IL CINEMA ITALIANO VOLA A NEW YORK

Ricevo e volentieri pubblico

OPEN ROADS – NEW ITALIAN CINEMA 2015

IN 8 GIORNI E 16 FILM IL CINEMA ITALIANO VOLA A NEW YORK

 CLAUDIO SANTAMARIA - Torneranno i prati r

Prenderà il via oggi, 4 giugno, fino all’11, la quindicesima edizione di “Open Roads: New Italian Cinema”  la rassegna che negli anni è diventata il maggior evento dedicato al cinema italiano contemporaneo negli Stati Uniti.

Organizzata dall’autorevole Film Society of Lincoln Center in partnership con Istituto Luce Cinecittà, e con il supporto dell’Istituto di Cultura di NY, Italian Trade Commission, Casa Italiana Zerilli Marimò, la rassegna presenterà al pubblico newyorchese per otto giorni, dal 4 all’11 giugno al Walter Reade Theater, un’ampia selezione delle più importanti produzioni italiane di quest’anno.

Il programma 2015 di Open Roads, curato dal Program Director della Film Society of Lincoln Center Dennis Lim, docente della NYU, già film editor del Village Voice e collaboratore del New York Times e del Los Angeles Times, e da Isa Cucinotta, è tra i più interessanti degli ultimi anni e prevede quattro proiezioni giornaliere per i 16 titoli scelti. Tra questi, ben tre titoli hanno già una distribuzione statunitense: I nostri ragazzi (Film Movement), Cloro (Uncork’d), Natural Resistance (Filmbuff).

Nutrita anche la delegazione che accompagnerà i titoli oltre oceano che andrà ad aumentare il numero degli artisti italiani, ormai più di 200, che nel tempo hanno presentato e supportato i film sul palcoscenico del Lincoln Center. Saranno nella Grande Mela Cristina Comencini, Francesca Archibugi, Ivano De Matteo, Duccio Chiarini, Masbedo (Jacopo  Bedogni e Niccolò Massazza), Eleonora Danco e gli attori Claudio Santamaria, Adriano Giannini e Sara Serraiocco.

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In contemporanea con Open Roads la Film Society of Lincoln Center ospiterà “Guardando con Michelangelo Antonioni”, mostra che propone rare foto di Renato Zacchia realizzate durante le riprese del documentario Sicilia (1997). L’evento è organizzato da EVOL Design.

 

Elenco Titoli OPEN ROADS 2015

Latin Lover – (film di apertura)  di Cristina Comencini

9×10 Novanta  di AAVV

Il nome del figlio  di Francesca Archibugi

Cloro  di Lamberto Sanfelice

Fino a qui tutto bene  di Roan Jonson

Torneranno i prati  di Ermanno Olmi

Il giovane favoloso  di Mario Martone

La buca di Daniele Ciprì

Natural Resistance di Jonathan Nossiter

Short Skin di Duccio Chiarini

I nostri ragazzi di Ivano De Matteo

The Lack di  Masbedo

La trattativa  di Sabina Guzzanti

N-Capace  di Eleonora Danco

La foresta di Ghiaccio  di Claudio Noce

Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores

L’AMMINISTRATORE di Vincenzo Marra nelle sale italiane a partire da Roma

Ricevo e volentieri pubblico

Arriva in sala anche a Roma  “L’AMMINISTRATORE” di VINCENZO MARRA, dopo New York e Firenze

 amministratore

Il regista incontrerà il pubblico a Roma giovedì 6 novembre al Piccolo America e domenica 16 al Nuovo Cinema Aquila

Continua il percorso de “L’amministratore” di Vincenzo Marra. A distanza di un anno dalla calorosa accoglienza al Festival Internazionale del Film di Roma,  dopo il successo a New York agli Open Roads del Cinema Italiano, dopo Firenze dove è stato programmato all’Alfieri fino al 29 ottobre, arriva in sala a Roma da giovedì 6 novembre il documentario di Vincenzo Marra che racconta l’Italia di oggi attraverso gli occhi di un amministratore a Napoli. Sarà al Piccolo America (dal 6 all’8 novembre), al Nuovo Cinema Aquila (dal 13 al 16 novembre) e al Detour (dal 21 al 23 novembre). Il regista incontrerà il pubblico giovedì 6 al Piccolo America alle ore 21.00 e domenica 16 al Nuovo Cinema Aquila. Il viaggio prosegue poi per Napoli il 20 novembre con una serata alla presenza del regista e poi in regolare programmazione dal 24. A partire da gennaio 2015, in concomitanza col ventennale degli amministratori, sarà di nuovo a Roma a Cinecittà Studios e a Torino.

Marra segue Umberto Montella, amministratore di numerosi condomini a Napoli, le cui giornate si svolgono con la sua famiglia, a lavorare nel suo studio, con le riunioni, gli incontri e i problemi quotidiani di piccola e grande portata. L’eterogenea platea di clienti ci racconta l’Italia di questi giorni. L’amministratore è un “Caronte” che ci traghetta nelle varie anime della città, nei condomini dei ricchi e dei poveri, dove spesso lo scontro con il proprio vicino diventa la valvola di sfogo per tirare avanti.

