XXII VISIONARIA: STORIE DI FUGHE, MIGRAZIONI E ACCOGLIENZA

Ricevo e volentieri pubblico

Dal 24 al 31 ottobre al Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga (SI)

Dai confini della Prima Guerra Mondiale a quelli attuali. 

A Visionaria storie di fughe, migrazioni e accoglienza

Visionaria XXIINella XXII edizione non solo il Concorso Internazionale di cortometraggi, ma anche tanti incontri, proiezioni fuori concorso, performance di danza, presentazioni di libri e videoarte, Tra gli ospiti d’eccezione Roland Sejko e Sabina Guzzanti (in video collegamento)

Sessanta cortometraggi in gara selezionati tra i quasi 4mila provenienti da tutto il mondo, 20 dei quali si sfideranno nella sezione “Competizione internazionale” sottoponendosi al voto della giuria e del pubblico; 12 nella sezione “Borders” e 10 nella sezione “Food and Water” giudicati solo dalla giuria tecnica; 11 nella sezione “Bambini in corto” dove invece a votare saranno proprio i bambini delle scuole e 10 saranno anche i cortometraggi d’arte di “VisionArt”, votati durante la settimana dai visitatori del Museo del Paesaggio.

Sono questi i numeri della XXII edizione di Visionaria International Film Festival che segna il suo ritorno a Siena con un ricco calendario di eventi in programma dal 24 al 31 ottobre al Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga.

To See More Light by Kurtis Hough (USA, 15,21) 2“Confini” è il tema di questa edizione che nasce da una riflessione sulla Grande Guerra in occasione del cenetenario, per affrontare la scottante questione dei confini attuali, tra migrazioni e accoglienza. Si parla, infatti, di confini dell’Europa in “Imatra” e “Chisinau” due rari e bellissimi documentari di Corso Salani (mercoledì 28 ottobre alle 17.30); di confini da superare in Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry (giovedì 29 ottobre all 17.30); di confini della vergogna in “Un sogno a Gaza” di Franca Marini (giovedì 29 ottobre alle 17.00); di confini tra Stato e Antistato nel film “La Trattativa” (venerdì 30 ottobre alle 17.30 con la presenza di Sabina Guzzanti in video collegamento) e di confini che si ripetono nel film “Anija – la Nave” di Roland Sejko che sarà presente in sala (sabato 31 ottobre alle 21.15). Un film che racconta l’esodo albanese degli anni novanta a partire dalla storia personale del regista Roland Sejko che era tra i ragazzi albanesi che hanno raggiunto l’italia con i barconi e ha poi realizzato il suo sogno di diventare regista. Oggi, infatti, lavora all’Istituto Luce ed è uno dei migliori documentaristi italiani.

Poop on poverty by Vijay S. Jodha (India, 5,56) 2Il ritorno di Visionaria porta con sé anche alcune importanti novità: un’apertura all’insegna  della videoarte e della danza, sabato 24 ottobre alle 17.30 al Museo del Paesaggio con “Vision Art, video arte in movimento” (giunta alla VIII edizione) e “Soul Corpus” performance curata da Francesca Lettieri (assistente Dania Minelli) con gli studenti dell’Università degli Studi di Siena, realizzata in collaborazione con Europe Direct e Dsu nell’ambito del workshop Keep Moving Europe, per l’anno dello sviluppo europeo (ore 18.30). La giornata si concluderà alle 21.15 al Teatro Alfieri con la proiezione per la Sezione Food & Water di alcuni corti finalisti e del corto iraniano “Parvaneha End – Butterflies”, vincitore all’Expo di Milano di questa sezione ideata e realizzata con l’Università di Siena, a cui seguirà l’incontro con Claudio Rossi dell’Università di Siena e Dario Piselli di SDSN Youth sul ruolo dei giovani per lo sviluppo sostenibile. L’ultima importante novità di Visionaria è la presentazione in anteprima assoluta il 31 ottobre del libro di Alberto Prunetti “PCSP-Piccola Contro Storia Popolare” (edizioni Alegre, 2015) alla presenza dell’autore che ne parlerà con Maria Cristina Addis (semiologa del centro Omar Calabrese) e Antonio Iannello (storico e redattore del lavoroculturale.org) presso il Museo del Paesaggio (ore 17.30).

