VENEZIA 74 – CONSIDERAZIONI E PRONOSTICI

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Ci siamo. Anche quest’anno siamo giunti alla conclusione della tanto attesa Mostra del Cinema di Venezia. Festival, questo, che, in linea di massima, è stato in grado di soddisfare le aspettative di pubblico e critica, data la qualità mediamente alta dei film presentati.

Tra il Concorso, il Fuori Concorso e le sezioni Orizzonti, Settimana della Critica e Giornate degli Autori, ce n’è stato davvero per tutti i gusti.

Ovviamente, come ogni buon festival che si rispetti, non sono mancati lungometraggi contestatissimi, che hanno diviso e fatto parlare di sé più di qualunque altro film. Quest’anno, ad esempio, è stata la volta di mother!, ultima fatica di Darren Aronofsky, in corsa per il Leone d’Oro.

Restando nell’ambito del concorso, particolarmente degni di not sono EX LIBRIS di Frederick Wiseman, The Third Murder di Kore’Eda Hirokazu, ma anche la sorpresa Three Billboards outside Ebbing, Missouri di Martin McDonagh, La villa, del marsigliese Robert Guediguian e Angels wear white, della regista cinese Vivian Qu.

Fatta eccezione per il divertente Ammore e Malavita, dei Manetti Bros., nulla di particolarmente entusiasmante, per quanto riguarda i film italiani presenti in concorso, i quali possono sperare, però, in qualche Coppa Volpi.

Ormai, però, ci siamo. I giochi sono chiusi. Alle ore 19 prenderà il via, in Sala Grande, la cerimonia di premiazione. Nell’attesa di conoscere il verdetto della Giuria presieduta da Annette Bening, un po’ per gioco, un po’ per consuetudine, proviamo, di seguito, a fare qualche pronostico.

 

Leone d’OroEX LIBRIS (Frederick Wiseman), Three Billboards Outside Ebbing, Missouri (Martin McDonagh), Mektoub, My Love: Canto Uno (Abdellatif Kechiche)

Leone d’Argento alla Miglior RegiaThe Third Murder (Kore’Eda Hirokazu)

Miglior sceneggiaturaThree Billboards Outside Ebbing, Missouri (Martin McDonagh), Angels wear white (Vivian Qu)

Coppa Volpi alla miglior interpretazione maschile – Donald Southerland (The Leisure Seeker), Sam Rockwell (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri)

Coppa Volpi alla miglior interpretazione femminile – Frances McDormand (Three Billboards Outside Ebbing, Missouri), Charlotte Rampling (Hannah), Helen Mirren (The Leisure Seeker)

Premio Marcello Mastroianni Miglior Attore Emergente – Charlie Plummer (Lean on Pete)

 

A più tardi con tutti i premi della 74° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

VENEZIA 74 – THE THIRD MURDER di Kore’Eda Hirokazu

the_third_murder_koji_yakusho2TITOLO: THE THIRD MURDER; REGIA: Kore’Eda Hirokazu; genere: thriller, drammatico; paese: Giappone; anno: 2017; cast: Fukuyama Masaharu, Yakusho Koji, Hirose Suzu; durata: 124′

Presentato in concorso alla 74° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, The Third Murder è l’ultima fatica dell’acclamato cineasta giapponese Kore’Eda Hirokazu.

La vicenda prende il via da un omicidio: un omicidio efferato, probabilmente premeditato. L’omicidio di un uomo – apparentemente a causa di problemi lavorativi – da parte di Misumi, un suo dipendente. Sarà compito del brillante avvocato Shigemori difendere l’assassino. La verità, però, si rivelerà essere ben diversa da come le cose possano inizialmente sembrare. Ed ecco entrare in gioco anche la figlia adolescente della vittima, la figlia dello stesso Shigemori e, non per ultima, la figlia di Misumi – o meglio, il ricordo di lei.

Ognuno dei personaggi sembra inizialmente avere un ruolo ben preciso. Salvo, poi, assistere ad un improvviso ribaltamento dei fatti. E poi ad un altro. E ad un altro ancora. Al punto da non riuscire mai a sapere chi sia veramente l’assassino e quale sia stato il reale movente dell’omicidio. Ma è davvero la soluzione del giallo la finalità ultima di questo lungometraggio di Kore’Eda? C’è realmente il bisogno di dare un nome al colpevole, oppure quello che qui viene messo in scena è ben altro? Ciò che il maestro giapponese qui ci racconta è la verità che ognuno di noi percepisce, l’idea che ogni essere umano ha del mondo. E il fatto che non è e non sarà mai una sentenza di tribunale a stabilire cosa sia vero e cosa no. Ed ecco che sapienti inquadrature che vedono i protagonisti riflessi attraverso vetri, volti che si sovrappongono e sghembi plongés che stanno a mostrarci lo spaesamento dei personaggi stessi diventano i cavalli di battaglia di The Third Murder, ulteriore conferma da parte di uno dei più interessanti e prolifici autori asiatici contemporanei.

