IL TEMPIO DELLE MERAVIGLIE di Luca Lucini, Silvia Corbetta, Piero Maranghi al cinema solo per due giorni

Ricevo e volentieri pubblico

Dopo il tutto esaurito dell’anteprima milanese

 

ARRIVA AL CINEMA SOLO PER DUE GIORNI

TEATRO ALLA SCALA

IL TEMPIO DELLE MERAVIGLIE

Un film di Luca Lucini, Silvia Corbetta, Piero Maranghi

Il 24 e 25 novembre arriva nelle sale italiane il film evento

che porta su grande schermola storia, la vita e le anime

che hanno abitato uno dei più grandi teatri del mondo

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TRAILER – https://youtu.be/Y5OQ_Rh5stM

 

“Teatro alla Scala. Il Tempio delle Meraviglie” è il film evento dedicato a uno dei templi più esclusivi della musica e dello spettacolo mondiale, un luogo dove l’arte si costruisce, si rappresenta, si vive.

Il film, che arriverà nelle sale italiane il 24 e 25 novembre nell’ambito del progetto della Grande Arte al Cinema di Nexo Digital (elenco delle sale su www.nexodigital.it), racconta la storia del Teatro che più di ogni altro ha catturato e legato a sé indissolubilmente i più grandi nomi della scena musicale di tutti i tempi. Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Arturo Toscanini, Maria Callas, Luchino Visconti hanno fondato il mito di un luogo, animato in anni più recenti da artisti come Claudio Abbado e Riccardo Muti, che ancora oggi suscita un senso di sacralità: nel film ce lo raccontano tra gli altri i direttori d’orchestra Daniel Barenboim e Riccardo Chailly, i cantanti Mirella Freni e Plácido Domingo, i ballerini Carla Fracci e Roberto Bolle oltre ai Sovrintendenti Pereira, Lissner e Fontana.

Inaugurato nel 1778, il Teatro alla Scala di Milano è il luogo dove è nata la tradizione della grande opera italiana. Le emozioni assorbite dalle tende di velluto, dal legno del palcoscenico, dalle poltrone in platea sono vive ancora oggi e riemergono ogni notte, nel momento stesso in cui le luci si abbassano, il pubblico ammutolisce e inizia lo spettacolo. Così le videocamere, accompagnate dalla voce narrante di Sandro Lombardi, percorrono i corridoi e ci fanno respirare 237 anni di storia: una delizia per lo spettatore in un maestoso susseguirsi di scoperte e rivelazioni.

Gli autori Luca Lucini e Silvia Corbetta hanno dichiarato: “Immediatamente è stato chiaro che se avessimo voluto carpire i segreti di quasi 250 anni di storia del Teatro alla Scala di Milano, avremmo dovuto narrare ciò che la Scala è: una fabbrica di emozioni e un luogo unico al mondo, dove si concentrano passione, sacrificio, talento e dedizione. Abbiamo abbandonato la rigidità del racconto prettamente cronologico e ci siamo lasciati trasportare dalle rapide di un fiume fatto di luci, musiche, immagini, silenzi”.

“Teatro alla Scala. Il Tempio delle Meraviglie” vede anche la fotografia di Luca Bigazzi e la partecipazione straordinaria di Bebo Storti nel ruolo di Domenico Barbaja, Francesca Inaudi nel ruolo di Marietta Ricordi, Filippo Nigro nel ruolo di Bartolomeo Merelli, Giuseppe Cederna nel ruolo dell’Ingegnere Giuseppe Colombo, Andrea Bosca nel ruolo del concierge del Grand Hotel et de Milan, Gigio Alberti nel ruolo di Luigi Illica e Pia Engleberth nel ruolo di Biki.

Tra le location d’eccellenza che compaiono nel film anche il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia con la centrale termoelettrica Regina Margherita, che fa da sfondo alla ricostruzione di una scena in cui l’ingegner Colombo “attiva” la luce elettrica alla Scala.

“Teatro alla Scala. Il Tempio delle Meraviglie”, distribuito nel mondo da Nexo Digital, è prodotto da Skira Classica, Arte France, RAI Com e Camera Lucida e realizzato in associazione con Intesa Sanpaolo S.p.A. ai sensi delle norme sul Tax Credit. Si ringrazia il Teatro alla Scala per la collaborazione.

 

Luca Lucini

Luca Lucini nasce a Milano nel 1967. Inizia la sua carriera di regista con piccole produzioni sperimentali autoprodotte. Gira numerosi video musicali per diversi artisti, fra cui Ligabue, Giorgia, Laura Pausini, e approda quindi alla regia pubblicitaria, lavorando per diversi brand, sia nazionali che internazionali. Dopo il primo corto “Il sorriso di Diana”, avvia una carriera di regista cinematografico che assomma già sei lungometraggi, dove lavora con tutti i più conosciuti attori italiani: “Tre metri sopra il cielo” (2004) e “L’uomo perfetto” (2005) con un esordiente Riccardo Scamarcio; le commedie corali “Amore, bugie & calcetto” (2008) con Claudio Bisio, Claudia Pandolfi e Angela Finocchiaro, e “Oggi sposi” (2009) con Filippo Nigro e Michele Placido; il dramma “Solo un padre”(2008) e “La donna della mia vita” (2010), con Luca Argentero e Alessandro Gassman. Nel 2010 fonda assieme a Raffaello Rianigiani e Mauro Belloni la casa di produzione Maremosso, specializzata in documentari e film indipendenti.

 

Silvia Corbetta

Silvia Corbetta nasce a Monza nel 1978. Si laurea in Architettura al Politecnico di Milano e si diploma in pianoforte al Conservatorio di musica di Brescia. Nel 2009 pubblica il saggio “Olivier Messiaen: Saint François d’Assise. Cammino verso la joie parfaite” per Zecchini Editore e nello stesso anno inizia a lavorare per il canale televisivo Classica come consulente musicale e presentatrice. Nel 2010 è coordinatrice di redazione nella stesura di cataloghi musicali per la Carisch S.p.A. Dal 2013 collabora anche con la RSI presentando le dirette radio della Stagione concertistica “Celebrating” trasmesse su Rete Due. È autrice del documentario “Arena 100. Un secolo di musica”, del volume dedicato a Rigoletto di Giuseppe Verdi per la collana “La grande opera italiana al Teatro alla Scala” realizzata in collaborazione con il Corriere della Sera e pubblicata da Skira Classica, di un numero speciale “Music & Book Gallery” sulla storia di Aida di Giuseppe Verdi all’Arena di Verona e curatrice del libro “1913-2013 I Arena di Verona” pubblicato per i cento anni del Festival dell’Arena di Verona.

BIF&ST 2015 – tutto esaurito per la prima giornata

Ricevo e volentieri pubblico

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Tutto esaurito per la prima giornata del Bif&st 2015 e grande successo per la master class di Alan Parker, che stasera riceverà il 90 Fipresci Platinum Award

Iniziata oggi anche la sezione di Cinema per le scuole dedicata quest’anno al maestro Rosi.

Domani, domenica, la giornata è dedicata a Jean-Jacques Annaud che alle 11.30 terrà la master class al Petruzzelli e in serata riceverà il 90 Fipresci Platinum Award prima della proiezione del suo ultimo film L’ultimo lupo.

Lunedì 23, sarà Costa-Gavras il protagonista della master class delle 11.30. In serata, riceverà il 90 Fipresci Platinum Award prima della proiezione di Ex_Machina di Alex Garland.
Alan Parker al Bifest

parker2“I registi non migliorano con l’età: si ripetono e nonostante ci siano eccezioni, il loro lavoro non migliora, per questo motivo ho deciso di smettere di fare cinema. L’ultima sceneggiatura che ho scritto è stata la cosa migliore che ho mai fatto. Non ho mai trovato i soldi per farla e, alla mia età, non ho più la pazienza e la resilienza per farlo. Mi hanno chiesto perfino di girare un film della serie di Harry Potter. Anche se oggi sarei molto ricco, il mio problema è che non mi piaceva, non lo capivo, non mi interessava.”

Così Sir Alan Parker durante la prima Master Class del Bifest 2015 condotta dal critico inglese Derek Malcolm. Dinanzi ad un Teatro Petruzzelli gremito, il settantunenne regista inglese di film come Evita, Angel Heart, Pink Floyd the Wall, The Commitments ha ripercorso la sua carriera dagli inizi, sottolineando che, alla fine, della sua carriera quello che conta è “essere orgogliosi del proprio lavoro e sapere di avere detto quello che volevi dire.”  Alan Parker, il cui ultimo film, risale al 2003 è The Life of David Gale con Kevin Spacey e Kate Winslet spiega “Un film esiste solo se c’è un pubblico che lo guarda sullo schermo; qualsiasi schermo sia. Un regista vede al montaggio il suo lavoro mille volte, ma la prima volta che lo vede davvero è solo insieme al pubblico.”

Parker che ha iniziato a fare cinema in un’industria cinematografica britannica da lui definita “depressa”, dopo una lunga esperienza pubblicitaria insieme ad amici con Ridley e Tony Scott e il regista di Momenti di Gloria, Hugh Hudson ricorda “Non sono andato alla scuola di cinema e la pubblicità, la mia esperienza quotidiana sul set, è stato il mio studio. In seguito, il mio cinema è stato la reazione all’idea francese e italiana che un regista fa un unico film pieno di variazioni. Io, invece, ho deciso di fare sempre qualcosa di differente e nuovo. Odio la ripetizione e per me creatività è sinonimo di originalità e di freschezza.” Parker ha una visione amara del mondo della produzione degli ultimi anni “Oggi il cinema Hollywood è destinato soprattutto ai ragazzi, e un film Fuga di Mezzanotte oggi non sarebbe fatto dagli Studios che si dedicano solo ai Blockbuster: l’America cinematografica che ho conosciuto non esiste più e oggi il cinema a Hollywood appartiene ai dirigenti degli Studios e non più ai registi”. Parker spiega “Prima di Spielberg e di Lucas, prima che il cinema diventasse un divertimento destinato soprattutto ai ragazzi, le Major producevano un cinema per tutti. Oggi tutto è cambiato.”

cinema per le scuole

Il cinema non cambia le cose, ma può contribuire al dibattito e trasformare la vita delle persone. Un film di successo deve provocare discussioni come Z- l’orgia del potere di Costantin Costa-Gavras.” Sottolinea Parker citando il lavoro del cineasta greco, che terrà una Master Class durante la settimana, come l’apoteosi del cinema politico mondiale.

A proposito del suo lavoro con gli attori come Madonna per Evita, Parker ricorda la cantante come  “Meravigliosa con me, orribile con tutti gli altri. Ha lavorato molto duramente perché adorava quel ruolo e voleva essere perfetta.”

Parker dice di non avere mai avuto grandi problemi con le Star con cui ha lavorato nel corso di quaranta anni di carriera: “Non credo che su un set ci sia bisogno di un’altra voce oltre quello del regista. La vita è troppo breve. Se ci sono persone che non sono d’accordo è meglio evitarle e trovare altri talenti.”

