CONTRO LA DECADENZA CULTURALE – Il cinema nelle scuole

photoSi è tenuta questa mattina, giovedì 21 gennaio, a Roma, presso la Casa del Cinema, la conferenza stampa di presentazione dei nuovi progetti per il 2016 dell’Associazione Culturale Rete Degli Spettatori, atti alla promozione del cinema italiano passato e contemporaneo, oltre alla diffusione di questo stesso cinema come materia di studio nelle scuole. Il regista Valerio Jalongo ha moderato la conferenza. Sono intervenuti, inoltre, il regista Marco Turco, Emiliano De Maio, Paola Casella per Mymovies, Maria Pia Fusco per La Repubblica ed il regista Daniele Luchetti.

Per quanto riguarda la necessità di far entrare il cinema a far parte ufficialmente delle materie scolastiche, tutti si sono trovati d’accordo. A tal proposito, lo scorso anno è stato indotto un concorso avente come tema: “1914-2014: Un anno lungo un secolo”, nel corso del quale istituti scolastici in tutta Italia hanno realizzato dei cortometraggi, sotto la supervisione di registi del calibro di Marco Turco, Edoardo Winspeare e Mario Brenta, al fine di raccontare, ognuno a modo proprio, la Prima Guerra Mondiale. I tre cortometraggi vincitori sono stati, poi, proiettati, a chiusura della conferenza. Si tratta di:

Giorni di sangue ho passato a combattere, realizzato dal Liceo Classico “Giambattista Brocchi” di Bassano del Grappa, con la supervisione di Mario Brenta;

Silenzio, realizzato dal Liceo Scientifico “Albert Nobel” di Torre del Greco, con la supervisione di Marco Turco;

Il rimpianto dell’amarezza, realizzato dal Liceo Classico “Leonardo Da Vinci” di Molfetta, con la supervisione di Edoardo Winspeare.

In seguito a questa collaborazione, il regista Marco Turco ha affermato: “Non era la prima volta che lavoravo in un liceo, ma stavolta sono rimasto particolarmente colpito dalla straordinaria conoscenza del mezzo cinematografico da parte degli studenti. Parlare con persone competenti ha reso tutto più semplice. A quel punto abbiamo dovuto lavorare solo sul modo in cui dare una potenza espressiva al mezzo tecnico stesso.”

Emiliano De Maio, a questo proposito, sì è dichiarato d’accordo alla fruizione del cinema nelle scuole come materia di studio :”Il cinema racchiude in sé tutte le forme d’arte. Ormai i giovani di oggi conoscono molto bene i mezzi tecnici. E ciò permette di approfondire, di volta in volta, tutti i temi che si vogliono, in modo da far comprendere anche ai più giovani, le innumerevoli potenzialità di questo mezzo espressivo.”

Il cinema nelle scuole, tuttavia, in Italia è ancora troppo poco diffuso rispetto ad altri paesi europei, come, ad esempio, la Francia. La politica italiana continua a guardare ancora con sufficienza a questa forma d’arte. Per questo motivo sono state avanzate nuove proposte di legge che verranno discusse a febbraio, al fine di rendere le attività scolastiche dedicate al cinema sempre meno sporadiche.

L’Associazione Rete Degli Spettatori ha, inoltre, presentato il proprio programma per il 2016 che, tramite il progetto A TUTTO SCHERMO, promuoverà la programmazione di film italiani dell’ultima stagione cinematografica precedentemente selezionati da una giuria nominata dall’Associazione 100 Autori, composta da Paola Casella (Mymovies), Maria Pia Fusco (La Repubblica), Paolo Mereghetti (Il Corriere della Sera), Giona Nazzaro (Il Manifesto, Micromega, FilmTv) e Silvana Silvestri (Il Manifesto). Tale giuria è stata affiancata da un ulteriore titolo, indicato dalla giuria dei Festival, la quale comprende il Festival dei Popoli, il Festival di Torino, FilmMakerFest e Via Emilia@docfest.

Marina Pavido

UNA SECONDA CHANCE AI FILM DI QUALITÀ PENALIZZATI DALLA DISTRIBUZIONE

Ricevo e volentieri pubblico

 

UNA SECONDA CHANCE AI FILM DI QUALITÀ PENALIZZATI DALLA DISTRIBUZIONE

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La Rete degli Spettatori ha annunciato la sua attività per il 2016. Una giuria, composta da critici cinematografici ha selezionato 10 lungometraggi e 2 documentari, dalla Giuria dei Festival arriva un film per completare il programma di A TUTTO SCHERMO, inoltre con la collaborazione del Ministero dei Beni e Attività Culturali, del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di Minerva Pictures sono stati annunciati i cinque film di FUORI ORARIO – I GRANDI CAPOLAVORI DEL CINEMA ITALIANO INCONTRANO LE SCUOLE e il progetto CINELIBRARY.

