SABAUDIA FILM FES – dal 10 al 18 luglio

Ricevo e volentieri pubblico

sabaudia film festival logo

Sabaudia Film Fest

prima edizione del festival dedicato alla commedia italiana

Dal 10 al 18 luglio – Sabaudia (LT)

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito

 

Gli ospiti di questa edizione

Paola Cortellesi, Riccardo Milani, Luca Argentero, Anna Foglietta, Edoardo Leo, Vincenzo Salemme, Paolo Genovese, Sabrina Impacciatore, Paolo Giaccio, Paolo Mieli, Luigi Abete, Luigi Lonigro, Bruno Zambardino, Andrea Purgatori, Francesco Bruni, Margherita Buy, Marco Giallini, Simona Izzo, Luca Miniero, Maria Sole Tognazzi.

 

Il Festival

8 film in concorso per la miglior commedia, 5 opere prime, una retrospettiva con 6 film sulla commedia balneare e incontri con registi e autori della commedia italiana

 

 La giuria

Walter Veltroni presiede la giuria che decreterà la miglior opera prima e che assegnerà alcuni riconoscimenti ad attori e attrici. Il premio alla miglior commedia sarà votato dal pubblico.

 

Si terrà a Sabaudia dal 10 al 18 luglio il Sabaudia Film Fest, promosso ed organizzato dal Comune di Sabaudia. La prima edizione del festival dedicato alla commedia italiana, fortemente voluta dal Sindaco Maurizio Lucci, è diretta dal critico giornalista cinematografico Franco Montini, presidente del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), ed è realizzata dall’agenzia di comunicazione integrata Zigzag di Andrea Zagami.

Il Sabaudia Film Fest propone una sezione composta da 8 fra le più riuscite commedie dell’ultima stagione cinematografica e una sezione composta da 5 opere prime selezionate fra le commedie uscite al cinema nella stagione cinematografica 2014/2015; una retrospettiva di 6 film sulla “commedia balneare” dal titolo Filmare e una serie di incontri con registi e autori, denominati Confronti, per discutere della storia della commedia italiana e del suo futuro. Tanti gli ospiti che saliranno sul palco del Sabaudia Film Fest per presentare i film o partecipare agli altri eventi della manifestazione: Paola Cortellesi, Riccardo Milani, Luca Argentero, Anna Foglietta, Edoardo Leo, Vincenzo Salemme, Paolo Genovese, Sabrina Impacciatore, Paolo Giaccio, Paolo Mieli, Luigi Abete, Luigi Lonigro, Bruno Zambardino, Andrea Purgatori, Francesco Bruni, Margherita Buy, Marco Giallini, Simona Izzo, Luca Miniero, Maria Sole Tognazzi.

Sarà il pubblico, attraverso una votazione, a decretare il vincitore del premio per la miglior commedia tra gli 8 film proposti nel concorso. Sarà invece una giuria di esperti, presieduta da Walter Veltroni e composta da Paola Casella, Andrea Purgatori, Giacomo Scarpelli e Piero Spila, ad assegnare non solo il premio per la migliore commedia opera prima ma anche i riconoscimenti per il miglior attore, la miglior attrice e l’attore e l’attrice rivelazione. Le serate, compresa quella di premiazione di sabato 18 luglio, saranno condotte dalla giornalista di Sky Tg 24, Olivia Tassara.

GLI EVENTI DI QUESTA PRIMA EDIZIONE DEL SABAUDIA FILM FEST

Le proposte cinematografiche del concorso di questa prima edizione del Sabaudia Film Fest sono: Scusate se esisto! di Riccardo Milani, Noi e la Giulia di Edoardo Leo, … E fuori nevica di Vincenzo Salemme, Il nome del Figlio di Francesca Archibugi, Fino a qui tutto bene di Roan Johnson, Latin Lover di Cristina Comencini, La scuola più bella del mondo di Luca Miniero, Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese.