Elevator by Asan Djantaliev (Kirghizistan, 8,21) 2Il festival ha inoltre due giurie d’eccezione: la Giuria della sezione “Borders” della quale fa parte anche la moglie di Corso Salani, Malgorzata Orkiszewska-Salani (associazione Corso Salani) insieme a Luca Verzichelli (Università di Siena) e Maria Cristina Addis (Centro Omar Calabrese); e la Giuria che assegnerà il Premio per la Competizione Internazionale composta da Roland Sejko (regista), Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista)

PROGRAMMA 

Visionaria International Film Festival  – XXII edizione

Teatro Alfieri di Castelnuovo Berardenga (Siena)

SABATO 24 OTTOBRE

ore 17,30 (Museo del Paesaggio) Inaugurazione rassegna Vision Art, video arte in movimento, 10 corti finalisti. Il voto dei visitatori della mostra designerà il vincitore

a seguire “Soul Corpus” performance curata da Francesca Lettieri (assistente Dania Minelli) con gli studenti dell’Università degli Studi di Siena, realizzata in collaborazione con Europe Direct e Dsu nell’ambito del workshop KEEP MOVING EUROPE, per l’anno dello sviluppo europeo

ore 21,15 Sezione Food & Water, proiezione di alcuni corti finalisti e del vincitore all’Expo di Milano, a seguire incontro con Claudio Rossi dell’Università di Siena e Dario Piselli di SDSN Youth sul ruolo dei giovani per lo sviluppo sostenibile.

MERCOLEDI 28 OTTOBRE

ore 17,15 proiezione, fuori concorso, di “Under the line” di Hesham Abdel Hamid (Egitto, 14,00)

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “Confini d’Europa” (Imatra  e Chisinau) di Corso Salani

ore 21,15 Categoria in concorso Borders, proiezione dei corti finalisti e premiazione. La giuria è composta da Malgorzata Orkiszewska-Salani (associazione Corso Salani), Luca Verzichelli (Università di Siena) e Cristina Addis (Centro Omar Calabrese).

GIOVEDI 29 OTTOBRE

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry

ore 21,15 Competizione Internazionale 1° serata, proiezione dei corti finalisti, il pubblico in sala designerà il primo superfinalista.

VENERDI 30 OTTOBRE

ore 10,00 Bambini in Corto, premio speciale di corti per bambini, votati dai bambini

ore 17,00 Proiezione del documentario “Un sogno a Gaza” di Franca Marini

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “La Trattativa” di Sabina Guzzanti

ore 19,30 “Attorno alla Trattativa”, dialogo con Sabina Guzzanti in videocollegamento

ore 21,15 Competizione Internazionale 2° serata, proiezione dei corti finalisti, il pubblico in sala designerà il secondo superfinalista. In attesa dei risultati del voto, musica dal vivo di Giulio Stracciati del Siena Jazz

SABATO 31 OTTOBRE

ore 15,00 Riunione Giuria che assegnerà il Premio per la Competizione Internazionale. La Giuria è composta da Roland Sejko (regista), Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista)

ore 17,30 (Museo del Paesaggio) – presentazione in anteprima del libro “PCSP  – Piccola Contro Storia Popolare” (edizioni Alegre, 2015) di Alberto Prunetti, l’autore ne parlerà con Maria Cristina Addis (Centro Omar Calabrese) e Antonio Iannello (lavoroculturale.org).

ore 21,15 Serata finale con proiezioni e premiazioni dei corti vincitori.

a seguire proiezione del film “Anija – la Nave” di Roland Sejko, alla presenza dell’autore.

Presenta le serate Duccio Barlucchi con Alfredo Cavazzoni

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.

Info www.visionaria.eu

DANZE, IMMAGINI E RIFLESSIONI SU STORIA, POLITICHE E AZIONI all’Università di Siena

Ricevo e volentieri pubblico

L’Università di Siena – sportello Europe Direct, con l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, la compagnia Adarte e l’associazione Visionaria organizza nei mesi di aprile, maggio e giugno “Danze, immagini e riflessioni su storia, politiche e azioni”

Un laboratorio per costruire una performance 

dedicata all’Anno europeo per lo sviluppo

Un seminario in dieci lezioni, uno spettacolo ed una rassegna cinematografica. 

