GUERRE E PACE FILMFEST – dal 13 al 19 luglio a Nettuno (ROMA)

Ricevo e volentieri pubblico

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GUERRE E PACE FILMFEST
13/19 luglio a Nettuno (Roma)

La tredicesima edizione a ingresso gratuito con lungometraggi, libri e documentari dell’Istituto Luce
per raccontare il tema
Scontro di civiltà?

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Si tiene a Nettuno (Roma) dal 13 al 19 luglio 2015 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – presso il complesso di Forte Sangallo, la tredicesima edizione del Guerre & Pace Filmfest, vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi e la consulenza artistica di Filippo Soldi. Una settimana con proiezioni di lungometraggi, documentari – in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, ma anche, libri – in collaborazione con le principali case editrici e cortometraggi. Il tema di questa edizione è: Scontro di civiltà?. Un tema ampio e molto attuale che consente di realizzare un percorso per raccontare le linee di frattura tra le civiltà, la convivenza tra la cultura Occidentale e quella Islamica.

Fango-e-GloriaL’apertura del festival è dedicata ai 100 anni dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra, un evento realizzato in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà con la proiezione, lunedì 13 luglio alle ore 21:00, del film Fango e Gloria di Leonardo Tiberi, con Valentina Corti ed Eugenio Franceschini, che narra le vicende dei milioni di giovani coinvolti in quel tragico evento, utilizzando come simbolo proprio colui che sarà prescelto per rappresentare l’enorme schiera dei caduti anonimi: il Milite Ignoto. Il film ha vinto il Premio speciale Nastri d’Argento Docufilm e Storia 2015.

timbuktuTra gli altri lungometraggi proiettati, Uomini di Dio, di Xavier Beauvois, un monastero in mezzo ai monti del Maghreb, negli anni Novanta. Otto monaci cistercensi francesi vivono serenamente in mezzo alla popolazione musulmana di un vicino villaggio, aiutando le persone con la medicina e dando loro ciò che manca e di cui hanno bisogno. Quindi, il pluripremiato Timbuktu, di Abderrahmane Sissako, ambientato nell’antica città del Mali, ora governata dai fondamentalisti islamici, dove vive pacificamente Kidane, con la moglie Satima, la figlia Toya e il pastore dodicenne Issan. In città, la gente soffre impotente per il regime di terrore imposto dagli jihadisti, determinati a controllare la loro fede… Gli attentati del luglio 2005 nella capitale inglese sono al centro di London River, di Rachid Bouchareb, interpretato da Brenda Blethyn. Il regista Rachid Benhadj ci porta i Profumi di Algeri, con Monica Guerritore, storia di una fotografa algerina che vive in Francia e un giorno riceve una chiamata d’aiuto della madre che la porta a fare ritorno in patria. lone_survivorLa vera storia di quattro Navy Seals impegnati in una missione segreta militare americana in Afghanistan per neutralizzare un gruppo di al-Qaeda è al centro di Lone Survivor, di Peter Berg, con un cast che comprende Mark Wahlberg ed Emile Hirsch. Quindi, domenica 19 luglio, Pitza e datteri, di Fariborz Kamkari, con Giuseppe Battiston, sulla pacifica comunità musulmana di Venezia sfrattata dalla sua moschea da un’avvenente parrucchiera che la trasforma in un salone di bellezza.

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La sezione Documentari realizzata in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà, presenta lavori che raccontano svariati argomenti, dalla storia delle rivolte arabe del 2011, in Terre d’Islam, di Italo Spinelli e Alberto Negri all’immigrazione di Terra di transito, diretto da Paolo Martino che racconta di Rahell, fuggito bambino dall’Iraq per rifugiarsi in Siria, fuggito dalla Siria per unirsi ad alcuni componenti della sua famiglia che vivono in Svezia ed entrato in Italia senza visto né passaporto. Il regista Roland Sejko in Anjia – La nave ritrova, 20 anni dopo, i protagonisti dell’esodo dall’Albania all’Italia del marzo 1991. In Profezia. L’Africa di Pasolini, di Gianni Borgna e Enrico Menduni si racconta di come, dopo Accattone, Pasolini cercò in Africa la genuinità contadina e quella forza rivoluzionaria che invano aveva cercato nel suo Friuli e poi nel sottoproletariato romano. Renato Besana in Italia e Islam – Dalla guerra di Libia a Nassirya descrive le radici lontane del rapporto tra Italia e Islam, dalle annessioni coloniali in Africa orientale alla fine dell’Ottocento e dal conflitto italo-libico fino all’attentato di Nassirya in Iraq. Infine, 9 X 10 Novanta, nove registi, tra cui Costanza Quatriglio e Alice Rohrwacher, chiamati a festeggiare i 90 anni dell’Istituto Luce con 9 piccoli film di 10 minuti, con immagini scelte fra le migliaia di ore di filmati dell’Archivio Luce.

cover_war_landscapes_50x70Ma Guerre&Pace FilmFest vuol dire anche presentazioni di libri: sei sono le presentazioni che si terranno durante il festival sempre alle ore 20:30, prima delle proiezioni dei lungometraggi. Sei libri che raccontano gli scontri di natura ideologica, economica, culturale, religiosa, politica, storica da cui spesso derivano i conflitti. Cosa lega la morte di Carlo Giuliani avvenuta a Genova nel luglio 2001 a quella di Ilaria Alpi in Somalia nel 1994, si chiede Giulio Laurenti nel suo La madre dell’uovo. Ma lo spinoso argomento de La guerra al tempo dei droni, di Gianfranco Bangone. Quindi, le storie vere di tre ragazzi che, negli anni del Fascismo, fronteggiarono le leggi razziali, in Adele, Celeste e Giorgio, realizzato dall’Associazione La Tamerice. Antonio Riccio racconta le Violenze dei Goumiers, memorie traumatiche della Seconda Guerra Mondiale sui monti Aurunci, mentre il giornalista Alfredo Macchi racconta con emozionanti fotografie, in War Landscapes, quindici anni di lavoro giornalistico in zone di conflitto con immagini colme di gente, dolore, urla e frastuono. Infine, domenica 19 luglio, Bruno Ballardini racconta in Isis Il marketing dell’Apocalisse quanto si sia spostato sui media il terreno di scontro principale di ogni conflitto.


Il Guerre & Pace FilmFest è un’iniziativa realizzata con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri; con il patrocinio e contributo della Regione Lazio e della Città di Nettuno; con il supporto e la collaborazione di Luce Cinecittà, Comitato Atlantico Italiano, Università Civica di Nettuno Andrea Sacchi, Pro Loco Nettuno e Libreria Fahrenheit 451; la partnership di Nero Digitale, Ciprari Legnami&Prefabbricati S.r.l. e Trattoria Romolo e la media partnership di Cinecittà News.

