ARCIPELAGO 2015 – UN’EDIZIONE DI ANTEPRIME

Ricevo e volentieri pubblico

arcipelago logoFestival Arcipelago 2015, un’edizione di anteprime.

Non solo corti, ma cinema a 360°. E anche oltre.

  Locandina_Festival_Arcipelago_2015

La 2.3a edizione celebra Pasolini, Welles e Fassbinder con inediti e “prime”. Tra gli eventi, il cinema de/genere dei Manetti Bros., l’educazione sessuale nel cinema inglese dagli anni ’30 ai ’70, l’ultimo capolavoro di Godfrey Reggio, lo “scandaloso” nuovo doc di Costanza Quatriglio. E poi ancora Banksy, Doug Aitken e l’incontro incandescente tra videogame e realtà contemporanea.

S’inaugura mercoledì 4 novembre, per concludersi martedì 10, al Teatro Palladium di Roma, la 2.3a edizione di ARCIPELAGO – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, la più seguita e longeva tra le manifestazioni dedicate ai nuovi linguaggi audiovisivi e ai giovani talenti.

Ad ingresso totalmente gratuito, la popolare manifestazione romana si propone anche quest’anno con un programma tra i più ricchi e articolati, malgrado le ulteriori riduzioni di budget che ne hanno funestato la preparazione, rendendola più che mai difficoltosa.

laguerradeimatti3Oltre a ConCorto, la competizione riservata ai cortometraggi italiani che ha fatto da trampolino di lancio a molti dei giovani registi scoperti dal festival, tra cui Piero Messina (quest’anno nella giuria che dovrà giudicare ben 30 film, dal dolente e attualissimo Venerdì del “veterano” Tonino Zangardi, a La guerra dei matti, sorprendente esordio nella regia del 17enne Luigi Fedele, già giovane attore per Virzì e Celestini, passando per il formidabile documentario sperimentale di Fabio Palmieri Irregulars) e alla terza edizione del concorso dedicato alle serie web internazionali World Wide Series (in cartellone, tra le altre, l’italiana Status di Margherita Ferri, Renato Giugliano e Davide Labanti), la competizione internazionale The Short Planet, che raccoglie i migliori short film provenienti da tutto il mondo suddivisi in quattro programmi tematici (Segreti e bugie, Mamma mia!, Separazioni  e Homo homini lupus). Due gli italiani selezionati su 21 titoli: il sontuoso e straziante sguardo sulla Shoah del vincitore del Nastro d’Argento Sonderkommando di Nicola Ragone e Ore 12 di Toni D’Angelo, sorta di Giulietta e Romeo contemporaneo e iperrealista, tra Gomorra, spaghetti-western e action hongkonghese.

 pasolini

Inevitabile, anche per ARCIPELAGO, innanzitutto confrontarsi con Pier Paolo Pasolini nel 40° anniversario della sua tragica scomparsa. Ma il festival romano lo fa da par suo, in modo inconsueto e originale, da un lato presentando – in collaborazione con il Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini di Bologna – alcuni lavori realizzati da registi stranieri su uno dei più grandi intellettuali italiani del nostro tempo: si tratta perlopiù di documentari, tra cui il tedesco Das Mitleid ist gestorben. Pier Paolo Pasolini und Italien (La compassione è morta. P.P.P. e l’Italia, 1978) di Ebbo Demant e Pasolini, la passion de Rome (Francia, 2013) di Alain Bergala (entrambi in le anteprima italiana), ai quali si aggiungono Pasolini l’enragé (Francia, 1966) di André Fieschi, Pier Paolo Pasolini: Your Eyes Flash Solemnly with Hate (2015) dello storico del cinema Mark Cousins e Pasolini Roma? (Francia, 2013), firmato da Colin Torre assieme allo street artist francese Žilda. Dall’altro, lo celebrerà anche con i 9 video del concorso Comizi d’amore 2.0, rivisitazione – vivace e aggiornata ai tempi di Internet e della comunicazione globale – dell’omonima indagine sugli italiani e il sesso che Pasolini firmò nei primi anni ’60. In collaborazione con la rassegna “cugina”, organizzata dall’ANAC, Pier Paolo oggi, Pasolini domani, ARCIPELAGO proporrà anche il docu-fiction di Enzo De Camillis Un intellettuale in borgata (2014), con Leo Gullotta, mentre Comizi d’amore 2.0 verrà in cambio replicato al Palladium anche l’11 e 12 novembre, per poi proseguire il suo tour romano – grazie al patrocinio di Biblioteche di Roma – in alcune biblioteche della Capitale.