Non tutte le esperienze del regista, però, sono state, in ogni caso, ‘idilliache’ “Dopo Saranno Famosi, volevo uccidere ogni singolo membro del cast, ma mi sono trattenuto.” Dice con un sorriso e rispetto al suo rapporto con gli attori, più seriamente, aggiunge: “Nessun attore può offrire un’interpretazione decente in un ambiente ostile. Un interprete è nudo davanti alla macchina da presa e il regista deve proteggerlo e aiutarlo. Un autore è la persona più importante nella creazione di un film, perché questo ne riflette il gusto, l’intelligenza e la sensibilità nel bene o nel male. E’ anche vero, però, che il cinema è un lavoro collettivo: né Fellini, né Spielberg avrebbero potuto fare grandi film senza un gruppo di lavoro in termini di cast e troupe che li sostenesse nella loro visione del cinema.”

Parker cui, questa sera sarà consegnato il Platinum Award della Fipresci, l’associazione mondiale dei critici che quest’anno proprio al Bifest celebra i suoi novanta anni di vita, scherza sul suo rapporto con il cinema europeo e con i colleghi. In particolare con il regista francese Jean-Jacques Annaud che, proprio, domani sera riceverà lo stesso riconoscimento sul Palco del Teatro Petruzzelli di Bari. “Io e Jean Jacques abbiamo una carriera molto simile e il nostro lavoro si assomiglia per molti versi. Facevamo spot pubblicitari negli stessi anni e la prima volta che ci siamo incontrati a Parigi, lui mi ha detto “Lo sai che mi dicono di essere l’Alan Parker francese?” e io ho risposto: “Pensa, a me dicono di essere il Jean Jacques Annaud inglese”.

FIPRESCI 90 PLATINUM AWARD a Sir Alan Parker

Il premio per i 90 anni della Fipresci, il primo ad essere consegnato durante l’edizione 2015 del Bifest, è assegnato per celebrare il talento e l’opera cinematografica di un autore colto e raffinato: Sir Alan Parker.

Un regista che nel corso di una carriera trentennale ha saputo parlare a tutto il pubblico, influenzando diversi generazioni di spettatori con film visionari in grado di parlare al cuore dei giovani come Pink Floyd The Wall, Saranno Famosi, The Committments, Birdy ed Evita, e attraverso pellicole di grande impegno e spessore umano come Mississippi Burning, Le Ceneri di Angela, The Life of David Gale e Fuga di Mezzanotte.

Un artista importante e di grande intelligenza che la Fipresci intende celebrare come una delle voci più originali della cinematografia europea ed internazionale.

Cinema per le scuole dedicato a Francesco Rosi

“Ci siamo alzati alle cinque e mezza. Per venire a questo Festival che ci ha detto la professoressa”. Sono partiti alle sette da Trinitapoli, per farsi tanti, anche troppi, chilometri ed essere puntuali alle nove, presso il Cinema Galleria di Bari, “non potevamo non venire. Bellissima Bari, bellissimo incontrarsi con altri studenti da tutta la Puglia”. Saranno migliaia gli studenti che affolleranno la sala del Galleria in questi giorni, in occasione del BIF&st per le scuole, organizzato dal direttore Felice Laudadio e l’Apulia Film Commission, in collaborazione con la Cooperativa Sociale “I bambini di Truffaut”, che da decenni cura rassegne e corsi di formazione per le scuole e non solo di Cinema, Teatro, Musica applicate alla Didattica.

Il BIF&st per le scuole quest’anno vedrà gli studenti concentrati sulla cinematografia più importante del grande maestro Francesco Rosi. Infatti, già dalla scorsa mattina, attraverso la visione di I Magliari, “un film che non avremmo mai potuto vedere altrimenti, se non fossimo venuti – come ha sostenuto anche uno dei docenti accompagnatori dei suoi studenti di Santeramo in Colle”, gli studenti, guidati dal critico cinematografico e presidente della Cooperativa I bambini di Truffaut, hanno potuto riflettere, alla fine del film “sull’attualità impressionante di un film come quello che ho appena visto – Giuseppe, studente diciottenne di Bari – Parla di me, di noi, di un paese come è oggi, ma anche di come sarà domani. Non conoscevo Francesco Rosi, davvero un grande”. A continuare da domani (oggi, per chi legge ndr) le scolaresche visioneranno altri capolavori del regista partenopeo, da Salvatore Giuliano a Le mani sulla città, passando per Lucky Luciano e La tregua. Alla fine della visione dei film gli studenti incontreranno registi, attori e attrici, sceneggiatori e i protagonisti del cinema, con i quali, alla fine della discussione sul cinema di Francesco Rosi, “almeno un selfie ce lo fa fare?”. Anche questo è il Bari International Film Festival, la possibilità offerta ai più piccoli di rendere, anche attraverso ‘certe’ visioni, questo Paese grande.