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Roma 21 gennaio- In una Casa del Cinema gremita di gente per dare l’ultimo saluto al maestro Ettore Scola, si è tenuta questa mattina la conferenza stampa della Rete degli Spettatori per presentare il programma delle attività 2016, che prenderanno il via nelle prossime settimane.

Non essere cattivo

Non è stato irrispettoso, né controproducente parlare di cinema, del suo valore, di come farlo arrivare a più persone possibili, quindi alla sua fruizione nelle sale, nelle scuole e sulle piattaforme on demand, proprio perché tutto ciò produce cultura. Ettore Scola non è stato solo un grandissimo sceneggiatore e regista ma un uomo militante che si è battuto tutta la vita per portare avanti i valori della dignità, della coerenza, del rispetto dell’essere umano. E con i film che ha scritto, diretto per il cinema, ma anche il suo impegno in altre forme d’arte, ha sempre prodotto cultura alta e passione. Valori che fanno la differenza nella vita delle persone.

Con questa consapevolezza Valerio Jalongo, presidente della Rete degli Spettatori, ha aperto la mattinata con Laura Delli Colli (presidente SNGCI) e con Maria Pia Fusco e Paola Casella della Giuria dei critici, affermando che “questo incontro è un modo laico per condividere la stessa passione che Scola aveva per il cinema, per la cultura. E per rispettare il suo testamento: ‘al mio funerale voglio una festa fatta di inmmagini, musica, parole sul cinema’. E poi con Scola abbiamo lavorato insieme nel 2014 per dare una seconda chance al suo ultimo film, Che strano chiamarsi Federico .

LeBesco_LITTLE_BOY_02 - i ponti di sarajevo

La Rete degli Spettatori, giunta al suo quinto anno di attività, è un’associazione culturale indipendente che si prefigge l’obiettivo di promuovere film italiani di qualità e di dare loro una seconda chance quando sono penalizzati dal mercato, di organizzare incontri tra autori e pubblico nelle sale cinematografiche e nelle scuole, di sostenere la comunicazione attraverso nuovi canali e piattaforme. Grazie al lavoro capillare di approfondimento svolto in questi anni, oggi la Rete degli Spettatori è un punto di riferimento per tutte quelle realtà che privilegiano la ricerca di nuovi linguaggi e tematiche, per le produzioni indipendenti, per i documentari di creazione. La politica culturale della Rete degli Spettatori nasce da un continuo confronto con tutti gli attori della filiera cinematografica – autori, produttori, distributori, esercenti, e spettatori – per meglio sostenere il cinema italiano. Questo progetto offre una seconda opportunità di fruizione a titoli di qualità distribuiti in modo inadeguato rispetto al loro valore. I film su cui la Rete degli Spettatori svolge la propria mission sono selezionati da una giuria di esperti di cinema che lavora in completa autonomia. Anche quest’anno la Rete degli Spettatori, in accordo con l’associazione 100autori, ha individuato i nomi di una giuria, competente e autonoma, di critici cinematografici che, dopo varie discussioni e votazioni, ha presentato film e documentari italiani per la Selezione 2016. Paola Casella giornalista e critica cinematografica di Mymovies, Maria Pia Fusco giornalista e critica cinematografica di la Repubblica, Paolo Mereghetti giornalista e critico cinematografico de Il Corriere della Sera, Giona A. Nazzaro giornalista e critico cinematografico per Il Manifesto, Micromega e FilmTv e Silvana Silvestri giornalista e critica cinematografica de Il Manifesto – hanno selezionato 10 film di finzione e 2 documentari, tra quelli presentati nei maggiori festival italiani (Torino, Roma, Venezia) o usciti in sala da giugno a novembre 2015 con meno di 100 copie, che saranno sostenuti nella promozione e diffusione nel 2016 dalla Rete. Alla selezione dei critici cinematografici si affianca un ulteriore titolo, indicato dalla giuria dei Festival. I festival inseriti in questa giuria sono: Festival dei Popoli, Festival di Torino, FilmMakerFest e Via Emilia@docfest.