orson wellesMa ARCIPELAGO non poteva mancare neanche all’appuntamento con due altri anniversari che ricorrono in questo fatidico 2015: il trentennale dell’uscita di scena di Orson Welles (del quale ricorre peraltro anche il centenario della nascita) e 70 anni dai natali di Rainer W. Fassbinder, due cineasti che con Pasolini condividevano, ognuno a suo modo, un comune destino di “irregolari”, di potenti voci fuori dal coro. Del primo, nell’omaggio Welles e Fassbinder, la solitudine dei numeri uno, il festival proporrà – in anteprima italiana – la versione appena rimasterizzata in HD dal British Film Institute degli unici sei episodi che compongono la rara serie televisiva inglese Around the World with Orson Welles (1955), nei quali il regista americano racconta, con scanzonata ironia e con il consueto fascino affabulatorio, cinque diversi luoghi dell’Europa del tempo (Parigi, Vienna, Londra, Madrid e i Paesi Baschi), mentre sul prolifico autore tedesco sarà proiettato il ritratto firmato dal critico danese, e amico personale di RWF, Christian Braad Thomsen Fassbinder – To Love without Demands, presentato con successo all’ultima Berlinale.

Manetti_Bros_01Fan irriducibili dei “generi” e sempre spiazzanti nella loro frenetica modernità, i filmmaker romani Antonio e Marco Manetti – i Manetti Bros. – somigliano più ad una rock band indie che ad altre coppie di cineasti ben più celebri, come i fratelli Cohen o i Taviani. Ma è proprio questo loro essere costantemente a cavallo tra cultura pop e trash, tra musica e web, tra sperimentazione e mainstream, ad averli portati fino al Festival di Venezia e a quello di Roma, e a farne, nel panorama cinematografico italiano, un caso unico, un fenomeno di culto. I Manetti Bros. e il cinema de/genere, con un titolo che non a caso evoca i fumetti, è in assoluto la prima personale a loro dedicata (è nella sezione Outsiders), attraversando la prolifica e multiforme attività della coppia, che spazia dal lungometraggio di genere a popolari serie tv, dalle web series autoprodotte (di cui, in Italia, proprio loro sono stati gli antesignani, addirittura già alla fine degli anni ’90, con Scums – miracolosamente ritrovata proprio in occasione del festival, assieme ad un’altra rarità, la mitica PlanetInvasion.Com, mai pubblicata sul Web e tuttora inedita) al videoclip e perfino al documentario, con il recente Palermo Pride. Tra i titoli in programma, il recente e fortunato Song ’e Napule, un inedito corto giovanile (Nido verde, 1988, di Antonio Manetti), una selezione tratta dai loro più di cento videoclip (per i Tiromancino, Assalti Frontali, Alex Britti, Piotta, i Flaminio Maphia, Mietta…) e naturalmente i lungometraggi: Zora la vampira, Torino Boys, Paura, Piano 17, Cavie e L’arrivo di Wang, e più indietro fino al film collettivo DeGenerazione (è loro l’episodio Consegna a domicilio), con cui i Manetti esordirono vent’anni fa, assieme – tra gli altri – a Pier Giorgio Bellocchio, Alex Infascelli e Asia Argento. Proprio in occasione della proiezione di questo vero film cult, ormai assente dagli schermi da molti anni, i due filmmaker incontreranno il pubblico sabato 7 novembre, alle 20:00, fiancheggiati e “stuzzicati” da Marco Giusti (che ha curato un “blob” dei più memorabili contributi dei Manetti tratti dalle trasmissioni tv Stracult, Cocktail d’amore e Nessundorma), da Ernesto Assante e da Giorgio Gosetti. La rassegna verrà replicata alla Casa del Cinema di Roma il prossimo gennaio, in una versione perfino più completa, che includerà infatti anche alcuni episodi delle serie tv Crimini, Rex e L’ispettore Coliandro, la cui nuova stagione, la quinta, andrà in onda agli inizi del 2016, come sempre su Rai 2.

