Cari amici!
Benvenuti al nostro ultimo appuntamento con la rubrica “Fotogrammi romani”.
Nella giornata di oggi è stato annunciato il film della Selezione Ufficiale vincitore del Premio del Pubblico: si tratta dell’indiano “Angry Indian Goddesses”, diretto da Pan Nalin.
Una vittoria, questa, non troppo scontata, che vede protagoniste le donne ed i loro diritti troppe volte negati. Un film corale, frizzante e coinvolgente, con personaggi femminili particolarmente empatici, malgrado la sceneggiatura un po’ didascalica.
E’ stato un festival, questo, che ha visto all’interno della selezione ufficiale linee guida ben definite: la donna, l’omosessualità, la prigionia, il desiderio di scoprire sé stessi e di fuggire da un mondo che non ci appartiene. La ricerca di una propria identità e di una propria affermazione è ben in linea con la situazione che oggi tutti noi stiamo vivendo: molte, troppe volte vediamo negati i nostri diritti e ci troviamo di fronte ad un futuro sempre più incerto, che non ci dà alcuna sicurezza e che vede la tecnologia prendere il sopravvento sulla vita reale e sull’uomo. Il cinema è riuscito a cogliere tutto questo.
In linea di massima, parecchio ha lasciato a desiderare l’organizzazione del festival: si ha quasi l’impressione che sia stato organizzato in poco tempo. Basti pensare ad un’unica sezione (facendo eccezione per “Alice nella città” e per le retrospettive) in cui sono stati raggruppati i film (a differenza degli anni precedenti). Il livello medio dei lungometraggi proiettati è di gran lunga più basso del previsto. Anche per quanto riguarda le retrospettive, interessante quella dedicata ad Antonio Pietrangeli, simpatica la retrospettiva sulla Pixar, ma, soprattutto per quanto riguarda quest’ultima, sarebbe stato ancor più interessante vedere qualche lavoro sconosciuto prima che la casa di produzione acquisisse il nome “Pixar”, dal momento che ai festival ci si aspetta sempre di vedere qualcosa di raro e poco noto.
Un festival piuttosto povero, nel quale, purtroppo, neanche chi lavora sembra credere. Eppure, basterebbe un po’ di sana passione e di voglia di fare per creare qualcosa di stimolante ed innovativo. Non ci resta che aspettare il prossimo anno per vedere in che modo evolverà la situazione.
“Fotogrammi romani” vi dà appuntamento all’anno prossimo! Nel frattempo continuate a seguirci e ad amare il Cinema! A presto e grazie di essere stati con noi!
Marina Pavido