«Con L’amministratore – racconta il regista Marra – ho voluto raccontare qualcosa dell’Italia di oggi, a partire da Napoli, una città che conosco bene. Con Il gemello ho scoperto un modo di fare cinema in diretta che mi ha permesso di entrare in contatto con la realtà delle persone che incontravo senza mediazioni o filtri. Molti spettatori mi chiedono come faccio a scrivere sceneggiature così accurate. I miei film non hanno sceneggiatura. Sono come una jam session a cielo aperto che io, il mio operatore e i miei protagonisti affrontiamo spontaneamente. Le storie si coagulano e si sciolgono seguendo un ritmo naturale. Mi pongo in una posizione d’ascolto per raccontarle al meglio. Credo che in Italia oggi sia questo il cinema più adatto a mettere in scena un Paese che cambia instancabilmente. Con il mio quinto capitolo di film documentari dedicati a Napoli, ho seguito un incredibile amministratore di condominio. Grazie a lui e fedele al mio stile, sono riuscito ad entrare nelle case delle persone, quelle ricche e quelle povere, in una Napoli ai tempi della crisi, in ogni caso vitale, arrabbiata, esagerata ma sempre sorprendente ».

OPEN ROADS – IL CINEMA ITALIANO A NEW YORK

Ricevo e volentieri pubblico

OPEN ROADS

 A NEW YORK OTTO GIORNI DI CINEMA ITALIANO

DAL 5 AL 12 GIUGNO L’EVENTO ORGANIZZATO DALLA FILM SOCIETY DEL LINCOLN CENTER CON LUCE-CINECITTÀ

In cartellone ben 16 titoli, tra cui Sacro Gra, Tir, La mafia uccide solo d’estate, Felice chi è diverso, Smetto quando voglio

E al Tribeca Film Festival le attese prime americane de Il capitale umano di Virzì e il ritorno di Sophia Loren con ‘La voce umana’

 

La quattordicesima edizione  di “Open Roads: New Italian Cinema”,  l’evento più significativo dedicato al cinema italiano contemporaneo in Usa,  avrà luogo a giugno al Lincoln Center di NY. 

 

Sedici lungometraggi, tra cui 3 documentari, 6 opere prime  e i vincitori dei festival  di Venezia e Roma, Sacro Gra e Tir. Questi due titoli  insieme a L’amministratore si muovono in quel contesto, recentissimo e tutto italiano, dove cinema, documentario e video arte trovano un magico accordo. Film con il passo del documentario e documentari con scenografie esistenziali da film rappresentano il nuovo cinema italiano.

 

Open Roads è organizzata dall’autorevole Film Society of Lincoln Center in partnership con Istituto Luce Cinecittà, e con il supporto dell’Istituto di Cultura di NY, Italian Trade Commission, Casa Italiana Zerilli Marimò e ACP Group.

La rassegna presenterà al pubblico newyorchese per otto giorni, dal 5 al 12 giugno al Walter Reade Theater, un’ ampia selezione delle più importanti produzioni italiane di quest’anno.

Il programma 2014 di Open Roads, curato dal Program Director della Film Society of Lincoln Center Dennis Lim, docente della NYU, già film editor del Village Voice e collaboratore del New York e del Los Angeles Times, è tra i più interessanti e completi degli ultimi anni e prevede quattro proiezioni giornaliere per i 16 titoli scelti.

 

Questo l’elenco completo dei titoli in programma e degli autori

Sacro Gra – Gianfranco Rosi, L’amministratore – Vincenzo Marra, Tir – Alberto Fasulo, Viva la libertà – Roberto Andò,  In Grazia di Dio – Edoardo Winspeare, L’intrepido e Felice chi è diverso – Gianni Amelio, Anni Felici – Daniele Luchetti, La mafia uccide solo d’estate – Pierfrancesco Diliberto/ Pif, Piccola Patria – Alessandro Rossetto, L’arbitro – Paolo Zucca, La variabile umana – Bruno Oliviero, Il sud è niente – Fabio Mollo, Via Castellana Bandiera – Emma Dante, Smetto Quando Voglio – Sydney Sibilia, L’ultima ruota del carro – Giovanni Veronesi.

 

Presto sarà annunciata anche la delegazione che accompagnerà i titoli oltre oceano che andrà ad aumentare i numero degli artisti italiani, ormai più di 200, che hanno presentato e supportato i film sul palcoscenico del Lincoln Center.

 

E non si esaurisce qui l’ondata di cinema italiano nella Grande Mela. E’ recente l’annuncio della premiere americana de Il capitale umano di Paolo Virzì al Tribeca International Film Festival il 18 aprile (mentre il film registra un boom di vendite estere, con 30 paesi raggiunti in 4 continenti) e sempre nella rassegna ideata da Robert De Niro e Jane Rosenthal il ritorno sullo schermo della grande Sophia Loren ne “La voce umana” di Cocteau tradotta da Erri De Luca in napoletano e diretta dal figlio Edoardo Ponti; una visione particolarmente attesa per un ruolo e un testo che già furono interpretati da Anna Magnani; una prova che, come la stessa Loren ha spesso raccontato, fu tra i motivi che la spinsero a diventare attrice.