Per maggiori informazioni
www.guerreepacefilmfest.it
o
rganizzazione@guerreepacefilmfest.it
cell.  339 2781522

KRZYSZTOF ZANUSSI OSPITE D’ONORE ALL’ORTIGIA FILM FESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico

DAL 9 al 16 LUGLIO TORNA ORTIGIA FILM FESTIVAL

OSPITE D’ONORE DELLA 7a EDIZIONE KRZYSZTOF ZANUSSI

Tra le presenze di quest’anno Marco Giallini, Anita Caprioli, Lorenza Indovina, Edoardo Falcone, Giorgio Colangeli, Antonietta de Lillo, Gianfranco Pannone, Laura Bispuri, Aurelio Grimaldi

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Dal 9 luglio apre i battenti la settima edizione di Ortigia Film Festival diretto da Lisa Romano. Il festival che dura dal 9 al 16 luglio avrà come ospite d’onore il regista polacco Krzysztof Zanussi considerato il caposcuola della “terza generazione” di cineasti polacchi. Zanussi sarà al Festival per presentare il suo ultimo film: Corpo estraneo. Già in selezione al Festival di Toronto 2014. Film che, per lo stesso regista, è molto critico verso la Polonia di oggi in cui si avverte il peso della libertà in una logica di capitalismo selvaggio. In Polonia, dice Zanussi: “Corpo estraneo ha suscitato grandi polemiche facendomi additare come un nemico della patria”. Il film, che vanta una coproduzione con l’Italia, sarà proiettato il 10 luglio alla presenza del regista e del coproduttore italiano Paolo Maria Spina della Revolver.

krzysztof_zanussi 1Per quanto riguarda il concorso delle opere prime e seconde italiane quella 2015 è una selezione che cerca di dar voce sia alla cinematografia emergente e più indipendente sia a quella produttivamente più sostenuta ma allo stesso modo espressione della vitalità del nostro cinema.

vergine_giurataIl 9 luglio apre il concorso Se Dio Vuole di Edoardo Falcone che presenterà il film accompagnato da Marco Giallini. Uno dei più popolari e richiesti attori italiani del momento e candidato come miglior attore protagonista, proprio per questo film, ai David di Donatello 2015. Tra gli altri film in concorso anche Fino a qui tutto bene per la regia di Roan Johnson. Il protagonista Alessio Vassallo sarà al festival per presentare il film. Banana di Andrea Jublin già candidato ai David di Donatello tra i migliori esordi dell’anno sarà presentato al festival l’11 luglio accompagnato dal regista e dall’interprete Giorgio Colangeli. Il 12 luglio sarà, invece, la volta di Vergine giurata di Laura Bisburi. Il film, candidato ai David nella categoria dei migliori esordi, è stato presentato in concorso all’ultimo Festival di Berlino. La regista presenterà il film al festival.  Senza nessuna pietà di Michele Alhaique sarà proiettato il 13 luglio alla presenza del regista e dell’interprete Greta Scarano per il rituale incontro con il pubblico. Il 14 luglio, invece, Duccio Chiarini presenterà Short Skin, ultimo dei film in concorso.

Per la sezione dei cortometraggi in concorso quest’anno il festival ne vanta 3 in anteprima mondiale su 17 in concorso: La moglie del custode di Mario Parruccini con Lucia Sardo e Giorgio Colangeli che lo presenteranno al pubblico. Minuci di Gabriele Vinci, La stanza della figlia di Mariella Gravinese e numerosi altri in anteprima nazionale o regionale. Tra i cortometraggi anche l’omaggio a Monica Scattini con Love Sharing.

Per la vetrina dei documentari: La Scuola d’estate di Jacopo Quadri, Let’s go di Antonietta de Lillo che introdurrà la proiezione, Sul Vulcano di Gianfranco Pannone, anche lui presente alla serata, Educazione affettiva di Federico Bondi, A proposito di Franco di Gaetano di Lorenzo presentato da Lorenza Indovina, Gesù è morto per i peccati degli altri di Maria Arena, L’ultimo metro di pellicola di Elio Sofia, Sei vie per Santiago di Lydia B. Smith e Alicudi nel vento di Aurelio Grimaldi.

Il festival, tra i numerosi momenti che lo caratterizzano prevede un’interessante sezione dal titolo 1915 – 2015 #NoWar100 anni dalla grande guerra alla guerra diffusa. Si tratta di una riflessione sulla guerra che vede una selezione di lavori tematici. Nella sezione troviamo la copia restaurata di Charlot soldato per la regia di Charlie Chaplin in collaborazione con la Cineteca di Bologna, un documentario su Emergency dal titolo Emergency – articolo 32, l’interessante la città senza notte di Alessandra Pescetta che analizza la tragedia di Fukushima. La regista sarà presente alla proiezione per incontrare il pubblico del festival. Nella sezione NoWar anche Fango e gloria di Leonardo Tiberi alla presenza del produttore Maurizio Tedesco. Per la sezione, infine, Stop trafficking in the city di Laura Battaglia che sarà presente al Festival.

Tra i momenti salienti della kermesse la retrospettiva su Claudio Caligari vuole essere un omaggio a una voce fuori dal coro del cinema underground italiano di recente scomparso. Fortemente realistico ed evocativo, Caligari è entrato di diritto tra i cineasti di culto del cinema indipendente. In trent’anni di carriera, due film realizzati e uno incompiuto. L’Odore della Notte sarà presentato dal produttore Maurizio Tedesco affiancato da Marco Giallini che nel film è uno degli interpreti. L’odore della notte e Amore tossico sono opere rivelazione e anticipano Romanzo Criminale vent’anni prima facendo di Caligari un autore unico nel suo genere.

monicelliunannodopoTra gli omaggi del festival va ricordato quello a Mario Monicelli con “100 anni di cinema di Mario Monicelli – Le foto di Mario dall’archivio di Rap”. Questo è il titolo della mostra fotografica che sarà allestita dal 9 al 16 luglio all’interno del teatro Comunale di Siracusa in collaborazione con il BAFF. La mostra nasce per volontà di Chiara Rapaccini (Rap), illustratrice, pittrice, scultrice e designer che è stata compagna di vita di Mario Monicelli. Fa parte dell’omaggio la presentazione del doc. Vicino al Colosseo c’è Monti. Si tratta di uno degli ultimi lavori di Monicelli a quattro mani con Chiara Rapaccini. Il documentario racconta la vita del quartiere Monti in cui Monicelli risiedeva.

Un momento speciale è, infine, L’omaggio a Pasolini nel 40° anniversario della sua morte con l’Africa Greca di Pasolini. Nel 1959 Pierpaolo Pasolini tradusse l’orestiade di Eschilo su richiesta di Vittorio Gassman. L’anno successivo Gassman interpreterà e dirigerà la trilogia al teatro greco di Siracusa. Per l’occasione saranno presentati anche gli Appunti per un’Oresteide Africana. Un film-laboratorio dove Pasolini sperimenta l’idea di ambientare la tragedia di Eschilo nell’Africa della post-decolonizzazione, in collaborazione con la Cineteca di Bologna.

se-dio-vuole-659x345Tra gli eventi collaterali del Festival la masterclass di Marco Giallini sul mestiere del comico, quella di Andrea Purgatori sul mestiere di sceneggiatore, la presentazione del volume l’apocalisse degli automi di Salvatore Scalia su rapporto tra gli scrittori siciliani e la Grande Guerra. Ci sarà, inoltre, il 14 luglio una tavola rotonda sul cinema italiano tra fiction e realtà a cui interverranno Alessandro Rais, Andrea Purgatori, Antonietta De Lillo, Gianfranco Pannone e Sino Caracappa.

Tra i momenti salienti del Festival anche la video istallazione Simmetrie di Luce in collaborazione con Cinecittà Luce per la regia di Roland Seiko. Attraverso materiali provenienti dall’Archivio di Cinecittà Luce è stata pensata un’istallazione che rende omaggio alla città di Siracusa e che sarà visibile al pubblico per la prima volta all’Ortigia Film Festival.

Presidente di Giuria della settima edizione del festival per i Lungometraggi è Andrea Purgatori affiancato da Anita Caprioli e Roland Sejko. Per la sezione Cortometraggi Presidente di Giuria è Antonietta de Lillo. Con lei i giurati Francois Koltes e Paolo Maria Spina.

Ortigia Film Festival oltre a essere diretto da Lisa Romano si avvale della consulenza artistica di Paola Poli. E’ organizzato dall’associazione culturale Sa.li.ro’ ed è è inserito nell’ambito delle iniziative promosse dalla Sicilia Film Commission e dell’Assessorato al Turismo della Regione Sicilia, APQSensi Contemporanei UFFICIO SPECIALE Cinema e Audiovisivo, gode del patrocinio del Comune di Siracusa, del patrocinio Unesco, Expo 2015 e della collaborazione di Cinecittà Luce.

 

22 CAPALBIO INTERNATIONAL FILM FESTIVAL – dal 9 al 12 luglio a Capalbio (GR)

Ricevo e volentieri pubblico

22 CAPALBIO
INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

9/12 LUGLIO A CAPALBIO (GROSSETO)

ARRIVANO IL SUNDANCE E LA GENERAZIONE STORYBOOMERS

Tante novità per il festival diretto da Tommaso Mottola, dal tema portante dell’edizione, gli Storyboomers, neologismo creato ad hoc, al workshop di sceneggiatura con il Sundance Festival, ai cortometraggi internazionali e italiani in anteprima assoluta, presentati dai registi.

Madrina l’attrice di Youth, Tatiana Luter

22_12303_Flash   Si tiene a Capalbio (Grosseto), dal 9 al 12 luglio 2015 a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – la ventiduesima edizione del Capalbio International Film Festival, fondato da Stella Leonetti, – con padrino all’epoca Michelangelo Antonioni – e diretto da Tommaso Mottola, che presenta il meglio della produzione internazionale di cortometraggi. Novità assoluta di questa edizione il primo Italy | Sundance Institute Screenwriters Workshop, in anteprima europea, un workshop, ideato sul modello del prestigioso Screenwriter’s Lab dell’istituto nello Utah fondato da Robert Redford, e sviluppato in collaborazione con New Cinema Network – l’hub creativo permanente di Fondazione Cinema per Roma, dedicato al supporto di film-maker indipendenti emergenti – e Fondazione Sistema Toscana. Il laboratorio consiste in un programma di 4 giorni, dall’8 all’11 luglio, studiati per offrire agli sceneggiatori indipendenti una full immersion per lavorare in modo intensivo sulle sceneggiature delle loro opere prime o seconde, con Joan Tewkesbury e Erin Cressida Wilson come advisors del laboratorio e alla presenza di Paul Federbush, direttore del Feature Film Program del Sundance. Il Laboratorio darà l’opportunità a otto sceneggiatori/registi indipendenti di sviluppare le proprie competenze sotto la guida di tutor internazionali. Attraverso sessioni individuali con i loro mentori, agli sceneggiatori/registi verranno insegnati strumenti e tecniche richiesti per migliorare le proprie sceneggiature e metodi per proporre i progetti sulla scena internazionale. Madrina di Capalbio Cinema 2015 l’attrice Tatiana Luter, volto emergente del cinema Italiano, interprete di Youth – La Giovinezza, di Paolo Sorrentino, ma già in Pasolini, di Abel Ferrara, nell’ultimo film diretto da Silvio Muccino, Le leggi del desiderio, nel nuovo film di Matteo Rovere, Italian Race, protagonista assoluta di Surrounded, di Federico Patrizi e Laura Girolami e di In the car,opera prima di Giuseppe Fulcheri. La Giuria del Gran Premio è formata dallo scrittore Maurizio Maggiani, dal direttore della fotografia Luca Bigazzi, dal regista Lamberto Sanfelice, dal montatore Michal Leszczylowski (montatore, tra gli altri di Sacrificio, di Andrei Tarkovsky, di Eat prey and die, Fucking Amal, Lilia forever e del recente Signorina Julie, di Liv Ulmmann) e dal giornalista Bruno Manfellotto. Quindi, la Giuria del Premio World of Maps è composta dal critico cinematografico Johnny Palomba, da Matthew Takata, curatore del Sundance Festival e da Alix Davonneau, addetta all’audiovisivo dell’ambasciata di Francia in Italia. Infine, i due panel Storyboomers curati da Federico Pontiggia e Laura Delli Colli.

PROGRAMMA

22_12445_VaricellaDurante le giornate del festival e in più location (Anfiteatro del Leccio, Cinema Tirreno, Spiaggia della Dogana, Piazza Magenta) saranno presentati una sessantina di cortometraggi internazionali, suddivisi in numerose sezioni, a partire dal Concorso Internazionale, con un unico corto italiano in competizione, Gas Station, di Alessandro Palazzi: l’Italia vista da chi guadagna pochi spiccioli a una stazione di rifornimento di benzina. Tra le anteprime internazionali, il corto scritto, diretto, montato e interpretato da Clara Aranovich, Primrose, improbabile storia d’amore tra due creature ambientata vicino il lago Kenaiin, in Alaska; quindi, il romeno Saudade, su una donna che chiama su Skype la sorella per chiederle se vuole la sua vecchia altalena. Spazio anche ad alcune anteprime italiane come Ave Maria, del palestinese/britannico Basil Khalil: il silenzio della preghiera delle suore di un convento in Cisgiordania interrotto da una famiglia ebrea di coloni che bussa alla loro porta dopo un incidente d’auto, ma anche il corto greco Joanna,la storia di una donna che scende ogni giorno al porto per trovare l’amore. Nella sezione sperimentale Onde Corte, tra le interessanti innovazioni del linguaggio cinematografico saranno presentati i due corti recentemente vincitori del Festival di Cannes, entrambi proiettati per la prima volta in Italia, il corto libanese d’animazione Waves’98, di Ely Dagher, la storia di Omar, a Beirut tra il dopoguerra negli anni ‘90 e il senso di decadenza odierno e Varicella, del ventiquattrenne Fulvio Risuleo, vincitore del Sony cinealta Discovery Prize, ovvero il premio assegnato al miglior cortometraggio della Semaine de la Critique e quest’anno in cinquina finalista ai Corti d’Argento con il suo precedente lavoro, Lievito madre. Quindi, una sezione di corti che rispondono alla domanda del tema principale del festival: Cosa ci aspettiamo dal futuro del cinema e della narrazione?, nella nuova sezione Storyboomers, dove si segnalano, tra gli altri, l’italiano Sexy Shopping, di Adam Selo e Antonio Benedetto, la storia di Miah, immigrato bengalese, che racconta a sua moglie la vita difficile che conduce in Italia, quindi il tedesco Bäre il corto israeliano True Colours, che racconta il mondo delle ragazze israeliane che creano video tutorial sul trucco. I bambini e i teenagers saranno quindi protagonisti rispettivamente della sezione Junior Kids e Junior Teens. Spazio infine a una sezione Work Safely, di corti sulla sicurezza sul lavoro (Premio Marsh), alla sezione Comedy e quella dedicata ai Diritti Umani, con una selezione di lavori che raccontano vari diritti, da quello del sesso per i disabili all’eutanasia.

ITALY | SUNDANCE INSTITUTE SCREENWRITERS WORKSHOP

Famoso per i suoi Laboratori per Sceneggiatori e Registi, che hanno sostenuto alcune delle voci principali del cinema indipendente, Il Feature Film Program del Sundance Institute ha collaborato con Capalbio Cinema, Fondazione sistema Toscana e Enwe Cine aNetwork – Fondazione Cinema per Roma per organizzare in Italia un Workshop per Sceneggiatori, aperto ai filmmakers europei. L’Italy | Sundance Screenwriter’s Workshop, nato dall’esperienza dei laboratori che Il Sundance organizza da anni in Utah, darà l’opportunità a otto sceneggiatori di lavorare in modo intensivo sulla propria sceneggiatura, in un ambiente che sostiene l’approccio innovativo e incoraggia gli autori ad esporsi al “rischio creativo”. Il workshop si svolge in sessioni di incontri uno-a-uno con i Tutor Creativi, durante i quali i partecipanti riceveranno indicazioni da un gruppo di sceneggiatori e filmmakers affermati. I Tutor Creativi affronteranno la sceneggiatura ponendosi dal punto di vista del fillmaker, guidando gli sceneggiatori verso la modalità più efficace per raccontare la loro storia. Tutors Joan Tewkesbury è regista, sceneggiatrice, produttrice e attrice americana. Ha avuto una lunga collaborazione con Robert Altman, avendo scritto due dei suoi film più acclamati dalla critica, Nashville (1975) e Thieves Like Us (1974), e in seguito ha diretto feature films, film per la televisione e serie televisive. Attualmente insegna Designed Obstacles, Spontaneous Response negli Stati Uniti, Israele e Giappone. Erin Cressida Wilson è drammaturgo, sceneggiatrice, docente e autrice americana. È conosciuta per il film Secretary (2002). Ha vinto l’Independent Spirit Award per la migliore sceneggiatura d’esordio. Ha anche scritto la sceneggiatura del thriller erotico Chloe, che ha reso famoso il regista Atom Egoyan.

I progetti selezionati:
Red Dust di Marco Amenta (Italia)
A Life Beyond Earth di Elisa Fuksas (Italia)
Italo Disco di Richard Garcia (Spagna)
Digger di Georgis Grigorakis (Grecia)
Twin Flower di Laura Luchetti (Italia)
237 Years di Ioana Maria Mischie (Romania)
Look Up di Fulvio Risuleo (Italia)
Pill #1618 di Domante Urmonaite (Lituania)

STORYBOOMERS
NCAPACE3Tema di questa edizione, una parola che non esiste: Storyboomers.

Così spiega il neologismo il direttore Tommaso Mottola: “Con questa parola Capalbio dà un nome a una generazione che sta per travolgerci con una esplosione di storie e di formati, e che sta rivoluzionando giorno dopo giorno il concetto di cinema in presa diretta. Grazie alla diffusione di sistemidi ripresa e montaggio (micro videocamere, smart phone, droni e go-pro), milioni di ragazzini digital born ma anche uomini e donne di ogni età si stanno impadronendo del linguaggio del cinemae accumulano ogni giorno negli hard disk miliardi di filmati, immagini, suonitutti in altissima definizione. Da qui al creare e caricare nella rete un numero incalcolabile di opere, il passo sta diventando sempre più breve. I festival saranno i primi ad essere travolti da racconti in presa diretta (selfie movies, autofiction, instamemories?), prodotti sino ad oggi tipici della scrittura. Capalbio dedica la sua 22ma edizionea questo Big Bangdel cinema prossimo venturo. Benvenuta la generazione Storyboomers!”

Nell’ambito proprio di Storyboomers, sabato 11 luglio, presso La Dogana, alle ore 00:15, a ridosso delle premiazioni finali del festival, l’evento speciale con la proiezione del lungometraggio N-Capace, alla presenza della regista, Eleonora Danco, alla sua opera prima, vincitrice del premio Ciak d’Oro Bello & Invisibile 2015 e di tanti altri premi e nominata nella cinquina 2015 dei Nastri d’Argento come Miglior Regista Esordiente. Dopo la morte della madre, in un viaggio tra Terracina e Roma, la protagonista, nello struggimento che la sovrasta, si ferma a parlare con anziani e adolescenti sul senso della vita…

ALTRI EVENTI

cloroTra i numerosi eventidel festival, venerdì 10 luglio per la sezione Dal corto al lungo, con la proiezione di Cloro, di Lamberto Sanfelice, accompagnato da un incontro con tutti gli autori ed il pubblico moderato da Laura Delli Colli. Quindi, sabato 11 luglio alle ore 11 presso Il Frantoio di Capalbio, la masterclass storyboomers dedicata al tema della fotografia al tempo delle tecnologie HD ultraleggere, con Luca Bigazzi– pluripremiato direttore della fotografia tra i più apprezzati nel mondo, autore tra gli altri dei film di Paolo Sorrentino. Quindi, presso Il Frantoio, a partire dalle ore 11:30, l’incontro Cinema du reel 2.0con il critico cinematografico Federico Pontiggia, alla presenza di tutti i registi del concorso e delle sezioni parallele, dei partecipanti al workshop ma anche delle giurie e di moltissimi creativi pubblicitari: partecipano Eleonora Danco e Costanza Quatriglio. In chiusura di festival, domenica 12 luglio, con l’introduzione di Laura Delli Colli, il lungometraggio Fango e Gloria di Leonardo Tiberi, con Valentina Corti ed Eugenio Franceschini, realizzato in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale e dei 90 anni dell’archivio Storico Luce, che narra le vicende dei milioni di giovani coinvolti in quel tragico evento, utilizzando come simbolo proprio colui che sarà prescelto per rappresentare l’enorme schiera dei caduti anonimi: il Milite Ignoto. Il film ha vinto il Premio speciale Nastri d’Argento Docufilm e Storia 2015.

CONCORSO INTERNAZIONALE – I PREMI E LE GIURIE

Gran Prix Capalbio. La giuria del Classico Premio di Capalbio quest’anno è composta dallo scrittore Maurizio Maggiani, dal direttore della fotografia Luca Bigazzi, dal regista Lamberto Sanfelice, dal giornalista Bruno Manfellotto e dal montatore Michal Leszczylowsky (montatore, tra gli altri, di Sacrificio, di Andrei Tarkovsky, ma anche di Confessioni Private, di Liv Ullmann e di Fucking Amal e Lilia forever). La giuria assegnerà quattro Premi: Il Premio al Miglior FilmCapalbio Cinema, consistente nel Premio D-Vision (utilizzo di una macchina da presa e mezzi tecnici per un periodo di una settimana) e il Premio Internozero (progettazione della locandina); Il Premio alla Miglior Regia, consistente nel Premio D-vision (utilizzo di una macchina da presa e mezzi tecnici per un periodo di una settimana); il Premio alla Miglior Fotografia, consistente nel Premio D-Vision (utilizzo di una macchina da presa e mezzi tecnici per una settimana) e infine il Premio Stella al miglior attore e miglior attrice del concorso. La giuria assegna anche il Premio Stella di Capalbiointestato alla fondatrice di Capalbio CinemaStella Leonetti e sarà assegnato al migliore attore e alla migliore attrice protagonista. Giuria Ri/Generazione: Premio World of Maps e Ri/Generazione LAB. La Giuria Ri/Generazioneè composta dal critico cinematografico Johnny Palomba, da Matthew Takata, Direttore della sezione internazionale del Feature Film Program del Sundance Institute e da Alix Davonneau, addetta all’audiovisivo dell’ambasciata di Francia in Italia. La giuria è stata chiamata ad assegnare entrambi i premi. ll premio “A World Of Maps” premia la miglior “Mappa” tra i film in concorso, ovvero il regista in grado di catturare il respiro del cambiamento con un tocco innovativo. ll Premio consiste nel Premio D-Vision (utilizzo di una macchina da presa e mezzi tecnici per un periodo di una settimana) e nel Premio Internozero (Progettazione della locandina). Il premio RI/GENERAZIONE LAB prevede l’assegnazione di una residenza a un regista promettente e meritevole; alloggerà a Capalbio per due settimane nel corso della prossima edizione 2016 con lo scopo di lavorare su un progetto dalla ideazione fino al trattamento di un primo lungometraggio. Il progetto si svolgerà sotto la guida di tutori del RI/GENERAZIONE LAB. Premio Adci Migliore Idea Creativa Assegnato dai creativi pubblicitari dell’Art Director’s Club, un Classico di Capalbio che da oltre dieci anni avvicina i pubblicitari top italiani ai giovani film-makers. Marco Diotallevi, socio ADCI e fondatore di Plural | conversation agency, Federico Russo, socio ADCI e direttore creativo di Blue Hive e Lele Panzeri assegneranno il prestigioso premio alla Migliore Idea Creativa. Premio Reset-Dialogues on Civilizations Istituito dall’Associazione Reset di cui è direttore Giancarlo Bosetti, il Premio vuole segnalare l’opera che di più si mostra capace di smantellare pregiudizi e stereotipi aprendosi a una visione delle dimensioni altre che restituiscano allo spettatore, di ogni cultura, il senso di una comune umanità, nel rispetto dei diritti umani e con uno sguardo capace di trasmettere il senso della pari dignità che la condizione umana merita nelle più diverse forme di civiltà.Infine il Premio Junior Kids e Junior ragazzi, assegnati dalle scuole elementari e medie del territorio di Capalbio.

CAPALBIO CINEMA
Capalbio Cinema, fondato nel 1994 da Stella Leonetti, è diretto da Tommaso Mottola. Il Festival è organizzato in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana, ed è sostenuto dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Toscana, ICE-Italian Trade Agency, ANICA e BNL Gruppo BNP Paribased è patrocinato da AGPC, ADCI, AGISSCUOLA, FICE, SNGCIe dalle maggiori associazioni cinematograficheitaliane.

GIFFONI FILM FESTIVAL: MUSICA, CINEMA E 150 SPETTACOLI GRATUITI

Ricevo e volentieri pubblico

NINA ZILLI, MALIKA AYANE, NICOLAS VAPORIDIS,

FABIO DE LUIGI, MATTEO BRANCIAMORE E PRIMO REGGIANI

TRA GLI OSPITI DEL PRIMO LATE SHOW SERALE DI GIFFONI

SEI APPUNTAMENTI CONDOTTI DAL TRIO MEDUSA

ALL’INSEGNA DELLA MUSICA E IRRIVERENTI TALK SHOW

Al Festival ci saranno anche Valentina Corti, Stefano Fresi e Fabio Troiano

Nina Zilli e Malika Ayane per la musica, Nicolas Vaporidis, Fabio De Luigi, Matteo Branciamore e Primo Reggiani per il cinema, saranno tra gli ospiti del primo late show serale di Giffoni Experience condotto dal Trio Medusa, che andrà in onda su Italia1 in seconda serata per 6 puntate, dalla fine di agosto.

Lo ha annunciato il direttore Claudio Gubitosi, questa mattina, dal quotidiano La Città.

Un grande spettacolo dal vivo sarà protagonista assoluto delle serate del Festival, tra irriverenti talk show, esibizioni live uniche e momenti di puro divertimento. Direttamente da un palco allestito in Piazza Lumière a Giffoni, a partire dalle ore 22 del 18 luglio, ogni sera un ospite musicale ed uno cinematografico saranno intervistati in maniera ironica e pungente dal Trio che non rinuncerà a raccontare al pubblico, attraverso gag e filmati, gli eventi più importanti della giornata del Festival appena trascorsa.

Ruolo centrale di questo nuovo ‘late show’ lo avranno anche i ragazzi di Giffoni che, direttamente dal palco, incalzeranno gli ospiti con il loro stile schietto, curioso e acuto, tratto distintivo della giovane giuria del festival. Non mancherà inoltre una parte di grande musica live affidata all’ospite del giorno, così come nelle scorse edizioni si sono alternati sul palco di Giffoni nomi come Negramaro, Pino Daniele, Patti Smith, Gianna Nannini, Carmen Consoli, Marco Mengoni, Fabri Fibra e molti altri. Quest’anno ulteriore novità dell’innovativo format sarà la sigla finale affidata a band emergenti che avranno l’opportunità di suonare il proprio singolo eseguito con strumenti per bambini.

Ma le novità non finiscono qui. Dopo Martin Freeman, Darren Criss, Mark Ruffalo, Tom Felton, Orlando Bloom, Asia Argento, tutto il cast della famosa serie Braccialetti Rossi, questa mattina il direttore Gubitosi ha annunciato altri ospiti del Giffoni2015. Si tratta di tre attori giovani, ma già con una solida carriera alle spalle.

Stefano Fresi è il volto nuovo della commedia italiana di qualità, nonché musicista raffinato. Apprezzato in Smetto Quando Voglio di Sibilia, in Noi e la Giulia di Leo, in Ogni maledetto Natale degli autori di Boris, è anche attivissimo compositore. Ha collaborato, tra gli altri, con Giuseppe Tornatore, Gigi Proietti, Attilio Corsini, Anna Negri, Davide Luchetti, Riccardo Grandi, Augusto Fornari.

L’attrice romana Valentina Corti è stata consacrata al grande pubblico con l’ultima serie tv de “Un medico in famiglia”, mentre Leonardo Tiberi l’ha scelta per il ruolo di protagonista nel docufilm “Fango e Gloria” sulla prima guerra mondiale, candidato come “miglior film” Globi d’oro di quest’anno. Ad ottobre Valentina sarà protagonista del film “A Napoli non piove mai” (di e con Sergio Assisi). L’attrice ha anche vinto il “Premio l’Oreal per il Cinema 2014”  ed il “Premio Afrodite” come attrice rivelazione dell’anno.

Fabio Troiano nel suo carnet ha il teatro, la televisione e il cinema. Nel 2005 riceve una nomination ai David di Donatello. Sul piccolo schermo partecipa a numerose serie tv che lo rendono ancora più popolare, come Le stagioni del cuore, la miniserie Caterina e le sue figlie, le prime cinque stagioni della serie di R.I.S. – Delitti imperfetti e la miniserie Il generale dei briganti di Paolo Poeti. Nel 2009 partecipa al film di Checco Zalone Cado dalle nubi nel ruolo di un omosessuale mentre nel 2010 è protagonista della sketch comedy Divano Football Club.

Nonostante manchino ancora poco più di due settimane al Gff, si è già entrati pienamente nel vivo del Festival. È già iniziato, infatti, l’assalto ai Meet&Greet. Ieri record frantumati in soli quattro minuti con il M&G di Darren Criss, l’attore e cantautore statunitense che nella serie GLEE  interpreta Blaine Devon Anderson. Esauriti i quasi mille posti disponibili su cinquemila richieste giunte da tutta Italia.

