ITALIA OSPITE D’ONORE AL 30° FESTIVAL INTERNAZIONALE DI GUADALAJARA

Ricevo e volentieri pubblico

ITALIA PAESE OSPITE D’ONORE

AL 30° FESTIVAL INTERNAZIONALE DI GUADALAJARA

Presentato alla Berlinale un evento di punta per il nostro cinema nel 2015

50 film, 20 ospiti in delegazione artistica, retrospettive speciali dedicate a

Bernardo Bertolucci e Bruno Bozzetto, appuntamenti di mercato, pubblicazioni.

Il cinema italiano come mai si è visto nel continente latinoamericano

FICG30-CartelOficialBerlino, 10 febbraio 2015. Nell’ambito delle iniziative previste per il 2015 – Anno dell’Italia in America Latina, il cinema italiano è riuscito a creare una forte partnership con il Festival Internazionale di Guadalajara (6-15 marzo 2015), l’appuntamento cinematografico più significativo di un continente e mezzo. Il festival, alla sua 30ª edizione, vedrà un coinvolgimento italiano di straordinaria entità, in grado di esprimersi in contesti e con contenuti  diversi.

Il progetto è realizzato da ICE Agenzia, Istituto Luce Cinecittà  e ANICA  con  Mibact, Ministero dello Sviluppo Economico e con la collaborazione del Ministero degli Affari Esteri.

 

Industry

ICE-Agenzia e ANICA cureranno, anche in collaborazione con il Sistema delle Film Commission Italiane, con l’Associazione Documentaristi Italiani (Doc/it) e UNEFA (Unione Esportatori Film), l’organizzazione della partecipazione italiana alla sezione Industry di Guadalajara. In particolare sarà allestito uno spazio espositivo collocato al centro dell’area Mercato attrezzato con monitor per proiezioni di trailer di film italiani e dotato di un info point per la distribuzione di materiale promozionale. Saranno inoltre disponibili numerose postazioni per gli incontri di lavoro che verranno organizzati per gli operatori italiani presenti.

Il giorno 10 marzo si terrà una presentazione alla quale parteciperanno esperti di ICE-Agenzia, Mibact, ANICA, rappresentanti delle Film Commission italiane e di UNEFA, per illustrare al pubblico internazionale il Sistema Italia per l’Audiovisivo. Saranno presentati le opportunità offerte in questo settore dal nostro Paese (fondi nazionali e regionali, fondi per la distribuzione, tax credit, opportunità di product placement, ruolo delle Film Commission) evidenziando gli aspetti che fanno dell’Italia un set cinematografico particolarmente interessante, competitivo e vantaggioso per la realizzazione di produzioni estere e co-produzioni.

La sera del 10 marzo sarà organizzata, insieme all’Ambasciata d’Italia in Messico, una cena ufficiale presso l’Hotel Demetria, struttura ricettiva che combina in maniera suggestiva elementi classici dell’architettura messicana tradizionale ed elementi moderni.

L’Italia sarà poi presente all’11^ Forum di Coproduzione del Festival di Guadalajara con il progetto “The Whale” una coproduzione internazionale della società Partner Media Investment di Andrea Stucovitz per la regia di Andrea Pallaoro.

E nell’anno dell’EXPO orientato al food & dintorni, Ice e Istituto Luce Cinecittà hanno unito le forze per rieditare in spagnolo il libro di Laura Delli Colli El gusto del cine italiano, che sarà l’omaggio per il Festival. La giornalista ha curato personalmente l’ampio aggiornamento al 2014.

Film e autori

Istituto Luce Cinecittà ha organizzato, lo scorso anno, le selezioni in Italia per Ivan Trujillo, direttore del Festival di  Guadalajara.  E se l’Italia sarà il paese Ospite d’Onore alla prossima edizione del festival, al contrario ormai il suo direttore non si può più definire un ospite del cinema italiano, ma una guida attenta e un conoscitore sensibile. Almeno centocinquanta i film che Trujillo ha voluto visionare,  chiudendosi nelle salette di Cinecittà per lunghi periodi.

