22 CAPALBIO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL – dal 9 al 12 luglio a Capalbio (GR)

Ricevo e volentieri pubblico

22 CAPALBIO
INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

9/12 LUGLIO A CAPALBIO (GROSSETO)

ARRIVANO IL SUNDANCE E LA GENERAZIONE STORYBOOMERS

Tante novità per il festival diretto da Tommaso Mottola, dal tema portante dell’edizione, gli Storyboomers, neologismo creato ad hoc, al workshop di sceneggiatura con il Sundance Festival, ai cortometraggi internazionali e italiani in anteprima assoluta, presentati dai registi.

Madrina l’attrice di Youth, Tatiana Luter

22_12303_Flash   Si tiene a Capalbio (Grosseto), dal 9 al 12 luglio 2015 a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – la ventiduesima edizione del Capalbio International Film Festival, fondato da Stella Leonetti, – con padrino all’epoca Michelangelo Antonioni – e diretto da Tommaso Mottola, che presenta il meglio della produzione internazionale di cortometraggi. Novità assoluta di questa edizione il primo Italy | Sundance Institute Screenwriters Workshop, in anteprima europea, un workshop, ideato sul modello del prestigioso Screenwriter’s Lab dell’istituto nello Utah fondato da Robert Redford, e sviluppato in collaborazione con New Cinema Network – l’hub creativo permanente di Fondazione Cinema per Roma, dedicato al supporto di film-maker indipendenti emergenti – e Fondazione Sistema Toscana. Il laboratorio consiste in un programma di 4 giorni, dall’8 all’11 luglio, studiati per offrire agli sceneggiatori indipendenti una full immersion per lavorare in modo intensivo sulle sceneggiature delle loro opere prime o seconde, con Joan Tewkesbury e Erin Cressida Wilson come advisors del laboratorio e alla presenza di Paul Federbush, direttore del Feature Film Program del Sundance. Il Laboratorio darà l’opportunità a otto sceneggiatori/registi indipendenti di sviluppare le proprie competenze sotto la guida di tutor internazionali. Attraverso sessioni individuali con i loro mentori, agli sceneggiatori/registi verranno insegnati strumenti e tecniche richiesti per migliorare le proprie sceneggiature e metodi per proporre i progetti sulla scena internazionale. Madrina di Capalbio Cinema 2015 l’attrice Tatiana Luter, volto emergente del cinema Italiano, interprete di Youth – La Giovinezza, di Paolo Sorrentino, ma già in Pasolini, di Abel Ferrara, nell’ultimo film diretto da Silvio Muccino, Le leggi del desiderio, nel nuovo film di Matteo Rovere, Italian Race, protagonista assoluta di Surrounded, di Federico Patrizi e Laura Girolami e di In the car,opera prima di Giuseppe Fulcheri. La Giuria del Gran Premio è formata dallo scrittore Maurizio Maggiani, dal direttore della fotografia Luca Bigazzi, dal regista Lamberto Sanfelice, dal montatore Michal Leszczylowski (montatore, tra gli altri di Sacrificio, di Andrei Tarkovsky, di Eat prey and die, Fucking Amal, Lilia forever e del recente Signorina Julie, di Liv Ulmmann) e dal giornalista Bruno Manfellotto. Quindi, la Giuria del Premio World of Maps è composta dal critico cinematografico Johnny Palomba, da Matthew Takata, curatore del Sundance Festival e da Alix Davonneau, addetta all’audiovisivo dell’ambasciata di Francia in Italia. Infine, i due panel Storyboomers curati da Federico Pontiggia e Laura Delli Colli.

