Ricevo e volentieri pubblico
MIC – MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA
Viale Fulvio Testi 121, Milano
LO SGUARDO CHE INSEGNA
Tre maestri del cinema per apprendere dalle proprie visioni
RASSEGNA A CURA DI EMANUELA MANCINO
DAL 3 AL 17 DICEMBRE 2014
Dal 3 al 17 dicembre 2014 il MIC – Museo Interattivo del Cinema e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dipartimento di Scienze della formazione, propongono un intreccio di film e lezioni dedicati a tre registi che con la loro produzione hanno dato vita a tre poetiche, tre modalità di sguardo differenti: Wim Wenders, Alfred Hitchcock, Michelangelo Antonioni.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito della convenzione attiva tra la Fondazione Cineteca Italiana e l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, che mira a sviluppare e organizzare nel modo migliore le potenzialità del sistema della ricerca scientifica e della formazione.
Gli incontri si articoleranno su un modulo bipartito, che prevede la visione di un film del regista preso in esame e una lezione-laboratorio sullo sguardo e sui temi affrontati dal regista tenuta dalla Prof.ssa Emanuela Mancino, docente di Filosofia dell’educazione presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Si parte mercoledì 3 dicembre con un pomeriggio dedicato al regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco Wim Wenders. Alle 15.00 verrà proiettato Lisbon Story (1995), un film sul cinema, una riflessione sui rapporti tra immagine e suono, pellicola e video, verità e menzogna, sull’opposizione tra cinema americano (delle storie) e cinema europeo (dello sguardo). A seguire la professoressa Emanuela Mancino terrà la lezione “Quando il suono salva l’immagine: i film come forma di uno sguardo narrante”.
Mercoledì 10 dicembre avrà come protagonista il grande maestro Alfred Hitchcock, con la proiezione di Notorious (1946), interpretato da Cary Grant e Ingrid Bergman, pellicola in grado di mettere insieme sapientemente intreccio spionistico e love story. Definito da Truffaut “la quintessenza di Hitchcock”, Notorious è il primo capolavoro americano del regista con alcune sequenze memorabili di suspense hitchcockiana. A seguire “La quintessenza dell’apparenza: luci e ombre come corpo estetico dell’esperienza”, lezione tenuta dalla professoressa Mancino.
Il ciclo di incontri terminerà mercoledì 17 dicembre con Michelangelo Antonioni e il suo Professione Reporter (1974), un’acuta riflessione sui rapporti tra Occidente e Terzo Mondo, un giallo che si porta addosso un mistero, e che fece vincere ad Antonioni il Nastro d’Argento. A seguire un incontro dedicato a “Lo spaesamento nel suo momento giusto: la fuga degli occhi, con inesorabili movimenti di macchina”.
Calendario e schede film
Mercoledì 3 dicembre
h 15:00 Wenders: Lisbon Story (W. Wenders, Germania, 1995, 105’)
Chiamato a Lisbona dall’amiico regista Friedrich che vi sta girando un documentario muto e in bianconero, il fonico Philip trova una casa vuota dove rimangono soltanto le pizze del materiale girato. Non gli rimane che andarsene in giro per Lisbona, registrare suoni, ascoltare la musica del quintetto dei Madredeus e innamorarsi della loro cantante.
A seguire: Quando il suono salva l’immagine: l film come forma di uno sguardo narrante
Mercoledì 10 dicembre
h 15.00 Hitchcock: Notorious (A. Hitchcock, USA, 1946, 101’)
Elena Huberman viene arruolata nel servizio segreto americano di controspionaggio ed inviata a Rio de Janeiro, dove dovrà introdursi nei circoli degli agenti nazisti e raccogliere utili informazioni. Benchè ami, riamata, un agente americano, essa, per assolvere il suo compito, sposa Sebastian, un suo antico adoratore, capo degli agenti nazisti. In tal modo riesce a carpire un geloso segreto, che rivela ai suoi superiori per mezzo dell’agente, suo amico. Sebastian, quando si accorge di aver sposato una spia americana, benché l’ami appassionatamente, decide di sopprimerla. Quando l’agente va a cercarla, la trova quasi moribonda per il veleno propinatole e a stento riesce a trarla in salvo dalla casa del marito.
A seguire: La quintessenza dell’apparenza: Luci e ombre come corpo estetico dell’esperienza
Mercoledì 17 dicembre
h 15.00 Antonioni: Professione Reporter (M. Antonioni, Italia, 1974, 126’)
David Locke è un reporter 37enne, nato in Inghilterra e cresciuto in America, apprezzato nei suoi servizi televisivi perché dotato di uno straordinario spirito di osservazione, come dichiara il suo produttore Martin Knight. Mentre si trova in uno sperduto e sinistro alberghetto sahariano scopre casualmente il cadavere di un certo Robertson al quale, approfittando di certe somiglianze somatiche, si sostituisce. Entrato in questo giuoco per fuggire dal passato e seguendo le indicazioni di un libretto d’appunti dello scomparso vaga da Monaco a Ginevra a Barcellona. Sua moglie, decisa a rintracciare Robertson per saperne di più sulla scomparsa del marito, involontariamente muove attorno al marito il meccanismo della polizia e della diplomazia.
A seguire: Lo spaesamento nel suo momento giusto: La fuga degli occhi, con inesorabili movimenti di macchina
INFO
T 02 87242114
Cineteca Milano @cinetecamilano
MODALITÀ D’INGRESSO ALLE PROIEZIONI
Biglietto d’ingresso intero: € 5,50
Biglietto d’ingresso ridotto: € 4,00
Biglietto d’ingresso adulto + bambino: € 6,00