La sua selezione comprende tre anni, dal 2012 al 2014, un periodo che ha visto il cinema italiano, sul piano internazionale,  conquistare  premi e riconoscimenti, ma anche vincere nuove sfide di mercato. Con ritmi serratissimi: non appena una nuova generazione si è attestata  vincendo l’Oscar, la successiva l’incalzava  vincendo a Cannes.  E mentre commedie nuove raggiungono box office da capogiro, un gruppo di autori italiani rompe definitivamente gli argini dei generi tra film e documentario.

Questo è il cinema che sta partendo per Guadalajara, una selezione di 34 lungometraggi straordinariamente coerente con l’ecclettica materia delle produzioni italiane contemporanee.

Accanto allo sguardo forte e panoramico sull’ultima produzione italiana, Luce-Cinecittà propone alla platea di Guadalajara lo sguardo unico di due Maestri.

Per la prima volta in America Latina verrà presentata la retrospettiva completa sottotitolata in spagnolo di Bernardo Bertolucci, cui verrà consegnato personalmente il Premio Mayahuel Guadalajara Internacional per il suo apporto alla cinematografia mondiale, e per l’influenza riconosciuta su tanti cineasti del Continente.

Altra prima volta in America Latina per la retrospettiva di Bruno Bozzetto,  genio dell’animazione italiana e mondiale, del quale il pubblico potrà vedere tutti i lungometraggi appena restaurati e una selezione di magnifici cortometraggi.

Due quaderni accompagneranno la presenza degli autori in Messico. Per Bozzetto si tratta di un percorso conoscitivo del suo cinema, mentre per Bertolucci alcuni critici e intellettuali ispanici raccontano l’approccio con un autore che la storia ha voluto posticipato nel tempo (come è stato per la Spagna, per l’Argentina, per il Cile).

CON BERNARDO BERTOLUCCI E BRUNO BOZZETTO, ALMENO 20 FRA AUTORI E ARTISTI VOLERANNO IN MESSICO PER ACCOMPAGNARE I FILM.


Per tutti le notizie e aggiornamenti

https://www.facebook.com/CinemaMadeInItalyGuadalajara

I FILM ITALIANI AL 30. FESTIVAL DI GUADALAJARA

Allacciate le cinture di FerzanOzpetek

Anime nere di regia Francesco Munzi

Anni felici di Daniele Luchetti

Bella addormentata di Marco Bellocchio

BellasMariposas di Salvatore Mereu

Bertolucci on Bertolucci di Luca Guadagnino, Walter Fasano

Born in the U.S.E. regia Michele Diomà

Cesare deve morire di Paolo Taviani, Vittorio Taviani – Distributore Messico: Nueva Era Films

Che strano chiamarsi Federico! di Ettore Scola – Distributore Messico: Cineteca Nacional

E’ stato il figlio di Daniele Ciprì

HungryHearts di Saverio Costanzo

Il capitale umano di Paolo Virzì – Distributore Messico: Alfhaville Cinema

Il giovane favoloso di Mario Martone

In grazia di Dio di Edoardo Winspeare

Io e te di Bernardo Bertolucci

L’intervallo di Leonardo di Costanzo

La grande bellezza di Paolo Sorrentino – Distributore Messico: MantarrayaProducciones

La guerra dei vulcani di Francesco Patierno

La mafia uccide solo d’estate di Pierfrancesco Diliberto akaPif

La migliore offerta di Giuseppe Tornatore – Latin America distributor:Swen

La nave dolce di Daniele Vicari

La nostra terra di Giulio Manfredonia

La Trattativa di Sabina Guzzanti

Miele di Valeria Golino

Più buio di mezzanotte di Sebastiano Riso

Reality di Matteo Garrone

Sette opere di misericordia di Gianluca De Serio, Massimiliano De Serio

Smetto quando voglio di Sydney Sibilia

Sole a catinelle di Gennaro Nunziante

Song’eNapule di Marco Manetti, Antonio Manetti

Stop the pounding heart di Roberto Minervini

Ultima chiamata di Enrico Cerasuolo

Un ragazzo d’oro di Pupi Avati

Viaggio Sola di Maria Sole Tognazzi

 

TANGHI E WEST. Bernardo Bertolucci e Bruno Bozzetto a Guadalajara: due (in)credibili strade parallele

L’evento italiano di Guadalajara 2015 regala un ulteriore prezioso tributo al nostro cinema con le retrospettive dedicate a due personalità uniche: Bernardo Bertolucci e Bruno Bozzetto. Un’occasione straordinaria e doppia. Da un lato, e direttamente, perché presenta alla platea latinoamericana retrospettive complete composte di opere memorabili, fonte di piacere della visione per spettatori di tutto il mondo e influenti per due generazioni di filmmaker di nazionalità, lingue e nazioni diverse.

Dall’altro perché regala un incontro (e una riflessione critica) tra due nomi all’apparenza non apparentabili. Eppure.

Eppure Bernardo Bertolucci e Bruno Bozzetto sono coetanei (l’anagrafe li separa di tre anni appena, mentre li accomuna nelle iniziali). Prossimi sono i loro esordi  nel lungometraggio (La commare secca è del ’62, West and Soda del ’65, entrambi in programma). E se West and Soda 50 anni fa sintetizzava come un lampo la passione e la storia del cinema western, e nasceva gemello con Per un pugno di dollari di Leone, proprio da Leone Bertolucci riceveva un imprinting importante (aveva 27 anni quando stese con il regista e Dario Argento, il soggetto di C’era una volta il West).

Non sono semplici coincidenze cinefile. L’amore per il cinema e il gusto forte della citazione filmica sarà un cardine dei loro capolavori: film in cui si può leggere, diversamente ma analogamente, un atlante della storia del cinema mondiale.

È storia e cronaca il rapporto corrisposto, il successo, negli USA per Bertolucci e Bozzetto (una storia di Oscar, nominations, onorificenze,  collaborazioni, non ultimo il grande omaggio che la Pixarha riconosciuto a Bozzetto); ma di più, da questo rapporto è nata un’osservazione e un’analisi acuta, e critica, per immagini della civiltà occidentale. Si potrebbe per gioco mischiare alcuni titoli: Novecento, Storia del mondo per chi ha fretta, Il signor Rossi, Il conformista, Vip – Mio Fratello Superuomo, Partner, Ego… In una parola, questi due registi così lontani nella normale percezione, hanno originalmente eparallelamente dato immagine al West.

Agli spettatori di Guadalajara trovare altre affinità e sorprese.

P.S. Ad uno dei due autori interessa sicuramente saperlo: sono entrambi dei Pesci

 


Retrospettiva BERNARDO BERTOLUCCI

 La commare secca

Prima Della Rivoluzione

Partner

Amore e Rabbia

Il conformista

Strategia del ragno

Ultimo tango a Parigi

Novecento

La luna

La tragedia di un uomo ridicolo

Il tè nel deserto

Piccolo Buddha

Io ballo da sola

L’assedio

The dreamers – I sognatori

Io e te

L’ultimo Imperatore 3D

Accattone di Pier Paolo Pasolini

 

 

Retrospettiva BRUNO BOZZETTO

Vip – Mio Fratello Superuomo

Allegro non troppo

West and Soda

Selezione di corti – programma di 90’

 

OLTRE TREMILA SPETTATORI PER CINEMA ITALIAN STYLE 2013

Ricevo e volentieri pubblico

Oltre  tremila spettatori per Cinema Italian Style 2013

Dopo l’Europa Paolo Sorrentino conquista anche la nomination ai Golden Globes come miglior film straniero

La grande bellezza del cinema italiano è ancora a Los Angeles

 

La manifestazione promossa da Luce Cinecittà con l’American Cinematheque  

si concluderà  il  4 gennaio 2014 con la première hollywoodiana del film dedicato a Fellini Che strano chiamarsi Federico di Ettore Scola

 

Un grande successo di pubblico – con oltre tremila spettatori – ha premiato il cinema italiano a Los Angeles grazie a Cinema Italian Style, che quest’anno si conclude straordinariamente il prossimo 4 gennaio, presentando l’ultimo film di Ettore Scola, Che strano chiamarsi Federico, in programma all’Aero Theatre di Santa Monica insieme a Otto e mezzo, nell’ultima giornata proposta dalla rassegna, dopo la recente proiezione de La dolce vita, in ricordo di Federico Fellini, a vent’anni dalla sua scomparsa.