Migliaia di ragazzi sono già incollati ai propri computer per accaparrarsi, questo pomeriggio (dopo le 17), i posti disponibili per Martin Freeman, apprezzato per il personaggio di Bilbo Baggins nei tre adattamenti de Lo Hobbit e già tantissimi aspettano intrepidi la data per sperare di accedere al M&G con Tom Felton, attore londinese conosciuto, tra le altre cose, per aver interpretato il personaggio di Draco Malfoy nella saga cinematografica di Harry Potter.

 

Bambini e famiglie già incalzano anche per l’ultimo Meet&Greet del 26 luglio con tutto il cast di Braccialetti Rossi. 

GIFFONI STREET FEST, 150 SPETTACOLI GRATUITI

Nel corso del Giffoni Film Festival, giocolieri, musicisti, funamboli, artisti di strada in tutta la città

GermanyL’immaginazione, l’arte e il gioco con oltre 150 spettacoli gratuiti all’aperto: nelle strade di Giffoni Valle Piana arriva il Giffoni Street Fest che verrà presentato questa sera (ore 19) al Marte di Cava de’ Tirreni dal direttore del Giffoni Experience Claudio Gubitosi. Il festival diffuso invaderà le piazze e i vicoli del centro storico, in una dimensione circense e fiabesca che punta sulla contaminazione dei linguaggi espressivi. Una carovana di artisti di strada, funamboli, ballerini, musicisti arriverà, da tutta Italia, dal 17 al 26 luglio, nel cuore della città per un festival parallelo al Giffoni Film Festival, che avrà come palcoscenico ogni angolo del paese. Arte, danza, teatro, musica, spettacoli itineranti, parate, burattini, giocherie acrobatiche, laboratori scientifici, laboratori circensi e non solo saranno condivisi nelle diverse location.

La piazza si trasformerà in una scuola di circo dedicata ai bambini, mentre nell’arena del Giardino degli Aranci tornerà la rassegna di teatro per famiglie, con compagnie da tutt’Italia che metteranno in scena testi classici (Hansel e Gretel, Il Piccolo Principe, Il Bosco delle storie).

Il Bosco 3 300dpiUna performance che si preannuncia di grande impatto è quella di Eduardo con i burattini che andrà in scena il 21 luglio, nel Parco Pinocchio. Un progetto il cui è intento è approcciare un giovane pubblico ai temi universali della scrittura edoardiana che stavolta parlerà il linguaggio dei burattini: codice espressivo che, grazie al suo potere evocativo, resiste sin dai tempi più lontani. Lo spettacolo è nato dall’incontro tra la Fondazione De Filippo e la compagnia Teatro Delle Guarattelle con lo scopo di avvicinare anche i piccoli spettatori alle opere di Eduardo de Filippo. Il progetto è a cura del regista Bruno Leone.

Tra i tanti artisti di strada, ci saranno, inoltre, il Mercante di Monologhi, Otto il Bassotto, il Teatro dei Piedi di Laura Kibel, che da oltre vent’anni si esibisce in tutto il mondo, e la Compagnia di Circo Teatro proveniente da Toulose, Francia. Ogni sera, è atteso un repertorio di letture animate dal bravo Giacomo Bizzai, con l’accompagnamento dei ragazzi del corpo bandistico “Rinaldi”, di Giffoni, in collaborazione con Mostra Internazionale di illustrazioni per l’infanzia di Sarmede.

Ampio spazio è dedicato ai comics, grazie alla presenza di Salerno in Fantasy e al Cosplay Movie Challenge (in sinergia con Fantaexpo) nella quale ragazzi e ragazze si sfideranno a colpi di ago e filo sfoggiando costumi che evocheranno le atmosfere delle serie televisive più amate. L’evento culminerà in una parata, attesa l’ultimo giorno del festival, che si riverserà nelle strade del borgo. A sfilare saranno i venti finalisti del contest online.

Continuano le collaborazione anche con realtà importanti e prestigiose come il Teatro San Carlo di Napoli e il Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno che delizieranno gli spettatori con raffinati eventi.

Gal Colline Salernitane e Associazione picentini network, anche quest’anno, proporranno tour eno-gastronomici nei territori dei Picentini e nell’ambito della Cittadella del Cinema organizzeranno quattro laboratori riguardanti olio, nocciola, vino e birra.

Punta sull’immaginazione l’iniziativa del Collettivo Cerchi che presenterà un’istallazione interattiva pensata e realizzata appositamente per il Festival: “Carpe diem: il Portale del Cinema del Reale.” Il pubblico che attraverserà il portale lascerà le sue tracce attraverso foto, video. Le immagini saranno diffuse sui social network attraverso appositi hashtag.

La storia di Hansel e Gretel 02 - Teatro Crest (ph Carmine La Fratta)Per i piccoli aspiranti pompieri c’è invece Pompieropoli, il villaggio allestito per piccoli aspiranti Vigili del Fuoco dall’associazione del Corpo Nazionale, la sezione di Salerno e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. I bambini potranno cimentarsi in prove di equilibrio, forza, abilità. Attraverso simulazioni adatte al loro target d’età, i bambini impareranno a spegnere un incendio, a salvare un gattino intrappolato in un albero e a gestire le più comuni situazioni d’emergenza.

Innumerevoli le iniziative previste che consentiranno di vivere Giffoni in maniera totalizzante, puntando alla conoscenza e valorizzazione del territorio, come strumento di sviluppo e promozione dello stesso.

Spazio anche all’arte con due mostre: “L’Arte Coglie Attimi nel presente per Esportarli verso il futuro” a cura dell’Associazione “Angelo Azzurro” che si terrà alle Antiche Ramiere e “Cogli l’arte” a cura di Salvatore Colantuoni orientata verso il tema di quest’anno, Carpe diem. Dipinti, sculture, foto e installazioni dei 27 artisti coinvolti impreziosiranno il Complesso Monumentale San Francesco di Giffoni Valle Piana, trasformando lo storico sito monumentale in luogo di espressione per l’arte.

Sarà un Giffoni Street Fest che soddisferà proprio tutti: grandi e piccini. Tantissimi i laboratori creativi e di riciclo, lab di giocoleria, laboratori teatrali,  Show Cooking a freddo/laboratori e stand di prodotti enogastronomici, Face painting.

A dare un piccolo assaggio dell’intensa carrellata di eventi sarà, questa sera, al Marte, la Compagnia Le Nuvole che coinvolgerà tutti i ragazzi in uno spettacolo interattivo di comunicazione scientifica. L’incontro è aperto al pubblico.

