EVENTO SPECIALE – HOSTILE di Nathan Ambrosioni

Cinema : HOSTILETITOLO: HOSTILE; REGIA: Nathan Ambrosioni; genere: horror; anno: 2016; paese: Francia; cast: Shelley Ward, Julie Venturelli, Luna Belan; durata: 90′

Nelle sale italiane dal 31 ottobre al 2 novembre, Hostile è l’opera prima del giovanissimo regista francese Nathan Ambrosioni.

Anna ed Emilie sono due giovani sorelle orfane che vengono adottate dalla benestante Meredith Langston. Inizialmente tutto sembra andare per il meglio, ma, dopo pochi giorni, le tre donne iniziano a vedere una misteriosa presenza in casa. Le ragazze sembrano stare al gioco e Meredith, spaventata dai loro comportamenti decide di chiedere aiuto a S. O. S. Adoption, un programma TV che segue i bambini durante il periodo di adattamento presso le famiglie adottive.

Fin da subito notiamo che Hostile è, prima di tutto, un film citazionista. Molti, infatti, sono i riferimenti a pellicole come The Blair Witch Project (per quanto riguarda l’uso frequente di camera a mano e riprese amatoriali), The conjuring (la coppia di coniugi esperti del paranormale) e L’esorcista (per quanto riguarda il tema delle possessioni demoniache). Eppure, nonostante la giovanissima età del regista (solo 14 anni), il lungometraggio in questione una propria identità ce l’ha eccome.

hostile_movie_nathan_ambrosioni_french_horror_filmcourage_1Certo, è chiaro che non poche sono le imperfezioni all’interno del prodotto: una maldestra direzione attoriale, personaggi che vengono abbandonati a sé stessi (in particolare i due reporter televisivi), o anche situazioni poco credibili (sembra strano, infatti, che due reporter debbano addirittura trasferirsi a casa delle famiglie da loro seguite o che ad occuparsi di fenomeni paranormali siano due psicologi). Nonostante tutto, però, il giovane Nathan Ambrosioni ha senza dubbio dimostrato di avere carattere, oltre ad un grande amore per la Settima Arte. Le suddette imperfezioni, d’altronde, sono senz’altro frutto di poca esperienza in materia, quindi del tutto naturali e prevedibili. Qualche maligno potrebbe addirittura affermare che – nonostante, appunto, la giovane età e nonostante il fatto che Hostile sie un’opera prima – Ambrosioni è riuscito nella sua impresa molto meglio di chi fa questo lavoro da anni. Ma, ovviamente, non vogliamo, in questo contesto, aprire eventuali dibattiti in merito.

Come già è stato detto, Hostile si presenta come un piccolo ma sentito film, come un’operazione cinefila ed onesta, che non può che far sperare in interessanti lavori futuri dello stesso Ambrosioni. Per il momento, però, non resta che approfittare di questi pochi giorni per entrare appieno nell’atmosfera di Halloween.

VOTO. 6/10

Marina Pavido