 

Un evento nell’evento, che ha offerto al pubblico di Los Angeles un’edizione ricca di momenti culturali, a partire dalla serata inaugurale del 14 novembre che ha lanciato La grande bellezza di Paolo Sorrentino (recente trionfatore degli EFA), nella corsa verso i Golden Globes, i premi assegnati dalla HFPA – Hollywood Foreign Press Association, come miglior film straniero, culminata con la decisione di stanotte di includere il film tra i 5 finalisti del prestigioso riconoscimento.

 

Alla première hollywoodiana, sostenuta da vari partners privati e alla presenza di numerosi giornalisti della HFPA e membri votanti dell’Academy of Motion Pictures, Arts & Sciences, hanno partecipato: Bernardo Bertolucci, Paolo Sorrentino, Jasmine Trinca, Kasia Smutniak e Claudia Gerini, Maria Sole Tognazzi e Roberto Andò, tutti giunti a Los Angeles per presentare i propri film al pubblico di Cinema Italian Style.

 

Cinema Italian Style, oltre al lancio del film di Sorrentino, ha curato la presenza di Bernardo Bertolucci a Los Angeles e la proiezione de L’ultimo imperatore nella versione restaurata in 3D al Chinese Theatre, frutto della collaborazione con l’AFI Film Fest 2013, ed una seguitissima Master Class presso la UCLA, coordinata da Lorenzo Soria, giornalista membro della HFPA, e moderata da Bob Rosen, Rettore Emerito e docente della UCLA School of Theater, Film and Television. Il Maestro del cinema Italiano ha inoltre finalmente ricevuto la sua stella nella Walk of Fame di Hollywood.

 

La rassegna, oltre a La grande bellezza, ha proposto altri 8 titoli rappresentativi  selezionati dal curatore artistico Laura Delli Colli e da Gwen Deglise dell’American Cinematheque: Viva la libertà di Roberto Andò, Anni felici di Daniele Luchetti, La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, Una famiglia perfetta di Paolo Genovese, Benvenuto Presidente di Riccardo Milani, Miele di Valeria Golino, Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi e L’intervallo di Leonardo Di Costanzo.  

Il cast artistico giunto dall’Italia ha animato le proiezioni, rendendosi disponibile a rispondere alle numerose domande del pubblico.                         

 

Grande attenzione è stata dedicata alla  sezione documentari, presentata all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles. Il pubblico americano ha potuto applaudire e apprezzare la selezione di opere dedicate ad alcuni dei protagonisti del nostro cinema: Federico degli spiriti e Jet Set – Quando l’aeroporto sembrava Via Veneto di Antonello Sarno, Sedia elettrica di Monica Stambrini, Donne nel mito: Anna Magnani a Hollywood e Giuliano Montaldo: quattro volte venti anni di Marco Spagnoli, Carlo! di Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti, Giuseppe Tornatore: ogni film un’opera prima di Luciano Barcaroli e  Gerardo Panichi, Furio Scarpelli: il racconto prima di tutto di Francesco Ranieri Martinotti.

 

A questi si è aggiunto uno sguardo anche al cinema del reale, rappresentato dai due documentari vincitori dei maggiori premi del cinema italiano di quest’anno: il David di Donatello Anija – La nave di Roland Sejko e il Nastro d’argento Terramatta; di Costanza Quatriglio. A chiudere la panoramica,  il cortometraggio Secchi di Edo Natoli e il film disegnato Tormenti di Filiberto Scarpelli.

 

Sempre all’Istituto poi, grande successo per la mostra Portraits, una raccolta di ritratti dedicati ai protagonisti del nostro cinema visti dall’obiettivo complice di un fotografo come Fabio Lovino.