E poi c’è il rapporto genitori-figli, costante di tutta la cinematografia di Kore’Eda. Rapporto non facile, spesso fonte di pesanti sensi di colpa che, a loro volta, generano un forte desiderio di espiazione ed altrettante colpe. I tre uomini protagonisti non sono realmente riusciti nel compito di crescere le loro figlie, in modo da prepararle ad affrontare il mondo e le sue brutture. Non a caso il regista ha deciso che due delle tre ragazze (le uniche due che vediamo realmente) debbano essere afflitte – in modo molto simbolico – da problemi di deambulazione. Letto da questo punto di vista, il lungometraggio, dunque, può essere anche classificato come la storia di tre padri e tre figlie, dove nessuno, alla fine, sembra “salvarsi” e dove il senso di inadeguatezza e la paura di non riuscire ad essere dei bravi genitori messi in scena nei bellissimi Father and Son e Ritratto di famiglia con tempesta vengono portati all’esasperazione. Fino ad arrivare ad un punto di non ritorno.

Ed ecco che il Kore’Eda apparentemente più “atipico” si rivela essere, in realtà, lo stesso Kore’Eda che tutti abbiamo fino ad ora amato ed apprezzato. Solo, se vogliamo, con maggiore voglia di sperimentare. Un Kore’Eda che come non mai sa leggerci dentro, rapirci, confonderci, spiazzarci. Un Kore’Eda di fronte al quale ci sentiamo piccoli piccoli. Ma del quale, in fin dei conti, non ne avremo mai abbastanza.

VOTO: 9/10

Marina Pavido

VENEZIA 74 – PRESENTAZIONE

mostra-del-cinema-di-venezia-2017Ci siamo. Ormai mancano soltanto poche ore e, come ogni anno, prenderà il via, nella suggestiva cornice del Lido, uno dei festival cinematografici più antichi (e amati!) del mondo. È qui, infatti, che mercoledì 30 agosto avrà inizio la 74° edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, presieduta da Paolo Baratta e sotto la direzione artistica di Alberto Barbera.

La manifestazione verrà preceduta, quest’anno, dalla proiezione in anteprima – ed in versione restaurata – del capolavoro di Ernst Lubitsch Rosita (1923). La pellicola, musicata dal vivo, verrà proiettata in sala Darsena, a detta di molti una delle sale più belle di tutto il Lido, martedì 29 agosto.

Come già detto, però, l’inizio ufficiale avrà luogo mercoledì 30, con la proiezione di Downsizing, film d’apertura della 74° Mostra diretto da Alexander Payne ed in corsa per il tanto ambito Leone d’Oro. A tal proposito, il programma di quest’anno risulta tra i più discussi degli ultimi anni: estremamente innovativo ed interessante per alcuni, pericolosamente stantio e privo di spunti per altri. Solo nei prossimi giorni, però, potremo scoprire tutte le sorprese che avrà in serbo per noi. In ogni caso, ad un primo, sommario sguardo, di nomi interessanti ce n’è eccome: dall’artista contemporaneo Ai Weiwei (Human flow) al cineasta coreano Kore’Eda Hirokazu (The third murder), da Darren Aronofsky, con il suo controverso Mother!, al regista marsigliese Robert Guediguian (La villa), senza dimenticare il grandissimo documentarista Frederick Wiseman (Ex Libris). Altrettanto interessanti alcuni dei nomi Fuori Concorso come William Friedkin – che per l’occasione ci presenterà il suo ultimo documentario The Devil and Father Amorth – Stephen Frears (Victoria and Abdoul) o Abel Ferrara (Piazza Vittorio). E poi, non dimentichiamo le sezioni collaterali Orizzonti, Giornate degli Autori e Settimana della Critica, sempre ricche di grandi perle della cinematografia di tutto il mondo.

In poche parole, ce ne sarà davvero per tutti i gusti! Noi di Entr’Acte, anche quest’anno, saremo in prima linea per presentarvi tutte le novità che la Settima Arte ci offrirà in questa torrida fine estate. Restate con noi per scoprire, giorno dopo giorno, tutte le sorprese di questa 74° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido