LA RECENSIONE – LA RAGAZZA DEI TULIPANI di Justin Chadwich

la-ragazza-dei-tulipani-1-696x298.jpg.pagespeed.ce.R6eglcX7d5TITOLO: LA RAGAZZA DEI TULIPANI; REGIA: Justin Chawich; genere: drammatico; paese: USA; anno: 2018; cast: Alicia Vikander, Christoph Waltz, Judy Dench; durata: 105′

Nelle sale italiane dal 6 settembre, La Ragazza dei Tulipani è l’ultimo lungometraggio del regista inglese Justin Chadwich, tratto dal best seller Tulip Fever, di Debora Moggach.

Amsterdam, 1636. La giovane Orfana Sophia accetta di sposare il ricco mercante Cornelis Sandvoort, il quale, a sua volta, desidera a tutti i costi un erede. Al fine di rendere felice la moglie, l’uomo assolderà il pittore Jan Van Loos, commissionandogli un ritratto. tra l’artista e la giovane Sophia, però, scoppierà ben presto la passione. A seguito di ciò, verranno ideati una serie di complessi inganni che cambieranno le vite di ognuno di loro.

Un importante cast (Alicia Vikander in primis, nel ruolo della protagonista, ma anche Christoph Waltz e, non per ultima, la grande Judy Dench) per un’importante trasposizione, sulla quale sembra si sia puntato parecchio. E, di fatto, i buoni risultati ci sono: non è solo uno script tutto sommato pulito (all’interno del quale, tuttavia, si sarebbe necessitato di una caratterizzazione più esaustiva del personaggio di Cornelis) a far si che il risultato finale sia complessivamente convincente, ma soprattutto la ricostruzione fedele degli ambienti, grazie alla quale possiamo ammirare una Amsterdam dai mille volti, dove forti sono le tradizioni e dove il dislivello tra ricchi e poveri è purtroppo troppo marcato.

Ed ecco che, di fronte a ciò, la passione stessa tra la protagonista e il giovane pittore sembra passare quasi in secondo piano, troppo banale, già vista troppe volte e, soprattutto, penalizzata dal fatto che il pubblico, alla fin fine, non riesce realmente a empatizzare con nessuno dei due personaggi.

Ciò che rappresenta il vero punto di forza di un lungometraggio come La Ragazza dei Tulipani (oltre a ritmi sorprendentemente coinvolgenti e, di quando in quando, a un interessante utilizzo del montaggio alternato) è, dunque, proprio il suggestivo ritratto di un’epoca: una porzione di storia europea che ha inevitabilmente influenzato il destino di una nazione come l’Olanda e che, magari, avrebbe potuto essere ulteriormente approfondita proprio nella descrizione di avvenimenti storici esterni (ma non troppo) alle vicende dei personaggi stessi.

VOTO: 6/10

Marina Pavido

ROMA 2015: ALICE NELLA CITTA’ – I NUMERI

Ricevo e volentieri pubblico

Copia di Copia di logo Alice16-24 ottobre 2015

ALICE NELLA CITTÀ

Sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, dedicata alle giovani generazioni e alle famiglie

I NUMERI DI QUESTI 7 GIORNI DI PROGRAMMAZIONE 

CIRCA IL 14% IN PIÙ DI INCREMENTO TRA PUBBLICO E ACCREDITATI

32.035 PRESENZE TOTALI AD OGGI TRA 16.500 BIGLIETTI EMESSI, 8.300 ACCREDITI, 7.235 PRESENZE TRA INGRESSI ALLE PROIEZIONI 

GRATUITE E ALLE ATTIVITA’ COLLATERALI DI ALICE NELLA CITTÀ

Roma, venerdì 23 ottobre 2015. In costante crescita il bilancio che si registra in questa settimana di programmazione (dal 16 al 23 ottobre) della XIII edizione di Alice nella Città, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma.

Oltre 32.035 presenze totali, tra pubblico e accreditati, registrando un incremento del 14% rispetto al bilancio finale dello scorso anno: le presenze registrate a oggi per le proiezioni dei film (Concorso, Fuori Concorso, Eventi speciali, Alice/Panorama), divise fra biglietti emessi 16.500 e accreditati 8.300. A questo ultimo dato si aggiungono le 7.235 presenze registrate per tutte le attività collaterali aperte al pubblico a ingresso gratuito, fra quelle che si sono svolte a Casa Alice e quelle legate al programma della sezione Panorama al cinema Avorio e al cinema Aquila (Pigneto).

In questo quadriennio Alice nella Città ha registrato una crescita progressiva costante: 2011-2012, +10%; 2012-2013, +15%; 2014, +25%; 2015, +14% (nonostante la mancanza della disponibilità della sala Santa Cecilia).