 

Il prestigioso Chinese Theatre ha invece ospitato, all’interno della cornice dell’AFI Fest, la mostra HOLLYWOOD – ROMA, una selezione di scatti provenienti dall’Archivio Storico Luce, che attraverso suggestive foto d’epoca ha raccontato la straordinaria storia del rapporto tra i protagonisti dello star-system internazionale degli anni ’50 e la Hollywood sul Tevere.

 

Dopo Los Angeles, Cinema Italian Style è stato presentato, infine, per la terza volta a Seattle, grazie alla collaborazione con il Seattle International Film Festival.

 

CINEMA ITALIAN STYLE è stato realizzato da Luce Cinecittà e American Cinematheque, con il supporto della Direzione Generale Cinema – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Camera di Commercio di Los Angeles; e con Leading Hotels of the World, Marchon, Rossano Ferretti, Uber, Vhernier. Media partner: Variety. In collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles. Con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Los Angeles. Il suo programma è stato incluso delle Celebrazioni del 2013 – Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti d’America.

 

FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO IN BRASILE – 25 novembre / 5 dicembre SAN PAOLO

Ricevo e volentieri pubblico

SI ALZA IL SIPARIO SUL 9° FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO IN BRASILE, DAL 25 NOVEMBRE AL 5 DICEMBRE A SAN PAOLO 

Apre la rassegna Riccardo Scamarcio con “Una Piccola Impresa Meridionale”. Paolo Taviani presenta la retrospettiva di nove film diretti con il fratello Vittorio

La Cineteca Nazionale sarà presente 9° Festival del Cinema Italiano in Brasile.  Dal 25 novembre al 5 dicembre nelle sale di San Paolo il meglio della nostra produzione cinematografica più recente  e un omaggio all’opera dei fratelli Taviani, ai quali il Museu da Imagem e do Som dedica una retrospettiva organizzata in collaborazione con la Cineteca Nazionale.

In programma, tanto spazio al cinema contemporaneo: apre la rassegna Una Piccola Impresa Meridionale di Rocco Papaleo, che verrà presentato al pubblico brasiliano direttamente da Riccardo Scamarcio, presente alla manifestazione anche in veste di produttore con Miele di Valeria Golino. Grandi autori in cartellone, con Paolo Sorrentino (La Grande Bellezza), Roberto Andò (Viva la Libertà), Enzo D’Alò (Pinocchio) e il sorprendente Viaggio Sola di Maria Sole Tognazzi, già ospite a San Paolo nelle passate edizioni. Grande attesa per l’ultimo film di Fausto Brizzi (Pazze di Me), autore che, grazie al Festival e alla costante presenza di Rai Trade con il prodotto Rai Cinema, ha esportato in Brasile molte delle sue recenti commedie. Attenzione anche ai più giovani, con Tre Giorni Dopo di Daniele Grassetti (ancora inedito in Italia), Buongiorno Papà di Edoardo Leo e Benur, un Gladiatore in Affitto di Massimo Andrei.

A sfilare sul tappeto rosso allestito nel prestigioso Auditorio Ibirapuera, uno dei simboli architettonici della città firmato da Oscar Niemeyer, ci sarà, oltre a Riccardo Scamarcio, il regista Paolo Taviani che presenterà la retrospettiva di nove film diretti con il fratello Vittorio, da I sovversivi del 1967 al recente e pluripremiato Cesare Deve Morire.

Diventato ormai un appuntamento atteso e consolidato con il pubblico brasiliano, il Festival si conferma come importante trampolino verso il Sudamerica per il nostro settore cinematografico, che trova in Brasile un mercato di grande interesse, sia dal punto di vista dei numeri che di affinità culturale: a San Paolo un abitante su quattro ha discendenze italiane, facendone di fatto la più grande città “italiana” nel mondo dopo Roma.  

