VENEZIA 71: I CLASSICI DEL CINEMA ITALIANO A VENEZIA

Ricevo e volentieri pubblico

 

I classici del cinema italiano a Venezia: Una giornata particolare restituito al suo splendore originario, il primo film al mondo in hd, i cent’anni di Alberto Lattuada

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Una giornata particolare è uno dei classici del cinema italiano, vertice del cinema di Ettore Scola e della coppia Loren/Mastroianni. Il film è noto per lo straordinario lavoro di desaturazione del colore operato dal direttore della fotografia Pasqualino De Santis. Dopo un primo restauro analogico realizzato 11 anni fa, oggi le tecnologie digitali hanno permesso di restituire al meglio il procedimento elaborato all’epoca.

Arlecchino 3Arlecchino (1983), cortometraggio di Giuliano Montaldo girato in esterni reali a Venezia con la fotografia di Vittorio Storaro e interpretato da Ferruccio Soleri, il grande Arlecchino di Strehler, fu il primo esperimento al mondo di film interamente girato e montato in alta definizione.

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Per festeggiare i cent’anni di Alberto Lattuada, il CSC-Cineteca Nazionale presenta per la prima volta restaurato un classico del neorealismo italiano, Senza pietà (1948). Alla Mostra del Cinema verrà anche presentato il libro-intervista Il cinema secondo Lattuada, ultima opera del grande critico torinese Gianni Volpi, scomparso l’anno scorso.

 

DATI TECNICI

 

Arlecchino

Arlecchino 2Il film venne girato in un formato sperimentale, elettronico HDTV (alta definizione televisiva) analogico dal quale era prevista la successiva trascrizione – mediante apparato elettronico ad hoc – su pellicola negativa 35 mm per la stampa di copie standard cinematografiche. La RAI di Milano ha recuperato il video dal nastro originario ripristinando le ormai obsolete macchine d’epoca e collegandole a un moderno HD recorder di standard televisivo odierno (1920 x 1080 linee) dal quale nei laboratori Deluxe di Roma è stato realizzato a cura della Cineteca Nazionale un DCP standard DCI per cinema digitale. La fase di restauro e realizzazione del DCP è stata seguita da Vittorio Storaro.

 

Una giornata particolare

Una giornata particolare 1La Technicolor mise a punto un sistema di stampa – ENR – che permetteva di desaturare i colori per ottenere il particolarissimo tono fotografico voluto da Ettore Scola e Pasqualino De Santis. Nel 2003 questo sistema era ormai desueto e per il restauro analogico-fotochimico, curato da Giuseppe Rotunno, fu adottato un ingegnoso metodo con il quale, utilizzando diversi dosaggi di bianco e di nero, si cercò di raggiungere un risultato equivalente. Undici anni dopo, per realizzare digitalmente ciò che per via fotochimica è ormai impossibile, e per riproporre il film in standard e ambiente D-Cinema, si è ripartiti dai negativi originali, acquisiti digitalmente mediante scanner a risoluzione 4K. Successivamente si è attuato un attento “grading” del colore per test successivi, avendo quali modelli di riferimento una copia stampata negli anni novanta dalla Cineteca Nazionale con il sistema ENR e una più recente frutto del restauro del 2003.

Le lavorazioni a cura del CSC-Cineteca Nazionale sono state effettuate presso il laboratorio L’immagine Ritrovata di Bologna con la supervisione di Luciano Tovoli.

A VENEZIA CINQUE CLASSICI DEL CINEMA ITALIANO RESTAURATI DALLA CINETECA NAZIONALE

Ricevo e volentieri pubblico

 

A Venezia cinque classici del cinema italiano
restaurati da CSC – Cineteca Nazionale

Alla 71° Mostra Internazionaled’Arte Cinematografica saranno presentati film di De Sica, Lattuada, Manfredi, Montaldo, Scola

 

Anche quest’anno il CSC – Cineteca Nazionale contribuisce alla sezione Venezia Classici della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica che, con crescente successo, propone una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo, permettendo la riscoperta di opere del passato trascurate o sottovalutate. La scelta della Cineteca Nazionale è andata a tre lungometraggi e due cortometraggi tra i titoli più preziosi del nostro patrimonio.

Per gli 80 anni di Sophia Loren è stato restaurato uno dei film più importanti dell’attrice, che la vede al fianco di un altrettanto straordinario Marcello Mastroianni: Una giornata particolare (1977) di Ettore Scola.    Il restauro digitale 4k permetterà di apprezzare al meglio il lavoro del direttore della fotografia Pasqualino De Santis, che per l’occasione inventò un colore desaturato, al confine con il bianco e nero.

