENICI (MILANESI) AGLI SCHERMI CINETELEVISIVI

Giovedì 23 aprile alle ore 14.15 un appuntamento dedicato agli attori milanesi e organizzato dal Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano, nel corso del quale verranno ripercorse le carriere delle attrici Milly e Mariangela Melato. Si racconterà la loro attività in campo cinematografico, teatrale e televisivo attraverso approfondimenti, materiali video e le testimonianze di Filippo Crivelli e Maurizio Porro.

A seguire il capolavoro Travolti da un insolito destino nell’inquieto mare d’agosto.

TUTTE LE INFO

 

LE SEDI DEL FESTIVAL

Spazio Oberdan (Milano, Viale Vittorio Veneto 2) MM1 Porta Venezia

MIC Museo Interattivo del Cinema – Manifattura Tabacchi (Milano, Viale Fulvio Testi 121) MM5 Bicocca

Area Metropolis 2.0 (Paderno Dugnano, Via Oslavia 8)

 

LE BIGLIETTERIE

Ogni sede del Festival venderà solo i biglietti per gli spettacoli in programma presso quella sede.

Gli orari di apertura della biglietteria di Spazio Oberdan: ogni giorno dalle 16.30 alle 20

Gli orari di apertura della biglietteria del MIC: da martedì a domenica dalle 15 alle 18

Gli orari di apertura della biglietteria di Area Metropolis 2.0: in concomitanza con la programmazione degli spettacoli.

MODALITA’ DI INGRESSO

Quasi tutti gli spettacoli del Festival sono ad ingresso gratuito o ridotto esibendo la Cinetessera 2015, che ha un costo limitato (€ 6 acquistabile presso Spazio Oberdan e MIC, € 10 presso Area Metropolis 2.0) ed ha validità sino al 31/12/2015 garantendo sconti su tutte le proiezioni in programma.

Gli spettacoli ad ingresso gratuito con Cinetessera 2015 consentono l’accesso fino ad esaurimento posti disponibili e richiedono il ritiro del biglietto omaggio alla cassa del cinema. È dunque consigliato il ritiro anticipato dei biglietti.

 

Prezzi degli spettacoli presso Spazio Oberdan

Concorso “Rivelazioni”: ingresso gratuito per i possessori di Cinetessera 2015 / € 5 senza Cinetessera

Tutti gli altri spettacoli: Biglietto d’ingresso: intero € 5,00; biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 3,50.

Ingresso gratuito dove indicato.

Prezzi degli spettacoli presso MIC-Museo Interattivo del Cinema

Biglietto d’ingresso: intero €5,5; ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 4

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria per la tavola rotonda “Milly-Melato”, per “Sull’Anarchia” e per la presentazione de “La ricevitrice”.

Prezzi degli spettacoli presso Area Metropolis 2.0

Concorso “Rivelazioni”: ingresso gratuito per i possessori di Cinetessera 2015 fino a esaurimento posti (è consigliato il ritiro anticipato dei biglietti)/ € 5 senza Cinetessera (è consigliato l’acquisto su prevendita)

Evento 70 anni dalla Liberazione: intero €7,50; ridotto €5

 

INFOLINE

02.87242114 (da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle ore 17) / civm.cinetecamilano.itinfo@cinetecamilano.it

TRIESTE FILM FESTIVAL – domenica 18 gennaio

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE FILM FESTIVAL – 26^edizione

16-22 gennaio 2015

Giornata di domenica 18 gennaio

Un’altra giornata ricchissima di appuntamenti per il Trieste Film Festival.

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Inaugurata lo scorso anno, torna la giornata di cinema (dalle ore 11 alla sala Tripcovich) corredata da un pit stop gastronomico. Verrà proiettato l’immortale DOCTOR ZHIVAGO (Il dottor Zivago) di David Lean, che compie quest’anno mezzo secolo.

Dal romanzo di Boris Pasternak, il film con Omar Sharif e Julie Christie (che vinse 5 Oscar) copre gli anni precedenti, durante e successivi alla Rivoluzione Russa, visti attraverso gli occhi del poeta e medico Jurij Zivago.

Tra la prima e la seconda parte del film CINEMA BRUNCH: specialità dolci e salate presso il bar della Sala (prenotazioni presso la Sala Tripcovich, 10 euro).