Il Festival del Cinema Italiano è realizzato dalla Camera Italo-brasiliana di Commercio di San Paolo con il sostegno del Ministero della Cultura del Brasile e in collaborazione con Luce CinecittàDirezione Generale per il Cinema del Mibact, che insieme ad Ancine, l’agenzia del cinema brasiliano, ha dato avvio negli ultimi anni ad importanti forme di collaborazione a supporto delle co-produzioni tra i due paesi con la collaborazione della Camera Italo-brasiliana. Tra queste, il Fondo di Sviluppo a sostegno delle co-produzioni tra Italia e Brasile, che recentemente ha ospitato a Roma i vincitori brasiliani per le attività di formazione e orientamento sull’industria cinematografica italiana, coordinate dal Centro Sperimentale di Cinematografia.

Previste anche una serie di attività di formazione sul campo con gli workshop diretti dal documentarista Franco Brogi Taviani e rivolti ai laureandi dell’Università FAAP di San Paolo, che parteciperanno anche alla realizzazione di un documentario sull’immigrazione italiana in Brasile.

A conferma di quanto il cinema e la cultura siano sempre più un veicolo strategico per l’esportazione del Made in Italy, anche in vista dei prossimi grandi eventi sportivi ospitati dal Brasile nei prossimi anni (Mondiali di Calcio 2014 e Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016), il Festival è sostenuto da alcune grandi aziende italiane storicamente presenti in America Latina. Nel corso della manifestazione verrà assegnato il 5° Premio Magneti Marelli del Cinema Italiano, che attribuisce un contributo di 40 mila reais (circa 13 mila euro) a sostegno della distribuzione in Brasile del film più votato dal pubblico in sala. Un riconoscimento importante per la valorizzazione del nostro cinema all’estero, che negli ultimi anni è andato a Io e Te di Bernardo Bertolucci (2012), Manuale d’Amore 3 di Giovanni Veronesi (2011), Happy Family di Gabriele Salvatores (2010) e Ex di Fausto Brizzi (2009).

Novità di questa edizione è l’istituzione del Premio Barilla, che da quest’anno punterà a incentivare le co-produzioni tra Brasile e Italia, sostenendo economicamente un film brasiliano, scelto da un’apposita commissione, tra i progetti nazionali già approvati dall’Agenzia per il Cinema del Brasile (Ancine).

 

Informazioni e programma su: 

http://www.cinemaitaliano.com.br

http://www.facebook.com/pages/Festival-De-Cinema-Italiano-No-Brasil

IL CINEMA ITALIANO A LOS ANGELES

Ricevo e volentieri pubblico

CINEMA ITALIAN STYLE 2013

Con la rassegna organizzata da Luce-Cinecittà e American Cinematheque

Il CINEMA ITALIANO A LOS ANGELES DAL 14 AL 18 NOVEMBRE

INAUGURAZIONE CON LA PREMIÈRE AMERICANA DEL CANDIDATO ITALIANO AGLI OSCAR® ‘LA GRANDE BELLEZZA’

 

L’edizione 2013 dedicata a Federico Fellini.

Bernardo Bertolucci e Paolo Sorrentino premiati con il CIS Award.

Nove i film italiani presentati al pubblico americano. Inoltre documentari e le mostre Hollywood-Roma e i Portraits di Fabio Lovino

 

Red carpet d’eccezione il 14 Novembre prossimo a Hollywood per La grande bellezza che inaugura all’Egyptian Theatre di Los Angeles l’edizione 2013 di CINEMA ITALIAN STYLE (14-18 novembre), la rassegna organizzata da Luce-Cinecittà e American Cinematheque che porta ogni anno negli Stati Uniti il meglio della stagione cinematografica italiana. Con Paolo Sorrentino e Bernardo Bertolucci, che ricevono quest’anno il CIS Award, ad inaugurare la rassegna con la première statunitense del candidato italiano agli Oscar ci saranno anche Jasmine Trinca, Kasia Smutniak, Claudia Gerini e due dei registi che presentano quest’anno i loro film all’Aero Theatre di Santa Monica: Maria Sole Tognazzi e Roberto Andò

 