PROGRAMMA

22_12445_VaricellaDurante le giornate del festival e in più location (Anfiteatro del Leccio, Cinema Tirreno, Spiaggia della Dogana, Piazza Magenta) saranno presentati una sessantina di cortometraggi internazionali, suddivisi in numerose sezioni, a partire dal Concorso Internazionale, con un unico corto italiano in competizione, Gas Station, di Alessandro Palazzi: l’Italia vista da chi guadagna pochi spiccioli a una stazione di rifornimento di benzina. Tra le anteprime internazionali, il corto scritto, diretto, montato e interpretato da Clara Aranovich, Primrose, improbabile storia d’amore tra due creature ambientata vicino il lago Kenaiin, in Alaska; quindi, il romeno Saudade, su una donna che chiama su Skype la sorella per chiederle se vuole la sua vecchia altalena. Spazio anche ad alcune anteprime italiane come Ave Maria, del palestinese/britannico Basil Khalil: il silenzio della preghiera delle suore di un convento in Cisgiordania interrotto da una famiglia ebrea di coloni che bussa alla loro porta dopo un incidente d’auto, ma anche il corto greco Joanna,la storia di una donna che scende ogni giorno al porto per trovare l’amore. Nella sezione sperimentale Onde Corte, tra le interessanti innovazioni del linguaggio cinematografico saranno presentati i due corti recentemente vincitori del Festival di Cannes, entrambi proiettati per la prima volta in Italia, il corto libanese d’animazione Waves’98, di Ely Dagher, la storia di Omar, a Beirut tra il dopoguerra negli anni ‘90 e il senso di decadenza odierno e Varicella, del ventiquattrenne Fulvio Risuleo, vincitore del Sony cinealta Discovery Prize, ovvero il premio assegnato al miglior cortometraggio della Semaine de la Critique e quest’anno in cinquina finalista ai Corti d’Argento con il suo precedente lavoro, Lievito madre. Quindi, una sezione di corti che rispondono alla domanda del tema principale del festival: Cosa ci aspettiamo dal futuro del cinema e della narrazione?, nella nuova sezione Storyboomers, dove si segnalano, tra gli altri, l’italiano Sexy Shopping, di Adam Selo e Antonio Benedetto, la storia di Miah, immigrato bengalese, che racconta a sua moglie la vita difficile che conduce in Italia, quindi il tedesco Bäre il corto israeliano True Colours, che racconta il mondo delle ragazze israeliane che creano video tutorial sul trucco. I bambini e i teenagers saranno quindi protagonisti rispettivamente della sezione Junior Kids e Junior Teens. Spazio infine a una sezione Work Safely, di corti sulla sicurezza sul lavoro (Premio Marsh), alla sezione Comedy e quella dedicata ai Diritti Umani, con una selezione di lavori che raccontano vari diritti, da quello del sesso per i disabili all’eutanasia.

ITALY | SUNDANCE INSTITUTE SCREENWRITERS WORKSHOP

Famoso per i suoi Laboratori per Sceneggiatori e Registi, che hanno sostenuto alcune delle voci principali del cinema indipendente, Il Feature Film Program del Sundance Institute ha collaborato con Capalbio Cinema, Fondazione sistema Toscana e Enwe Cine aNetwork – Fondazione Cinema per Roma per organizzare in Italia un Workshop per Sceneggiatori, aperto ai filmmakers europei. L’Italy | Sundance Screenwriter’s Workshop, nato dall’esperienza dei laboratori che Il Sundance organizza da anni in Utah, darà l’opportunità a otto sceneggiatori di lavorare in modo intensivo sulla propria sceneggiatura, in un ambiente che sostiene l’approccio innovativo e incoraggia gli autori ad esporsi al “rischio creativo”. Il workshop si svolge in sessioni di incontri uno-a-uno con i Tutor Creativi, durante i quali i partecipanti riceveranno indicazioni da un gruppo di sceneggiatori e filmmakers affermati. I Tutor Creativi affronteranno la sceneggiatura ponendosi dal punto di vista del fillmaker, guidando gli sceneggiatori verso la modalità più efficace per raccontare la loro storia. Tutors Joan Tewkesbury è regista, sceneggiatrice, produttrice e attrice americana. Ha avuto una lunga collaborazione con Robert Altman, avendo scritto due dei suoi film più acclamati dalla critica, Nashville (1975) e Thieves Like Us (1974), e in seguito ha diretto feature films, film per la televisione e serie televisive. Attualmente insegna Designed Obstacles, Spontaneous Response negli Stati Uniti, Israele e Giappone. Erin Cressida Wilson è drammaturgo, sceneggiatrice, docente e autrice americana. È conosciuta per il film Secretary (2002). Ha vinto l’Independent Spirit Award per la migliore sceneggiatura d’esordio. Ha anche scritto la sceneggiatura del thriller erotico Chloe, che ha reso famoso il regista Atom Egoyan.

