ISCHIA FILM FESTIVAL: I VINCITORI DELLA XIII EDIZIONE

Ricevo e volentieri pubblico

Ischia Film Festival: i vincitori della XIII edizione

31.De Angelis Messina Ufficiali i nomi dei vincitori della tredicesima edizione dell’Ischia Film Festival. Miglior Film di questa edizione è 1000 Rupee Note di Shrihari Sathe, che ha affascinato la Giuria, composta dal produttore Christoph Thoke, lo sceneggiatore Maurizio Braucci e il giornalista e critico cinematografico Maurizio Di Rienzo, per la bellezza delle ambientazioni e dei colori, che accompagnano una narrazione delicata e commuovente.Ad aggiudicarsi l’ambìto Premio Castello Aragonese come Miglior Regista è Edoardo De Angelis con Perez., per la disinvoltura e la precisione dei movimenti di macchina che seguono le vicende turbinose di un avvocato schiacciato dai giochi di potere tra Stato e camorra.  Il Premio Epomeo per la Miglior Fotografia va, invece, a Branko Cahun per The Bridge at the End of the World di Branko Istvancic, per le splendide immagini di una Croazia che porta ancora dentro le conseguenze della guerra. Vince il Premio Aenaria per la Migliore Scenografia, John of God-The movie di Selé M’Poko commedia brillante che segue le vicende di un regista alle prese con le difficoltà legate alla realizzazione di un film.

Nel corso della serata è stato consegnato a Enzo Sisti il Foreign Award 2015, premio tradizionalmente attribuito dal festival alle produzioni straniere che scelgono l’Italia per le loro riprese. Un premio meritatissimo, poiché grazie al dinamico executive producer italiano, nel biennio 2014-2015 tre grandi produzioni come il kolossal Ben-Hur, l’ultimo film di James Bond e Christ the Lord hanno scelto di girare in Italia determinando, oltre alla promozione dei luoghi, un forte indotto economico.

31.MPokoNaked, scritto e diretto da Zekeriya Aydoğan si aggiudica il premio della sezione Documentari, grazie alla forza delle immagini e della narrazione, di una storia senza tempo che vede protagonista Aso, una donna anziana che nel corso della sua vita ha svolto il lavoro di levatrice e poi quello di “pulitrice dei morti”. Una testimonianza reale di come la vita sia un ciclo: nudi si nasce e nudi si muore. Un’opera poetica e profonda, che ha colpito la Giuria, composta quest’anno dai registi Marzia Mete e Gianfranco Pannone e dal critico Marco Pistoia. Una Menzione Speciale, sempre per la sezione Documentari, è andata a Waiting for the (T)rain di Simon Panay, ritratto della vita di un paesino nel deserto del Burkina Faso, in cui il treno passa due volte alla settimana, portando con sé viveri e le uniche risorse idriche possibili durante la stagione secca. Giovani e anziani si raccontano, tra passato e futuro, in questa pellicola toccante.

Il premio per il Miglior Cortometraggio va a Los Huesos del Frio di Enrique Leal, commuovente viaggio in una Spagna afflitta dalla Guerra Civile; due fratelli uniti dalla speranza di ritrovarsi e tornare finalmente a casa. La Giuria delle sezioni di finzione ha anche premiato, con una Menzione Speciale, il corto Pomegranate is the Fruit of Paradise di Teymour Ghaderi, tenera storia di un’amicizia che supera i limiti di genere imposti dalla società. Sempre per la sezione Cortometraggi, si aggiudica il Premio Speciale  “Anche Cinema”, Chaque jour est une petite vie, di Lou-Brice Léonard e Albane Fioretti.