Ancora pochi posti disponibili. Per info: 342.6624110

PROGRAMMA DI DOMENICA 22 MARZO

 

Jean-Jacques Annaud sarà il protagonista della giornata di domenica. Alle 11.30 al teatro Petruzzelli, dopo la proiezione (ore 9.00) del suo film Seven years in Tibet (Sette anni in Tibet), terrà la master class, condotta da Michel Ciment. Prevista la traduzione simultanea in italiano.
Alle 21.00, sempre al Petruzzelli, riceverà il Fipresci 90 Platinum Award e a seguire, per le Anteprime internazionali, sarà proiettato il suo ultimo film L’ultimo lupo (Le dernier loup).

Per gli appuntamenti con il pubblico e la stampa (ore 13.00 teatro Margherita), ci sarà l’incontro con:
Marco Pontecorvo, Luca Zingaretti, Carolina Crescentini e Andrea Arcangeli (regista e attori di Tempo instabile con probabili schiarite)

Alessandro Sperduti, Betta Olmi e Luigi Musini (attore e produttori di Torneranno i prati)

Lorenzo Sportiello (regista di Index Zero)

Leonardo Guerra Seràgnoli (regista di Last summer)
Al via il concorso di Panorama internazionale al teatro Petruzzelli: alle 16.00 proiezione di Shelter, di Paul Bettany e alle 18.30 Graziella di Mehdi Charef (presente in sala il regista).

Per il concorso Lungometraggi, due gli appuntamenti al Galleria 1: alle 16.00 proiezione di Anime nere di Francesco Munzi (presenti in sala il regista e l’attore Marco Leonardi) e alle 18.15 Hungry Hearts di Saverio Costanzo (presenti in sala il regista e l’attrice Alba Rohrwacher).

Per le Opere prime e seconde appuntamento al Galleria 1 alle 20.30 con La foresta di ghiaccio di Claudio Noce (presenti in sala il regista e l’attrice Ksenia Rappoport) e alle 22.30 con Vergine giurata di Laura Bispuri (presenti in sala il regista e l’attrice Alba Rohrwacher).

Al via anche i documentari, quest’anno fuori concorso: in Galleria 5 alle 17.15 proiezione di Franco:un uomo in piedi e la signora vestita di nebbia. Una storia italiana di Mimmo Mongelli (presenti in sala il regista e gli attori Antonella Maddalena e Ivan Franek) e alle 19.00 proiezione di Come il peso dell’acqua di Andrea Segre.

Per i Focus su… (teatro Margherita ore 19.00) appuntamento con Alba Rohrwacher a cura di Franco Montini. Ingresso libero.

Il tributo a Francesco Rosi si arricchisce domani con la presentazione di due libri al teatro Margherita: alle 16.00 Dossier Rosi con Michel Ciment, Massimo Ghini e Angela Bianca Saponari; alle 17.30 Io lo chiamo cinematografo con Giuseppe Tornatore, Ettore Scola e la partecipazione di Carolina Rosi.

Continuano i laboratori di scenografia e costumi tenuti da Lorenzo Baraldi (scenografia e costumi per il cinema), Giovanni Licheri (scenografia per il teatro), Alida Cappellini (scenografia per la tv), Gianna Gissi (costumi). Ingresso riservato solo ai partecipanti selezionati.