XIII GUERRA & PACE FILMFEST – dal 13 al 19 luglio a Nettuno (ROMA)

Ricevo e volentieri pubblico

GUERRE&PACE FILMFEST – 13/19 LUGLIO A NETTUNO (ROMA)


guerra e pace logoSi tiene a Nettuno (Roma) dal
13 al 19 luglio 2015 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – presso il complesso di Forte Sangallo, la tredicesima edizione del Guerre & Pace Filmfest, vetrina unica dedicata al cinema di guerra e di pace, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Una settimana con proiezioni di lungometraggi, documentari – in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, ma anche mostre, libri – in collaborazione con le principali case editrici e cortometraggi. Il tema di questa edizione è: Scontro di civiltà?. Un tema ampio e molto attuale che consente di realizzare un percorso per raccontare le linee di frattura tra le civiltà, la convivenza tra la cultura Occidentale e quella Islamica. Tra i film presentati Fango e gloria, di Leonardi Tiberi, sulla Prima Guerra Mondiale, il film africano Timbuktu, di Abderrahmane Sissako e la commedia Pitza e datteri, di Fariborz Kamkari, mentre tra i libri si segnalano le presentazioni di La guerra al tempo dei droni, di Gianfranco Bangone e Isis – Il marketing dell’Apocalissse, di Bruno Ballardini. Tra i documentari spazio a Profezia, L’Africa di Pasolini, diretto da Gianni Borgna e Enrico Menduni e Italia e Islam – Dalla guerra di Libia a Nassirya, di Renato Besana.

Per maggiori informazioni
www.guerreepacefilmfest.it
organizzazione@guerreepacefilmfest.it
cell.  339 2781522

FANGO E GLORIA – Marina Pavido intervista il regista Leonardo Tiberi

FANGO E GLORIA - Franceschini & Corti 8Nelle sale da giovedì 16 ottobre, FANGO E GLORIA per la regia di Leonardo Tiberi è un esperimento di stile che mischia documenti riadattati al linguaggio visivo odierno e fiction per raccontarci, nell’anniversario del centenario, la Grande Guerra con gli occhi dei suoi protagonisti, facendo in modo che i giovani di oggi si riconoscano in questi occhi.
Marina Pavido ha intervistato per noi il regista

https://www.youtube.com/watch?v=OC5KGS3Fj0o&feature=youtu.be

NEWS IN SALA: FANGO E GLORIA di Leonardo Tiberi, in sala da giovedì 16 ottobre

Ricevo e volentieri pubblico

FangoeGloria004 (2)GIOVEDÌ 16 OTTOBRE, uscirà nelle sale italiane FANGO E GLORIA, il film di Leonardo Tiberi realizzato in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, sotto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica, inserito nel programma nazionale delle commemorazioni del Centenario della prima guerra mondiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Comitato storico scientifico per gli anniversari di interesse nazionale, e con il Patrocinio del Ministero della Difesa.

FANGO E GLORIA - Franceschini & Corti 8Nel cast: Eugenio Franceschini, Valentina Corti, Domenico Fortunato, Francesco Martino

Una produzione: Baires produzioni in associazione con Istituto Luce-Cinecittà, la Regione del Veneto, e in associazione con il Gruppo Banco Desio

una distribuzione ISTITUTO LUCE-CINECITTA’

GUARDA IL PROMO DEL FILM  https://www.youtube.com/watch?v=Iv7tViUnB9w

FangoeGloria002Il film, realizzato in occasione del Centenario della I Guerra Mondiale e dei 90 anni dell’Archivio Storico Luce, narra le vicende dei milioni di giovani coinvolti in quel tragico evento, utilizzando come simbolo proprio colui che sarà prescelto per rappresentare l’enorme schiera dei caduti anonimi: il Milite Ignoto.

In particolare è la storia di Mario, dei suoi amici e della sua fidanzata. Ragazzi qualunque della piccola borghesia di provincia, entusiasti e pieni di progetti per un futuro che a molti di loro verrà negato.

“Fango e Gloria”, oltre a contenere una parte di fiction si avvale di materiali di repertorio dell’Archivio Storico Luce, sottoposti a procedimenti di colorazione e di sonorizzazione per renderne la fruizione ancora più suggestiva e inedita.

FANGO E GLORIA - V. Corti, E. FranceschiniLa Grande Guerra, atroce e assurda, la prima globale, una feroce tempesta d’acciaio che ha devastato l’Europa e che solo in Italia ha spezzato seicentocinquantamila vite e ferito un milione di soldati. La prima guerra di macchine, di uomini e di industrie combattuta da tutti, interventisti e pacifisti, da socialisti e nazionalisti, da analfabeti e grandi intellettuali.

 ???????????“FANGO E GLORIA” la racconta con uno stile narrativo particolare e inedito. Il film infatti è costruito con fiction e filmati di repertorio che interagiscono continuamente tra loro al punto che il repertorio non rappresenta più, com’è prassi, solo e unicamente il passato, il dato di fatto, la fredda ed inoppugnabile testimonianza dell’accaduto, ma entra ed esce dalla ricostruzione di fantasia sostanziandola del pathos della realtà e imprimendole il marchio della verosimiglianza.

(dalle note di regia di Leonardo Tiberi)

XII GUERRA & PACE FILM FEST dal 21 al 27 luglio a Forte Sangallo di Nettuno (ROMA)

Ricevo e volentieri pubblico

banner_guerre_pacefilmfest_2014GUERRE & PACE FILMFEST
XII edizione
Forte Sangallo
di Nettuno (Roma) – 21 / 27 luglio 2014

Vetrina unica per il cinema di genere bellico
con lungometraggi, documentari, una mostra fotografica e presentazioni di libri
Tema della dodicesima edizione: Le guerre dei diritti

manifesto_gepSi tiene a Nettuno (Roma) dal 21 al 27 luglio 2014 – a ingresso gratuito fino a esaurimento posti – presso il complesso di Forte Sangallo, la dodicesima edizione del Guerre & Pace Filmfest, vetrina unica per il cinema di genere bellico, organizzata dall’Associazione Seven, con la direzione artistica di Stefania Bianchi. Una settimana dedicata al cinema di guerra e di pace con proiezioni di lungometraggi e documentari (in collaborazione con l’Istituto Luce Cinecittà), la presentazione di libri,  una mostra fotografica sui temi della guerra e della pace.

il venditore di medicineApertura del festival, lunedì 21 luglio con un omaggio ai 90 anni dell’Istituto Luce e a seguire la proiezione del lungometraggio Il venditore di medicine, di Antonio Morabito, interpretato da Claudio Santamaria, Isabella Ferrari e Marco Travaglio. La storia di Bruno, informatore medico per un’importante azienda farmaceutica, il cui lavoro è in sostanza vendere medicinali. E, in linea con la strategia commerciale dell’azienda, li piazza come si piazzerebbe qualsiasi altro prodotto. Il risultato numerico è ciò che conta. E non importa se per conseguirlo si compra, si corrompe, si ricatta…

diaz2Quella di quest’anno, sarà un’edizione dedicata a Le guerre dei diritti e trai lungometraggi presentati, due storie basate su fatti realmente accaduti, Diaz – Don’t clean up this blood, di Daniele Vicari, incentrato sulla violenta irruzione della polizia nella Scuola Diaz di Genova durante il G8 del 2001 e Philomena, diStephen Frears, la storia di una madre che per tutta la vita cerca suo figlio. Era il 1952, in Irlanda: le suore del convento dove la giovane era stata mandata dopo la scoperta della sua gravidanza, decidono che per il bene del bambino e della madre è giusto affidare il piccolo ad una coppia regolarmente sposata. La giovane deve rinunciare al figlio di soli tre anni.

suicidio_italia_di_filippo_soldiA raccontare un’altra “guerra” che sta avvenendo in Italia, il documentario di Filippo Soldi, rifiutato dalle televisioni italiane, Suicidio Italia – Storie di estrema dignità. Un viaggio in un’Italia che sembra essere stata devastata da una guerra. A parlare sono vedove e figli che hanno perso i genitori. Ma la guerra non è quella di sempre, non ci sono stati bombardamenti, non ci sono state esplosioni o stragi. Ci sono state decisioni politiche, ci sono stati movimenti finanziari, spostamenti di capitali. Queste azioni, che spesso sono state compiute con un semplice click su un computer, hanno determinato la vita e la morte di cittadini inconsapevoli e inermi. A volte portandoli al suicidio.