Durante la serata, il Direttore Artistico Michelangelo Messina ha consegnato l’Ischia Film Award alla carriera al Maestro Pasquale Squitieri, che essendo impossibilitato a venire in seguito a un incidente stradale ha inviato un videomessaggio accorato dedicato al suo pubblico di Ischia e il suo attore prediletto, Leopoldo Mastelloni, a ritirarlo in sua vece. Ricordiamo, infine, che nel corso di questa edizione, il Festival ha conferito il premio il premio Ischia Film Award Regista dell’anno a Francesco Munzi, durante la terza serata di programmazione il 29 giugno scorso.

31.MunziSi conclude così anche questa edizione del Festival, una otto giorni di proiezioni con film provenienti da 39 diversi Paesi del mondo, 54 anteprime nazionali, 2 world premiere internazionali e 2 anteprime europee. Ma il vero fiore all’occhiello dell’Ischia Film Festival numero tredici sono stati gli ospiti che si sono alternati tra le cinque diverse location del castello regalando al pubblico storie, ricordi, curiosità. Quindi un ringraziamento speciale a tutti gli ospiti che hanno preso parte alla Manifestazione, ai registi, i produttori e gli attori intervenuti: Francesco Munzi, Pasquale Squitieri, Edoardo De Angelis, Edoardo Leo, Adriano Giannini, Enrico Lo Verso, Lina Sastri, Francesco Paolantoni, Selé M’Poko, Marco Bonini, Lillo Petrolo, Laura Bispuri, Orhan Tekeoglu, Giacomo Rizzo, Leopoldo Mastelloni, Enzo Sisti, Marco Palvetti, Ferdinando Vicentini Orgnani, Daniela Virgili, Jan Vardøen, Marco Olivucci e Marco Valerio Pugini,, Duccio Giordano, il Pubblico Ministero Catello Maresca,, Barbara Nava; Antonio Spanò, già vincitore della dodicesima edizione del Festival; Lorenzo D’Amelio, Giulio Mastromauro; Jean Seban e  Virgile Novarina, Salvatore Esposito, Viviana Lentini, Simone Pulcini, Gaetano Ippolito, Kirineos Papadimatos e Jiannis Avramopoulos, Gloria Aura Bortolini, Amanda Ekblom Käck, Giuseppe Marco Albano, Lise Bellynck e Frédéric Aspisi, Ezio Maisto, Felipe Pena e Paulo Senise, Eythor Jovinsson, Evguenia Killikh, Gianfranco Pannone, Francesco Mansutti, Vinicio Stefanello; Mark Wiznitzer, Katrin  Ottarsdottir, Annapaula Honig, Vittoria Fiumi e Carlos Solito.

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ISCHIA FILM FESTIVAL: TUTTO SULLA TREDICESIMA EDIZIONE

Ricevo e volentieri pubblico

Ischia Film Festival – XIII edizione

Info Point IFF[Ischia, 15 Giugno 2015] Dal 27 Giugno al 4 Luglio 2015, presso il Castello Aragonese di Ischia, avrà luogo la tredicesima edizione dell’Ischia Film Festival, unico concorso internazionale dedicato alle location cinematografiche che attribuisce un riconoscimento artistico alle opere audiovisive, ai registi, ai direttori della fotografia e agli scenografi che hanno maggiormente valorizzato location italiane ed internazionali sottolineandone i paesaggi e l’identità culturale.

Ideato e diretto da Michelangelo Messina il festival è realizzato con l’alto Patrocinio del Parlamento Europeo e con il contributo del MiBACT Direzione Generale Cinema.