Per iscriversi al laboratorio tenuto da Francesca Lettieri contattare l’Urp dell’Università (0577 232295 – 232273 –  europedirectsiena@unisi.it)

Un laboratorio dedicato al movimento creativo, una performance ed una rassegna cinematografica sulla storia del Novecento. Questi sono gli ingredienti principali del progetto “Danze, immagini e riflessioni su storia, politiche e azioni” che lo sportello Europe Direct dell’Università di Siena organizza assieme all’associazione culturale Visionaria ed alla compagnia Adarte impegnata nella produzione coreografica contemporanea, in collaborazione con l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario. 

BP2013LettieriInnanzitutto uno studio sul movimento, un vero e proprio laboratorio intensivo tenuto dalla coreografa Francesca Lettieri aperto a tutta la comunità accademica (studenti, docenti, dipendenti) e ai cittadini, finalizzato ad una performance che sarà allestita nel cortile del Rettorato dell’Università di Siena venerdì 22 maggio, alla vigilia dell’anniversario dell’entrata dell’Italia nella Prima Guerra mondiale.

“Non è un caso che si voglia parlare di guerra, di pace e di ricostruzioni con un progetto che guarda all’Europa ed alla costruzione di una comunità – spiegano Adarte e Visionaria  -; anche noi abbiamo voluto unire due discipline e due linguaggi diversi, la danza ed il cinema, per dimostrare che è anche attraverso le contaminazioni che nascono cose nuove. Per l’anno europeo dello sviluppo, quindi, vogliamo portare la comunità senese e quella universitaria (con la sua dimensione internazionale) a conoscersi e confrontarsi attraverso un linguaggio attento alla contemporaneità come quello della performance dal vivo”.

Il 2015 è il primo anno europeo dedicato all’azione esterna dell’Unione europea e al ruolo dell’Europa nel mondo. Per le organizzazioni di tutta Europa che si occupano di sviluppo si tratta di un’opportunità senza precedenti per mettere in evidenza l’impegno dell’Europa per eliminare la povertà a livello mondiale e stimolare un maggior numero di cittadini europei a interessarsi e sentirsi partecipi dello sviluppo. Ogni mese è dedicato a un tema per il quale sono previste attività, progetti e iniziative. Per il mese di maggio il tema sarà proprio “Pace e Sicurezza”. 

Il laboratorio diretto dalla coreografa Francesca Lettieri è un cantiere aperto completamente gratuito, il primo incontro è previsto il prossimo 20 aprile presso la sede senese dell’Azienda regionale per il Diritto allo Studio in via Mascagni 53 dalle 17.00 alle 19.30 per un totale di dieci appuntamenti. Per partecipare non è necessario avere esperienza o particolari abilità fisiche; sarà la coreografa a guidare il gruppo secondo le idee proposte da ciascun performer che avrà l’occasione di esprimersi in un progetto di cittadinanza attiva secondo una nuova idea di Europa partecipata  e condivisa. Il laboratorio punta a lavorare con un gruppo multiculturale, anche al fine di un’eventuale presentazione del lavoro presso le Istituzioni della Unione europea. Per iscriversi al laboratorio sarà sufficiente contattare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico / Centro di Informazione Europe Direct dell’Università (0577 232295 – 232273 –  europedirectsiena@unisi.it). 

Fuga_SienaIl laboratorio

Si intitolerà “Keep Moving Europe” il laboratorio di movimento creativo dedicato al tema Pace e Sicurezza dell’anno europeo e si fonda su alcune parole chiave: ordine e disordine, gruppo e individuo, seguire e guidare, stereotipo e ribellione, coesione e disgregazione. Su queste dicotomie e relazioni la coreografa Francesca Lettieri guiderà il gruppo fino alla performance dal vivo prevista per il 22 maggio. “L’identità europea in continua trasformazione – spiega Lettieri  – nasce dalla sua capacità di esprimersi come luogo in cui circolano idee e culture diverse secondo un meccanismo dialettico collettivo e  democratico. Il laboratorio intende riflettere attraverso la danza, sul senso di unità, bene comune e dialogo come sforzo della collettività contrapposto al tema della divisione, scontro e individualismo; due diversi modelli di convivenza che conducono l’uno alla pace e l’altro alla guerra”. Per informazioni è possibile consultare il sito della compagnia www.francescalettieri.it e www.associazioneadarte.org.

La rassegna cinematografica

La rassegna s’intitola “Crescere in pace: la conoscenza tra i popoli al cinema”; è organizzata e curata dall’associazione culturale Visionaria e prevede quattro proiezioni nel cortile del Rettorato dell’Università (via Banchi di Sotto, 55) nelle prime settimane di giugno. Quattro grandi film, presentati da autori e critici, ad ingresso libero, per raccontare come nel Novecento i popoli europei sono usciti dalle guerre per ricostruire ogni volta una società nuova.