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I FILM SELEZIONATI per il programma A tutto schermo

Giuria dei critici cinematografici – Film di finzione: ANTONIA di Ferdinando Cito Filomarino; ARIANNA di Carlo Lavagna; BAGNOLI JUNGLE di Antonio Capuano; BANAT- IL VIAGGIO di Adriano Valerio; BELLA E PERDUTA di Pietro Marcello; LA BELLA GENTE di Ivano De Matteo; LES PONTS DE SARAJEVO di Leonardo Di Costanzo, Vincenzo Marra, Jean-Luc Godard, Aida Begic, Kamen Kalev, Isild Le Besco, Sergei Loznitsa, Ursula Meier, Cristi Puiu, Marc Recha, Angela Schanelec, Teresa Villaverde, Vladimir Perisic; NON ESSERE CATTIVO di Claudio Caligari; PER AMOR VOSTRO di Giuseppe Gaudino; LA PRIMA LUCE di Vincenzo Marra.

Giuria dei critici cinematografici -Documentari – DUSTUR di Marco Santarelli; LOUSIANA di Roberto Minervini

 

Giuria dei Festival – L’INFINITA FABBRICA DEL DUOMO di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi

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Nel corso della mattinata sono stati proiettati i tre cortometraggi vincitori della prima edizione del progetto: “1914-2014: Un anno lungo un secolo”, indetto dalla Rete degli Spettatori insieme al Ministero dell’Istruzione e dell’Università e della Ricerca e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Istituto Roberto Rossellini, dedicato alle scuole secondarie di secondo grado italiane per commemorare il centenario della Prima Guerra Mondiale. I tre vincitori:

Giorni di sangue ho passato a combattere realizzato dal Liceo Classico “Giambattista Brocchi” di Bassano del Grappa con la supervisione del tutor/regista Mario Brenta;

Silenzio realizzato dal Liceo Scientifico “Albert Nobel” di Torre del Greco con la supervisione del tutor/regista Marco Turco;

Il rimpianto dell’amarezza realizzato dal Liceo Classico “Leonardo da Vinci” di Molfetta con la supervisione del tutor/regista Edoardo Winspeare.

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E’ stato inoltre presentato il progetto FUORI ORARIO, realizzato in collaborazione con Minerva Pictures, e finalizzato alla divulgazione della settima arte nelle scuole superiori, sono stati scelti i seguenti classici del cinema italiano:

  1. Uomini contro di Francesco Rosi (1970)
  2. Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini (1959)
  3. Nell’anno del Signore di Luigi Magni (1969)
  4. Il conformista di Bernardo Bertolucci (1970)
  5. La classe operaia va in paradiso di Elio Petri (1971)

Il progetto ha l’obiettivo di utilizzare il cinema come strumento di riflessione, approfondimento, conoscenza e sostegno all’attività didattica. I titoli selezionati per le scuole, saranno accompagnati e introdotti dagli autori che hanno aderito al progetto:

Roberto Andò, Sandro Baldoni, Mario Balsamo, Marco Bellocchio, Franco Bernini, Bernardo Bertolucci, Bruno Bigoni, Fabio Bonifacci, Mario Brenta, Francesco Bruni, Gianfranco Cabiddu, Francesco Calogero, Mimmo Calopresti, Antonio Capuano, Enrico Caria, Giorgia Cecere, Guido Chiesa Francesca Comencini, Alessandro Comodin, Ivan Cotroneo, Emanuele Crialese, Claudio Cupellini, Alessandro D’Alatri, Eleonora Danco, Emma Dante, Edoardo De Angelis, Massimiliano e Gianluca De Serio, Leonardo Di Costanzo, Anna Di Francisca, Luigi Faccini, Davide Ferrario, Linda Ferri, Agostino Ferrente, Michelangelo Frammartino, Daniele Gaglianone, Giuseppe Gagliardi, Marco Tullio Giordana, Claudio Giovannesi, Fabio Grassadonia, Filippo Gravino, Stefano Incerti, Guido Iuculano, Valerio Jalongo, Wilma Labate, Guido Lombardi, Daniele Luchetti, Andrea Manni, Mario Martone, Salvatore Mereu, Antonio Morabito, Francesco Munzi, Maurizio Nichetti, Gianfranco Pannone, Marco Pettenello, Antonio Piazza, Franco Piersanti, Alessandro Piva, Andrea Purgatori, Costanza Quatriglio, Stefano Reali, Marco Risi, Gualtiero Rossella, Alessandro Rossetto, Stefano Rulli, Domenico Saverni, Maurizio Sciarra, Andrea Segre, Paolo Sorrentino, Vittorio e Paolo Taviani, Maria Sole Tognazzi, Marco Turco, Daniele Vicari, Ferdinando Vicentini, Paolo Virzì, Edoardo Winspeare.