Uno dei classici del cinema italiano Umberto D. (1951) di Vittorio De Sica viene presentato con la collaborazione dell’Associazione Vittorio De Sica e della Cineteca di Bologna. Il film, apice del neorealismo e titolo leggendario per generazioni di cinefili e registi, è stato restaurato a partire dai negativi originali conservati in Cineteca Nazionale.

A cent’anni dalla nascita di Alberto Lattuada, sarà possibile ammirare il restauro di uno dei capolavori del regista, Senza pietà (1948), che mescola neorealismo, noir e melodramma in una sceneggiatura scritta, tra gli altri, da Federico Fellini.Viene pubblicato in questa occasione il libro intervista di Gianni Volpi Il cinema secondo Lattuada, CSC – Donzelli.

Inoltre, nell’ambito della manifestazione Nino! – Omaggio a Nino Manfredi che celebra il decennale della morte dell’attore-autore, viene riproposta, in collaborazione con Erminia Manfredi, Dalia Events, Onni e Faso Film, la prima prova registica di Manfredi, L’avventura di un soldato, episodio del film L’amore difficile (1962). Tratto da un racconto di Italo Calvino e quasi privo di dialoghi, il cortometraggio è uno dei gioielli sconosciuti della commedia all’italiana. Infine, in collaborazione con Rai e Airsc, è stato effettuato il restauro di uno dei primi cortometraggi italiani in alta definizione, Arlecchino (1982) di Giuliano Montaldo.

 

 

Lungometraggi

 

Una giornata particolare (A Special Day)
di Ettore Scola (Italia/Francia, 1977, 110’, Colore)
restauro: CSC – Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Surf Film

 

Umberto D.

di Vittorio De Sica (Italia, 1952, 91’, B/N)

restauro: CSC – Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Cineteca di Bologna, l’Associazione Vittorio De Sica e RTI

Senza pietà (Without Pity)
di Alberto Lattuada (Italia, 1948, 89’, B/N)
restauro: CSC – Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Cristaldi Film

 

 

Cortometraggi

Arlecchino (Harlequin)
di Giuliano Montaldo (Italia, 1983, 8’, Colore)
restauro: Rai Radiotelevisione Italiana e CSC–Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema

 L’avventura di un soldato – episodio di L’amore difficile (The Adventure of a Soldier – episode from Of Wayward Love)

di Nino Manfredi (Italia/Germania, 1962, 25’, Colore)

restauro: CSC–Cineteca Nazionale di Roma, con la collaborazione di Erminia Manfredi, Dalia Events, Onni e Faso Film

 

VENEZIA: GIULIANO MONTALDO PRESIDENTE DELLA GIURIA DI STUDENTI DI CINEMA

Ricevo e volentieri pubblico

 

la Biennale di Venezia /

71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

 

I 21 film restaurati di Venezia Classici /

Giuliano Montaldo presidente della giuria di studenti di cinema

 

Sarà il regista Giuliano Montaldo (Sacco e Vanzetti, L’Agnese va a morire, Gli occhiali d’oro) a presiedere la giuria di studenti di cinema che alla 71. Mostra di Venezia (27 agosto – 6 settembre 2014) assegnerà il PREMIO VENEZIA CLASSICI per il MIGLIOR FILM RESTAURATO e il PREMIO VENEZIA CLASSICI per il MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA. Gli studenti della giuria, provenienti da diverse Università italiane, sono 28 laureandi in Storia del Cinema indicati dai docenti di 13 DAMS e della veneziana Ca’ Foscari. E’ il secondo anno che questi riconoscimenti vengono assegnati.

Venezia Classici è la sezione che dal 2012 presenta alla Mostra, con crescente successo, una selezione dei migliori restauri di film classici – riscoprendo opere del passato trascurate o sottovalutate – realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. Venezia Classici presenta inoltre una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori.

La-Cina-e-vicinaAnche quest’anno la Biennale di Venezia è presente in Venezia Classici con le Collezioni del suo Archivio Storico delle Arti Contemporanee (ASAC), che prosegue anche con questa attività la valorizzazione del suo patrimonio. In particolare alla 71. Mostra sarà proiettato il capolavoro di Marco Bellocchio La Cina è vicina, Premio speciale della Giuria alla Mostra di Venezia 1967, restaurato dalla Sony Pictures Entertainment, in collaborazione con la Cineteca di Bologna, anche grazie alla preziosa copia d’epoca conservata dall’ASAC.

 

Alla 71. Mostra saranno 21 i film restaurati della sezione Venezia Classici,di cui 18 lungometraggi e 3 cortometraggi.