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Alle ore 16 primo LUNGOMETRAGGIO IN CONCORSO: SIMINDIS KUNDZULI (L’isola del granturco / Corn Island) di George Ovashvili, che ha vinto il Grand Prix e il Premio della Giuria Ecumenica al Festival di Karlovy Vary 2014 ed è nella short list del miglior film straniero ai prossimi premi Oscar. Il fiume Inguri segna il confine tra la Georgia e la Repubblica di Abcasia: le tensioni tra le due nazioni non sono mai diminuite dalla guerra del 1992-93, e la storia del film comincia quando un vecchio contadino abcaso arriva su una delle isole, che diventa uno dei personaggi…

at homeAlle ore 18, sempre nella sezione dei LUNGOMETRAGGI STO SPITI (A casa / At Home) del regista greco Athanasios Karanikounalas, una vicenda individuale che si staglia sullo sfondo della crisi economica, che ha vinto il Premio Ecumenico al Forum della Berlinale 2014.

Foreign Body_1 ZanussiAlle 20 un EVENTO SPECIALE dedicato al Maestro del cinema polacco Krzysztof Zanussi, ospite del festival di Trieste, OBCE CIAŁO (Corpo estraneo / Foreign Body); uno sguardo senza compromessi sulla Polonia contemporanea attraverso gli occhi di due donne molto diverse le cui vite s’intrecciano grazie alla relazione che hanno con lo stesso uomo. Il film è stato presentato all’ultimo festival di Torornto. Coproduzione italiana, ha anche un protagonista italiano, Riccardo Leonelli, che è anche uno dei volti della popolare serie TV Centovetrine.

5T9C6547Prosegue il CONCORSO LUNGOMETRAGGI alle 22.15 con KOSAC (Il mietitore / The Reaper) di Zvonimir Jurić, una coproduzione Croazia – Slovenia, è stato presentato all’ultimo Festival di Toronto, e tratteggia tre storie che si svolgono in una notte e danno un quadro cupo della Croazia, paese ancora bloccato e condizionato dalla guerra. The Reaper ha vinto l’Arena d’oro per il miglior attore, il premio per il miglior attore non protagonista e la miglior fotografia al Festival di Pola 2014.

Il viaggio di Marco Cavallo_Still_04Al Teatro MIELA alle 11 l’Evento Speciale IL VIAGGIO DI MARCO CAVALLO (Marco Cavallo’s Trip), della triestina Erika Rossi che lo ha diretto insieme a Giuseppe Tedeschi: Marco Cavallo, simbolo del desiderio di libertà e della lotta per i diritti di tutti gli internati, si rimette in viaggio attraverso gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari d’Italia. 13 giorni, 4418 km e 16 città per ricordare alla società che il folle che ha commesso un crimine, è anche un uomo bisognoso di cure.

la restituzioneAlle 14 una selezione di CORTOMETRAGGI in concorso. A seguire un evento speciale di questa sezione con LA RESTITUZIONE, il cortometraggio realizzato all’interno del laboratorio pluriennale CAMERA DI SPECCHI che si è svolto tra Trieste e Momiano in Croazia ideato da Ivan Bormann e Fabio Toich dell’Associazione Drop Out. Il corto è ambientato negli anni ’80 a Trieste. Una scolaresca parte alla volta di Mormiano, in Jugoslavia, per una gita culturale; una storia di confine, di amori impossibili, di echi di tragedie personali e collettive.

Il PREMIO intitolato alla memoria di CORSO SALANI quest’anno ha cambiato formula e coincide  con la selezione degli ITALIAN SCREENINGS, da sempre pensata non solo per il pubblico del festival, ma anche per quello dei professionisti internazionali accreditati a When East Meets West.

I 5 titoli presentati non sono più, infatti, opere in corso di lavorazione, ma film già completati nel corso del 2014 e ancora in attesa di una distribuzione italiana e mondiale.

La dotazione del Premio (2.000 €) va intesa quindi come incentivo alla diffusione nelle sale del film premiato. Ciò che resta immutato è il profilo della selezione stessa: opere indipendenti, non inquadrabili facilmente in generi o formati e per questo innovative o almeno totalmente contemporanee, nello spirito del cinema di Corso Salani.

seconda primavera 1Oggi dalle 17 ne vedremo 4: PERÍ ANARCHÍAS (Sull’Anarchia / About Anarchy) di Bruno Bigoni, documentario che affronta attraverso molteplici aspetti le diverse forme dell’idea anarchica; alle 18.30 THE PERFECT CIRCLE (Il cerchio perfetto) di Claudia Tosi, un viaggio nelle storie dei malati terminali ricoverati in un hospice, presentato al Festival dei Popoli; alle 20.15 SECONDA PRIMAVERA (Second Spring) di Francesco Calogero, un’anteprima assoluta, con Claudio Botosso, Desirée Noferini, Anita Kravos e Nino Frassica, che sarà ospite a Trieste; e alle 22.30 FRASTUONO (Uproar) di Davide Maldi, una riflessione sul potere della musica (in concorso all’ultima edizione del Torino Film Festival).