London_The_Queen’s_Pensioners

Tra gli eventi speciali, ARCIPELAGO 2015 proporrà inoltre (altra anteprima italiana) All You Need Is Love – 40 anni di educazione sessuale nel Cinema Britannico, una selezione di titoli tratti dalla raccolta The Birds and the Bees, curata dal British Film Institute: un’eterogenea collezione di documentari brevi, cortometraggi di fiction e di animazione, realizzati tra il 1931 e il 1971, dai quali emerge – in modi talvolta assai curiosi per il pubblico di oggi, e non di rado davvero divertenti – un ritratto in progress della società inglese, dei suoi costumi, dei suoi valori morali e pregiudizi, filtrati dalla propaganda cinematografica a scopi educativi sui comportamenti sessuali, lungo quattro decenni cruciali della Storia britannica, dal post-puritanesimo dei primi decenni del ’900, attraverso una guerra mondiale e l’epoca della Swinging London, fino ai “libertari” (ma non poi così tanto) anni ’70.

Stonewall_Sequenza_01-(0.00.47.18)Di arte urbana, dalle sue origini – con Wild Style di Charlie Ahern, del 1983 – a oggi, si occupa invece Street (He)art – Anche i muri raccontano storie…, che proporrà, tra gli altri film, anche il mockumentary Banksy Does New York di Chris Moukarbel, Sanba di Valentina Belli, reduce dall’ultimo Festival di Taormina, e il documentario sulla “scena napoletana” Street Heart di Tommaso Battimiello. Con la sezione A distanza ravvicinata, per la seconda volta ARCIPELAGO si affaccia invece – stavolta in collaborazione con la nuova distribuzione Wanted – sul panorama dei film in uscita o in anteprima, presentando quest’anno, tra gli altri lavori, l’attesissimo film-evento Station to Station dell’artista americano Doug Aitken (con nomi del calibro di Patti Smith, Beck, Jackson Browne, Giorgio Moroder e molti altri musicisti e artisti), ma anche la promettente opera prima del ventiduenne Ludovico Di Martino, Il nostro ultimo, film all’incrocio tra Invito al viaggio di Peter Del Monte e Stesso sangue di Egidio Eronico e Sandro Cecca (splendida ma dimenticata opera seminale del “nuovo cinema italiano” degli anni ’80). Il film è un’anteprima assoluta, ed è prodotto da Gianluca Arcopinto (quest’anno membro della giuria internazionale cortometraggi), come lo è pure Bangland di Lorenzo Berghella, visto ai Venice Days lo scorso settembre.Visitors_01 Il grande regista visionario Godfrey Reggio è invece alla regia dello splendido Visitors – un’altra prima italiana – musicato come sempre dal fedele Philip Glass e presentato da Steven Soderbergh, mentre si discuterà molto e a lungo – e anche con passione – del nuovo documentario di Costanza Quatriglio 87 Ore, un film “scandaloso”, per la portata civile, etica e giuridica della dolorosa vicenda di violazione dei più elementari diritti umani che racconta, oltre che per il suo audace linguaggio visivo: l’appuntamento, in questo caso, è per la sera del 6 novembre. Completano la sezione due film indipendenti, piccoli ma assai generosi di sorprese: si tratta di Tierra prometida di Antonio Marenco (la troupe di un documentario si perde nell’Uruguay dei laghi salati e di Eduardo Galeano – qui nella sua ultima apparizione prima della recente scomparsa – nel tentativo di intervistare l’allora presidente Pepe Mujica, tra disorientamenti geografico-esistenziali alla Corso Salani e travagli politico-morali di un neo-Michele Apicella morettiano) e di Terra, opera visivamente molto suggestiva e ardita nel linguaggio firmata da Marco De Angelis e Antonio Di Trapani (e co-prodotto dal Centro di Produzione Audiovisiva di Roma Tre), alla sua prima proiezione romana – proprio in chiusura di ARCIPELAGO – dopo il fortunato debutto allo scorso Festival di Pesaro.