PROGRAMMA DI LUNEDI’ 23 MARZO

 

Costa-Gavras sarà il protagonista della giornata di lunedì. Alle 11.30 al teatro Petruzzelli, dopo la proiezione (ore 9.00) del suo film Amen., terrà la master class, condotta da Michel Ciment. Prevista la traduzione simultanea in italiano.

Alle 21.00, sempre al Petruzzelli, Costa-Gavras riceverà il Fipresci 90 Platinum Award e a seguire, per le Anteprime internazionali, sarà proiettato il film “Ex_Machina” di Alex Garland.

Per gli appuntamenti con il pubblico e la stampa (ore 13.00 teatro Margherita), ci sarà l’incontro con:
Mehdi Charef e Michel Rai-Gavras (regista e produttrice di “Graziella”)

Marco Leonardi (attore “Anime nere”)

Saverio Costanzo e Alba Rohrwacher (regista e attrice di “Hungry Hearts” e “Vergine giurata”)

Laura Bispuri (regista di “Vergine giurata”)

Claudio Noce e Ksenia Rappoport (regista e attrice di La foresta di ghiaccio”)

 

Per il concorso di Panorama internazionale al teatro Petruzzelli: alle 16.00 proiezione di “Road 47”, di Vincente Ferraz e alle 18.30 “Discount” di Louis-Julien Petit (presente in sala il regista).

Per il concorso Lungometraggi, due gli appuntamenti al Galleria 1: alle 16.00 proiezione di “Incompresa di Asia Argento e alle 18.15 “Il ragazzo Invisibile” di Gabriele Salvatores.

Per le Opere prime e seconde appuntamento al Galleria 1 alle 20.30 con Noi 4 di Francesco Bruni (presenti in sala il regista e le attrici Ksenia Rappoport e Lucrezia Guidone), alle 22.30 con “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher.

Per i documentari: in Galleria 5 alle 17.15 proiezione di “Altamente” di Gianni De Blasi (presente in sala) e alle 19.15 proiezione di “Smokings” di Michele Fornasero (presente in sala).

Per i Focus su… (teatro Margherita ore 19.00) appuntamento con Ksenia Rappoport a cura di Franco Montini. Ingresso libero.

Continuano i laboratori di scenografia e costumi tenuti da Lorenzo Baraldi (scenografia e costumi per il cinema), Giovanni Licheri (scenografia per il teatro), Alida Cappellini (scenografia per la tv), Gianna Gissi (costumi). Ingresso riservato solo ai partecipanti selezionati.

Per tutta la durata del Bif&st sarà possibile visitare 4 mostre:

  1. Mostra dedicata a Francesco Rosi a cura di Angelo Amoroso d’Aragona in collaborazione con la collezione privata Giuseppe Serra di Canosa di Puglia e il Centro Cinema “San Biagio” Città di Cesena e la Mediateca Regionale Pugliese (Sala Murat 16-28 marzo ore 10.00-20.00 ingresso libero);
  2. Mostra dedicata a Fritz Lang a cura di Angelo Amoroso d’Aragona in collaborazione con la Stiftung Deutsche Kinemathek e la Mediateca Regionale Pugliese. (Teatro Margherita 16-28 marzo ore 10.00-20.00 ingresso libero)
  3. Bif&st in mostra a cura di Nicola Amato e Pasquale Susca (Piazza del Ferrarese, 21- 28 marzo ingresso libero)
  4. Scatti di Cinema a cura di Daniele Trevisi per Apulia Film Commission (ex Palazzo delle Poste 21-28 marzo ore 10.00-20.00 ingresso libero)

L’ingresso al Galleria per “Lungometraggi” e “Opere prime e seconde” è di 3 €; per i documentari fuori concorso è di 1 €. L’ingresso al Petruzzelli per i “Panorama Internazionale” (e per le repliche al Galleria) è di 3 €; per le “Anteprime Internazionali” è di 12 €. Il Festival Fritz Lang, il Tributo a Francesco Rosi, i Tributi agli autori delle master class, Generazione Vietnam e i corti extra sono a ingresso libero.