“Il cinema è da sempre uno strumento fondamentale per conoscere culture e paesi diversi, sia che venga usato in chiave documentaria o antropologica sia che utilizzi una narrazione di finzione – spiega Giuseppe Gori Savellini curatore della rassegna –  La nostra rassegna ripercorrerà il Novecento raccontandoci diversi paesi e diverse culture nel momento in cui si sono trovate a ricostruire una società o una convivenza a seguito di una guerra”. Il programma è in via di definizione; titoli e date saranno presto disponibili.

Il progetto è realizzato dall’Università di Siena (sportello Europe Direct) in collaborazione con l’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, compagnia Adarte e Visionaria.

FESTIVAL DEL CINEMA DEI DIRITTI UMANI DI NAPOLI – SCOOL EDITION un nuovo orizzonte per la scuola

Ricevo e volentieri pubblico

Immagine

Il Festival del Cinema dei Diritti Umani inaugura SCHOOL EDITION,

un nuovo orizzonte per la scuola

 

Cinque giorni di cinema internazionale e di riflessioni sui temi della scuola moderna, dal 24 al 28 marzo,

4 concorsi aperti agli studenti, 2 delegazioni straniere. Una rassegna senza precedenti

per la scuola napoletana e italiana.

Ecco il programma.

 

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Da Lunedi 24 a Venerdì 28 marzo 2014

 

Castel Capuano, Istituto di Cultura Francese,

Univ. Suor Orsola Benincasa, Città della Scienza, Ist. “Antonio Serra”.

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Sostenuta dal patrocinio del CENTRO EUROPE DIRECT LUPT della UNIVERSITÀ FEDERICO II e da importanti partner quali il Polo Qualità del MIUR – Ufficio Scolastico della Campania –, l’Università Suor Orsola Benincasa, la Città della Scienza, l’Istituto di Cultura Francese e il Forum delle persone e delle associazioni di ispirazione cattolica, nasce SCHOOL EDITION, la nuova proposta dal Festival del Cinema dei Diritti Umani, rivolta a tutti i protagonisti del mondo della scuola.

 

Didattica, innovazione, nuove professionalità, inclusione, rapporti con la società civile e l’università, diritti umani, ruolo delle famiglie e della società, attualità politica e sociale, SCHOOL EDITION cerca di portare l’approccio del festival cinematografico e l’esperienza delle denunce e delle lotte, condotte in questi anni dal Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, al servizio degli studenti e degli operatori della scuola, per allargare l’orizzonte culturale e declinare in modi più attuali la democrazia partecipata, attraverso le immagini e la capacità di leggere le trasformazioni del nostro tempo.

 

Il Cinema come linguaggio descrittivo della realtà, ma anche strumento di cui impossessarsi per acquisire una maggiore capacità di dialogo, una nuova professionalità e una abilità di rapportarsi a sistemi culturali diversi e lontani. Un Festival per stimolare l’osservazione e la creatività dei giovani, la loro attenzione per il mondo dell’informazione, della multimedialità digitale, dell’arte e della socialità. E, infine, un momento di riflessione per le famiglie, per i dirigenti, le istituzioni e i docenti che possono trovare, in un luogo di incontro unico, la possibilità di approfondire il rapporto con le associazioni e le organizzazioni della società civile che operano nei vari settori dei Diritti Umani (accoglienza, immigrazione, pari opportunità, handicap, minoranze, etc) perché la Scuola degli anni Tremila si è aperta al rapporto con tutte le realtà sociali ed ora ha bisogno di nuovi strumenti di cooperazione.

 

L’apertura della manifestazione, il 24 marzo alle ore 11.30 a Castel Capuano, mostra già un primo risultato del lavoro che il Festival del Cinema dei Diritti Umani, attraverso l’associazione Ecole Cinema, sta svolgendo da tempo sulla dispersione scolastica, in collaborazione con il Comune di Napoli e l’Istituto “Galileo Ferraris” di Scampia. Coordinato dalla prof.ssa Sabrina Innocenti e affidato all’abilità del regista Giuseppe Carrieri, il progetto “Cinema Doc” indica una metodologia per la costruzione partecipata di racconti della propria città e del proprio vissuto, che i ragazzi possono implementare, apprendendo a fare uso delle tecnologie multimediali e del linguaggio cinematografico. Gli studenti del “Ferraris” hanno realizzato il film “Vista con granello di sabbia”, un’esperienza corale che ha offerto a tutti i protagonisti la possibilità di raccontarsi e raccontare il proprio mondo, attraverso le immagini e i suoni. Nelle mura di Castel Capuano, monumento ritrovato e restituito ai cittadini, “Vista con granello di sabbia” offrirà un momento di riflessione sul valore del cinema come strumento didattico, educativo e maieutico.