Fra i lungometraggi, si va da Bulli e pupe (1955) di Joseph L. Mankiewicz a Baci rubati (1968) di François Truffaut, da The Innocents (1961) di Jack Clayton a Macbeth (1971) di Roman Polanski, da Umberto D. (1952) di Vittorio De Sica a L’udienza (1971) di Marco Ferreri fino a Una giornata particolare (1977) di Ettore Scola, per citare solo alcuni fra i titoli più noti.

Questi in particolare i 3 cortometraggi: Arlecchino (Harlequin) di Giuliano Montaldo (1983, 8’), il primo esperimento di HDTV realizzato dalla RAI con la Sony e la NHK (televisione pubblica giapponese) che ha aperto la strada al cinema digitale, con Vittorio Storaro direttore della fotografia e Ferruccio Soleri protagonista; L’amour existe (Love Exists) [L’amore esiste] di Maurice Pialat (1961, 19’)e L’avventura di un soldatoepisodio di L’amore difficile (The Adventure of a Soldier – episode from Of Wayward Love) di Nino Manfredi (1962, 25’), omaggio al grande attore italiano a 10 anni dalla scomparsa.

 

La 71. Mostra del Cinema di Venezia si terrà al Lido dal 27 agosto al 6 settembre 2014, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

 

 

Questi i titoli dei 21 film restaurati di Venezia Classici alla 71. Mostra:

 

Lungometraggi

 

  • Baisers volés (Stolen Kisses) [Baci rubati]

di François Truffaut (Francia, 1968, 90’, Colore)

restauro: Mk2

 

  • Bez końca (No End) [Senza fine]

di Krzysztof Kieślowski (Polonia, 1984, 108’, Colore)

restauro: Studio Filmowe Tor col supporto del National Audiovisual Institute (the Multiannual Government Programme Culture +) e del Polish Film Institute

 

  • Gelin (Bride) [Sposa]

di Ömer Lütfi Akad (Turchia, 1973, 92’, Colore)

restauro: Erman Film

 

  • Guys and Dolls [Bulli e pupe]

di Joseph L. Mankiewicz (USA, 1955, 150’, Colore)

restauro: Warner Bros. Motion Pictures Imaging e Samuel Goldwin

 

  • Kanojo dake ga shitteiru (Only She Knows) [Soltanto lei sa]

di Takahashi Osamu (Giappone, 1960, 63’, B/N)

restauro: Shochiku Co. Ltd e TOKYO FILMeX

 

 

  • L’udienza (Papal Audience/The Audience)

di Marco Ferreri (Italia/Francia, 1971, 112’, Colore)

restauro: Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Cristaldi Film

 

  • La Cina è vicina (China is near)

di Marco Bellocchio (Italia, 1967, 108’, B/N)

restauro: Sony Pictures Entertainment (copia d’epoca di riferimento dell’Archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia – ASAC), in collaborazione con Cineteca di Bologna

 

  • Mouchette [Mouchette – Tutta la vita in una notte]

di Robert Bresson (Francia, 1967, 82’, B/N)

restauro: Argos Films, con il sostegno del Centre National du Cinéma et de l’Image Animée (CNC)

 

  • Senza pietà (Without Pity)

di Alberto Lattuada (Italia, 1948, 89’, B/N)

restauro: CSC – Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Cristaldi Film

 

  • The Innocents [Suspense]

di Jack Clayton (Regno Unito/USA, 1961, 100’, B/N)

restauro: Twentieth Century Fox

 

  • The Iron Mask [La maschera di ferro]

di Allan Dwan (USA, 1929, 97’, B/N)

restauro: The Museum of Modern Art, New York

 

  • The Man From Laramie [L’uomo di Laramie]

di Anthony Mann (USA, 1955, 102’, Colore)

restauro: Sony Pictures Entertainment

 

  • The Tales of Hoffmann [I racconti di Hoffmann]

di Michael Powell, Emeric Pressburger (Regno Unito, 1951, 138’, Colore)

restauro: The Film Foundation e il BFI National Archive in associazione con Studiocanal.I fondi per il restauro sono stati offerti dalla Hollywood Foreign Press Association, dal Franco-American Cultural Fund, The Film Foundation, e la Louis B. Mayer Foundation

 

  • The Tragedy of Macbeth [Macbeth]

di Roman Polanski (Regno Unito/USA, 1971, 140’, Colore)

restauro: Sony Pictures Entertainment

 

  • Todo modo

di Elio Petri (Italia/Francia, 1976, 125’, Colore)

restauro: Cineteca di Bologna e Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Surf Film

 

  • Umberto D.

di Vittorio De Sica (Italia, 1952, 91’, B/N)

restauro: CSC – Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Cineteca di Bologna, l’Associazione Vittorio De Sica e RTI

 

  • Una giornata particolare (A Special Day)

di Ettore Scola (Italia/Francia, 1977, 110’, Colore)

restauro: CSC – Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Surf Film

 

