FAR EAST FILM FESTIVAL: SOTTO IL SEGNO DELLA TIGRE!

Ricevo e volentieri pubblico

 

FAR EAST FILM FESTIVAL:

SOTTO IL SEGNO DELLA TIGRE!

 

 

Apertura con il kolossal sudcoreano The Tiger, venerdì 22 aprile, e chiusura con il thriller hongkonghese The Bodyguard, sabato 30, alla presenza del leggendario Sammo Hung.

 the bodyguard.jpg

72 i titoli della selezione ufficiale (50 in concorso, 5 anteprime mondiali) e oltre 100 eventi organizzati in città. Da non perdere la preziosa retrospettiva dedicata alla fantascienza giapponese e i gioielli di Bruce Lee restaurati in 4K.

 

Il Festival trailer unisce due segni artistici d’eccezione: la regia di Johnnie To e le musiche di Lim Giong. 

 

UDINE – Per molti è un simbolo di forza. Per molti altri è un simbolo di libertà. Per molti ancora, specie per chi ha letto Salgari, è un simbolo di resistenza e di ribellione. Per il Far East Film Festival è, prima di tutto, un simbolo di energia: quella che serve per portare avanti un grande progetto culturale e quella che occorre, non senza qualche indispensabile dose di autoironia, per dichiararne gli intenti. Del resto, non è certo un caso se la diciottesima edizione si aprirà sotto il segno della tigre. Anzi: sotto il segno di The Tiger, per essere precisi, lo splendido e potente kolossal di Park Hoonjung che ruggirà in anteprima internazionale venerdì 22 aprile!

 

L’Opening Night sarebbe già memorabile così, va detto, ma la fierissima tigre sudcoreana di Park, assetata di sangue e di giustizia, non ruggirà da sola: sotto i riflettori del Teatro Nuovo farà ritorno uno dei più vecchi e cari amici del FEFF. Chi? Un genio chiamato Johnnie To! A lui, indimenticato trionfatore del primissimo Audience Award con A Hero Never Dies, spetteranno due compiti: presentare al pubblico il gangster movie Trivisa di cui è produttore, sontuoso compendio dello stile Milkyway (a proposito: buon ventesimo anniversario, ragazzi!), e tagliare ufficialmente il nastro con il Festival trailer che porta la sua firma!

 

Ebbene sì: il FEFF diventa maggiorenne e, per festeggiare come si deve, ha deciso di regalare a se stesso e al pubblico un gioiello davvero inestimabile. 30 secondi di pura bellezza d’autore. 30 secondi in cui Johnnie “debutta” nel cinema d’animazione (già questo, superfluo sottolinearlo, è un regalo nel regalo) e in cui il suo sguardo incontra le sonorità di un enorme compositore: Lim Giong (regalo nel regalo nel regalo), premiato a Cannes per le musiche di The Assassin di Hou Hsiao-Hsien (incoronato, a propria volta, per la regia)! Cos’altro chiedere, alla serata d’apertura?

 

Forse, per amor di simmetria, sarebbe giusto aspettarsi una serata di chiusura altrettanto memorabile. Ed ecco, allora, la Closing Night del 30 aprile: una data da segnare sul calendario, con un evidenziatore fluo, perché è la data in cui Sammo Hung salirà sul palco del Far East Film Festival! Dopo Joe Hisaishi e Jackie Chan, le due superstar del 2015, un altro mito assoluto ritirerà dunque il Gelso d’Oro alla Carriera. L’attore, regista e coreografo action che, nel corso dei decenni, ha saputo rivoluzionare indelebilmente il segno visivo delle arti marziali. Leggendario in patria, e amatissimo in tutto il mondo, Sammo accompagnerà a Udine il suo The Bodyguard (International Festival Premiere), entusiasmando i fan e consolidando la reputazione internazionale capitalizzata, anno dopo anno, dal FEFF.

cambodian project.jpg

Ma lasciamo parlare – brevemente – le cifre di questo 18° capitolo: 72 film nella selezione ufficiale, di cui 50 in concorso, provenienti da 10 aree geografiche dell’Asia (5 anteprime mondiali, 10 anteprime internazionali, 8 Festival Premiere e 37 anteprime italiane, di cui 18 europee), oltre 100 eventi disseminati nel centro di Udine (citiamo, fra tutti, l’immancabile Far East Cosplay Contest del 24 aprile), 150 volontari prontissimi a scendere in campo, dal 22 al 30 aprile, spalleggiando lo staff del Festival.

