LA RECENSIONE DI MARINA – IL GGG di Steven Spielberg

gggTITOLO: IL GGG; REGIA: Steven Spielberg; genere: animazione, fantasy; anno: 2016; paese: USA; cast: Mark Rylance, Rebecca Hall, Ruby Barnhill; durata: 110′

Nelle sale italiane da 30 dicembre, Il GGG è l’atteso lungometraggio diretto da Steven Spielberg tratto dall’omonimo romanzo per ragazzi di Roald Dahl.

Sophie ha dieci anni e vive in un orfanotrofio di Londra. Una notte una misteriosa creatura va a farle visita: si tratta di un gigante buono proveniente dalla Terra dei Giganti che, essendo stato notato dalla ragazzina, decide di rapirla affinché nessuno venga a conoscenza della sua esistenza.

ilggg-e1449670628617Che dire? Per quanto riguarda la maestria di Spielberg, ormai non vi è più nulla da dover dimostrare. Se ad essa aggiungiamo una storia d’effetto come quella inizialmente ideata da Dahl (e magistralmente adattata per il grande schermo dalla grande Melissa Mathison, purtroppo recentemente scomparsa), insieme alle sempre giuste musiche del maestro John Williams, a scenografie ben dettagliate e ad un cast di tutto rispetto dove tra tutti si distingue il bravo Mark Rylance (già apprezzato – e pluripremiato – ne Il ponte delle spie, sempre per la regia di Spielberg), oltre a Rebecca Hall, Penelope Wilton e Rafe Spall, ecco che otteniamo un lungometraggio che di certo farà impazzire grandi e piccini, destinato a diventare un grande classico del periodo natalizio. Una favola senza tempo che diverte e fa riflettere e che -perché no? – insegnerà a tutti, in qualche modo, a “diventare grandi”.

7cd734caa9La riuscita commistione tra computer grafica e live action, unita ad una regia che ben sa gestire i tempi narrativi e l’alternarsi di momenti di riflessione con scene di vera e propria adrenalina fa sì che questo ultimo lungometraggio di Spielberg – pur non essendo al medesimo livello di suoi precedenti capolavori – abbia una certa, ben definita identità e possa essere annoverato tra le migliori trasposizioni dei classici per ragazzi, tra cui non possiamo non menzionare il Canto di Natale di Dickens (in particolare la versione Disney) ed Oliver Twist (sia il più recente – diretto da Polanski – che il classico di David Lean, con un indimenticabile Alec Guinness).

Ultima considerazione: le numerose gag ambientate all’interno di Buckingham Palace sono davvero irresistibili!

VOTO: 8/10

Marina Pavido

LO SPIRAGLIO – V FILMFESTIVAL DELLA SALUTE MENTALE – dal 9 all’11 aprile a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

Lo Spiraglio

FilmFestival della Salute Mentale
V edizione
Roma, MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, 9 – 11 aprile 2015

Eventi speciali, corti e lungometraggi con tema la salute mentale.
Tra i premiati, il regista e attore Sergio Castellitto

logo_spiraglio_2015E’ in programma a Roma dal 9 all’11 aprile 2015, presso il MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, la quinta edizione de Lo Spiraglio FilmFestival della salute mentale, evento di corti e lungometraggi, diretto da Federico Russo e Franco Montini, rispettivamente per la parte scientifica ed artistica. Promosso da ROMA CAPITALE – Dipartimento Salute Mentale, ASL RMA – Roma Centro e MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, in partenariato con Fondazione Roma Solidale onlus, il festival è nato con lo scopo di superare le diffidenze nei confronti del disagio e della malattia mentale e di mostrare nelle sue molteplici varietà, il mondo della salute mentale raccontato per immagini. “L’obiettivo – nelle parole degli organizzatori – è quello di avvicinare il pubblico alla tematica e favorire la visibilità di film meritevoli che difficilmente trovano spazio in sala e sono condannati ad una scarsa diffusione anche su altri mezzi”. Il festival propone due concorsi riservati rispettivamente a  lungometraggi e cortometraggi, senza distinzione fra finzione e documentari. Il panorama delle opere selezionate, che svaria nei generi più diversi, propone viaggi alla scoperta di mondi sconosciuti, indagini su dichiarate patologie, ma anche riflessioni sul disagio psichico, con protagonisti di ogni età.

Il_viaggio_di_Marco_Cavallo_Still_04Il concorso lungometraggi vede in gara sei film. E’ di estrema attualità Il viaggio di Marco Cavallo, di Erika Rossi e Giuseppe Tedeschi, che racconta un’articolata iniziativa, svoltasi in giro per l’Italia per chiedere la chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dire no ai mini OPG o manicomi regionali e chiedere l’apertura di Centri di Salute Mentale h24. Il film, di 50 minuti, è stato presentato al Torino Film Festival e al Trieste Film Festival come evento speciale.La_pazza_della_porta_accanto_3 In competizione è anche il documentario La pazza della porta accanto, conversazione della regista Antonietta De Lillo con la compianta poetessa Alda Merini, che  racconta la propria vita in una narrazione intima e familiare, oscillando continuamente tra pubblico e privato e soffermandosi sui capitoli più significativi della sua esistenza – l’infanzia, la sua femminilità, gli amori, l’esperienza della maternità e il rapporto con i figli, la follia e la sua lucida riflessione sulla poesia e sull’arte. Ancora in concorso il film La dolce arte di esistere di Pietro Reggiani, che viene proposto in contemporanea con l’uscita in sala. Il film, una commedia surreale, racconta il difficile rapporto d’amore fra Roberta una ragazza che scompare letteralmente quando non le si presta attenzione e Massimo che al contrario scompare quando avverte l’attenzione degli altri su di sé. Gli altri film del concorso sono: Memorie-In viaggio verso Auschwitz, di Danilo Monte, serrato confronto fra due fratelli; Henriette-Ultimo atto, di Riccardo Lurati, che, fra finzione e documentario, racconta una storia esemplare di 70 anni di internamento e Fiori di strada, di Olga Pohankova, documentario in tre atti che propone il ritratto di altrettanti personaggi insoliti e disagiati.