  • Ya Shagayu po Moskve (Walking the Streets of Moscow) [A zonzo per Mosca]

di Georgij Daneljia (URSS, 1963, 78’, B/N)

restauro: Gosfilmofond

 

Cortometraggi

 

  • L’amour existe (Love Exists) [L’amore esiste]

di Maurice Pialat (Francia, 1961, 19’, B/N)

restauro: Les Films de la Pléiade/Les Films du Jeudi e L’Agence du court métrage, con il supporto del Centre National du Cinéma et de l’Image Animée (CNC)

 

  • Arlecchino (Harlequin)

di Giuliano Montaldo (Italia, 1983, 8’, Colore)

restauro: Rai Radiotelevisione Italiana e CSC–Cineteca Nazionale di Roma, in collaborazione con Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema

 

  • L’avventura di un soldatoepisodio di L’amore difficile (The Adventure of a Soldier – episode from Of Wayward Love)

di Nino Manfredi (Italia/Germania, 1962, 25’, Colore)

restauro: CSC–Cineteca Nazionale di Roma, con la collaborazione di Erminia Manfredi, Dalia Events, Onni e Faso Film

 

A completamento della sezione Venezia Classici, verrà presentata una selezione di documentari sul cinema e i suoi autori. L’elenco completo della sezione sarà reso noto nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma della Mostra di Venezia, che si terrà a Roma giovedì 24 luglio alle ore 11 (Hotel St. Regis).

 

Giuliano Montaldo – Nota biografica

Il suo esordio nel mondo del cinema risale al 1950 quando, ancora studente, Carlo Lizzani gli affida il ruolo di protagonista nel suo ACHTUNG! BANDITI! (1952). La carriera di attore prosegue con ruoli di grande rilievo in CRONACHE DI POVERI AMANTI (1954) di Lizzani, e GLI SBANDATI (1955) di Maselli.

Ma la vera passione di Montaldo è la macchina da presa. Dopo alcune esperienze come aiuto, è collaboratore alla regia di Gillo Pontecorvo ne LA LUNGA STRADA AZZURRA (1957), KAPO’ (1960) e LA BATTAGLIA DI ALGERI (1966).

Debutta alla regia con TIRO AL PICCIONE (1960), in concorso alla Mostra di Venezia; seguono UNA BELLA GRINTA (1965), vincitore del Premio Speciale della Giuria al Festival di Berlino e i due film americani, AD OGNI COSTO (1967) e GLI INTOCCABILI (1969), quest’ultimo presentato in concorso al Festival di Cannes.

Con SACCO E VANZETTI (1971) e GIORDANO BRUNO (1974), Montaldo raggiunge un grande successo di pubblico e di critica. Seguiranno L’AGNESE VA A MORIRE (1977), CIRCUITO CHIUSO (1978) e IL GIOCATTOLO (1979).

Nel 1980 Montaldo dirige lo sceneggiato MARCO POLO, una grande produzione internazionale, venduto in 76 nazioni e vincitore del prestigioso Premio Emmy come migliore serie televisiva presentata negli Stati Uniti.

Negli anni ‘80 inizia la sua attività di regista di opere liriche tra cui ricordiamo il grande successo di pubblica della TURANDOT del 1983 per l’Arena di Verona. Nello stesso anno realizza ARLECCHINO, il primo esperimento mondiale di riprese in alta definizione per la televisione.

Il ritorno al cinema è segnato dai film IL GIORNO PRIMA (1985), GLI OCCHIALI D’ORO (1987), premiato alla Mostra di Venezia con l’Osella d’Oro per la scenografia e i costumi, e IL TEMPO DI UCCIDERE (1989) tratto dal libro di Ennio Flaiano.

Negli anni ’90, Montaldo si è prevalentemente dedicato alla regia di opere liriche, tra le quali IL TROVATORE (1990) con Luciano Pavarotti, al Teatro Comunale di Firenze, LA BOHEME (1994) con Placido Domingo, all’Arena di Verona, UN BALLO IN MASCHERA e la TOSCA (1998), quest’ultima successivamente riproposta con grande successo nell’immensa cornice dello stadio Olimpico di Roma.

È del 2008 il suo ultimo film I DEMONI DI SAN PIETROBURGO. Sempre nel 2008 Montaldo gira il documentario, L’ORO DI CUBA. Nel 2014 è ancora regista di opere liriche.

Dal 30 novembre 1999 al 30 novembre 2002 Giuliano Montaldo è stato Presidente di Rai    Cinema. Nel 2002 è stato nominato Cavaliere di Gran Croce dal Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.

 

Venezia, 15 luglio 2014