I progetti selezionati:
Red Dust di Marco Amenta (Italia)
A Life Beyond Earth di Elisa Fuksas (Italia)
Italo Disco di Richard Garcia (Spagna)
Digger di Georgis Grigorakis (Grecia)
Twin Flower di Laura Luchetti (Italia)
237 Years di Ioana Maria Mischie (Romania)
Look Up di Fulvio Risuleo (Italia)
Pill #1618 di Domante Urmonaite (Lituania)

STORYBOOMERS
NCAPACE3Tema di questa edizione, una parola che non esiste: Storyboomers.

Così spiega il neologismo il direttore Tommaso Mottola: “Con questa parola Capalbio dà un nome a una generazione che sta per travolgerci con una esplosione di storie e di formati, e che sta rivoluzionando giorno dopo giorno il concetto di cinema in presa diretta. Grazie alla diffusione di sistemidi ripresa e montaggio (micro videocamere, smart phone, droni e go-pro), milioni di ragazzini digital born ma anche uomini e donne di ogni età si stanno impadronendo del linguaggio del cinemae accumulano ogni giorno negli hard disk miliardi di filmati, immagini, suonitutti in altissima definizione. Da qui al creare e caricare nella rete un numero incalcolabile di opere, il passo sta diventando sempre più breve. I festival saranno i primi ad essere travolti da racconti in presa diretta (selfie movies, autofiction, instamemories?), prodotti sino ad oggi tipici della scrittura. Capalbio dedica la sua 22ma edizionea questo Big Bangdel cinema prossimo venturo. Benvenuta la generazione Storyboomers!”

Nell’ambito proprio di Storyboomers, sabato 11 luglio, presso La Dogana, alle ore 00:15, a ridosso delle premiazioni finali del festival, l’evento speciale con la proiezione del lungometraggio N-Capace, alla presenza della regista, Eleonora Danco, alla sua opera prima, vincitrice del premio Ciak d’Oro Bello & Invisibile 2015 e di tanti altri premi e nominata nella cinquina 2015 dei Nastri d’Argento come Miglior Regista Esordiente. Dopo la morte della madre, in un viaggio tra Terracina e Roma, la protagonista, nello struggimento che la sovrasta, si ferma a parlare con anziani e adolescenti sul senso della vita…

ALTRI EVENTI

cloroTra i numerosi eventidel festival, venerdì 10 luglio per la sezione Dal corto al lungo, con la proiezione di Cloro, di Lamberto Sanfelice, accompagnato da un incontro con tutti gli autori ed il pubblico moderato da Laura Delli Colli. Quindi, sabato 11 luglio alle ore 11 presso Il Frantoio di Capalbio, la masterclass storyboomers dedicata al tema della fotografia al tempo delle tecnologie HD ultraleggere, con Luca Bigazzi– pluripremiato direttore della fotografia tra i più apprezzati nel mondo, autore tra gli altri dei film di Paolo Sorrentino. Quindi, presso Il Frantoio, a partire dalle ore 11:30, l’incontro Cinema du reel 2.0con il critico cinematografico Federico Pontiggia, alla presenza di tutti i registi del concorso e delle sezioni parallele, dei partecipanti al workshop ma anche delle giurie e di moltissimi creativi pubblicitari: partecipano Eleonora Danco e Costanza Quatriglio. In chiusura di festival, domenica 12 luglio, con l’introduzione di Laura Delli Colli, il lungometraggio Fango e Gloria di Leonardo Tiberi, con Valentina Corti ed Eugenio Franceschini, realizzato in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale e dei 90 anni dell’archivio Storico Luce, che narra le vicende dei milioni di giovani coinvolti in quel tragico evento, utilizzando come simbolo proprio colui che sarà prescelto per rappresentare l’enorme schiera dei caduti anonimi: il Milite Ignoto. Il film ha vinto il Premio speciale Nastri d’Argento Docufilm e Storia 2015.