Il Bif&st – promosso dalla Regione Puglia/Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo e prodotto dall’Apulia Film Commission – è un’iniziativa finanziata dal Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) 2007-2013 (Accordo di Programma Quadro rafforzato “Beni e Attività Culturali”) e dal Programma Operativo Interregionale (POIn) “Attrattori culturali, naturali e turismo” – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2007/2013, Asse II, Linea di Intervento 2.1, intervento “Servizi di valorizzazione integrata”

Info www.bifest.it

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA: GIULIO CESARE – COMPAGNI DI SCUOLA di antonello Sarno, tutto esaurito per la proiezione ufficiale

Ricevo e volentieri pubblico

Giulio cesare

Caccia al biglietto per la proiezione ufficiale di

GIULIO CESARE – Compagni di scuola al Festival Internazionale del Film di Roma

Il film di Antonello Sarno registra il tutto esaurito

E’ stata una vera caccia quella per accaparrarsi i biglietti per la proiezione ufficiale di GIULIO CESARE – Compagni di scuola di Antonello Sarno che si svolgerà all’Auditorium Parco della Musica Domenica 19 ottobre alle ore 20.00, nell’ambito del Festival Internazionale del Film di Roma, sezione Gala.

Il docufilm che celebra gli 80 anni dello storico liceo romano ha infatti registrato il tutto esaurito già una settimana prima dell’evento. Numerosi saranno gli “special guests” che calpesteranno domenica sera il tappeto rosso:  dagli Zero Assoluto a Tommaso Zanello – Piotta, da Marco Pannella a Franco Frattini e a Giorgio Benvenuto. Non poteva mancare Antonello Venditti che con le sue canzoni è uno dei protagonisti del film e ne ha ispirato il titolo.

E oltre agli studenti di ieri, parteciperanno numerosissimi anche i ragazzi del Giulio Cesare di oggi – il più grande liceo italiano di cui il giornalista e regista Antonello Sarno ricostruisce la storia, coniugando intrattenimento, attualità e informazione,  attraverso le testimonianze di famosi ex-alunni. Una storia orale collettiva che diventa lo straordinario affresco di una grande capitale come Roma, e di un Paese intero.

Il documentario è prodotto dalla R&C Produzioni di Tilde Corsi e Gianni Romoli e dalla Agnus Dei di Tiziana Rocca in associazione con Istituto Luce Cinecittà e in collaborazione con Rai Cinema e con il quotidiano Il Messaggero.

E inoltre, sabato 25 e domenica 26 ottobre lo storico liceo celebra i suoi primi ottanta anni.

Molte le iniziative in programma per “80 voglia di Giulio”, che accompagnano il visitatore dalla scuola di ieri a quella di domani.

CHIUSURA PER L’ITALIAN FILM FEST A BERLINO

Ricevo e volentieri pubblico

BERLINO, CHIUSURA PER L’ITALIAN FILM FEST
Tra gli ospiti dell’ultim giorno Fabrizio Gifuni e Luciano Sovena (RomaLazio Film Commission). Serate da tutto esaurito.

tff_34Con la proiezione de “La città dei matti” – evento organizzato in collaborazione con l’Istituto italiano di cultura a Berlino – e de “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher, si è conclusa nella capitale tedesca la seconda edizione dell’ “Italian Film Fest – Tuscia Film Fest”. Ospiti della terza e ultima serata l’attore Fabrizio Gifuni e Luciano Sovena, presidente della RomaLazio Film Commission. Sale piene e pubblico berlinese interessato alle pellicole proiettate, quasi tutte premier tedesche: oltre a quelle citate, sugli schermi del cinema Babylon sono passate le immagini di “Sacro Gra”, “La mafia uccide solo d’estate”, “La grande bellezza”, “Buongiorno papa” e “Smetto quando voglio”. Tra gli ospiti Pif, l’attore e regista Edoardo Leo, gli sceneggiatori Marco Martani e Michele Astori. A rappresentare il Comune di Viterbo l’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi.