 

Un calendario fitto e articolato dentro cui non mancheranno il secondo FEFF Campus, la scuola di giornalismo per giovani talenti europei e asiatici, e il workshop internazionale Ties That Bind, che ormai da 8 anni mette in connessione produttori occidentali e orientali. E non va certo dimenticato l’evento di pre-apertura: una serata straordinaria, quella del 21 aprile, con lo spettacolo The Ghosts di Constanza Macras (ennesima pietra preziosa del CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia)!

 

Tra le novità del 2016, poi, spicca Focus Asia, l’appuntamento di business che si svolgerà al Cinema Visionario di Udine il 27, il 28 e il 29 aprile e vedrà il FEFF collaborare con MIA – Mercato Internazionale dell’Audiovisivo di Roma (assieme al Fondo Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con la DG Cinema – MIBACT). Un primo passo verso il rafforzamento delle relazioni tra Europa e Asia per offrire ai buyer una panoramica sulle più recenti produzioni di genere.

three stories of love.jpg

Ad affiancare la ricca sezione-concorso, che vedrà in sfida per l’Audience Award 2016 i migliori titoli panasiatici dell’ultima stagione (blockbuster, cult movie, outsider su cui scommettere, ma anche “oasi d’autore”, come l’attesissimo Three Stories of Love di Hashiguchi Ryosuke), ci sarà l’info-screening della controversa opera collettiva Ten Years e ci saranno ancora una volta diverse traiettorie parallele: quella dedicata ai documentari (da non perdere The Lovers and the Despot, preview del Biografilm Festival, cioè l’incredibile storia del rapimento del regista sudcoreano Shin Sang-ok da parte del dittatore nordcoreano Kim Jong-il), quella dedicata al Fresh Wave Festival (le giovani voci di Hong Kong), quella dedicata alla paura (grandissimo ritorno dell’Horror Day e primissimo approdo, sullo schermo udinese, per il sommo Kurosawa Kiyoshi: un crudele viaggio nel buio, e nella psiche, intitolato Creepy!), quella dedicata alle mostre (dall’arte contemporanea giapponese di Paradoxa all’universo del fumetto con il Viaggio a Tokyo di Vincenzo Filosa).

 

Se quest’anno l’immancabile – devoto – omaggio alla storia del cinema asiatico sfiorerà la tuta gialla di Bruce Lee, proponendo nei nuovissimi restauri 4k alcuni autentici must (Dalla Cina con furore, Il furore della Cina colpisce ancora, L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente e The Game of Death) , l’occhio del FEFF indagherà a fondo sulla gloriosa fantascienza giapponese. Una retrospettiva di 10 film e una pubblicazione, entrambe intitolate Oltre Godzilla – Futuri alternativi e scenari fantastici del cinema giapponese ed entrambe curate dall’espertissimo Mark Schilling, che vedranno come ospite d’onore il mitico regista Obayashi Nobuhiko!

 

«Gli appassionati – scrive Mark Schilling – considerano da molto tempo il Giappone una superpotenza del cinema di fantascienza, soprattutto per un sottogenere, i film di mostri (kaiju eiga), e per un personaggio, Godzilla. In realtà, i film di fantascienza giapponesi degli anni Cinquanta e Sessanta, affollati di razzi spaziali, UFO e vari tipi di armi e gadget esotici, saranno pure stati ispirati ai film sulle invasioni aliene di Hollywood, ma il loro stile unico, la loro energia e la loro immaginazione hanno influenzato non solo registi e animatori giapponesi, ma anche le loro controparti in tutto l’Occidente».