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Sul rapporto cinema e scuola e sul programma A tutto schermo, sono intervenuti tra gli altri, il regista Daniele Luchetti, Andrea Purgatori, coordinatore nazionale 100autori e Piero De Chiara dell’AGCOM:

Luchetti: “Un film del passato ci può aiutare a conoscere meglio non solo la storia del cinema ma la storia del nostro Paese. Perché alcuni film sopravvivono brillantemente al passare del tempo e altri no? Di cosa ridevano gli italiani cinquanta o più anni fa? La Storia non è solo un elenco di eventi ma è un elenco di persone, è la mappa dello stato psicologico di un Paese. Quindi i film del passato – e quelli del presente – sono una miniera di piacere che tutti devono avere la possibilità di conoscere, in particolare i giovani attraverso la scuola. Il lavoro che svolge una associazione come la Rete degli Spettatori è quindi molto prezioso”.

Purgatori: “Le iniziative della Rete permettono al cinema di entrare nelle scuole e di tornare nelle sale e questi sono due punti fondamentali della vita di un film. Il cinema deve arrivare ad avere un ruolo istituzionale, riconosciuto nella scuola in Italia, prima che gli studenti francesi conoscano meglio Scola che quelli italiani. Abbiamo un patrimonio culturale, cinematografico pazzesco che disegna e racconta meglio di qualsiasi altra forma d’arte ad un giovane la storia del nostro Paese. Molti film hanno un’anima che sopravvive a tutto, alla loro uscita, al tempo che passa, agli eventi e sono un eccellente viatico per conoscere ed apprezzare i talenti che abbiamo avuto e che abbiamo ripercorrendo la storia italiana”.

De Chiara:“Nonostante o forse proprio perché il futuro imminente sarà quello di vedere sempre più famiglie italiane abbonarsi a piattaforme digitali – come Netflix e le sue concorrenti – che con una spesa mensile minima ti permettono di accedere ad un catalogo di film vastissimo che, il lavoro della Rete degli Spettatori, è sempre più pregnante. A mio avviso per tre motivi principalmente: 1) perché danno una seconda possibilità a film importanti, di valore, di qualità di essere visti in sala. Film che sono stati persi sia a causa di una pessima distribuzione e anche per la disaffezione della gente verso le sale cinematografiche. 2) il lavoro che la Rete fa con le sale cinematografiche: il rapporto con gli esercenti è importantissimo perché comunque vadano le cose la vita di un film in sala rimane centrale. Far arrivare i film nelle piccole province, in zone dove le attività culturali sono meno sviluppate è un beneficio enorme per il nostro Paese dato che il cinema rimane la forma di cultura più popolare che esista. 3) il rapporto con le scuole. E’ stato ribadito varie volte ma che il cinema arrivi nelle scuole è importantissimo. E’ lì che nascono gli spettatori, che si forma una persona e quindi è linfa vitale per l’Italia”.

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CINELIBRARY

Per facilitare la diffusione delle opere selezionate e valorizzare l’immagine dei loro autori sia sul web che in sala, dallo scorso anno la Rete degli Spettatori ha intrapreso il progetto Cinelibrary. Si tratta di un archivio formato da video di approfondimento dedicati ai film inseriti nella selezione e da presentare prima del film o durante la navigazione sul sito con notizie, curiosità, aneddoti, informazioni sul girato e interviste agli autori. Grazie alla vasta connettività prodotta dal passaggio al digitale i materiali della Cinelibrary possono diventare un ottimo strumento di promozione del cinema italiano e dei suoi autori, utile a colmare quel gap di visibilità che ne condiziona spesso e volentieri l’attrazione verso il pubblico e la diffusione in sala.

 

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Orvieto Settembre 200: :Victoria Larchenko sul set di “La Bella Gente” regia di Ivano De Matteo Prodotto da X Film. Foto: © Franco Origlia

Rete degli Spettatori

Lungotevere Flaminio, 26

00196 Roma

tel. 06.95214409 / fax 06.95214408

e-mail: info@retedeglispettatori.it

 

Website: http://www.retedeglispettatori.it/

Facebook: Rete degli Spettatori / https://www.facebook.com/rete.spettatori

Twitter: @ReteSpettatori

Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCsIcBGK15rnyAoJJkknh63Q?feature=mhee

LUX FILM DAYS – 5, 21 e 28 novembre a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