La giuria presieduta da Walter Veltroni premierà la miglior opera prima dell’anno 2014-15 tra: Italiano medio di Maccio Capatonda, Italo di Alessia Scarso, La prima volta (di mia figlia) di Riccardo Rossi, Se Dio vuole di Edoardo Falcone, Short Skin di Duccio Chiarini. Nella serata di premiazione, che si terrà sabato 18 luglio, sarà proiettato il film vincitore di questa selezione.

La retrospettiva Filmare è composta da 6 film focalizzati sulla “commedia balneare” italiana. In questa prima edizione del Sabaudia Fim Fest saranno proposti: Benvenuti al sud di Luca Miniero, Ferie d’agosto di Paolo Virzì, Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto di Lina Wertmuller, Sapore di mare di Carlo Vanzina, La voglia matta di Luciano Salce, Tutte le donne della mia vita di Simona Izzo. Mercoledì 15 luglio, in occasione della proiezione del film La voglia matta, è previsto un appuntamento speciale dal titolo “Il futuro oltre le dune. Il Sessantotto avvistato dalle dune di Sabaudia al tempo de La voglia matta e il domani che si intravede oggi dalle stesse dune”. Paolo Giaccio, Paolo Mieli e Franco Montini presenteranno la pellicola commentandola con il pubblico.

A completare il programma del Sabaudia Film Fest è prevista una serie di incontri dal titolo, Confronti, dedicati ad aspetti artistici ed economico/produttivi, tutti condotti dal direttore Franco Montini, con la partecipazione di protagonisti ed esperti del settore. Il primo appuntamento in programma, sabato 11 luglio, è con Lotta di classe sulla spiaggia. Fenomenologia antropologica dell’Italia in bikini che si propone di analizzare le caratteristiche della commedia “balneare” italiana, cui quest’anno è dedicata la retrospettiva Filmare, spesso centrata sui contrasti sociali, politici ed ideologici fra singoli personaggi o gruppi contrapposti. Interverranno: Paola Casella, Enrico Vanzina, Walter Veltroni.

Il secondo appuntamento, in programma venerdì 17 luglio è con Spettatori, autori e pirati. Cinema Italiano tra nuove forme di consumo e i rischi della rete che intende approfondire il cambiamento nella fruizione di film, anche alla luce dell’imminente arrivo in Italia di Netflix e le attività di contrasto alla pirateria audiovisiva, con particolare riguardo alla difesa del diritto d’autore in rete. Interverranno: Luigi Abete, Bruno Zambardino, Andrea Purgatori, Luigi Lonigro.

Il terzo e ultimo appuntamento in programma sabato 18 luglio s’intitola Ciak, si gira!!! Le commedie prossime venture e propone una serie di testimonianze di registi e attori che raccontano le commedie annunciate per la prossima stagione cinematografica. Interverranno: Francesco Bruni, Margherita Buy, Paolo Genovese, Marco Giallini, Simona Izzo, Luca Miniero, Maria Sole Tognazzi.

Per maggiori informazioni sul programma del Sabaudia Film Fest: www.sabaudiafilmfest.it dal 1° luglio 2015; www.zig-zag.it 

I LUOGHI DEL FESTIVAL

Le proiezioni dei film del concorso si svolgeranno all’aperto, alle 21:00, nell’Arena del Cinema, un grande spazio da 600 posti che sarà allestito in Viale Umberto I, nelle adiacenze del Palazzo del Comune di Sabaudia. Gli appuntamenti della retrospettiva Filmare saranno in programma alle 18:30, presso il Centro di documentazione Angiolo Mazzoni, mentre gli incontri della sezione Confronti si terranno alle 18:30 presso la Corte del Palazzo Comunale.

 

Tutti gli eventi del Sabaudia Film Fest sono a ingresso libero sino a esaurimento posti.

 

IL FESTIVAL

Il festival asseconda la vocazione cinematografica di Sabaudia che, anche per la sua architettura urbanistica, è stata spesso utilizzata come set: Divorzio all’italiana, La voglia matta, Amore mio aiutami, Compagni di scuola, Storia di Piera, Non ti muovere, Il caimano sono solo alcuni dei numerosi film che hanno scelto la città pontina come location di alcune scene importanti di queste pellicole.

