Ricevo e volentieri pubblico
Al Premio Amidei di Gorizia è tempo di riconoscimenti.
Alle ore 21 al Parco Coronini Cronberg verrà consegnato a Enrico Magrelli della trasmissione radiofonica Hollywood Party di Rairadio 3, il Premio alla Cultura Cinematografica 2014.
Nel pomeriggio Magrelli modererà la tavola rotonda con Corrado Farina e Aldo Lado Stato di eccezione. Soprusi e arbitrii del potere nel cinema orrorofico italiano. Il dibattito proseguirà successivamente sulle frequente di Hollywood Party eccezionalmente in diretta da Gorizia.
Al Premio Amidei di Gorizia è tempo di riconoscimenti. Alle ore 21 al Parco Coronini Cronberg verrà consegnato a Enrico Magrelli, storica voce della trasmissione radiofonica di Radio Rai 3 Hollywood Party, il Premio alla Cultura Cinematografica 2014.
Nato nel 2013 per omaggiare personalità della cultura che abbiano saputo ampliare, divulgare e condividere pubblicamente il pensiero cinematografico, il Premio alla Cultura Cinematografica 2014 intende riconoscere l’importanza di Hollywood Party nella promozione della settima arte in ogni suo aspetto, a partire dalla capacità di coniugare
intrattenimento di qualità e informazione grazie a un format originale ed efficace. Per festeggiare il celebre programma, l’Amidei offrirà al pubblico due film: l’immancabile Hollywood Party previsto alle ore 14 nella sala 3 – film di culto di Blake Edwards del ’68 con Peter Sellers che ha dato il nome alla trasmissione – e a seguire Il sorpasso di Dino Risi. Un tributo al cinema italiano, scelto unanimemente dalla redazione e dai conduttori.
Tutt’attorno proseguirà l’intensa attività cinematografica, tra sezioni tematiche giunte alle ultime battute – è questo il caso de La Grande Guerra. L’occhio del cinema con l’ultima pellicola in visione Westfront di Georg Wilhelm Pabst – e altre entrate nel vivo della programmazione come Stato di eccezione. L’horror “politico” italiano (1963-1977) e Spazio Off. Italian Indie Horror.
Il palinsesto della giornata dell’horror politico si aprirà al mattino con Contronatura di Antonio Margheriti. Liberamente tratto dalla novella Eppure bussano alla porta di Dino Buzzati, Contronatura è stato definito ne lI Mereghetti – Dizionario dei film “forse il migliore film di Margheriti, … una strana ghost story quasi senza fantasmi ed effettacci, dove il vero male è quello dell’avidità umana. E il cocktail di feuilletton, erotismo (per
l’epoca) morboso, scenografie anni Venti e horror psicologico sortisce effetti tutt’altro che indifferenti”.
Aprirà il pomeriggio la proiezione di Hanno cambiato faccia (vietato ai minori di 18 anni) alla presenza dell’autore Corrado Farina. Trasposizione satirica del mito di Dracula ambientata nella società contemporanea in cui il moderno vampiro è un ricco ingegnere che succhia la linfa vitale dalle sue vittime con le armi del consumismo, del lavoro, della religione, dell’intrattenimento e della pubblicità, il film termina – quasi una visione in anticipo sui tempi – con una sinistra e significativa affermazione di Herbert Marcuse, tratta da L’uomo a una dimensione: “Il terrore, oggi, si chiama tecnologia”. Hanno cambiato faccia vinse il Pardo d’Oro al Festival del cinema di Locarno (1971), ex
aequo con In punto di morte di Mario Garriba, anch’esso opera prima. A seguire La corta notte delle bambole di vetro (vietato ai minori di 14 anni) , film culto per gli amanti del genere, “affascinante e riuscitissima opera prima di Aldo Lado …. che non ha niente a che vedere né con il giallo classico né con la new wave italiana che all’epoca stava sempre più prendendo piede. Il suo è un thriller che potremmo quasi definire politico nel quale si fondono elementi thrilling e demoniaci, cospirazioni e poteri massonici” (ilmiovizioeunastanzachiusa.wordpress.com).
Al termine delle proiezioni i due autori, Lado e Farina, diventeranno i veri protagonisti della tavola rotonda Stato di eccezione. Soprusi e arbitrii del potere nel cinema orrorofico italiano condotta per l’occasione da Enrico Magrelli di Hollywood Party. Il dibattito proseguirà – dopo l’incontro con il pubblico – sulle frequente della trasmissione radiofonica di Rai Radio 3 eccezionalmente in diretta da Gorizia.
Blue Jasmine di Woody Allen – pellicola in corsa per il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica “Sergio Amidei” 2014 – aprirà alle 21 al Parco Coronini la lunga notte dell’Amidei.
Dalle 21 prenderà il via la seconda delle Tre notti nere dedicate all’Italian Indie Horror con due pellicola di Ivan Zuccon Colour from the Dark (vietato ai minori di 14 anni) e l’anteprima nazionale di Wrath of the Crows (vietato ai minori di 14 anni). Entrambi i film verranno proiettati alla presenza dell’autore.