tff_47Siamo molto soddisfatti – ha detto il direttore Mauro Morucci – ed è stata eccezionale la risposta del pubblico: segno che c’è una domanda di cinema italiano in Germania, con qualche spettacolo che ha fatto registrare il tutto esaurito”. Sovena, portando il suo saluto, ha invece ricordato che “tra gli obiettivi della Film Commission c’è anche quello di far conoscere all’estero il nostro cinema. E lo si fa molto bene con eventi come questo, per il quale voglio ringraziare gli organizzatori”.

TFF_PIFL’Italian Film Festival Berlin si avvale della collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura a Berlino e dell’associazione Mafia? Nein Danke! Mediapartner del festival è Berlino Cacio e Pepe Magazine.

Partner istituzionali dell’Italian Film Festival sono: Regione LazioProvincia di ViterboComune di ViterboUnindustriaConfartigianatoFondazione CarivitICE e la RomaLazio Film Commission. Per il programma completo e le altre informazioni: www.italianfilmfestivalberlin.com.

“ITALIAN FILM FESTIVAL” A BERLINO, BUONA LA PRIMA. TUTTO ESAURITO AL CINEMA BABYLON

Ricevo e volentieri pubblico

“ITALIAN FILM FESTIVAL” A BERLINO, BUONA LA PRIMA. TUTTO ESAURITO AL CINEMA BABYLON
Pif riempie la sala. Sabato 4 doppio incontro con Edoardo Leo. Chiusura domenica 5

itff_4 copia Una serata da tutto esaurito quella del 3 ottobre al cinema Babylon di Berlino, dove si è inaugurata la seconda edizione dell’ “Italian Film Fest – Tuscia Film Fest”, costola berlinese della rassegna cinematografica che da anni si svolge nel Viterbese. Un sold out dovuto alle due pellicole proiettate, entrambe premiere per il pubblico tedesco: “Sacro Gra” di Gianfranco Rosi (vincitore a Venezia 2013) e “La mafia uccide solo d’estate” di e con Pif (presente a Berlino insieme agli sceneggiatori Marco Martani e Michele Astori). Pienone anche al party di inaugurazione presso il Kino Berlin (quartiere Kreuzberg), al quale hanno partecipato tutti gli ospiti giunti dall’Italia, tra cui il regista e attore Edoardo Leo e il critico cinematografico Enrico Magrelli, collaboratore del Tuscia Film Fest (condurrà gli incontri del festival). A rappresentare la città di Viterbo l’assessore alla Cultura Antonio Delli Iaconi.

itff_17Edoardo Leo sarà proprio il protagonista della seconda giornata, sabato 4 ottobre. Dopo la proiezione de “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, l’artista romano presenterà la sua opera seconda “Buongiorno papà” (ore 17.30, première tedesca) e “Smetto quando voglio” di Sydney Sibilia (ore 20.30, première tedesca) del quale è stato interprete protagonista. Domenica 5 ottobre, infine, Fabrizio Gifuni con il regista Marco Turco e lo psichiatra Giuseppe Dell’Acqua incontreranno il pubblico al termine della proiezione di “C’era una volta la città dei matti” (ore 14.00) e chiusura con “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher (ore 19.30).

L’Italian Film Festival Berlin si avvale della collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura a Berlino e dell’associazione Mafia? Nein Danke!
Mediapartner del festival è Berlino Cacio e Pepe Magazine.
Partner istituzionali dell’Italian Film Festival sono: Regione LazioProvincia di ViterboComune di ViterboUnindustriaConfartigianatoFondazione CarivitICE e la RomaLazio Film Commission. Per il programma completo e le altre informazioni: www.italianfilmfestivalberlin.com.