Quest’anno Cinema Italian Style è dedicato a Federico Fellini, nel 20° anniversario della sua scomparsa,  celebrato anche con il manifesto di questa edizione che ha come motivo principale il famoso ritratto del regista con la sciarpa rossa firmato da Ettore Scola. In programma il 23 novembre un omaggio speciale alla sua opera e alla grande amicizia e lunga collaborazione con  Scola: all’Aero Theathe di Santa Monica, il pubblico americano potrà rivedere, infatti,  l’edizione restaurata de La dolce vita e, insieme, in anteprima per l’America, il film applaudito all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia che Scola ha dedicato a Fellini: Che strano chiamarsi Federico. Il film che ha commosso, fuori concorso, gli spettatori del Lido, siglando la giornata finale della Mostra con un assoluto trionfo.

Insieme a La grande bellezza di Paolo Sorrentino, altri 8 titoli rappresenteranno la nostra produzione recente al pubblico nordamericano, in una selezione, curata da Laura Delli Colli, che ne restituisce l’ecletticità e un complesso di forti capacità narrative: Viva la libertà di Roberto Andò, Anni felici di Daniele Luchetti, La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, Una famiglia perfetta di Paolo Genovese, Benvenuto Presidente di Riccardo Milani, Miele di Valeria Golino, Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi e L’intervallo di Leonardo Di Costanzo.                            

 

Una speciale sezione è dedicata ai documentari su alcuni dei protagonisti del nostro cinema, dal 15 al 20 novembre in programma all’Istituto Italiano di Cultura di L.A.: da Anna Magnani e Furio Scarpelli a Bernardo Bertolucci e Giuliano Montaldo, Giuseppe Tornatore e Carlo Verdone, con uno sguardo anche al cinema del reale, rappresentato dai due documentari vincitori dei maggiori premi del cinema italiano di quest’anno: il David di Donatello Anija – La nave di Roland Sejko e il Nastro d’argento Terramatta; di Costanza Quatriglio.

 

Bernardo Bertolucci, grazie alla nuova partnership di Cinema Italian Style con l’AFI Fest dell’American Film Institute, sarà anche protagonista di una serata, il 10 novembre, con la prima americana de ‘L’ultimo imperatore’ in 3D e di una speciale masterclass tenuta dal regista alla UCLA, il 12 novembre.

 

Due mostre fotografiche infine accompagneranno questo lungo viaggio del cinema italiano a Los Angeles. Nella cornice dell’AFI Fest HOLLYWOOD – ROMA, una selezione di scatti provenienti dall’Archivio Storico Luce, racconterà la straordinaria storia dei viaggi e del rapporto tra i protagonisti dello star-system internazionale degli anni ’50 e la Hollywood sul Tevere.

L’altra mostra è PORTRAITS, una raccolta di ritratti dedicati ai protagonisti del nostro cinema, visti dall’obiettivo complice di un fotografo acclamato come Fabio Lovino. La mostra sarà ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, dal 14 novembre al 31 dicembre.

 

Con Cinema Italian Style una selezione significativa della produzione italiana raggiunge uno dei centri fondamentali del cinema mondiale, portando a una platea di spettatori, stampa e operatori nordamericani, grandi prime, una diversità di generi e narrazioni tra felici conferme e opere prime di qualità, e –  fattore decisivo per la promozione dei film – un’attenzione particolare al lavoro degli attori.

Con un omaggio alla più bella storia del nostro cinema – a partire dal Fellini ritratto da Scola sul manifesto della rassegna – messaggio e volano ideale per il rapporto tra la nostra cultura cinematografica e il pubblico statunitense.

 

 

CINEMA ITALIAN STYLE è prodotto da: Luce Cinecittà e American Cinematheque, con il supporto della Direzione Generale Cinema – Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Camera di Commercio di Los Angeles; e con Leading Hotels of the World, Marchon, Rossano Ferretti, Uber, Vhernier. Media partner: Variety. In collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, Los Angeles. Con iI patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Los Angeles. Il programma fa parte delle Celebrazioni del 2013 – Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti d’America.

 

Tutte le informazioni sulla rassegna su:

http://www.cinemaitalianstyle.net