DOMANI
Penultima giornata di Premio Amidei all’insegna dell’Italian Indie Horror tra proiezioni pomeridiane – 17 a mezzanotte – proiezioni notturne – Bloodline di Edo Tagliavini e Oltre il guado del friulano Lorenzo Bianchini, entrambe alla presenza degli autori – e la tavola rotonda con Lorenzo Bianchini, Davide Pesca, Federico Scargiali, Edo Tagliavini e Ivan Zuccon. Prosegue anche il quotidiano viaggio nel mondo cinematografico di Carlo Mazzacurati tra celebri pellicole e delicati Ritratti letterari.
Per la penultima di giornata di programmazione il Premio Amidei propone un’immersione nel cinema horror italiano – indie e politico anni ’60/’70 – in affiancamento al quotidiano viaggio nel mondo cinematografico di Carlo Mazzacurati.
Ad aprire la giornata alle ore 10.15 la sezione Stato di eccezione. L’horror “politico” italiano (1963-1977) con Salò o le 120 giornate di Sodoma, ultimo film scritto e diretto da Pier Paolo Pasolini, parzialmente ispirato al romanzo del marchese Donatien Alphonse François De Sade Le centoventi giornate di Sodoma. Ambientato tra il 1944 e il 1945 nel nord Italia occupato dai nazifascisti durante la Repubblica di Salò, da cui la prima parte del titolo, il film rappresenta l’unico episodio della cosiddetta Trilogia della Morte che il poeta-regista aveva in mente di realizzare per ribaltare l’ottimismo favolistico dei tre “classici” riuniti sotto l’etichetta Trilogia della Vita (comprendente Il Decameron, I racconti di Canterbury e Il fiore delle Mille e una notte) prima della sua tragica e prematura morte.
La sezione proseguirà con Reazione a catena di Mario Bava considerato uno dei primi slasher movie della storia del cinema, ispiratore – secondando molti – della serie Venerdì 13. Gli effetti speciali del film furono affidati a Carlo Rambaldi, il creatore di E.T.
Sempre al mattino avranno inizio le proiezioni dedicate a Carlo Mazzacurati con i Ritratti che il regista padovano tratteggiò di tre celebri autori Mario Rigoni Stern, Andrea Zanzotto e Luigi Meneghello. Girati in bianco e nero nell’arco di tre giorni, i Ritratti sono stati scritti assieme a Marco Paolini, nelle pellicole nel ruolo di discreto intervistatore, in
risposta al “bisogno di incontrare uomini abitualmente appartati, lontani dal clamore dei media. Sono occasioni che vorremmo definire utili: per capire, per sapere. Come quando le tribù, nei momenti difficili, si sedevano attorno ad un fuoco e interrogavano i saggi, gli sciamani.” (gli autori, Carlo Mazzacurati, Marco Paolini).
A seguire L’amore ritrovato, pellicola del 2004 ispirata al romanzo Una relazione (1969) di Carlo Cassola che ottenne tre Nomination ai David di Donatello 2005 per Migliore attrice protagonista a Maya Sansa, Migliore scenografia a Giancarlo Basili e Migliori costumi a Gianna Gissi. Il film, come sottolineato da Bruno Fornara di Film Tv “riprende dal romanzo il tono di pacata osservazione del versante dimesso dell’esistenza. Anche Mazzacurati va in cerca del ‘bisbigliare quotidiano’, di quella lieve traccia che lasciano le persone, anche le più semplici, quando siano sottilmente segnate da un intimo e rassegnato tormento.”
Chiude il capitolo a Mazzacurati La giusta distanza, pellicola del 2007 su soggetto di Doriana Leondeff e Carlo Mazzacurati per il quale vinse uno dei tre premi ai Nastri d’Argento 2008. Gli altri due vennero assegnati per il Miglior produttore a Domenico Procacci e il Premio Guglielmo Biraghi a Valentina Lodovini. Ambientato in un paesino del Polesine, il film riporta Mazzacurati per la terza volta nei luoghi da cui partì vent’anni prima con Notte italiana per raccontarne i mutamenti ma anche l’immobilità.
Per la seconda parte della giornata il Premio Amidei sceglie di affondare l’energie nell’Italian Indie Horror tra proiezioni pomeridiane – è il caso del progetto corale 17 a mezzanotte – proiezioni notturne – Bloodline (v.m. di 14 anni) di Edo Tagliavini e Oltre il guado del friulano Lorenzo Bianchini, entrambe alla presenza degli autori – e la tavola rotonda prevista alla 18.15 nella Mediateca Provinciale “Ugo Casiraghi” con Lorenzo Bianchini, Davide Pesca, Federico Scargiali, Edo Tagliavini e Ivan Zuccon.
La sera al Parco Coronini Cronberg si apre alle 21 con la proiezione del cortometraggio Sidecar Smilla, un racconto per immagini del tour in sidecar di Paolo Susana e della cagnolina Smilla organizzato per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema degli abbandoni di cani e sul randagismo che ne consegue.
Presentato nell’estate del 2013 proprio dal Palco dell’Amidei, il progetto è diventato anche un libro Sidecar Smilla. Viaggio nell’Italia dei cani abbandonati a firma dello stesso Susana (edito dall’Associazione Eventgreen, 104 pagine) con prefazione di Massimo Cirri e uno scritto di Matteo Oleotto e Rossana Mortara.
A seguire In grazia di Dio di Edoardo Winspeare, penultima pellicola in corsa per il Premio Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica ‘Sergio Amidei’.