Sabaudia è da sempre un luogo abitualmente frequentato da registi, attori, produttori, sceneggiatori ed è anche per questo motivo che l’amministrazione comunale, e in prima persona il sindaco Maurizio Lucci, ha deciso di promuovere e organizzare il festival. La scelta di dedicare attenzione alla commedia nasce dalla semplice constatazione che, pur nel già vario e variegato panorama delle kermesse cinematografiche esistenti, nel nostro Paese, mancava una manifestazione che si occupasse di un genere che per altro è da sempre quello di maggior successo nella cinematografia nazionale.
Il Sabaudia Film Fest ha il patrocinio del MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della SIAE (Società Italiana degli Autori ed Editori), della Regione Lazio, della Roma Lazio Film Commision, della Provincia di Latina, di Unindustria – Unione degli Industriali e delle Imprese Roma, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo. Il Sabaudia Film Fest si avvale di partner istituzionali: BNL Gruppo BNP Paribas, Poste Italiane, Oasi di Kufra. E del sostegno di importanti sponsor come Beton Black, Conad Superstore, Farmasan, Hotel Le Dune, Il San Francesco Hotel, Iron & Steel, Quattrociocchi Costruzioni, Rapax Sportswear, Ristorante La Spiaggia, Sangalli Giancarlo & C., San Raffaele e Schiaffini Travel.

TORRI, CHECCHE E TORTELLINI di Andrea Adriatico al 30° Torino Gay&Lesbian Film Festival

Ricevo e volentieri pubblico


LA NASCITA DEL “CASSERO DI PORTA SARAGOZZA”, PRIMO CENTRO ITALIANO LGBT

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TORRI, CHECCHE E TORTELLINI
(appunti per una storia senza storia dell’omosessualità del ’900)

al 30° Torino Gay&Lesbian Film Festival

TORRICHECCHEETORTELLINI_locandinaTORRI, CHECCHE E TORTELLINI – appunti per una storia senza storia dell’omosessualità del ’900 è il nuovo film di Andrea Adriatico che parteciperà alla 30° edizione del Torino Gay&Lesbian Film Festival, nella sezione fuori concorso TGLFF EXTRA, che si terrà nel capoluogo piemontese dal 29 aprile al 4 maggio 2015.

Un film documentario che racconta una storia che è la storia di tante persone che hanno creduto e continuano a credere in una sorprendente avventura: la nascita del Cassero, il primo centro italiano LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) sorto a Bologna in un edificio monumentale concesso dal Comune. Il “Cassero di Porta Saragozza”, su cui dal 1982 ha cominciato a sventolare la bandiera LGBT, diventa subito leggendario, in Italia e in tutta Europa. Attività culturali e politiche si intrecciano a un’idea diversa di aggregazione e socialità, anche con la creazione di un gruppo teatrale di travolgente e delirante autoironia en travesti. Il documentario ripercorre le tappe salienti che portarono all’inedita decisione (per la prima volta in Europa un’amministrazione pubblica concedeva uno spazio, peraltro così prestigioso, a un’associazione di omosessuali) e le attività del Cassero nei suoi primi anni di vita.