PREMIO LUX 2014

LUX FILM DAYS a ROMA

CASA DEL CINEMA 5 novembre

ALCAZAR 21 novembre

MODERNO 28 novembre

Evento del Parlamento europeo

Ufficio d’Informazione in Italia

Nella Capitale riflettori accesi sul cinema europeo

con i LUX FILM DAYS a ROMA

Tornano i LUX FILM DAYS a Roma, il secondo appuntamento con il cinema europeo realizzato dall’Ufficio d’Informazione in Italia del Parlamento europeo, in collaborazione con il MedFilm festival, che si terrà il 5, il 21 e il 28 novembre presso la Casa del Cinema e i cinema Alcazar e Moderno. Un’edizione che si presenta rinnovata nelle date e nella formula: ciascuna proiezione, rigorosamente ad ingresso gratuito, avrà luogo in una diversa sede della città e sarà oggetto di un evento speciale. Protagonista della manifestazione il pubblico, chiamato a votare il film preferito sul sito luxprize.eu ed a confrontarsi con numerosi ospiti d’eccezione, tra cui Silvia Costa Presidente della Commissione Cultura del Parlamento europeo, Rebecca Lenkiewicz sceneggiatrice di Ida, Rok Biček il regista di Class Enemy. Gli incontri saranno guidati da Giona Nazzaro.

Tre giorni di proiezioni e dibattiti, all’insegna del cinema europeo contemporaneo. Il 5 novembre alle 19.00 alla Casa del Cinema, spazio alla Polonia con il pluripremiato Ida di Paweł Pawlikowski e, a seguire, l’incontro con la sceneggiatrice Rebecca Lenkiewicz. La proiezione si svolgerà nell’ambito di CiakPolska, il Festival del Cinema polacco (a Roma, dal 5 al 9 novembre). Il 21 novembre alle 20.00 al cinema Alcazar Céline Sciamma ci porterà nel cuore delle banlieue parigine con il suo Bande de filles, film di apertura della Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes 2014. Introdurrà Silvia Costa, Presidente della Commissione cultura del Parlamento europeo. Il 28 novembre alle 20.00 al cinema Moderno sarà la volta di Class Enemy, folgorante esordio del regista sloveno Rok Biček, che incontrerà il pubblico dopo la proiezione.

Le opere finaliste del Premio LUX 2014, pur nella diversità degli stili e delle forme, condividono il tema della gioventù, filtrato dallo sguardo personale dei tre autori: Paweł Pawlikowski (Ida) volge lo sguardo al passato dell’Europa, ritraendo una giovane orfana polacca che fa i conti con la propria identità agli inizi degli anni Sessanta. Céline Sciamma (Bande de filles) riflette sulla relazione tra adolescenza e autorità, mettendo in luce un diverso tipo di femminilità, con il ritratto di una banda di ragazze sedicenni che vivono nella periferia di Parigi. Rok Biček (Class Enemy) scava nel microcosmo di una classe liceale alle prese con un insegnante particolarmente severo.

Istituito nel 2007 il Premio LUX rende concreto l’impegno del Parlamento europeo verso la definizione di un’identità condivisa e di uno spazio culturale comune, favorendo la promozione e la diffusione delle (co)produzioni europee all’interno dell’Unione. Grazie ai LUX FILM DAYS i film finalisti, sottotitolati in 24 lingue e prodotti in formato digitale, circuitano nello stesso periodo nei cinema delle principali città europee. Un progetto internazionale con più di 160 proiezioni, in tutti i 28 paesi membri dell’Unione europea, tra festival cinematografici ed eventi speciali, accompagnati da presentazioni, dibattiti e tavole rotonde.

MedFilm Festival

Dal 1995, suo anno di nascita, il MedFilm Festival opera per la promozione del dialogo interculturale attraverso il cinema di qualità e gli audiovisivi, finestre aperte sul mondo per riconoscere e apprezzare la Diversità come un Valore. La collaborazione tra il Parlamento europeo e il Medfilm Festival nasce e si sviluppa nella condivisione di una comune prospettiva: difendere la diversità e sostenerla come valore fondativo dell’Europa attraverso la cultura e l’educazione.

Si ringraziano la Tucker Film, Parthenos e Teodora per aver gentilmente concesso i film.

PROGRAMMA

Casa del Cinema

5 novembre – ore 19.00

Ida di Paweł Pawlikowski

A seguire l’incontro con la sceneggiatrice Rebecca Lenkiewicz guidato da Giona Nazzaro

CINEMA ALCAZAR

21 novembre – ore 20.00

Bande de filles di Céline Sciamma

Introdurrà Silvia Costa, Presidente della Commissione cultura del Parlamento Europeo. A seguire l’incontro con il pubblico a cura di Giona Nazzaro

CINEMA MODERNO

28 novembre – ore 20.00

Class Enemy di Rok Biček

A seguire l’incontro con il regista Rok Biček guidato da Giona Nazzaro