CONCORSO INTERNAZIONALE – I PREMI E LE GIURIE

Gran Prix Capalbio. La giuria del Classico Premio di Capalbio quest’anno è composta dallo scrittore Maurizio Maggiani, dal direttore della fotografia Luca Bigazzi, dal regista Lamberto Sanfelice, dal giornalista Bruno Manfellotto e dal montatore Michal Leszczylowsky (montatore, tra gli altri, di Sacrificio, di Andrei Tarkovsky, ma anche di Confessioni Private, di Liv Ullmann e di Fucking Amal e Lilia forever). La giuria assegnerà quattro Premi: Il Premio al Miglior FilmCapalbio Cinema, consistente nel Premio D-Vision (utilizzo di una macchina da presa e mezzi tecnici per un periodo di una settimana) e il Premio Internozero (progettazione della locandina); Il Premio alla Miglior Regia, consistente nel Premio D-vision (utilizzo di una macchina da presa e mezzi tecnici per un periodo di una settimana); il Premio alla Miglior Fotografia, consistente nel Premio D-Vision (utilizzo di una macchina da presa e mezzi tecnici per una settimana) e infine il Premio Stella al miglior attore e miglior attrice del concorso. La giuria assegna anche il Premio Stella di Capalbiointestato alla fondatrice di Capalbio CinemaStella Leonetti e sarà assegnato al migliore attore e alla migliore attrice protagonista. Giuria Ri/Generazione: Premio World of Maps e Ri/Generazione LAB. La Giuria Ri/Generazioneè composta dal critico cinematografico Johnny Palomba, da Matthew Takata, Direttore della sezione internazionale del Feature Film Program del Sundance Institute e da Alix Davonneau, addetta all’audiovisivo dell’ambasciata di Francia in Italia. La giuria è stata chiamata ad assegnare entrambi i premi. ll premio “A World Of Maps” premia la miglior “Mappa” tra i film in concorso, ovvero il regista in grado di catturare il respiro del cambiamento con un tocco innovativo. ll Premio consiste nel Premio D-Vision (utilizzo di una macchina da presa e mezzi tecnici per un periodo di una settimana) e nel Premio Internozero (Progettazione della locandina). Il premio RI/GENERAZIONE LAB prevede l’assegnazione di una residenza a un regista promettente e meritevole; alloggerà a Capalbio per due settimane nel corso della prossima edizione 2016 con lo scopo di lavorare su un progetto dalla ideazione fino al trattamento di un primo lungometraggio. Il progetto si svolgerà sotto la guida di tutori del RI/GENERAZIONE LAB. Premio Adci Migliore Idea Creativa Assegnato dai creativi pubblicitari dell’Art Director’s Club, un Classico di Capalbio che da oltre dieci anni avvicina i pubblicitari top italiani ai giovani film-makers. Marco Diotallevi, socio ADCI e fondatore di Plural | conversation agency, Federico Russo, socio ADCI e direttore creativo di Blue Hive e Lele Panzeri assegneranno il prestigioso premio alla Migliore Idea Creativa. Premio Reset-Dialogues on Civilizations Istituito dall’Associazione Reset di cui è direttore Giancarlo Bosetti, il Premio vuole segnalare l’opera che di più si mostra capace di smantellare pregiudizi e stereotipi aprendosi a una visione delle dimensioni altre che restituiscano allo spettatore, di ogni cultura, il senso di una comune umanità, nel rispetto dei diritti umani e con uno sguardo capace di trasmettere il senso della pari dignità che la condizione umana merita nelle più diverse forme di civiltà.Infine il Premio Junior Kids e Junior ragazzi, assegnati dalle scuole elementari e medie del territorio di Capalbio.