5_TorriCheccheTortellini_Cassero1TORRI, CHECCHE E TORTELLINI ci narra la storia dell’insediamento del movimento omosessuale nel primo circolo pubblico che l’Italia osò concedere in anni difficilissimi ad una comunità che cominciava una marcia di visibilità mai più arrestata. E lo fa con lo spirito della ricostruzione di un racconto che è al contempo testimonianza sociale e riflessione politica, intervistando i protagonisti di quel momento, politici come Walter Vitali o Sandra Soster, all’epoca assessori alla Cultura e ai Giovani della città, accanto ai primi presidenti del circolo 28 giugno che ebbe in gestione la struttura, Marco Barbieri, Beppe Ramina, Diego Scudiero, giornalisti come Domenico Del Prete, intellettuali come Stefano Casi, che fondò il primo Centro di Documentazione Omosessuale in Italia proprio al Cassero di Porta Saragozza e i tanti attivisti che attraverso una sovversiva attività culturale, guidata da un portentoso direttore artistico a tutti noto come la Cesarina, al secolo Stefano Casagrande, diedero vita ad una stagione senza precedenti che fece diventare Bologna anche una meta ambitissima dagli omosessuali di ogni parte d’Italia. Proprio con le attività culturali vennero fuori talenti come Alessandro Fullin, oggi mattatore televisivo e scrittore molto conosciuto e apprezzato o Valérie Taccarelli, la trans che ispirò il celebre brano Alexander Platz di Franco Battiato e Alfredo Cohen, anche loro protagonisti del film. Su tutto il desiderio di mettere a fuoco testimonianze straordinarie, come una lettera su Bologna di Mario Mieli, grande ideologo del primo movimento omosessuale italiano morto suicida nel 1985, le cui parole tornano interpretate da Eva Robin’s, o la toccante attualizzazione a cui si è prestato uno scrittore come Marcello Fois nel rileggere un fondo pubblicato da Roberto Roversi su L’Unità in quel fatidico 1982.

Questa è la storia di un momento importante del movimento LGBT, quando si passò dalla rivolta alla rivendicazione di spazi pubblici. E’ la storia di una città, che improvvisamente decise di investire sui diritti. Anche a costo di smentire un detto storico a Bologna, un detto che viene raccolto nel motto “la città delle tre T”, torri, tette e tortellini, perdendo la nomea di città delle “tette” per acquistare quella di città delle “checche”.

Bologna - Porta SaragozzaTORRI, CHECCHE E TORTELLINI è un film di ANDREA ADRIATICO e a testimoniare questa storia sono alcuni dei principali protagonisti di quegli anni ’80: MARCO BARBIERI, VINCENZO BRANÀ, STEFANO CASI, VINCENZO CORIGLIANO, DOMENICO DEL PRETE, ALESSANDRO FULLIN, FRANCO GRILLINI, RINALDO LUCHINI, LUCIANO PIGNOTTI, BEPPE RAMINA, DIEGO SCUDIERO, SANDRA SOSTER, VALÉRIE TACCARELLI, ELVIRA TONELLI, WALTER VITALI con le storie di Mario Mieli raccontate da EVA ROBIN’S e le parole di Roberto Roversi rilette da MARCELLO FOIS.

Il brano portante della colonna sonora, come forse naturalmente e necessariamente doveva essere, è la canzone Bologna di Francesco Guccini (con gentile concessione dell’autore) scritta proprio in apertura degli anni ’80 e diventata testimonianza in musica di una propensione alla buona politica gaudente di una città segnata dallo stragismo e da un durissimo 1977.


4 DATE FONDAMENTALI:

1971 Nasce il FUORI, prima organizzazione del movimento omosessuale italiano e prima rivista gay politica.
1972 Prima manifestazione pubblica del FUORI, in occasione del Congresso degli psicologi a Sanremo.
1982 Il movimento gay di Bologna prende possesso del Cassero di Porta Saragozza.
1985 Nasce l’Arcigay nazionale.

