11° FESTA DEL CINEMA DI ROMA – TODO LO DEMAS di Natalia Almada

todolodemas_dona_flor_underwater_reflection-1024x426TITOLO: TODO LO DEMÁS; REGIA: Natalia Almada; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Messico; cast: Adriana Barraza; durata: 98′

Presentato in anteprima nella Selezione Ufficiale all’11° Festa del Cinema di Roma, Todo lo demás è il primo lungometraggio di finzione della regista, documentarista e montatrice messicana Natalia Almada.

Doña Flor è una donna sola. Da molti, moltissimi anni vive a Città del Messico insieme al suo gatto, unica, vera compagnia. La sua vita è scandita da ripetitive abitudini e ritmi ben definiti. Ella lavora come impiegata statale e, ogni giorno, ha a che fare con centinaia di clienti per rinnovare loro i documenti di identità. Il suo equilibrio, però, sembra crollare nel momento in cui – appena svegliatasi per andare in ufficio – scopre che il suo gatto è morto improvvisamente.

Non è semplice rappresentare il reale. Partiamo da questo presupposto. Nel corso degli anni, tuttavia, esso è stato messo in scena nei modi più disparati. Da rappresentazioni più che riuscite (non serve neanche portare ad esempio, a questo proposito, il Neorealismo italiano), fino a totali disastri. Tutto sta nel trovare una chiave appropriata ed un proprio stile. E Natalia Almada, possiamo dirlo forte, in questo è riuscita benissimo.

Fin dai primi minuti, infatti, colpiscono le sue particolari scelte registiche, fatte di inquadrature esclusivamente a camera fissa con una suddivisione del quadro simmetrica e meticolosa, in cui, spesso e volentieri, vediamo determinati oggetti di uso quotidiano in primo piano e dettagli di vario genere: fogli di quaderno, penne, biancheria intima all’interno di un cassetto, ma anche mani e, soprattutto, gambe dal polpaccio in giù, le quali, a loro volta, mal celano ricordi cinefili di bressoniana memoria. Persino il montaggio colpisce per il suo particolare stile: frequenti, infatti, sono stacchi netti – sia sonori che visivi – segno, appunto, di eccessiva rigidità da parte della protagonista. Il tutto viene contornato da una fotografia dai colori tenui, quasi pastello, che sta ad indicare una tranquillità talmente marcata da trasmettere un senso di sicurezza e – allo stesso tempo – da sembrare innaturale, quasi forzata. Una tranquillità in cui la protagonista si è rifugiata per la paura di mettersi realmente in gioco, quasi annientata dal proprio lavoro. In poche parole, una messa in scena indovinata e visivamente accattivante, che sta a rendere perfettamente l’idea di come sia il mondo interiore della donna (a sua volta magistralmente interpretata dalla brava Adriana Barraza).

Doña Flor, di fatto, ha sempre tentato di soffocare le sue emozioni. Non ha mai corso dei rischi. Si potrebbe addirittura affermare che sia diventata un tutt’uno con il suo lavoro, il quale – a sua volta – può diventare anche pericolosamente alienante. Come, di fatto, avviene in questo caso. Eppure il suo inconscio e quel naturale bisogno di lasciarsi andare prima o poi faranno capolino. Ciò, appunto, accade in seguito alla morte del gatto, ma si verifica spesso anche nell’unico momento della giornata in cui la protagonista si lascia andare, ossia durante il sonno notturno. Ed ecco che, finalmente, entra in scena l’acqua. L’acqua come origine della vita, come strumento di liberazione e come luogo in cui tutti ci sentiamo noi stessi. E soltanto dopo lo shock subito e dopo un lieve terremoto, Doña Flor, la quale ogni notte sogna di nuotare in un’enorme piscina, presa coscienza delle sue paure e dei freni da lei stessa posti nella sua vita, proprio attraverso l’acqua (nello specifico, tentando di imparare a nuotare) troverà un possibile mezzo per lasciarsi finalmente andare.

In poche parole, Todo lo demas si è rivelato una bella quanto inaspettata sorpresa. L’unica accusa che, forse, gli si potrebbe muovere è quella di passare quasi inosservato – ad una prima, sommaria visione – all’interno del panorama cinematografico contemporaneo riguardante l’area sudamericana nello specifico. Eppure – come spesso è spesso accaduto alla Festa del Cinema di Roma – si tratta di un’opera che – pur non saltando subito agli occhi – si è invece rivelata un piccolo, prezioso gioiello, che, si spera, possa ottenere l’attenzione che merita.

VOTO: 8/10

Marina Pavido

NEWS HOME VIDEO: NYMPHOMANIAC DIRECTOR’S CUT in DVD e Blu ray Disc

Ricevo e volentieri pubblico

NYMPHOMANIAC DIRECTOR’S CUT

Ora in Dvd e Blu ray Disc

Charlotte Gainsbourg, Shia LaBeouf, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Christian Slater, Connie Nielsen,  Uma Thurman Sophie Kennedy Clark, Ronja Rissmann, Maja Arsovic, Sofie Kasten, Ananya Berg, Anders Hove

www.cgentertainment.it

 nymphomaniac

Il capolavoro shock di Lars Von Trier, Nymphomaniac, è ora disponibile nella versione Director’s Cut, senza tagli e con il montaggio voluto dal regista. La Director’s Cut, presentata al Festival di Berlino (Vol. 1) e al Festival di Venezia (Vol. 2), arriva direttamente in Home Video grazie a Good Films e distribuita da CG Entertainment in un doppio dvd e in alta definizione Blu Ray. Nei contenuti speciali le interviste a Stacy Martin, Shia LaBeouf, Charlotte Gainsbourg e a Stellan Skarsgard oltre al trailer.

 

IL FILM Durante la fredda sera di un gelido inverno il vecchio Seligman, un affascinante scapolo, trova per strada una donna ferita e tumefatta di nome Joe. La raccoglie e la porta nel suo appartamento, dove si prende cura di lei. In cambio, Joe propone all’uomo di raccontare la sua storia, incentrata sulla patologia che la affligge da ben 50 anni: la ninfomania.

BLU RAY DVD (due dischi)
Video HD 1080 24p 16/9 2.35:1

Audio Originale DTS HD Master Audio 5.1

Sottotitoli italiano; Italiano per non udenti

Extra interviste a Stacy Martin, Shia LaBeouf, Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgard, trailer

Video 16/9 2.35:1

Audio Originale Dolby Digital 5.1

Sottotitoli italiano;Italiano per non udenti

Extra interviste a Stacy Martin, Shia LaBeouf, Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgard, trailer