Il programma globale della XIII edizione di Alice nella Città comprende 41 proiezioni, di cui 13 di film del concorso, 3 film fuori concorso, 4 film evento speciale (di questi, 3 lungometraggi sono stati presentati in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma); 2 masterclass (con Cèline Sciamma, Paul Weitz), 3 eventi della linea Frame. Inoltre la sezione Panorama, programmata al Pigneto ha proposto 21 fra film, corti, mediometraggi e documentari nelle sale del Pigneto (cinema Avorio e cinema Aquila) 2 eventi speciali (in collaborazione con Emergency).

Il numero di slot (totale delle proiezioni) ammonta a 65: fra Auditorium, Pigneto (cinema Avorio e cinema Aquila) e sale esterne (Eden, Alcazar, Cineland, Andromeda) dato che contempla esclusivamente le proiezioni a cui il pubblico ha avuto accesso; escluse, quindi, le proiezioni anticipate destinate alla stampa.

Il programma di Alice nella città è ancora in corso, mancano all’appello 13 proiezioni che si svolgeranno all’Auditorium Parco della Musica e 5 nei cinema di Roma (Eden, Alcazar, Cineland, Andromeda). Le proiezioni dei film di Alice nella città si chiuderanno domenica 25 al cinema Cineland di Ostia con la proiezione (alle ore 15:30) del film di animazione, presentato in collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, “Il piccolo principe” di Mark Osborne e (alle h. 18:00) con la proiezione del film “Alias Maria” di José Luis Rugeles Gracia.

Molto positivo il bilancio della collaborazione fra Alice nella Città e la scuola IED (Istituto Europeo di Design): 31 studenti coinvolti ogni giorno hanno realizzato 40 contributi video sugli eventi di Alice nella Città, pubblicati sul web. 50 giovani ex-giurati di Alice nella città hanno seguito le proiezioni della sezione e ne hanno scritto su blog e siti internet. Alice nella città dunque, non solo momento di svago ma anche di formazione.

 

GLI OSPITI DI QUESTA XIII EDIZIONE DI ALICE NELLA CITTÀ Paul Weitz (Grandma), Mark Osborne e le voci italiane del film (Il piccolo Principe), Denize Gamze Ergüven (Mustang),  Pascal Plisson e Marie Tauzia (Le Grand Jour), Christian Duguay, Félix Bossuet, Thierry Neuvic  (Belle e Sebastien – l’avventura continua), Paul Webster produttore (PAN- Viaggio sull’isola che non c’è), Philippe Claudel (A Childhood), Alex Lawther e Andrew Steggall (Departure), Theresa von Eltz, Jella Haase, Clemens Schick (Four Kings), Janet Grillo (Jack of the Red Hearts), Henrik Martin Dahlsbakken (Returning Home), Laurie Weltz  e India Ennenga  (Scout), Federico Cruciani e Paolo Briguglia (Il bambino di Vetro), Michel Fuzellier, Franco Serra (Iqbal: i bambini senza paura), Alessio Lauria, Valeria Bilello, Riccardo De Filippis e Claudio Gioè (Monitor), Julia Kowalski (Raging Rose), Haider Rashid, Clementino,  Danno,  Tormento (Street Opera), Govinda Angulo e Narayana Angulo e la produttrice Izabella Tzenkowa ( The Wolfpack), Federico Clapis, Favij, Leonardo De Carli e Zoda (Game Therapy), Alessandro Roja, Matilde Gioli, Stefano Fresi, Jake La Furia, Francesca Inaudi, Marina Rocco e Pia Engleberth (Solo per il week – end), Ludovico Fremont ( The Answer), Davide Minnella e Paolo Sassanelli (Il potere dell’oro Rosso), Ludovica Lirosi (Too much stress from my heart), Costanza Quatriglio (The Zero Hunger Challenge), Massimo Wertmuller ( Il tema di Jamil), Daniele Vicari, Paolo Giovannucci e Imogen Kusch (Uno, Nessuno), Andrea Pisani, Francesco Di Raimondo (Belli di Papà), Céline Sciamma, The Pills, Sara Serraiocco, Camilla Nesbitt, Fabio Mollo, Giovanni Veronesi, Michele Riondino, Edoardo Ferrario.

Alice nella città, curata da Gianluca Giannelli e Fabia Bettini, è sostenuta dalla Direzione Generale per il cinema del Mibact, dalla Regione Lazio, da Roma Capitale, dalla Camera di Commercio di Roma, da Acea e BNL Gruppo BNP Paribas, SIAE.