LA RECENSIONE DI MARINA – AMERICAN PASTORAL di Ewan McGregor

american-pastoral-2016-movie-still-7TITOLO: AMERICAN PASTORAL; REGIA: Ewan McGregor; genere: drammatico; anno: 2016; paese: USA; cast: Ewan McGregor, Jennifer Connelly, Dakota Johnson; durata: 108′

Nelle sale italiane dal 20 ottobre, American Pastoral è l’esordio alla regia dell’attore Ewan McGregor, trasposizione cinematografica dell’omonimo romanzo di Philip Roth, vincitore del Premio Pulitzer.

Seymour Levov, detto “lo svedese”, ha avuto tutto dalla vita: è bello, intelligente, carismatico ed ha sposato una ex reginetta di bellezza, dalla quale ha avuto l’amata figlia Merry. Un giorno, però, tutto il suo mondo sembra crollare, nel momento in cui la ragazza compie un attacco terroristico che provoca la morte di un uomo.

american_pastoralOperazione ben riuscita per essere un esordio alla regia, questa di Ewan McGregor. L’attore, infatti, si è cimentato con un’opera piuttosto complessa e stratificata, in cui – al di là del sogno americano che viene distrutto, al di là del tema politico – centrale e tutt’altro che semplice è proprio il rapporto che lega il padre alla figlia. Nulla è scontato, nulla viene messo lì per caso. Eppure McGregor è riuscito a mantenere quanto basta quella giusta ambiguità presente nell’opera di Roth. Seymour e Merry sono due figure, se vogliamo, abbastanza stereotipate: lui rappresenta, appunto, l’americano medio di successo, con una bella casa ed una famiglia da sogno; lei (magistralmente interpretata da Dakota Johnson), invece, è la classica adolescente appassionata e sanguigna, che crede fermamente nei propri ideali e, per questo motivo, si scontra spesso con i suoi stessi genitori. Gli equilibri, però, si rompono nel momento in cui non tutto va secondo un copione prestabilito. E tutto questo viene messo in scena in modo magistrale: forte, ad esempio, è il contrasto – anche dal punto di vista della fotografia – tra i momenti di vera o apparente serenità e le scene in cui Seymour è alla disperata ricerca di Merry, dove i colori scuri, una regia essenziale con un esiguo numero di punti macchina stanno, appunto, a rappresentare l’animo stesso del protagonista.

1247403_american-pastoralFigura ambigua ed interessante, che però avrebbe potuto avere maggiori potenzialità è, invece, rappresentata da Dawn, moglie di Seymour e madre di Merry, con la quale ha sempre avuto un rapporto conflittuale – a prescindere dalle diverse idee politiche – e che cambia completamente registro nel corso della vicenda.

Tra i pochi appunti che si possono fare ad American Pastoral vi è, tuttavia, proprio il finale del film stesso, in cui – malgrado l’intenzione di lasciare lo spettatore in sospeso, analogamente a quanto viene fatto nel libro – si opta per una soluzione pericolosamente banale e scontata.

Detto questo, il lungometraggio si è rivelato – in ogni caso – un’interessante trasposizione ed un buon esordio alla regia. Una storia complessa ed appassionante che verrà apprezzata da molti e che ci fa sperare in altri soddisfacenti lavori futuri di Ewan McGregor.

VOTO: 7/10

Marina Pavido