 the inerasable.jpg

Non resta che darsi appuntamento al Teatro Nuovo, sede storica del Far East Film Festival, e aspettare che il trailer di Johnnie To apra ufficialmente le danze. Quale sarà il colpo di fulmine che, quest’anno, trafiggerà gli spettatori? Un esordio con la “e” maiuscola come The World of Us di Yoon Ga-eun o, magari, il sorprendente Ola Bola che ci parla del calcio malaysiano? Un intenso dramma sentimentale come Mountain Cry di Larry Yang o, magari, l’insolito road movie Lost in Hong Kong di Xu Zheng che ha letteralmente polverizzato il botteghino dell’ex colonia britannica? Una buffa e tragica storia di redenzione come Mohican Comes to Home di Okita Shuichi (con un inedito Matsuda Ryuhei in versione punk-hipster) o, magari, la prima mondiale di Hime-Anole, che il 25 aprile porterà sul red carpet del FEFF 18 (è tutto vero, care ammiratrici, è tutto vero!) l’idol giapponese Morita Go?

 

Per scoprirlo, bisognerà pazientare fino alla notte del 30 aprile. Anche se le tigri, è risaputo, di pazienza ne hanno poca!

UNA VACANZA DA FILM – summer camp per ragazzi dagli 8 ai 13 anni

Ricevo e volentieri pubblico

 

UNA VACANZA DA FILM

Summer Camp di cinema a Schilpario con la Cineteca per ragazzi dagli 8 ai 13 anni

Giugno 2016

Una vacanza da film.jpgMIC – Museo Interattivo del Cinema è lieto di presentare UNA VACANZA DA FILM, il summer camp per ragazze e ragazzi dagli 8 ai 13 anni che avrà luogo dal 12 giugno al 2 luglio 2016 a Schilpario (BG).

I prati e i boschi di Schilpario saranno il set in cui i partecipanti al Campus gireranno il loro cortometraggio durante una settimana di lezioni di regia, recitazione, scenografia, sceneggiatura e montaggio.

È il primo Camp che il MIC organizza proprio come una vacanza, fuori Milano. Sede del Camp sarà il Centro Raid Avventura, a Schilpario, in provincia di Bergamo, all’interno del Parco delle Orobie, a 1.100 metri.

I ragazzi (max 25 per settimana) diventeranno una vera e propria troupe cinematografica e, sotto la supervisione di un regista professionista, realizzeranno, nell’arco della settimana, un cortometraggio a tema che sarà presentato a novembre durante il festival Piccolo grande cinema (5-13 novembre 2016). Ogni settimana, poi, i ragazzi riceveranno la visita di uno Special Guest del mondo del cinema che racconterà la sua professione e darà loro consigli su come realizzare il loro cortometraggio.

Non mancheranno passeggiate nella natura incontaminata, falò, camminate notturne sotto le stelle e tanto divertimento a cura dell’Associazione Mondi in Famiglia, specializzata nell’organizzazione di vacanze e campi estivi per ragazzi e famiglie all’insegna della formula della vacanzallegra, con l’idea di conciliare attività creative e naturalistiche con momenti di benessere e convivialità fondati su musica, giocoleria, attività sportive, espressive e buona cucina.

Date Campus

12-18 giugno (future quarta, quinta elementare e prima media)

19-25 giugno (future quarta, quinta elementare e prima media)

26 giugno–2 luglio (future seconda e terza media)

Numero partecipanti

Max 25 per settimana

Costo

250€ a partecipante a settimana/ sconto per fratelli e sorelle 230€

Il costo comprende vitto, alloggio, laboratori e attività varie. Trasporto a cura delle famiglia con PICNIC di chiusura.

Modalità di iscrizione

Disponibile sul sito http://mic.cinetecamilano.it/famiglie/campus/ il modulo di preiscrizione da inviare entro domenica 17 aprile 2016 alla mail mic@cinetecamilano.it. Dopo aver ricevuto la conferma dell’iscrizione della Cineteca, si dovrà procedere con il saldo del pagamento entro venerdì 6 maggio 2016. Essendo i posti limitati, farà fede la data della preiscrizione.