La sera del 24 marzo, all’Istituto Francese, il film sarà riproposto al pubblico napoletano da Giuseppe Carrieri, al termine di una serata che comprenderà un omaggio a Parigi che vedrà scorrere le foto di Maria di Pietro sulle parole dell’attore Enzo Salomone che leggerà la “Parigi allo specchio” di Walter Benjamin. Silvio Perrella introdurrà questa performance che comprenderà anche suoi “scatti”, commenti pubblicati sul “Mattino” di Napoli, letti da due giovani attori, Marco Aspride e Clara Bocchino. Si stabilirà così, un ponte ideale tra Napoli e Parigi che sta già funzionando grazie al Festival del Cinema dei Diritti Umani che tiene costanti contatti con alcune scuole della periferia della Capitale francese. In sala, un’installazione di Lina Marigliano e Renata Petti, ricorderà le trame che legano l’alto e il basso di Napoli in un paziente intreccio simbolico.

 

Il giorno martedì 25 per il Festival sarà la volta del Mediterraneo (“Un mare di differenze”), zona di pace e di conflitti, in cui si incontrano le grandi contraddizioni della nostra epoca, dalle primavere arabe alle migrazioni, dalle guerre del Medio Oriente alle trasformazioni dei Balcani. La mattinata sarà organizzata presso l’Ist. “Antonio Serra” di Napoli; in questo complesso itinerario ci guiderà Gianmarco Pisa, operatore di pace, coadiuvato da Fabio Marcelli, ricercatore CNR, assistito da Federica Ramacci e Beatrice Saltini, giornaliste di 46simo Parallelo, autrici dell’”Atlante dei Conflitti e delle Guerre”. La mattinata vedrà la proiezioni di due corti (“Sei metri quadri” e “Botev is an idiot”) e la presentazione della quinta edizione dell’Atlante. Nel pomeriggio/sera, dalle ore 18, all’Istituto di Cultura Francese si proseguirà parlando di donne in guerra con i reportage di Federica Ramacci e le sue foto di donne al fronte. Alcuni film brevi, presentati da Ciccio Capozzi, porteranno il pubblico a contatto con le condizioni di vita delle donne palestinesi (White dress, Engagement ring) e arabe (More than two hours, vincitore della categoria corti dell’ultimo Festival  del Cinema dei Diritti Umani di Napoli).

 

Mercoledi 26, la Città della Scienza ospiterà una mattinata di riflessione sulle scuole di periferia, “Scuole di periferia, a Napoli e nel Mondo”. Aperta dal film di Alessandro Falco “La strada di Raffael”, che l’autore presenterà in compagnia dei giovani protagonisti, il dibattito che seguirà sarà moderato dal dott. Andrea Morniroli dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Napoli. Due docenti napoletani, Chiara Ciccarelli del Mammut di Scampia e Lanfranco Genito della Bottega della Comunicazione e Didattica, racconteranno le loro esperienze nelle periferie napoletane, mentre i proff. Sandra Millot e Francesco Vigliarolo, rispettivamente da Parigi e da Buenos Aires, porteranno la loro esperienza di docenti che operano nelle banlieu o nelle villas miserias delle grandi capitali latine. Ciro Nesci di Pianoterra onlus chiuderà la mattinata raccontando l’esperienza sviluppata nel quartiere Sanità dove, dai ragazzi di strada, è nata un’orchestra di successo e chiuderà la mattinata con “Sanitaensamble”, il film che racconta questa felice parabola. Alla seduta saranno presenti docenti e dirigenti di scuole napoletane di periferia che offriranno il loro contributo alla discussione.