CAPALBIO CINEMA
Capalbio Cinema, fondato nel 1994 da Stella Leonetti, è diretto da Tommaso Mottola. Il Festival è organizzato in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, ed è sostenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Toscana, ICE-Italian Trade Agency, ANICA e BNL Gruppo BNP Paribased è patrocinato da AGPC, ADCI, AGISSCUOLA, FICE, SNGCIe dalle maggiori associazioni cinematograficheitaliane.

SHORTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL: OPERE PRIME IN CONCORSO

Ricevo e volentieri pubblico

shorts azzurroSHORTS INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

 OPERE PRIME IN CONCORSO

IN GIURIA ANCHE LA PRODUTTRICE DI SACILE FRANCESCA CIMA

 cloro 2Sono ben dieci le opere prime italiane in concorso quest’anno nella sezione Nuove Impronte a ShorTS International Film Festival di Trieste, in programma dal 2 al 10 luglio 2015 al Cinema Ariston: lungometraggi che non hanno trovato una distribuzione o che sono usciti in sala solo in poche copie, realizzati da registi italiani di talento ma non ancora affermati.

senza nessuna pietà 2A decidere il premio per il miglior film in concorso sarà la Giuria Opere Prime, di cui fa parte anche la produttrice cinematografica di Sacile Francesca Cima. Ma anche gli spettatori saranno invitati a esprimere le proprie preferenze per assegnare alla pellicola più apprezzata il Premio del Pubblico Bakel. Un riconoscimento andrà anche al miglior attore e alla migliore attrice tra i film del concorso.

Fantasticherie 2

Attraverso la sezione “Nuove Impronte”, Maremetraggio vuole mettere in risalto un volto inedito o comunque poco noto della cinematografia italiana: registi emergenti che dal cortometraggio si sono cimentati per la prima volta nella realizzazione di un lungo, autori indipendenti, sperimentali, audaci o magari già in grado, fin dal loro esordio, di pensare in grande in virtù di ambiziose coproduzioni internazionali. Questo per offrire una panoramica non esaustiva, ma certamente indicativa su ciò che è, o ciò che sarà, il cinema italiano del prossimo futuro. «Quest’anno – spiega Beatrice Fiorentino, critica cinematografica e responsabile della sezione – abbiamo cercato soprattutto di cogliere dei segnali incoraggianti, andando alla ricerca di indizi di vitalità di un cinema che, nonostante le difficoltà, è ancora in grado di riflettere sulla contemporaneità e di esprimersi attraverso modalità di racconto non omologate».

Medeas

Ecco allora in gara film come “Medeas” del regista trentino trapiantato negli States Andrea Pallaoro, affascinante rivisitazione del mito classico di Medea declinato al maschile e in chiave contemporanea, presentato per la prima volta alla Biennale di Venezia nella sezione Orizzonti 2013 che assieme ad altri due film,  “Cloro” di Lamberto Sanfelice, presentato alla Berlinale nella sezione Generation e al Sundance Film Festival 2015, in cui la protagonista diciassettenne è interpretata da Sara Serraiocco,  protagonista anche in Salvo di Fabio Grassadonia ed Antonio Piazza, e “Perfidia” di Bonifacio Angius, in concorso a Locarno 2014, offrono un percorso di indagine che attraversa l’idea di famiglia, di gabbia, di ossessione, di desiderio e di repressione.

cloroLe commedie “Short Skin” di Duccio Chiarini, tra i ciak d’oro 2015, e “The Repairman” di Paolo Mitton, del 2013, presentato nella sezione Festa Mobile del 31 Torino Film Festival, al Raindance Film Festival e al Festival di Shanghai, inaugurano invece uno sguardo fresco e non convenzionale che abbandona gli stereotipi della commedia italiana, in cui i personaggi non nascondono la propria fragilità, dal retrogusto amaro come nella migliore tradizione della commedia italiana quando, attraverso il sorriso, si era portati alla riflessione. In gara anche “Abacuc” di Luca Ferri presentato al Torino Film Festival del 2014 e “I resti di Bisanzio” di Carlo Michele Schirinzi, in concorso alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro 2014, film d’avanguardia, film che dimostrano che in Italia c’è ancora chi ha voglia di uscire dagli schemi.