PECHERESSES_STILLS_2Concludono il programma del festival il tradizionale spazio autogestito dal DAMS dell’Università Roma Tre (Carta Bianca DAMS Roma Tre), con una selezione di 8 cortometraggi dall’ultima edizione del Roma Tre Film Festival, e l’evento dedicato ai videogame FilmWare 2015 – Reality Reboot. Quando i videogame incontrano la realtà, curato da Ilaria Ravarino in collaborazione con l’AESVI – Associazione Editori Sviluppatori Videogame Italiani e VIGAMUS – Il Museo del Videogame di Roma (il quale dal 4 all’8 novembre, dalle 16:00 alle 20:00, metterà a disposizione del pubblico alcune postazioni Oculus Rift e retrogame). Democrazie digitali, mondi virtuali, ologrammi in piazza e documentari 4D: dove finisce la realtà e dove comincia il videogioco? Attraverso discussioni con i migliori talenti ed esperti del settore, ma anche dimostrazioni dal vivo, tra virtual reality, augmented e mixed reality, e realtà “materiale”, s’indagherà sui modi e le tecnologie con cui i più recenti scenari videoludici raccontano e si confrontano – anche, ma non solo, in chiave di entertainment – con l’attualità sociale, politica ed economica.

ARCIPELAGO 2015 – e in particolare l’omaggio a Orson Welles –

è dedicato alla memoria di CIRO GIORGINI, amico del festival e grande cinefilo.

Festival di particolare interesse per la vita culturale della Città 2014-2016,

ARCIPELAGO

2.3° Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini

è realizzato con il sostegno di

ROMA CAPITALE

con il contributo del

MINISTERO DEI BENI E ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO

Direzione Generale per il Cinema

e il patrocinio di

ISTITUZIONE BIBLIOTECHE DI ROMA

MUNICIPIO ROMA VIII

 

 

 

Info

tel. 06-39388262

e-mail: info@arcipelagofilmfestival.org

web: www.arcipelagofilmfestival.org

Infoline Teatro Palladium: tel. 06-57332772

GIFFONI FILM FESTIVAL: MUSICA, CINEMA E 150 SPETTACOLI GRATUITI

Ricevo e volentieri pubblico

NINA ZILLI, MALIKA AYANE, NICOLAS VAPORIDIS,

FABIO DE LUIGI, MATTEO BRANCIAMORE E PRIMO REGGIANI

TRA GLI OSPITI DEL PRIMO LATE SHOW SERALE DI GIFFONI

SEI APPUNTAMENTI CONDOTTI DAL TRIO MEDUSA

ALL’INSEGNA DELLA MUSICA E IRRIVERENTI TALK SHOW

Al Festival ci saranno anche Valentina Corti, Stefano Fresi e Fabio Troiano

Nina Zilli e Malika Ayane per la musica, Nicolas Vaporidis, Fabio De Luigi, Matteo Branciamore e Primo Reggiani per il cinema, saranno tra gli ospiti del primo late show serale di Giffoni Experience condotto dal Trio Medusa, che andrà in onda su Italia1 in seconda serata per 6 puntate, dalla fine di agosto.

Lo ha annunciato il direttore Claudio Gubitosi, questa mattina, dal quotidiano La Città.

Un grande spettacolo dal vivo sarà protagonista assoluto delle serate del Festival, tra irriverenti talk show, esibizioni live uniche e momenti di puro divertimento. Direttamente da un palco allestito in Piazza Lumière a Giffoni, a partire dalle ore 22 del 18 luglio, ogni sera un ospite musicale ed uno cinematografico saranno intervistati in maniera ironica e pungente dal Trio che non rinuncerà a raccontare al pubblico, attraverso gag e filmati, gli eventi più importanti della giornata del Festival appena trascorsa.

Ruolo centrale di questo nuovo ‘late show’ lo avranno anche i ragazzi di Giffoni che, direttamente dal palco, incalzeranno gli ospiti con il loro stile schietto, curioso e acuto, tratto distintivo della giovane giuria del festival. Non mancherà inoltre una parte di grande musica live affidata all’ospite del giorno, così come nelle scorse edizioni si sono alternati sul palco di Giffoni nomi come Negramaro, Pino Daniele, Patti Smith, Gianna Nannini, Carmen Consoli, Marco Mengoni, Fabri Fibra e molti altri. Quest’anno ulteriore novità dell’innovativo format sarà la sigla finale affidata a band emergenti che avranno l’opportunità di suonare il proprio singolo eseguito con strumenti per bambini.

Ma le novità non finiscono qui. Dopo Martin Freeman, Darren Criss, Mark Ruffalo, Tom Felton, Orlando Bloom, Asia Argento, tutto il cast della famosa serie Braccialetti Rossi, questa mattina il direttore Gubitosi ha annunciato altri ospiti del Giffoni2015. Si tratta di tre attori giovani, ma già con una solida carriera alle spalle.