1_thrillerIl concorso cortometraggi che saranno proiettati nei tre giorni del festival, a partire dalle ore 16:00, propone dodici titoli, molti diversi per genere: commedia, animazione, documentari, inchieste. Non mancano occasione di divertimento con   Thriller di Giuseppe Marco Albano, la storia del giovanissimo Michele, che coltiva il sogno di ballare in televisione come il proprio idolo Michael Jackson. Il giorno del provino però, a Taranto c’è la mobilitazione per la chiusura della fabbrica in cui lavora suo padre. Michele ha quindi un’idea… Decisamente divertente anche il grottesco Un uccello molto serio, diretto dall’attrice Lorenza Indovina e interpretato da Rolando Ravello.

figlio_di_nessuno_1Tre gli Eventi Speciali che si dipaneranno nei primi due giorni del festival: giovedì 9 aprile alle ore 20:15, lo Spiraglio ricorda e celebra lo scrittore e psichiatra Mario Tobino con un incontro che intende ripercorrere la sua esperienza artistica e scientifica. A parlare di Tobino interverranno il critico letterario Giulio Ferroni, i e gli psichiatri Michele Zappella e Antonello D’Elia. La serata si concluderà con la proiezione del film di Mauro Bolognini, “Per le antiche scale”, tratto dall’omonimo romanzo di Tobino, con protagonista Marcello Mastroianni. Nella giornata di venerdì 10 aprile sono previsti due eventi: il primo, realizzato in collaborazione con il Dipartimento Educazione del MAXXI, alle ore 10:00, con la proiezione del film statunitense Disconnect, di H.A.Rubin, del 2012, cui seguirà un incontro con Vito Mirizio e Federico Tonioni sul tema della dipendenza dalla rete. Quindi, alle ore 21:00, introdotto da Mario Sesti, è in programma un incontro su L’enigma del ragazzo selvaggio, con l’anteprima del film serbo Figlio di nessuno (che uscirà in Italia il 16 aprile distribuito da Cineclub Internazionale Distribuzione), opera prima di Vuk Ršumović, basato su una storia vera, ambientata nella primavera del 1988, fra le montagne della Bosnia, dove viene ritrovato un bambino cresciuto fra i lupi. Gli viene dato il nome di Haris e viene inviato in Serbia, all’orfanotrofio di Belgrado, dove è affidato alle cure di Ilke. Qui diventa amico inseparabile del piccolo Zika e, col tempo, impara a pronunciare le sue prime parole… Il film, presentato all’ultima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, ha vinto il Premio del pubblico RaroVideo come miglior film della Settimana della Critica, il Premio Fipresci come miglior film (sezioni Orizzonti e Settimana della Critica), ma anche il Premio del Pubblico al Zagabria Film Festival, il Premio per il miglior film al Cairo International Film Festival e il Premio Nuove voci/Nuove visioni al Palm Springs International Film Festival.

Nella serata finale del festival, a partire dalle ore 21:00, una Giuria mista di cineasti e medici,  composta da Lidia Tarantini, Amalia Maione, Pompeo Martelli, per il fronte scientifico e dai registi Michele Alhaique e Costanza Quatriglio assegnerà il Premio “Fausto Antonucci”  al miglior cortometraggio e il Premio “Jorge Garcia Badaracco – Fondazione Maria Elisa Mitre” al miglior lungometraggio. Il festival, inoltre, premierà Sergio Castellitto, personalità particolarmente significativa del mondo cinematografico che ha raccontato vita, sentimenti ed emozioni di persone e gruppi legati al mondo della salute mentale. Come accaduto ne Il grande cocomero di Francesca Archibugi, dove l’attore ha dato vita ad un’indimenticabile figura di psichiatra, ma anche per altri versi calandosi nei panni di personaggi affetti da un evidente disagio mentale. Basti ricordare il proposito Paolo, il folle cannibale de La carne di Marco Ferreri; Giancarlo Iacovoni, il frustrato aspirante scrittore di Caterina va in città di Paolo Virzì; Franco Campanella, il padre di famiglia schiavo dell’ossessione per il gioco di Tris di donne e abiti nuziali di Vincenzo Terracciano; Mero, il padre invadente nella vita del figlio di Alza la testa di Alessandro Angelini; Leone, il miliardario assetato di affetti de Una famiglia perfetta di Paolo Genovese, che si compra una recita per mettere in scena la famiglia che non possiede. Prima di ricevere il Premio, Castellitto sarà protagonista di un incontro con il pubblico dove racconterà le proprie esperienze sul set in veste di medico e di malato. La serata si concluderà con la proiezione di un episodio della prima stagione di In Treatment, diretta da Saverio Costanzo, protagonista appunto Sergio Castellitto.

Si ricorda che nelle precedenti edizioni il Premio Speciale Lo Spiraglio era stato assegnato a Carlo Verdone, Alba Rohrwacher, Marco Bellocchio e Giulio Manfredonia.

Per maggiori informazioni

www.lospiragliofilmfestival.org

spiragliofest@gmail.com

cell. 393 52 46858