Fantasticherie di un passaggiatore solitario

E ancora “Fantasticherie di un passeggiatore solitario” di Paolo Gaudio, che ha vinto il Grand Prix du Festival at La Semaine Du Cinema Fantastique 2014 a Boston e che mescola live action e animazione per dare forma a un racconto immerso in atmosfere surreali,senza nessuna pietà “Senza Nessuna Pietà” il polar di Michele Alhaique con Pierfrancesco Favino, presentato al Festival di Venezia 2014 nella sezione Orizzonti, che potrebbe essere il segnale di ripartenza per una nuova stagione del cinema italiano di genere elast summer “Last Summer” di Leonardo Guerra Serragnoli, coproduzione internazionale del 2014 con un cast tecnico di grandi nomi: dalla costumista premio Oscar Michela Canonero alla montatrice Monika Willi, già al fianco del regista austriaco Michael Haneke e l’attrice giapponese Rinko Kikuchi che ha lavorato in Pacif Rim.

Dieci titoli da non perdere per chi vuole conoscere i nuovi autori del nuovo cinema italiano.

www.maremetraggio.com

IL CINEMA ITALIANO VOLA A NEW YORK

Ricevo e volentieri pubblico

OPEN ROADS – NEW ITALIAN CINEMA 2015

IN 8 GIORNI E 16 FILM IL CINEMA ITALIANO VOLA A NEW YORK

 CLAUDIO SANTAMARIA - Torneranno i prati r

Prenderà il via oggi, 4 giugno, fino all’11, la quindicesima edizione di “Open Roads: New Italian Cinema”  la rassegna che negli anni è diventata il maggior evento dedicato al cinema italiano contemporaneo negli Stati Uniti.

Organizzata dall’autorevole Film Society of Lincoln Center in partnership con Istituto Luce Cinecittà, e con il supporto dell’Istituto di Cultura di NY, Italian Trade Commission, Casa Italiana Zerilli Marimò, la rassegna presenterà al pubblico newyorchese per otto giorni, dal 4 all’11 giugno al Walter Reade Theater, un’ampia selezione delle più importanti produzioni italiane di quest’anno.

Il programma 2015 di Open Roads, curato dal Program Director della Film Society of Lincoln Center Dennis Lim, docente della NYU, già film editor del Village Voice e collaboratore del New York Times e del Los Angeles Times, e da Isa Cucinotta, è tra i più interessanti degli ultimi anni e prevede quattro proiezioni giornaliere per i 16 titoli scelti. Tra questi, ben tre titoli hanno già una distribuzione statunitense: I nostri ragazzi (Film Movement), Cloro (Uncork’d), Natural Resistance (Filmbuff).

Nutrita anche la delegazione che accompagnerà i titoli oltre oceano che andrà ad aumentare il numero degli artisti italiani, ormai più di 200, che nel tempo hanno presentato e supportato i film sul palcoscenico del Lincoln Center. Saranno nella Grande Mela Cristina Comencini, Francesca Archibugi, Ivano De Matteo, Duccio Chiarini, Masbedo (Jacopo  Bedogni e Niccolò Massazza), Eleonora Danco e gli attori Claudio Santamaria, Adriano Giannini e Sara Serraiocco.

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In contemporanea con Open Roads la Film Society of Lincoln Center ospiterà “Guardando con Michelangelo Antonioni”, mostra che propone rare foto di Renato Zacchia realizzate durante le riprese del documentario Sicilia (1997). L’evento è organizzato da EVOL Design.