La sezione documentari, realizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà sarà dedicata ai 100 anni della Grande Guerra. 2014: sono passati cento anni da quel fatidico 1914 che vide l’inizio di uno degli eventi bellici più devastanti della storia dell’umanità: la Prima Guerra Mondiale. Grande per il numero di morti, grande per il numero di paesi coinvolti. Grande, per noi, forse anche per l’assurdità delle motivazioni che portarono a questo massacro inaudito. Si parte con la proiezione de La Grande Guerra, di Nicola Caracciolo,documentario che indaga e fa rivivere, con l’ausilio di documenti filmici spesso inediti, gli episodi che hanno portato allo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Quindi, Gloria – La Grande Guerra, di  Roberto Omegna, uno straordinario documento d’epoca: nel 1934 l’Istituto Luce produsse questo film che aveva lo scopo di raccontare la Grande Guerra attraverso filmati di repertorio e con una narrazione di forte impatto emotivo. Sempre lo stesso Istituto Luce, nel 2011 ne ha curato la ri-masterizzazione e il restauro, rendendolo disponibile anche per il pubblico di oggi. Uno degli episodi più straordinari della Guerra avvenne sulle Dolomiti per il controllo del monte Lagazuoi, raccontato in Explosive War – La montagna che esplode, di  Marco Rosi, mentre in Scemi di guerra – La follia nelle trincee, il regista Enrico Verra racconta l’enorme diffusione della malattia mentale tra i combattenti della Grande Guerra. Quindi, Il Milite Ignoto, diretto da Leonardo Tiberi racconta di quando nell’estate del 1921 l’Italia decise di onorare i caduti della Grande Guerra scegliendo a simbolo i resti di un combattente che non è stato possibile identificare. Il francese Jean-François Delassus racconta quindi in 14-18 Amore e furore  ilracconto agghiacciante di quattro anni d’inferno nelle trincee dello sterminato fronte della Grande Guerra.

Oltre al cinema, anche la sezione dedicata alla letteratura sarà declinata a Le guerre dei diritti, con presentazioni di libri e incontri gli autori, da Giuliana Sgrena che presenterà Rivoluzioni violate – Primavera laica, voto islamista (Il Saggiatore), nel quale la giornalista indaga le ragioni alla base dell’ascesa islamista e raccoglie le voci delle donne che intendono opporsi a una deriva teocratica che limiterebbe drasticamente le loro libertà. Quindi, Nina e i diritti delle donne (Sinnos Editrice), di Cecilia D’Elia, illustrato dai disegni di Rachele Lo Piano, il racconto delle conquiste dei diritti delle donne nel lavoro, fatto dalla voce della protagonista attraverso la rievocazione della storia della sua famiglia. Sarà anche presentato il volume La tortura del silenzio – Storia di Marius Oprea cacciatore dei criminali di regime (Edizioni San Paolo), di Guido Barella, la storia di Marius Oprea, dissidente all’epoca di Ceausescu. Oggi è una sorta di archeologo che riporta alla memoria le tante, troppe terribili storie della Romania di quegli anni. Quindi, l’ex ministro Cècile Kyenge presenterà il suo Ho sognato una strada (Piemme), un libro che è anche il manifesto di un’attività politica incentrata sulla battaglia per i diritti umani; un libro che smonta le argomentazioni di chi si oppone all’acquisizione di diritti da parte di chi non ne ha e che si compone di storie talvolta drammatiche di dignità negata e calpestata, ma anche storie d’integrazione riuscita.

Altra iniziativa della rassegna, la mostra La luce della natura, del fotografo Massimo Margagnoni, immagini in bianco e nero scelte per ricordare, grazie alla bellezza dei paesaggi, il grande valore del nostro ambiente e il diritto di tutti a che questo ambiente sia oggetto di grande rispetto e considerazione. Le fotografie di Margagnoni hanno vinto numerosi premi nei più importanti concorsi internazionali di fotografia contemporanea, sono state esposte al Museum of Fine Art di Las Vegas, in varie gallerie d’arte a New York e sono state pubblicate su National Geographic Usa e Italia, nonché in libri e riviste in vari paesi.

La XII edizione di Guerre & Pace Filmfest è resa possibile grazie al patrocinio e contributo di Regione Lazio; Città di Nettuno e la sua Amministrazione Comunale; al supporto e alla collaborazione di Istituto Luce Cinecittà; Comitato Atlantico Italiano; libreria Fahrenheit 451 di Nettuno; Università Civica di Nettuno “Andrea Sacchi”; Pro Loco di Nettuno; ai partner Nero Digitale; Trattoria Romolo; Ciprari Legnami; al partner tecnico ALittleBIT Studio; al media partner Four Magazine.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti

Per informazioni:
www.guerreepacefilmfest.it
organizzazione@guerreepacefilmfest.it
cell.  339 2781522

NEWS PRODUZIONI: al via le riprese di FANGO E GLORIA – LA GRANDE GUERRA di Leonardo Tiberi

Ricevo e volentieri pubblico

 

Fango e GloriaLa Grande Guerra

Al via le riprese del film di Leonardo Tiberi su luoghi, volti e voci della Prima Guerra Mondiale

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Sono iniziate le riprese di Fango e GloriaLa Grande Guerra, il film di Leonardo Tiberi che nel centenario della Prima Guerra Mondiale racconta luoghi, storie, e voci del conflitto bellico sul fronte italiano.

Prodotto da Maurizio Tedesco per Baires Produzioni in collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà, con il sostegno della Regione del Veneto e il contributo di Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, Fondazione FS, Eberhard, il film ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio, del Ministero della Difesa e l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.                     

Il canale francese ‘Histoire’ di TF1 ne ha già acquistato i diritti di distribuzione.

 

Le riprese saranno effettuate presso Rivoli Veronese (VR) ai piedi del Monte Baldo, Verona, Villafranca e Siena.

Terminata la scelta del cast, dopo i provini tenutisi a Cinecittà, che vede come protagonisti Eugenio Franceschini, Valentina Corti e Domenico Fortunato.

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Il progetto del film prevede un suggestivo e sperimentale intreccio di riprese dal vero e immagini di repertorio, tratte dal grande Archivio Storico Luce, nell’anno in cui oltre alla ricorrenza del conflitto cade il 90mo dalla fondazione dell’Istituto Luce. E grande interesse e curiosità hanno suscitato proprio le prime immagini d’archivio, presentate in anteprima al recente Salone del Libro di Torino: fotogrammi rielaborati con una particolare e minuziosa opera di coloritura e sonorizzazione, un intervento tecnico totale sui filmati d’epoca, inedito per l’Italia. Una ‘attualizzazione’, per dirla con le parole del regista, che restituisce volti, paesaggi, azioni, atmosfere dell’evento bellico come realmente mai sono state viste. Una ricerca quindi non puramente tecnica, ma che si fa drammaturgia, per calare lo spettatore in un racconto quanto più possibile vivo e partecipato.

 

Di seguito il link al promo del film: https://www.youtube.com/watch?v=sVGKOgaZtlw