Stefano Fresi è il volto nuovo della commedia italiana di qualità, nonché musicista raffinato. Apprezzato in Smetto Quando Voglio di Sibilia, in Noi e la Giulia di Leo, in Ogni maledetto Natale degli autori di Boris, è anche attivissimo compositore. Ha collaborato, tra gli altri, con Giuseppe Tornatore, Gigi Proietti, Attilio Corsini, Anna Negri, Davide Luchetti, Riccardo Grandi, Augusto Fornari.

L’attrice romana Valentina Corti è stata consacrata al grande pubblico con l’ultima serie tv de “Un medico in famiglia”, mentre Leonardo Tiberi l’ha scelta per il ruolo di protagonista nel docufilm “Fango e Gloria” sulla prima guerra mondiale, candidato come “miglior film” Globi d’oro di quest’anno. Ad ottobre Valentina sarà protagonista del film “A Napoli non piove mai” (di e con Sergio Assisi). L’attrice ha anche vinto il “Premio l’Oreal per il Cinema 2014”  ed il “Premio Afrodite” come attrice rivelazione dell’anno.

Fabio Troiano nel suo carnet ha il teatro, la televisione e il cinema. Nel 2005 riceve una nomination ai David di Donatello. Sul piccolo schermo partecipa a numerose serie tv che lo rendono ancora più popolare, come Le stagioni del cuore, la miniserie Caterina e le sue figlie, le prime cinque stagioni della serie di R.I.S. – Delitti imperfetti e la miniserie Il generale dei briganti di Paolo Poeti. Nel 2009 partecipa al film di Checco Zalone Cado dalle nubi nel ruolo di un omosessuale mentre nel 2010 è protagonista della sketch comedy Divano Football Club.

Nonostante manchino ancora poco più di due settimane al Gff, si è già entrati pienamente nel vivo del Festival. È già iniziato, infatti, l’assalto ai Meet&Greet. Ieri record frantumati in soli quattro minuti con il M&G di Darren Criss, l’attore e cantautore statunitense che nella serie GLEE  interpreta Blaine Devon Anderson. Esauriti i quasi mille posti disponibili su cinquemila richieste giunte da tutta Italia.

Migliaia di ragazzi sono già incollati ai propri computer per accaparrarsi, questo pomeriggio (dopo le 17), i posti disponibili per Martin Freeman, apprezzato per il personaggio di Bilbo Baggins nei tre adattamenti de Lo Hobbit e già tantissimi aspettano intrepidi la data per sperare di accedere al M&G con Tom Felton, attore londinese conosciuto, tra le altre cose, per aver interpretato il personaggio di Draco Malfoy nella saga cinematografica di Harry Potter.

 

Bambini e famiglie già incalzano anche per l’ultimo Meet&Greet del 26 luglio con tutto il cast di Braccialetti Rossi. 

GIFFONI STREET FEST, 150 SPETTACOLI GRATUITI

Nel corso del Giffoni Film Festival, giocolieri, musicisti, funamboli, artisti di strada in tutta la città

GermanyL’immaginazione, l’arte e il gioco con oltre 150 spettacoli gratuiti all’aperto: nelle strade di Giffoni Valle Piana arriva il Giffoni Street Fest che verrà presentato questa sera (ore 19) al Marte di Cava de’ Tirreni dal direttore del Giffoni Experience Claudio Gubitosi. Il festival diffuso invaderà le piazze e i vicoli del centro storico, in una dimensione circense e fiabesca che punta sulla contaminazione dei linguaggi espressivi. Una carovana di artisti di strada, funamboli, ballerini, musicisti arriverà, da tutta Italia, dal 17 al 26 luglio, nel cuore della città per un festival parallelo al Giffoni Film Festival, che avrà come palcoscenico ogni angolo del paese. Arte, danza, teatro, musica, spettacoli itineranti, parate, burattini, giocherie acrobatiche, laboratori scientifici, laboratori circensi e non solo saranno condivisi nelle diverse location.

La piazza si trasformerà in una scuola di circo dedicata ai bambini, mentre nell’arena del Giardino degli Aranci tornerà la rassegna di teatro per famiglie, con compagnie da tutt’Italia che metteranno in scena testi classici (Hansel e Gretel, Il Piccolo Principe, Il Bosco delle storie).