In Sala Video al TEATRO MIELA alle ore 16 il Maestro Krzysztof Zanussi terrà una MASTERCLASS. L’ingresso è libero.

Alle 17.30 tornano a Trieste anche Gloria De Antoni e Oreste De Fornari, con la conversazione Angeli su Miramare.

HROSS-I-OSSAlle 21, nella nuova sezione Born in Trieste HROSS Í OSS (Storie di cavalli e di uomini / Of Horses and Men) di Benedikt Erlingsson, una storia d’amore di campagna sul legame che unisce uomo e cavallo. Non manca l’ironia in questo ritratto (affettuoso e al tempo stesso rigoroso) di una comunità che abita in una valle isolata. Ovviamente dal punto di vista dei cavalli.

Alle 14.30 partirà poi la seconda PASSEGGIATA CINEMATOGRAFICA dalla Sala Tripcovich, con il critico Nicola Falcinella (iscrizioni a guestservice@alpeadriacinema.it o direttamente in Sala Tripcovich, costo 10 euro, 5 per gli accreditati del festival).

Alle 17.30 all’Antico Caffè San Marco, la presentazione del libro LA MIA AUTOBIOGRAFIA (70% VERA 80% FALSA) di Nino Frassica, edito da Mondadori, alla presenza dell’autore. Introduce Gian Paolo Polesini.

Si rinnova anche nel 2015 il progetto di programmazione streaming in partnership con MYmovies.it. L’offerta streaming è caratterizzata da una ricca selezione di titoli del programma ufficiale disponibile gratuitamente sulla piattaforma MYMOVIESLIVE! (http://www.mymovies.it/live/triestefilmfestival/) solo per i primi 300 utenti che ne faranno richiesta. Un’opportunità speciale per consentire al pubblico di seguire anche a distanza la ricca programmazione del Festival, oltrepassando i limiti territoriali della manifestazione.  Questa sera sarà possibile vedere Foreign body
http://www.mymovies.it/film/2014/foreignbody/live/

Al via oggi WHEN EAST MEETS WEST il forum che prevede tre giorni dedicati a produttori, broadcasters, sales agents, distributori, fondi regionali provenienti da Italia, Europa dell’Est e da una singola regione in focus diversa ad ogni edizione. Quest’anno è la volta dei Paesi anglofoni: UK, Irlanda, Canada e USA.

L’obiettivo è quello di dare vita ad un appuntamento capace di creare un forte legame tra le diverse aree coinvolte. Attraverso tavole rotonde, masterclass e case-study, si riuniscono a Trieste professionisti di diversi Paesi, rendendo così il Friuli Venezia Giulia un punto di riferimento per i produttori dell’Est Europa che vogliono avviare collaborazioni con imprese occidentali, e viceversa.

Al programma tradizionale sono stati aggiunti due nuovi spazi: First Cut Lab, un laboratorio dedicato ai film di fiction in fase di edizione, e Last Stop Trieste, una preziosa occasione per presentare documentari in avanzata fase di montaggio a un ristretto pubblico di sales agents, responsabili di festival, rappresentanti di broadcaster.

La ventiseiesima edizione del Trieste Film Festival è stata realizzata con il patrocinio del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le attività Culturali; con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Creative Europe – MEDIA Programme, del CEI – Central European Initiative, della Provincia di Trieste, del Comune di Trieste, della Direzione Generale per il Cinema, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della CCIAA – Camera di Commercio di Trieste, del Bonawentura / Teatro Miela, con il sostegno di Lux Film Prize, Istituto Polacco – Roma e con la collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi – Trieste, del Fondo Audiovisivo FVG, dell’Associazione Casa del Cinema di Trieste, de La Cappella Underground, della FVG Film Commission, di Eye on Films, dell’Associazione Culturale Mattador, dell’Associazione Corso Salani, del Centro Ceco – Milano.