 

Elenco Titoli OPEN ROADS 2015

Latin Lover – (film di apertura)  di Cristina Comencini

9×10 Novanta  di AAVV

Il nome del figlio  di Francesca Archibugi

Cloro  di Lamberto Sanfelice

Fino a qui tutto bene  di Roan Jonson

Torneranno i prati  di Ermanno Olmi

Il giovane favoloso  di Mario Martone

La buca di Daniele Ciprì

Natural Resistance di Jonathan Nossiter

Short Skin di Duccio Chiarini

I nostri ragazzi di Ivano De Matteo

The Lack di  Masbedo

La trattativa  di Sabina Guzzanti

N-Capace  di Eleonora Danco

La foresta di Ghiaccio  di Claudio Noce

Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores

BERLINALE 65: IL CINEMA ITALIANO A BERLINO

Ricevo e volentieri pubblico

IL CINEMA ITALIANO ALLA BERLINALE CON 3 OPERE PRIME: VERGINE GIURATA DI LAURA BISPURI IN CONCORSO, CLORO E SHORT SKIN NELLA SEZIONE GENERATION

 

Torneranno i prati di Ermanno Olmi  guida simbolicamente le selezione italiana alla 65° Berlinale. Lo straordinario film invitato nella sezione Berlinale Special sembra tracciare il percorso per i tre esordienti  che rappresenteranno l’Italia a Berlino.

In concorso Vergine giurata , opera prima di Laura Bispuri con Alba Rohrwacher, coproduzione Italia, Svizzera, Francia ed Albania,  e due film nella sezione  Generation:  Cloro di Lamberto Sanfelice che nei prossimi giorni concorrerà al Sundance, e Short Skin di Duccio Chiarini, presentato  a  Venezia in Biennale College.

Tre opere prime,  tre romanzi di formazione, tre sguardi originali sui passaggi dall’adolescenza all’età adulta.

Il nuovissimo cinema italiano, da poco tornato a casa con 2 Oscar europei, L’arte della Felicità e La mafia uccide solo d’estate, continua a sorprendere in Italia e all’estero. Segno anche di una nuova generazione di produttori, in grado di creare link internazionali per le coproduzioni  e coinvolgere positivamente le istituzioni europee, programmi MEDIA, EFP, Euroimages, etc.

Nella mitica sezione Forum Francesco Clerici  presenterà il documentario  Il gesto delle mani  dedicato a Velasco Vitali, i cui processi creativi  arrivano dal V secolo a.C.

La selezione italiana è un work in progress, nei prossimi giorni la Berlinale potrebbe annunciare altri titoli.

ARCIPELAGO – il programma di oggi

Ricevo e scusandomi per il ritardo volentieri pubblico

PAOLO SASSANELLI, THOMAS TRABACCHI

e LORENZA INDOVINA

GIOVEDì 5 DICEMBRE ad ARCIPELAGO

Giovedì 5 dicembre quarta giornata per il Festival. Da non perdere alle 20,30 all’Ambra alla Garbatella AMMORE la seconda prova di regista di Paolo Sassanelli (presente al Festival), toccante e crudo dramma sul dramma degli abusi domestici. Lorenza Indovina veste le paradossali vesti della badante italiana di un anziano esuberante rumeno insedia a rotelle nel divertente DREAMING APECAR di Dario Leone. Thomas Trabacchi è il protagonista di IL FISCHIETTO di Lamberto Sanfelice prodotto da Ginevra Elkann in cui una bambina affronta un evento traumatico insieme al suo amico immaginario.

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Tra i documentari alle 18.00 da non perdere SFIORANDO IL MURO di Silvia Giralucci e Luca Ricciardi: la regista fa i conti con la memoria del padre ucciso dalle Brigate Rosse nel 1974. Alle prese con la memoria e il legame con la casa di famiglia anche Daniela De Felice la regista di CASA.

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Alla Casa del Cinema da non perdere tra i corti internazionali alle 16.30 Allah is Great di Andrea Iannetta, il primo italiano mai ammesso al Film and Television Institute di Pune, in India, e l’acuto sguardo pasoliniano di Cargo, del promettente figlio d’arte Carlo Sironi. E la comunità ebraica di Roma raccontata da Gianfranco Pannone alle 21.00.

 

 INGRESSO LIBERO – AMBRA ALLA GARBATELLA e CASA DEL CINEMA

Per info: Tel. 06-39388262 – e-mail: info@arcipelagofilmfestival.orgwww.arcipelagofilmfestival.org

Ambra alla Garbatella: tel. 06-81173900 – www.ambragarbatella.com

Casa del Cinema: tel. 060608 – web: www.casadelcinema.it