Otto giorni di proiezioni provenienti da 39 diversi paesi del mondo. In tutto 109 le opere selezionate tra cui 47 anteprime nazionali e 2 world premiere internazionali, senza considerare quelle anteprime italiane che sono al contempo anche anteprime mondiali. Tra le selezionate queste 42 produzioni o co-produzioni italiane a riprova dell’impegno del festival per la promozione del cinema italiano. 40 le opere in concorso tra lungometraggi, documentari e cortometraggi che si contenderanno i premi del festival. Tutte le sere a partire dalle ore 21.00 proiezioni all’aperto, omaggi e incontri con ospiti internazionali in 5 diverse location del Castello. Opere capaci di valorizzare e promuovere le tradizioni, la realtà storica, i paesaggi e le peculiarità di quei territori che sono stati scelti per la narrazione filmica o documentaristica. Ad arricchire le serate incontri con registi e attori per “Parlare di cinema” sotto le stelle nel meraviglioso contesto storico\paesaggistico del Castello Aragonese. Tra i personaggi che hanno già confermato la loro presenza i registi italiani Laura Bispuri, Edoardo De Angelis e molti registi stranieri che accompagneranno le loro opere al festival, gli attori Lillo Petrolo (della nota coppia Lillo e Greg) Francesco Paolantoni, Enrico Lo Verso, Amiel Cayo e Giacomo Rizzo, oltre ad altri ospiti saranno annunciati nei prossimi giorni.

Il premio alla carriera 2015 sarà attribuito a Pasquale Squitieri, un regista senza padroni, di un cinema ruvido e diretto, incapace di compromessi. Avvocato penalista e poi regista, Pasquale Squitieri sarà presente ad Ischia per ritirare il premio il prossimo 3 Luglio e per l’occasione saranno proiettati nel corso della serata “Li chiamarono briganti” e il suo ultimo lavoro “L’altro Adamo”.

Il Foreign Award 2015, premio tradizionalmente attribuito dal festival a quelle produzioni straniere che scelgono l’Italia per le loro riprese, sarà assegnato ad Enzo Sisti, dinamico executive producer italiano al quale si devono kolossal internazionali quali “Ben-Hur”, l’ultimo film di James Bond, Agente 007 e “Christ the Lord” solo nel biennio 2014-2015 determinando, oltre alla promozione pubblicitaria dei luoghi italiani, un forte indotto economico.

L’Ischia Film Festival 2015 sarà anche occasione di ricordo e tributo per due grandi protagonisti del cinema italiano purtroppo scomparsi. “Le mani sulla città” ed un incontro con Adriano Pintaldi caratterizzeranno la serata dedicata al compianto Francesco Rosi, mentre un omaggio a Mario Monicelli (già membro del comitato d’onore del festival) nel centenario della sua nascita, sarà realizzato attraverso la proiezione di due suoi film “Proibito” e “Le rose del deserto”.

Durante la kermesse vi è inoltre una sezione mercato con la ‘Borsa Internazionale delle Location e del Cineturismo’, occasione di incontro tra il mondo del cinema e quello del turismo e il ‘Convegno internazionale sul Cineturismo’, che vedrà la partecipazione dei massimi rappresentanti del mondo del cinema correlato al marketing territoriale. A completare il ricco programma la mostra fotografica “Villeggiatura e vacanze nel cinema italiano (1949 – 2011) a cura di Antonio Maraldi.

Per partecipare al festival è necessario acquistare un accredito culturale presso l’InfoPoint del Festival che sarà allestito al Piazzale Aragonese dal 25 Giugno in poi. L’Ischia Film Festival, grazie alla collaborazione delle migliori strutture ricettive dell’isola, mette a disposizione pacchetti di soggiorno ad Ischia per l’intera settimana o solo per il week end di apertura e di chiusura a prezzi scontati per gli accreditati del festival.

Per ulteriori informazioni: www.ischiafilmfestival.it –  info@ischiafilmfestival.it 081982359 – 3286220804

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 www.ischiafilmfestival.it  – info@ischiafilmfestival.it – 081982359 – 081984588 – 3286214590

MAKINARIUM – la nuova frontiera degli effetti speciali

Ricevo e volentieri pubblico

Dall’esperienza de Il racconto dei racconti di Matteo Garrone

nasce MAKINARIUM, la nuova frontiera italiana degli effetti speciali.