INFO

mic@cinetecamilano.it / www.cinetecamilano.it / http://mic.cinetecamilano.it / T 02 87242114 in giorni e orari d’ufficio

Cineteca Milano @cinetecamilano

FEFF CAMPUS 2016 – 10 i giovani giornalisti selezionati

Ricevo e volentieri pubblico

 

#FEFF18 – 22/30 aprile 2016 – Udine – Teatro Nuovo e Visionario

FEFF CAMPUS 2016

Sono 10 i giovani giornalisti, asiatici ed europei, selezionati per la seconda edizione del progetto formativo. Oltre 150 le candidature da 25 paesi.

UDINE – Sono 10 i giovani giornalisti, asiatici ed europei, selezionati per la seconda edizione del FEFF Campus, il progetto formativo coordinato da Mathew Scott (vecchio amico del Far East Film Festival e firma storica della stampa internazionale). Una vera e propria scuola di giornalismo che conta sul supporto di importanti organizzazioni come Europa Cinemas, Hong Kong Foreign Correspondents’ Club e ASEF (Asia-Europe Foundation).

Il FEFF Campus, che quest’anno ha raccolto oltre 150 candidature da 25 paesi, si svolgerà nei giorni del FEFF 18 (dal 22 al 30 aprile) e affiancherà la pura didattica all’esperienza diretta, nell’ottica dello scambio fra media orientali e occidentali (i docenti saranno professionisti della comunicazione e dell’industria audiovisiva, provenienti da entrambi gli emisferi). Il programma includerà seminari e workshop, concentrandosi sull’arte della scrittura in ambito culturale e cinematografico.

Lasciando la parola al coordinatore Mathew Scott: «Non solo la quantità delle candidature è stata sorprendente, a dimostrazione del grande amore e del grande entusiasmo che il cinema asiatico e il Far East Film Festival concentrano su di sé, ma anche la qualità è stata altissima, tant’è che abbiamo deciso di portare da 8 a 10 il numero dei partecipanti».

I ragazzi del Campus 2016 saranno gli ambasciatori del festival e del Friuli Venezia Giulia nel mondo, come già i ragazzi della prima edizione (nove under 25 che hanno poi attivato preziose collaborazioni con varie testate, fra cui Variety, Financial Times, Time Magazine e La Gazzetta dello Sport): per tutta la durata del prossimo FEFF, che taglierà il traguardo dei 18 anni, contribuiranno alla redazione di una newsletter e assumeranno un ruolo attivo all’interno della comunità globale del Festival.

Ecco i 10 giovani giornalisti selezionati:

Europe – Leonardo Camarca e Maria Rosolini  (Italia); Katherine Wright (Inghilterra); Andy Sellitto (Francia); Mar Campdepadrós (Spagna).

Asia – Melissa Leung (Hong Kong); Echo Zhu Wenchu (Cina); Sara Merican (Singapore); Kenta Kato (Giappone); Liu Meng-ju (Taiwan).

 

AL VIA LA SCUOLA DI GIORNALISMO DEL FAR EAST FILM FESTIVAL

Ricevo e volentieri pubblico

far east 1723 aprile/2 maggio 2015 – Udine – Teatro Nuovo e Visionario

 FEFF CAMPUS 2015

 Dedicato ai giovani giornalisti asiatici ed europei,

il nuovo progetto porta la firma di Mathew Scott.

Seminari, workshop ed esperienze dirette per

una scuola di giornalismo tra Asia ed Europa.

 

FEFF16_FotoPaoloJacobUDINE – Un nuovo progetto formativo dedicato ai giovani giornalisti asiatici ed europei: ecco il FEFF Campus 2015, una delle principali novità del Far East Film Festival. La 17ª edizione, attesissima a Udine dal 23 aprile al 2 maggio, terrà dunque a battesimo una vera e propria scuola di giornalismo, coordinata dal veterano Mathew Scott (vecchio amico del FEFF e firma storica del South China Morning Post).

Il FEFF Campus 2015, dopo aver individuato quattro under 30 asiatici e quattro under 30 europei, affiancherà la pura didattica all’esperienza diretta, nell’ottica dello scambio fra media orientali e media occidentali (i docenti, professionisti della comunicazione e dell’industria audiovisiva, provengono da entrambi gli emisferi). Il programma includerà seminari e workshop, concentrandosi sull’arte della scrittura in ambito culturale e cinematografico.