 

Giovedì 27 marzo, dalle 10.30, presso l’Aula A del Suor Orsola Benincasa, il Festival proverà ad affrontare una tematica molto delicata e complessa, quella del diritto all’istruzione per categorie sociali esposte al rischio dell’esclusione, i rom in particolare, e quindi le prospettive della nuova normativa sui bisogni educativi speciali (BES). A farci da guida in questo specifico contesto sarà il prof. Antonello Petrillo, docente di sociologia dell’ateneo, affiancato dal prof. Ciro Tarantino (Univ. Calabria), da Carlo Stasolla (presidente della ass. XXI luglio), dalla prof.ssa Lina Sica (psicologa dell’Ass. Maya), dal prof. Gaetano Altavilla (docente e scrittore di un recente testo sui B.E.S.) e dal prof. Marco Marino (docente ist. “Capraro” di Procida). Aspetti innovativi della recente normativa sui BES, ma anche rischi di ghettizzazione e costi della scolarizzazione saranno discussi con il contribuito di una platea composta da studenti universitari e da associazioni impegnate sul campo. A fare da cornice a questo incontro, due bellissimi film sulla condizione rom, “Container 158di Stefano Liberti ed Enrico Parente e “Terrapromessadi Mario Leombruno e Luca Romano. Nel pomeriggio, all’Istituto di Cultura Francese, dalle 18.00 in poi, il critico cinematografico Ciccio Capozzi e la prof.ssa Valentina Ripa presenteranno alcuni film sudamericani (Mirada perdida, Poblacion Juanito laguna) e il remake francese di Margerita di Alessandro Grande, come testimonianze del Cinema dei Diritti Umani, a conferma della collaborazione tra il Festival di Napoli e le due capitali, Buenos Aires e Parigi, e in omaggio alle due delegazioni di ospiti stranieri presenti al Festival.

 

Il Festival vivrà quindi la sua ultima giornata, venerdì 28 marzo, aprendo alle 9.30 con una memorabile mattinata alla sala Newton di Città della Scienza, dove centinaia di ragazzi delle scuole che aderiscono ai concorsi del Festival, verranno a vedere i lavori iscritti ai concorsi, ma anche ad ascoltare le testimonianze delle organizzazioni che lavorano nei beni confiscati alla camorra e a scoprire che anche la Scuola fa la sua parte in questa battaglia di civiltà. Sotto la guida di Giovanni Carbone, del Direttivo del Festival, dapprima la Fondazione “Cultura contro camorra”, un’organizzazione con base in Belgio, presenterà i suoi programmi e poi due testimoni della “Don Peppe Diana”, Anna Cecere e Peppe Pagano, racconteranno ai ragazzi cosa vuol dire difendere la legalità e la libertà delle persone in un territorio controllato dalla malavita organizzata. Ma non mancheranno gli esempi della scuola che lotta la Camorra, con la dott.ssa Lina Lucci del Forum delle persone e associazioni di ispirazione cattolica e gli spot della serie “io non tengo il sacco e tu?” e la preside Annunziata Campolattano del “Nitti” che proporrà le esperienze e i progetti di “Più scuola e meno mafia”, una rete di istituti italiani coordinata dal MIUR.

Un breve stacco musicale introdurrà la seconda parte in cui il coordinatore del Festival, Maurizio del Bufalo e la prof.ssa Sabrina Innocenti, responsabile del gruppo Scuola del Festival, inviteranno al microfono alcuni testimonial della manifestazione tra cui il prof. Guglielmo Trupiano, direttore del centro Europe Direct del LUPT della Federico II, il Console di Francia Mr. Christian Thimonier, la professoressa Angela Orabona del Polo Qualità del MIUR – Ufficio Scolastico Regionale della Campania, il fotografo internazionale Pino Bertelli, presidente di giuria e il regista Alessandro Grande, autore dello splendido film “Margerita”.

Poi la giornata si avvierà alla fase più ricca di immagini e di creatività, quella in cui saranno proiettati tutti i lavori fotografici, audiovisivi, grafici e di critica che sono pervenuti alla giurie, in forma di collage.

 

Infine daremo appuntamento a tutte le scuole di Napoli, alle ore 18.00 presso l’Istituto di Cultura Francese per le premiazioni e i saluti.

 

SCHOOL EDITION 2014 è sostenuta dal CENTRO EUROPE DIRECT LUPT della UNIV. FEDERICO II

 

Tutti gli appuntamenti del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli –SCHOOL EDITION 2014- sono a ingresso gratuito. L’agenda completa della manifestazione è su http://www.cinenapolidiritti.it e sulla pagina Facebook “Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli”.