 3 Creatura Pipistrello (16)

Il panorama cinematografico italiano e internazionale apre le porte a un nuovo centro creativo e produttivo, completamente italiano e con sede a Roma, MAKINARIUM. Specializzata nello sviluppo di effetti speciali integrati fisici e visivi, questa giovane factory si è consolidata grazie all’esperienza sul set de Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, ed è già coinvolta in altre prestigiose produzioni, tra cui il remake del kolossal Ben Hur e Zoolander 2.

Una factory innovativa e tutta italiana accoglie per la prima volta sotto lo stesso tetto i migliori talenti creativi e le più importanti realtà specializzate in SFX/VFX, attivi dentro e fuori il bel paese: Makinarium riunisce sotto un unico brand le migliori maestranze nostrane e in parte europee provenienti da diversi settori – percezione visiva, post-produzione digitale, animazione 2D e 3D, animatronics, effetti meccanici, special make up e iperrealismo – che, finora, hanno quasi sempre lavorato in maniera dissociata.

Sea Dragon (7)Proprio l’integrazione tra i vari reparti, la collaborazione interdisciplinare tra diversi artisti e materie, è uno dei tratti distintivi del progetto, come sottolinea uno dei soci fondatori, Leonardo Cruciano: «Non è solo la tecnologia a rendere speciale Makinarium ma anche e soprattutto il metodo di lavoro. Abbiamo messo insieme artisti grafici e digitali, tecnici e ingegneri elettronici, meccanici dell’animatronica, special make up artist, VFX compositor, 3D artist, scultori, artisti e pittori che, nello stesso luogo, hanno avuto modo di scambiarsi idee, competenze ed esperienze. Il nostro sistema dà loro una struttura, li guida tutti verso il raggiungimento degli stessi obiettivi. Nella storia degli effetti speciali ogni qualvolta si è provato a tenere una cabina di regia creativa eterogenea di SFX e VFX, con una visione più integrata degli effetti, sono nati capolavori come Jurassic Park, Il Signore degli Anelli o Il Labirinto del Fauno». La sfida di Makinarium è proprio quella di personalizzare questo tipo di approccio in Italia, seguendo una visione della realtà concreta e al contempo pittorica.

3 Creatura Pipistrello (14)Questo metodo di lavoro ha portato al rapido sviluppo e alla brevettazione di un primo sistema di effetti speciali integrato, fiore all’occhiello e centro del successo di Makinarium. Si tratta di “LCW’S SFX Integrate System” che, combinando assieme effetti fisici e ritocchi digitali, permette di realizzare creature realistiche direttamente sul set del film, evitando l’uso separato del green screen e della CGI. Questo consente di ridurre notevolmente i costi di produzione e post-produzione, senza perdere nulla in termini di qualità, rendendo per altro molto più pratico il lavoro del regista sugli effetti speciali.

Sulla base della lunga esperienza e della creatività di Leonardo Cruciano – da anni impegnato nella creazione e nello sviluppo di effetti speciali cinematografici – e dei tanti professionisti coinvolti nel progetto, Makinarium ha potuto sperimentare nuove tecniche e sistemi, convogliati e perfezionati sul set del fantasy Il racconto dei racconti di Matteo Garrone. Un’esperienza significativa, che ha visto la società impegnata in prima linea in numerosi reparti (Special and Visual effects, Special Make-up, Creatures e Animatronics), e ha reso l’ultima fatica del regista romano un punto di riferimento per gli effetti visivi italiani. Come afferma il regista Matteo Garrone, a proposito del lavoro svolto da Makinarium: «Gli effetti speciali hanno lo scopo di portare il più possibile il film in un territorio di verosimiglianza, di credibilità fisica ed emotiva. Il lavoro sugli effetti visivi è caratterizzato da un percorso di creazione di tipo prettamente artigianale. Si è cercato di ricostruire fisicamente le creature fantastiche (come il drago e la pulce gigante) presenti nella sceneggiatura e lasciare all’intervento digitale solo i ritocchi. Un tipo di lavorazione che permette agli attori sul set di recitare a stretto contatto con le creature fantastiche e di calarsi appieno nel ruolo durante le riprese».