FEFF16_FotoRickyModenaPer tutta la durata del FEFF 17, gli otto giovani giornalisti contribuiranno alla redazione di una newsletter e assumeranno un ruolo attivo all’interno della comunità globale del festival. Impareranno, cioè, cosa far funzionare una grande manifestazione internazionale e come va raccontata, come si imposta l’analisi di un film e come s’intervistano gli ospiti, comprendendo quali siano le strategie per affermarsi nell’odierno (affollatissimo) panorama mediatico. Un’esperienza unica, vissuta direttamente “in trincea” sotto la guida di un team di grandi esperti!

Il FEFF Campus 2015 (per qualunque informazione scrivere all’indirizzo cec@cecudine.org) godrà del patrocinio di importanti associazioni europee e asiatiche, tra cui Europa Cinemas e Foreign Correspondents’ Club di Hong Kong.

 

Mathew Scott scrive di cinema asiatico dalla sua base di Hong Kong da circa vent’anni. Si è occupato di cinema per il South China Morning Post, il principale quotidiano asiatico di lingua inglese, è un collaboratore fisso dell’agenzia francese Agence France-Presse e un collaboratore occasionale di pubblicazioni dell’industria cinematografica, Variety, Screen Daily e Hollywood Reporter. Ha scritto per Slate.com, The Guardian, The Independent, The Age e The Sydney Morning Herald. Nel 2014 ha contribuito alla realizzazione del campus sul giornalismo culturale organizzato durante l’evento di Art Basel svoltosi a Hong Kong.

 

Follow us on: Facebook | Twitter | YouTube | Flickr | Instagram

MOVING TFF 2014 – dal 22 settmebre al 17 novembre a Torino

Ricevo e volentieri pubblico

MOVING TFF 2014

La Terza Edizione a partire dal 22 settembre

 Prende il via lunedì 22 settembre la terza edizione di Moving TFF. La manifestazione, ideata e coordinata da Altera e Centro di Cooperazione Culturale, realizzata in collaborazione con UCCA (Unione Circoli Cinematografici Arci), Arci Torino, Museo Nazionale del Cinema e Torino Film Festival, si propone di offrire al pubblico torinese una anticipazione della prossima edizione del Torino Film Festival (21-29 novembre).

Da lunedì 22 settembre fino a lunedì 17 novembre, nei circoli Arci Torino e in altri luoghi della città, si terranno più di 20 proiezioni di film e documentari.

 I temi principali trattati nelle opere in programma sono: carceri, con la collaborazione del Campus Luigi Einaudi dell’Università degli studi di Torino per la rassegna e-visione; Torino, con proiezioni e dibattiti nelle circoscrizioni 6 e 10 sul tema dello sviluppo urbano e delle trasformazioni sociali; ambiente, cui verrà dedicata una giornata al PAV (Parco d’Arte Vivente) con i fratelli Massimiliano e Gianluca De Serio.

 Si conferma quindi, dopo il successo delle passate edizioni, l’idea di promuovere e presentare la storia del Torino Film Festival in giro per la città. L’interesse delle 10 circoscrizioni cittadine è unanime, a testimonianza dell’attenzione, della vitalità e della volontà di fare rete. E, infatti, anche quest’anno sono state organizzate proiezioni, presentazioni, dibattiti ed eventi in tanti luoghi diversi di Torino: biblioteche, circoli, musei, librerie, università, piazze e cortili.

 Un appuntamento faticoso, in tempi difficilissimi per la cultura, ma ancora più prezioso per noi che lo abbiamo immaginato e coordinato perché misura il senso del fare cultura diffusa sul territorio oggi.
Un particolare ringraziamento va a tutti gli autori che hanno mostrato grande sensibilità sostenendo l’iniziativa e aiutandoci a realizzarla”.
Maria Luisa Brizio, Mauro Brondi (curatori Moving TFF)

 L’ingresso alle proiezioni è gratuito, con tessera Arci nei circoli.