LA RECENSIONE DI MARINA – QUANDO HAI 17 ANNI di André Techiné

01-1TITOLO: QUANDO HAI 17 ANNI; REGIA: André Techiné; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Francia; cast: Sandrine Kiberlain, Kacey Mottet Klein, Corentin FIla; durata: 114′

Nelle sale italiane dal 6 ottobre, Quando hai 17 anni è l’ultimo lungometraggio diretto dall’apprezzato regista francese André Techiné, per la sceneggiatura di Céline Sciamma.

Damien e Tom vivono in un piccolo villaggio montano della Francia del sud. I due ragazzi frequentano la stessa classe, eppure tra di loro c’è sempre stato un rapporto conflittuale, dal momento che sono spesso arrivati addirittura a picchiarsi. Le cose si complicheranno nel momento in cui Tom verrà invitato da Marianne (madre di Damien) a vivere per un periodo da loro, dal momento che la madre del ragazzo sta per avere un bambino.

immagine_quando-hai-17-anni_69251André Techiné, si sa, è sempre stato un maestro nel raccontare l’adolescenza. Anche in questa sua ultima opera, infatti, egli descrive l’età probabilmente più difficile concentrandosi su un tema complesso come quello della scoperta della propria omosessualità. E, come sempre, riesce a mettere in scena la vicenda con grazie e delicatezza, senza presunzione o irruenza alcune. Il rapporto tra i due ragazzi viene descritto in modo accurato e stratificato, senza lasciar intuire, inizialmente, i veri sentimenti dei due. Si tratta di una storia dura e tenera allo stesso tempo, che – sia per la scrittura che per la messa in scena – riesce fin da subito a creare un forte legame con il pubblico. Pur essendo un tema, questo, più e più volte trattato (basti pensare – se vogliamo concentrarci esclusivamente su quanto è stato prodotto di recente – all’islandese Heartstone, presentato all’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Giornate degli autori), Techiné è stato in grado di creare un’opera unica nel suo genere e dotata di una propria, marcata identità.

Il paesaggio montano, inoltre, è trattato alla stregua di un ulteriore personaggio. Le mille difficoltà che la vita in un posto del genere comporta è, di fatto, perfettamente in linea con le battaglie interiori dei due protagonisti. Senza dimenticare le suggestive inquadrature delle montagne prese dal basso o il bellissimo panorama, nella scena in cui Marianne e Tom fanno un’escursione insieme.

quand_on_a_17_ansL’unica pecca di questo lavoro di Techiné è, forse, una scarsa indagine psicologica per quanto riguarda il personaggio di Damien. Al di là del suo amore inizialmente non corrisposto, poca attenzione viene posta al suo rapporto con i genitori, in particolare alla sua reazione alla morte del padre e a quella tipica rabbia adolescenziale che situazioni del genere fanno affiorare. Ma che qui manca quasi del tutto.

Ultima considerazione: Sandrine Kiberlain – nel ruolo di Marianne – ci ha regalato semplicemente un’ulteriore conferma del suo talento poliedrico. Ogni volta è sempre un piacere osservarla sul grande schermo.

Una storia tenera. Una storia semplice e complessa allo stesso tempo. Questo è Quando hai 17 anni. In poche parole, un film che riesce a colpire nel segno e che non verrà dimenticato così presto.

VOTO: 7/10

Marina Pavido