Drago Morto (3)Makinarium dimostra che oggi è possibile realizzare effetti di livello internazionale anche nel nostro paese e a un costo più basso. Non a caso, altre prestigiose produzioni come Ben Hur e Zoolander 2 si sono rivolte proprio alla società per il lavoro sugli effetti speciali (special props e 3D face scan). Makinarium è inoltre coinvolta nel nuovo, atteso, progetto del regista Daniele Luchetti. Come afferma il business manager della società, Angelo Poggi: «I risultati che stiamo ottenendo sono eccellenti e competitivi anche fuori dai nostri confini. Tra l’altro, oltre a lavorare su produzioni terze, stiamo sviluppando produzioni in proprio, film e serie tv, un aspetto che andremo a intensificare sempre di più. Siamo convinti che anche il nostro paese possa realizzare produzioni di genere fantastico di livello internazionale e il fantasy di Garrone ne è l’esempio concreto».

Makinarium presenzierà al 68° Festival del cinema di Cannes con il cortometraggio Varicella di Fulvio Risuleo (coprodotto assieme a Revok) in concorso nella sezione “Semaine de la Critique”, e con il proprio stand (Palais 01-26.03): sarà possibile approfondire il lavoro della società grazie a una mostra temporanea che accoglie buona parte delle creature e degli effetti speciali realizzati sino a oggi.

Makinarium è una società fondata e composta da Angelo Poggi (Business Development Manager), Leonardo Cruciano (Supervision of Integrated SFX system) e Nicola Sganga (VFX Supervisor), e si avvale della collaborazione di numerosi creativi, artisti e professionisti del settore, come Bruno Albi Marini, Luigi Ottolino, Silvia Chicoli, Silvia Coscia, Valter Casotto, Luigi D’Andrea, Andrea Leanza, Franco Sabelli, Giuseppe Motta, Gian Paolo Fragale, Matteo Petricone, Lorenzo Tamburini, Valentina Visintin, Tommaso Ragnisco.

Sito ufficiale: www.makinarium.it |

Pagina Facebook: www.facebook.com/makinarium.sfx.vfx

AAA CASTING & PROVINI

Ricevo e volentieri pubblico

AL VIA IL CASTING PER BEN HUR
Entra nel vivo la produzione del remake di Ben Hur, il colossal americano, che sarà girato a Matera e dintorni tra il 2 febbraio fino a metà marzo 2015. Dal 26 al 29 novembre prossimi, saranno effettuate le selezioni per i figuranti presso il centro commerciale “Il Circo” di via Sallustio a Matera.
Ecco le figure ricercate, con gli orari del casting:
  • Mercoledi’ 26 novembre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 “selezione uomini”
  • Giovedi’ 27 novembre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 “selezione donne”
  • Venerdi’ 28 novembre dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 “selezione uomini palestrati o sportivi”
  • Sabato 29 novembre dalle 9.00 alle 14.00 minori ed etnie specifiche (nordafricani e subsahariani-neri)
Tutti coloro che si presenteranno nel giorno diverso da quello di suddivisione e sprovvisti della documentazione richiesta non saranno provinati.
Ricordiamo di portare con sè un documento di identità, fondamentale per la partecipazione al casting.
Per i cittadini italiani sono validi (in fotocopia): carta identità, patente, passaporto, fotocopia del codice fiscale, tessera sanitaria, o tagliandino agenzia entrate.
Per i cittadini extracomunitari sono validi (in fotocopia): carta d’identità , patente, passaporto, fotocopia permesso soggiorno (in corso di validità)
Importante anche portare la fotocopia tagliando Iban Bancario: Esclusivamente intestato alla persona che effettua il casting, e con le seguenti caratteristiche: Conto corrente bancario tramite filiale (no carte o simili), Conto corrente bancoposta (no postpay – no libretti postali), Conto corrente bancario tramite carta di credito solo se: Genius card – unicredit, Superflash – intesa san paolo, Carta Evolution – banco posta