Il Bosco 3 300dpiUna performance che si preannuncia di grande impatto è quella di Eduardo con i burattini che andrà in scena il 21 luglio, nel Parco Pinocchio. Un progetto il cui è intento è approcciare un giovane pubblico ai temi universali della scrittura edoardiana che stavolta parlerà il linguaggio dei burattini: codice espressivo che, grazie al suo potere evocativo, resiste sin dai tempi più lontani. Lo spettacolo è nato dall’incontro tra la Fondazione De Filippo e la compagnia Teatro Delle Guarattelle con lo scopo di avvicinare anche i piccoli spettatori alle opere di Eduardo de Filippo. Il progetto è a cura del regista Bruno Leone.

Tra i tanti artisti di strada, ci saranno, inoltre, il Mercante di Monologhi, Otto il Bassotto, il Teatro dei Piedi di Laura Kibel, che da oltre vent’anni si esibisce in tutto il mondo, e la Compagnia di Circo Teatro proveniente da Toulose, Francia. Ogni sera, è atteso un repertorio di letture animate dal bravo Giacomo Bizzai, con l’accompagnamento dei ragazzi del corpo bandistico “Rinaldi”, di Giffoni, in collaborazione con Mostra Internazionale di illustrazioni per l’infanzia di Sarmede.

Ampio spazio è dedicato ai comics, grazie alla presenza di Salerno in Fantasy e al Cosplay Movie Challenge (in sinergia con Fantaexpo) nella quale ragazzi e ragazze si sfideranno a colpi di ago e filo sfoggiando costumi che evocheranno le atmosfere delle serie televisive più amate. L’evento culminerà in una parata, attesa l’ultimo giorno del festival, che si riverserà nelle strade del borgo. A sfilare saranno i venti finalisti del contest online.

Continuano le collaborazione anche con realtà importanti e prestigiose come il Teatro San Carlo di Napoli e il Conservatorio di Musica “G. Martucci” di Salerno che delizieranno gli spettatori con raffinati eventi.

Gal Colline Salernitane e Associazione picentini network, anche quest’anno, proporranno tour eno-gastronomici nei territori dei Picentini e nell’ambito della Cittadella del Cinema organizzeranno quattro laboratori riguardanti olio, nocciola, vino e birra.

Punta sull’immaginazione l’iniziativa del Collettivo Cerchi che presenterà un’istallazione interattiva pensata e realizzata appositamente per il Festival: “Carpe diem: il Portale del Cinema del Reale.” Il pubblico che attraverserà il portale lascerà le sue tracce attraverso foto, video. Le immagini saranno diffuse sui social network attraverso appositi hashtag.

La storia di Hansel e Gretel 02 - Teatro Crest (ph Carmine La Fratta)Per i piccoli aspiranti pompieri c’è invece Pompieropoli, il villaggio allestito per piccoli aspiranti Vigili del Fuoco dall’associazione del Corpo Nazionale, la sezione di Salerno e il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. I bambini potranno cimentarsi in prove di equilibrio, forza, abilità. Attraverso simulazioni adatte al loro target d’età, i bambini impareranno a spegnere un incendio, a salvare un gattino intrappolato in un albero e a gestire le più comuni situazioni d’emergenza.

Innumerevoli le iniziative previste che consentiranno di vivere Giffoni in maniera totalizzante, puntando alla conoscenza e valorizzazione del territorio, come strumento di sviluppo e promozione dello stesso.

Spazio anche all’arte con due mostre: “L’Arte Coglie Attimi nel presente per Esportarli verso il futuro” a cura dell’Associazione “Angelo Azzurro” che si terrà alle Antiche Ramiere e “Cogli l’arte” a cura di Salvatore Colantuoni orientata verso il tema di quest’anno, Carpe diem. Dipinti, sculture, foto e installazioni dei 27 artisti coinvolti impreziosiranno il Complesso Monumentale San Francesco di Giffoni Valle Piana, trasformando lo storico sito monumentale in luogo di espressione per l’arte.

Sarà un Giffoni Street Fest che soddisferà proprio tutti: grandi e piccini. Tantissimi i laboratori creativi e di riciclo, lab di giocoleria, laboratori teatrali,  Show Cooking a freddo/laboratori e stand di prodotti enogastronomici, Face painting.

A dare un piccolo assaggio dell’intensa carrellata di eventi sarà, questa sera, al Marte, la Compagnia Le Nuvole che coinvolgerà tutti i ragazzi in uno spettacolo interattivo di comunicazione scientifica. L’incontro è aperto al pubblico.