Il Cassero LGBT Center conta oggi circa 18.000 soci ed è, a oltre 30 anni dalla sua nascita, uno dei centri culturali più attivi e significativi di Bologna. Dal 2002 il Cassero ha sede in una struttura diversa da quella “storica” di Porta Saragozza: si tratta del monumento storico della Salara, antico magazzino del sale del porto fluviale di Bologna, che costituisce oggi uno dei poli della “Manifattura delle Arti”. Il Cassero è sempre al centro delle critiche e degli attacchi da parte della Curia bolognese e della destra. L’ultimo risale al marzo 2015, quando sulla pagina Facebook del Cassero è stata pubblicata una foto irriverente nei confronti della religione, scattata durante una festa. La foto, nonostante le scuse del Presidente del Cassero, ha scatenato una forte campagna per la messa in discussione del sostegno della struttura da parte del Comune (concessione dello spazio della Salara e contributi economici). La campagna, che non è arrivata ad alcun effetto pratico, ha visto la mobilitazione della Chiesa, dei partiti di destra, ma anche da una parte del Partito democratico, che ha vissuto una drammatica spaccatura nel consiglio comunale. Con Lituania, Romania e Grecia, l’Italia è l’unico paese dell’Unione Europea a non avere ancora una legislazione che regoli le unioni tra persone dello stesso sesso attraverso l’istituto del matrimonio egualitario (cioè tra due persone senza preclusioni d’identità di genere) o delle unioni civili. Ad oggi il disegno di legge attualmente in discussione è stato depositato nel marzo 2013 da Luigi Manconi, e il relatore è Monica Cirinnà, entrambi del Partito Democratico. Il testo, dopo una prima approvazione in Commissione Giustizia del Senato, dovrebbe portare alle unioni civili (riservate esclusivamente agli omosessuali) quasi tutti i benefici riservati al matrimonio tra cui l’eredità, la pensione di reversibilità e l’adozione del figlio del partner, vietando però l’adozione congiunta da parte della coppia. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha promesso che non verrà posta la questione di fiducia su questo disegno di legge, augurando però che le Camere lo approvino entro l’estate del 2015. Nel frattempo, in alcuni Comuni (al momento una decina) è iniziata la trascrizione sui registri dello stato civile dei matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero. Contro la trascrizione il Ministro dell’Interno Alfano ha chiesto l’intervento dei prefetti per il loro annullamento, ma una sentenza del Tar del Lazio ha confermato la non validità dell’annullamento da parte del prefetto.

TORRI, CHECCHE E TORTELLINI – appunti per una storia senza storia dell’omosessualità del ’900 è una produzione Cinemare con il sostegno della Emilia Romagna Film Commission e con l’utilizzo del credito d’imposta.

prodotto da DANIELA COTTI e MONICA NICOLI per CINEMARE con il sostegno di EMILIA ROMAGNA FILM COMMISSION
sguardi e racconti di MARCO BARBIERI, VINCENZO BRANÀ, STEFANO CASI, VINCENZO CORIGLIANO, DOMENICO DEL PRETE, ALESSANDRO FULLIN, FRANCO GRILLINI, RINALDO LUCHINI, LUCIANO PIGNOTTI, BEPPE RAMINA, DIEGO SCUDIERO, SANDRA SOSTER, VALÉRIE TACCARELLI, ELVIRA TONELLI, WALTER VITALI
documenti di Mario Mieli ravvivati da EVA ROBIN’S e di Roberto Roversi riletti da MARCELLO FOIS
voce narrante di SAVERIO PESCHECHERA
cura di SAVERIO PESCHECHERA con l’aiuto di ALBERTO SARTI

montaggio ANDREA BARBERINI e ROBERTO PASSUTI
pre-montaggio FEDERICO TOVANI, SARAH PATANÈ

operatori GIULIO MARIA CORBELLI, ROBERTO PASSUTI, RAFFAELLO ROSSINI
suono in presa diretta ROBERTO PASSUTI, RICCARDO ROSSI

macchinisti FRANCESCO BALA, FRANCESCO MASSARI, RABII SAKRI
materiale iconografico del FONDO FOTOGRAFICO “STEFANO CASAGRANDE” – CENTRO DI DOCUMENTAZIONE ARCIGAY “CASSERO”
grafica di DANIELA COTTI, ALBERTINA LIPARI DE FONSECA

la canzone del film è “Bologna” di FRANCESCO GUCCINI (Francesco Guccini) Edizioni ℗ 1981 EMI Music Italy Srl Per gentile concessione di Universal Music Italia Srl
grazie a FABIO BO, GIULIO MARIA CORBELLI, STEFANO CASI, BRUNELLA TORRESIN, GIOBBE AGOSTO

a SAMUEL