PER NON MORIRE DI TELEVISIONE: DOCUMENTARIO D’AUTORE A RAVENNA torna 10 e 11 aprile

Ricevo e volentieri pubblico

per non morire di televisioneRitorna nel fine settimana, presso il Palazzo del Cinema e dei Congressi in Largo Firenze 1, la seconda parte della rassegna cinematografica Per non morire di televisione dedicata al documentario d’autore curata da Fabrizio Varesco, organizzata da Ravenna Cinema in compartecipazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura e Ufficio Attività Cinematografiche .

Dalle vicende della Val di Susa alla rivolta in Siria, dal road movie di un ragazzo impigliato nella rete dell’’autismo al capolavoro del rockumentary sui Rolling Stones diretto dal maestro Albert Maysles: questi gli appuntamenti per un fine settimana di grande cinema per non morire di televisione.

Quest’anno la rassegna si avvale della prestigiosa collaborazione della rivista Internazionale.

VENERDI’ 10 APRILE
ORE 18.30 
CHICAGOGIRL – THE SOCIAL NETWORK TAKES ON A DICTATOR
di Joe Piscatella | Stati Uniti/Siria | 2013 | 74’
Dalla sua stanzetta alla periferia di Chicago una teenager americana figlia di esuli siriani coordina attraverso la rete la rivolta in Siria: tramite Facebook, Twitter e Skype aiuta i compagni sul campo a fronteggiare cecchini e bombardamenti, per denunciare al mondo le atrocità e violazioni dei diritti umani commesse in nome di Bashar al-Assad. Diffondere notizie e immagini delle violenze sembra però non basti a scatenare la reazione internazionale e così, mentre il conflitto infuria, i membri del suo network dovranno decidere quale sia il modo più efficace per combattere un dittatore: i social media o gli AK-47.

ORE 21.00  QUI 
di Daniele Gaglianone| Italia | 2014 | 120’
Chi sono i valsusini che da venticinque anni si oppongono al progetto Tav Torino-Lione? Il film s’interroga sulla loro identità e sul pensiero che guida la loro tenace ribellione. Attraverso dieci ritratti fatti di parole e silenzi, si racconta la stessa amara scoperta: il tradimento della politica nazionale, accusata di aver abbandonato i cittadini al loro destino, lasciandoli soli a vedersela con la polizia antisommossa.

SABATO 11 APRILE
ORE 18.30

THE SPECIAL NEED 
di Carlo Zoratti | Germania, Italia, Austria | 2013 | 83′
Documentario on the road, ma prima ancora potente indagine sentimentale, The Special Need racconta la normalità della diversità senza mai salire in cattedra e senza mai perdere di vista la leggerezza della narrazione. Una leggerezza densa, a tratti poetica, dentro cui ognuno può riconoscere gli entusiasmi, i dubbi e le fragilità della vita quotidiana. Enea ha trent’anni, un lavoro e un problema. Anzi: più che un problema, una necessità. Una necessità speciale: fare (finalmente) l’amore. Enea ha anche due amici, Carlo e Alex, fermamente decisi ad aiutarlo. A prenderlo sottobraccio con allegra dolcezza. Se non è facile realizzare i propri sogni, non è certamente facile realizzare quelli degli altri. E il sogno di Enea, impigliato nella rete dell’autismo, richiede una manutenzione delicatissima. Basteranno un piccolo viaggio e una grande complicità tutta maschile per creare le giuste condizioni?

ORE 21.00      

Omaggio ad Albert Maysles
THE ROLLING STONES – GIMME SHELTER
di Albert e David Maysles | Stati Uniti | 1970 | 90’
IL CAPOLAVORO DEL ROCKUMENTARY
Il film è splendido e tragico, fiammeggiante più di tutti i tramonti di Woodstock; è il rock più gli Stones, cioè forse non la coscienza del rock, ma certo l’inconscia o incosciente precisissima essenza dell’ambiguità del rock, del suo ossimoro di ordine disordinato: pietre che rotolano. (Enrico Ghezzi)
Il film sarà presentato da Federico Siniscalco e Fabrizio Varesco

Il programma è consultabile nel sito :  www.ravennascreen.it
Facebook nella pagina dell’evento Per non morire di televisione
Per informazioni : ravennacinema@gmail.com
Tel.    320 9022548
Biglietti :  ingresso singola proiezione € 3
La Direzione si riserva di apportare modifiche al programma

DANIELE GAGLIANONE in Emilia Romagna con il suo nuovo documentario QUI

Ricevo e volentieri pubblico

Daniele Gaglianone presenta il suo nuovo documentario QUI in quattro città dell’Emilia Romagna

dal 2 al 5 marzo 2015

Il film poi prosegue al cinema Europa di Bologna

 

E’ un gradito ritorno quello che da lunedì 2 marzo vedrà di nuovo Daniele Gaglianone ospite di sale Fice dell’Emilia Romagna per presentare il suo nuovo lavoro QUI, dopo gli appuntamenti di gennaio a Parma, Reggio Emilia e Santarcangelo. Una testimonianza, una volta di più, dell’affetto della nostra regione per questo regista anomalo e fuori dal coro di cui Fice Emilia Romagna ha sostenuto tutte le opere, fin dall’esordio.

Presentato al 32° Torino Film Festiva QUI è il racconto in soggettiva di dieci attivisti del movimento No Tav che da 25 anni in Val di Susa si oppone con tenacia al progetto della Torino-Lione: cittadini qualsiasi che hanno scelto di lottare, ogni giorno. Dieci ritratti che raccontano la stessa amara scoperta: il tradimento della politica nazionale, accusata di aver abbandonato questa gente al loro destino, lasciandola sola a vedersela con la polizia antisommossa. QUI, in Valle di Susa, il blackout democratico tra Stato e cittadino è esploso prima che altrove. E in modo devastante. QUI si lotta innanzitutto per restare cittadini.

Daniele Gaglianone sarà al Cinema Europa di Bologna (via Pietralata 55/A) lunedì 2 marzo alle ore 20.30, in una serata organizzata da Kinodromo in collaborazione con Fice Emilia Romagna che avrà la forma di un confronto aperto, in cui varie voci interverranno sulla questione TAV. Sempre Kinodromo proporrà poi il documentario anche nei propri spazi di martedì 3 marzo alle 18.30 e alle 21.15, mentre il Cinema Europa continuerà nei giorni successivi a dedicare a questo lavoro uno spettacolo al giorno, quello delle 18.30. Un impegno congiunto, tra Kinodromo, Circuito Cinema Bologna e Fice Emilia Romagna, grazie al quale si arricchiscono le occasioni per vedere questo documentario in città.

Martedì 3 marzo Daniele Gaglianone proseguirà il suo tour presentando QUI al Cinema San Biagio di Cesena (ore 21) quindi il 4 marzo alla Sala Boldini di Ferrara (ore 20.30) e il 5 marzo al Cinema Sarti di Faenza (ore 21.15) completando in tal modo un giro che ha toccato alcune tra le più rilevanti sale d’essai della nostra regione.

QUI è prodotto da Gianluca Arcopinto (per Axelotil Film) , Domenico Procacci (per Fandango) in collaborazione con BabyDoc e distribuito da PABLO.

 

“Un documentario partigiano, ma non fazioso, perché non voglio convincere nessuno” Daniele Gaglianone

 

Daniele Gaglianone (1966, Ancona, Italia) si laurea in Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Torino. Negli anni Novanta collabora con l’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza (ANCR). Nel 1998 collabora alla sceneggiatura e assiste alla regia Gianni Amelio per Così ridevano. Dopo numerosi cortometraggi, nel 2001 dirige l´opera prima I nostri anni, selezionato alla Quinzaine des Réalisateurs e vincitore del Jerusalem Film Festival. Nel 2004 il suo secondo lungometraggio, Nemmeno il destino, è presentato alle Giornate degli Autori e si aggiudica l´anno seguente il Tiger Award al Festival di Rotterdam e il Premio Speciale della Giuria al Festival di Taipei a Taiwan. Quattro anni dopo torna al documentario con Rata Nece Biti, vincendo il David di Donatello e il Premio Speciale della Giuria al Torino Film Festival. Nel 2010, realizza Pietro, presentato in concorso a Locarno. Nel 2011 dirige Ruggine, portato alle Giornate degli Autori, e riceve il Premio Sergio Leone al Festival di Annecy per l´intera sua opera. Nel 2013 realizza La mia classe, con Valerio Mastandrea, presentato alle Giornate degli Autori della Mostra di Venezia.

2013 La mia classe

2011 Ruggine

2010 Pietro

2008 Rata Nece Biti – La guerra non ci sarà

2004 Nemmeno il destino

2001 I nostri anni

TFF 2014 – QUI di Daniele Gaglianone vince il Premio “Gli occhiali di Gandhi”

Ricevo e volentieri pubblico

Premio GANDHI a “QUI”, il film sui cittadini NoTav di Daniele Gaglianone, presentato al Festival di Torino. E lunedì 1 sarà in Concorso al Filmmaker Festival di Milano QUI_GabriellaTittonel

Al film “QUI”, di Daniele Gaglianone, sui cittadini NoTav, è stato attribuito il Premio Gli Occhiali di Gandhi. Assegnato dal Centro Studi “Sereno Regis” di Torino, la cui Giuria assegna il Premio Gli Occhiali di Gandhi al film che meglio interpreta la visione gandhiana del mondo, con la seguente motivazione: “Per aver saputo raccontare in modo onesto e diretto come una comunità stia portando avanti da tempo una lotta per i diritti e i beni comuni con molteplici strumenti nonviolenti. Una riflessione sulla democrazia che rovescia gli stereotipi della politica e dell’informazione.

QUI_GuidoFissore_15Commenta il regista Daniele Gaglianone: «E’ bello ricevere un premio così. Anche perché dimostra che, al di là della mediatica cortina fumogena, è possibile riconoscere  in chi lotta contro il Tav Torino Lione una attitudine al confronto non violento, attitudine spesso frustrata in questi lunghi anni dall’arroganza della politica locale e nazionale. Bisognerebbe avere il coraggio di ammettere che l’esasperazione che sfocia nello scontro è anche  il risultato della  chiusura estremista  nei confronti delle ragioni della popolazione valsusina

QUI_MarisaMeyer_13Dopo l’anteprima in Val Di Susa tenutasi ieri sera ad Avigliana, dove il film è stato accolto da un entusiasmo straordinario dai cittadini valsusini, il film prosegue il suo cammino e lunedì 1 dicembre sarò in Concorso al Filmmaker Festival di Milano, alla presenza del regista. E poi in programmazione a Roma, Milano e Torino, distribuito dalla Pablo, di Gianluca Arcopinto, anche produttore del film.

QUI_di_Daniele_Gaglianone_Marisa_e_altre_cittadine_della_Val_di_Susa_foto_di_LucaPerinoChi sono coloro che da 25 anni si oppongono al progetto Tav Torino-Lione? QUI è il racconto in soggettiva di 10 uomini e donne che da 25 anni si oppongono al progetto Tav: chi sono, quale è il pensiero che guida la loro tenace ribellione.

QUI_di_DanieleGaglianone_protesta_di_cittadini in_Val_di_Susa_foto_di_Luca_PerinoGabriella Tittonel, Aurelio Loprevite, Nilo Durbiano, Cinzia Dellepezze, Alessandro Lupi, Guido Fissore, Marisa Meyer, Luca Perino, Paola Jacob, Francesco Perino: un sindaco, uno speaker radiofonico, un’infermiera, un consigliere comunale e coltivatore di castagne, una signora che gestisce un agriturismo, un informatico con la passione per la fotografia… 10 cittadini qualsiasi, che hanno scelto di lottare, ogni giorno, QUI.

QUI_il_sindaco_Nilo_Durbiano_foto_di_LucaPerino(1)10 ritratti, fatti di parole e silenzi, che raccontano la stessa amara scoperta: il tradimento della politica nazionale, accusata di aver abbandonato i cittadini al loro destino, lasciandoli soli a vedersela con la polizia antisommossa.

Susa Valsusa e Val ClareaQUI, in valle di Susa, il blackout democratico tra Stato e cittadino è esploso prima che altrove, e in modo devastante. Così, persone diversissime tra loro si sono ritrovate dalla stessa parte ad abitare la medesima lotta, interrogandosi sul futuro e cercando risposte.

QUI_di_DanieleGaglianone_Casa_della_Famiglia_Perino_che_ha_scoperto_per-caso_da_internet_che_sarà_abbattuta_foto_di_LucaPerinoDSC_3312Comunque la si pensi sull’alta velocità, quelle voci rivelano che chiunque di noi potrebbe trovarsi al loro posto, di fronte a scelte difficili. La valle di Susa non è più una periferia dell’Occidente, ma un crocevia d’Europa: in un continente dove si rischia giorno per giorno di ridiventare sudditi, nella valle che collega Torino alla Francia si lotta innanzitutto per restare cittadini.

Daniele_GaglianoneIl film è prodotto da Axelotil e Fandango in collaborazione con BabyDoc Film.