CINECITTA’ E CHOPARD INSIEME PER LA BELLEZZA DEL CINEMA NEL MONDO

Ricevo e volentieri pubblico

 

Cinecittà e Chopard insieme per la bellezza del cinema nel mondo

Chopard, il marchio di eccellenza mondiale dell’orologeria e della gioielleria, già sponsor del Festival di Cannes e produttore della Palma d’oro, sarà il main sponsor di un importante intervento di restauro dell’ingresso di Cinecittà che avrà inizio nel mese di maggio per essere completato entro il mese di settembre 2014.

 

Il progetto, elaborato congiuntamente da Cinecittà Studios e Istituto Luce-Cinecittà, – del quale quest’anno ricorre il 90mo anniversario dalla fondazione – sarà annunciato il 14 maggio, giorno di apertura della 67a edizione del Festival di Cannes, dalla terrazza dell’Hotel Martinez, dove è ospitata la mostra fotografica “Backstage at Cinecittà” con immagini dell’Archivio Storico Luce, in collaborazione con la Cineteca Nazionale. 

Si tratta del primo appuntamento di una partnership che i tre marchi intendono estendere nei prossimi anni, in forme e contenuti d’importanza strategica per quel mito di Cinecittà famoso in tutto il mondo.

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Meta dal 2011 di decine di migliaia di visitatori grazie all’iniziativa Cinecittà Si Mostra, gli Studios di via Tuscolana 1055 a Roma nascono nel 1937 su progetto di Gino Peresutti e conobbero il loro massimo splendore a partire dagli anni Cinquanta quando, per la quantità di kolossal statunitensi che vi trovarono accoglienza, fu ribattezzata la “Hollywood sul Tevere”.

 Negli Studios vennero girati,  tra gli altri,  Quo vadis di Mervin Le Roy, War and peace di King Vidor, Ben Hur di William Wyler e Cleopatra di Joseph L. Mankiewicz e opere di grande valore come Bellissima di Luchino Visconti, Umberto D. di Vittorio De Sica, I vitelloni di Fellini, Il viale della speranza e Una vita difficile di Dino Risi e decine di film francesi tra cui Fanfan la Tulipe di Christian Jaque e La carrozza d’oro di Jean Renoir. Ed ancora film di genere come il western Per qualche dollaro in più di Sergio Leone ed opere d’autore di grande impegno, come Ludwig di Luchino Visconti, Novecento di Bernardo Bertolucci, Salò o le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, Once upon a time in America di Leone.

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Tra le produzioni internazionali: The last emperor di Bertolucci, The adventures of Baron Munchausen di Terry Gilliam, The godfather, part III di Francis F. Coppola, Cliffhanger di Renny Harlin, The English patient di Anthony Minghella, fino a Gangs of New York di Martin Scorsese che confermò il sodalizio tra Scorsese e lo scenografo Dante Ferretti, dopo il primo incontro avvenuto proprio a Cinecittà sul set di La città delle donne (1980) di Fellini.

 

Ed è proprio al regista italiano 5 volte premio Oscar che lo scorso anno, nel ventennale dalla sua morte, veniva intitolato il Teatro 5 di Cinecittà, il più grande d’Europa – mentre Chopard, già attento e sensibile partner di Cinecittà Studios e Luce-Cinecittà, dedicava un evento ispirato a La Strada.

 Tra le ultime produzioni realizzate negli studi di Cinecittà: We have a Pope di Nanni Moretti, To Rome with Love di Woody Allen, Romeo & Juliet di Carlo carlei, Borgia I – II (Tv series), The Third Person di Paul Haggis e Everest di Baltasar Kormakur.