LE VIE DEL CINEMA 2015 – i film di Venezia e i Pardi di Locarno a Milano

Ricevo e volentieri pubblico

AGIS lombarda e Comune di Milano

Sono lieti di presentare

le vie del cinema 2015

i film di Venezia e i Pardi di Locarno

Milano, 21-28 settembre 2015

 42 film provenienti da 19 paesi, 14 sale cinematografiche,

72 proiezioni, 10 incontri

per l’edizione 2015 nell’ambito di Expo in città

 Un giro del mondo cinematografico

le vie del cinema 2015

A pochissimi giorni dall’assegnazione del Leone d’Oro, AGIS lombarda e Comune di Milano sono lieti di annunciare il secondo appuntamento dell’anno con le vie del cinema. I film di Venezia e i Pardi di Locarno a Milano, una rassegna -patrocinata anche da MiBACT, Regione Lombardia e Consolato Generale di Svizzera, in collaborazione con Corriere della Sera- che rientra quest’anno tra gli appuntamenti di Expo in città.

Da lunedì 21 a lunedì 28 settembre arriveranno a Milano una selezione di film presentati alla 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e i Pardi premiati al 68° Festival del film Locarno. Ad accompagnare la rassegna anche tre film premiati alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro e al Milano Film Festival nonché tantissimi incontri per il pubblico.

 

Il ricco cartellone di quest’anno propone infatti, in lingua originale con sottotitoli in italiano, un totale di 42 film provenienti da 19 paesi diversi che verranno programmati in 14 storiche sale cinematografiche milanesi a gestione diretta, da sempre attente alla programmazione di cinema di qualità (Anteo spazioCinema, Apollo spazioCinema, Arcobaleno Filmcenter, Ariosto, Arlecchino, Beltrade, Centrale Multisala, Colosseo Multisala, Ducale Multisala, Eliseo Multisala, Mexico, Orfeo Multisala, Palestrina, Plinius Multisala), offrendo agli spettatori un giro del mondo squisitamente “cinematografico” e dando vita ad oltre 70 proiezioni cittadine.

 

Un programma non solo per cinefili. Accanto alle proiezioni dei film premiati ai Festival di Venezia e Locarno (con un focus sul cinema sudamericano indicato da Barbera come uno dei più promettenti nel panorama internazionale), verranno proposti titoli per gli appassionati di arte e musica, ad esempio JANIS di Amy Berg e HEART OF A DOG di Laurie Anderson, e film di richiamo per il grande pubblico: BLACK MASS di Scott Cooper, EVEREST di Baltasar Kormákur, THE DANISH GIRL di Tom Hooper e SPOTLIGHT di Thomas McCarthy.

 

Tra gli altri dalla 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia verranno proposti 33 film tra cui il Leone d’Oro DESDE ALLÁ di Lorenzo Vigas; BEHEMOTH di Zhao Liang, Premio Signis; PER AMOR VOSTRO di Giuseppe M. Gaudino | Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a Valeria Golino; e ancora FRANCOFONIA di Aleksandr Sokurov; LA CALLE DE LA AMARGURA di Arturo Ripstein; TEMPÊTE di Samuel Collardey | Premio Orizzonti per la Miglior Interpretazione a Dominique Leborne; TANNA di Martin Butler e Bentley Dean | Premio 30. Settimana Internazionale della Critica; EARLY WINTER di Michael Rowe | Premio Giornate degli Autori ; ARIANNA di Carlo Lavagna | Miglior Attrice Esordiente Ondina Quadri; LA PRIMA LUCE di Vincenzo Marra; VIVA LA SPOSA di Ascanio Celestini.

Dal 68° Festival del film Locarno RIGHT NOW, WRONG THEN di Hong Sang-soo, Pardo d’oro | Pardo per la miglior interpretazione maschile; COSMOS di Andrzej Zulawski, Pardo per la Migliore Regia; SUITE ARMORICAINE di Pascale Breton, Premio FIPRESCI; PARADISE (MA DAR BEHESHT) di Sina Ataeian Dena, Swatch Art Peace Hotel Award | Premio Ecumenico; CHEVALIER di Athina Tsangari; GENITORI di Alberto Fasulo.

 

Inoltre dalla 50+1 Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro verranno presentati UN JEUNE POÈTE di Damien Manivel, Premio Lino Micciché Miglior Film | Menzione Speciale 67° Festival del film Locarno; PETTING ZOO di Micah Magee,

Premio del Pubblico.

Infine, a chiusura della rassegna, verrà proiettato il film vincitore del Premio del Pubblico del 20° Milano Film Festival.

Quest’anno sono numerosissimi gli incontri che accompagneranno le proiezioni dei film, a partire dalla tradizionale presentazione dei film in programma a cura di Paolo Mereghetti e Bruno Fornara, giovedì 17 settembre alle 18.00 presso la libreria Rizzoli Galleria. Seguiranno poi appuntamenti con registi, attori e critici: da Lina Wertmüller a Enzo Gentile, da Carlo Lavagna a Vincenzo Marra, un ricco programma di approfondimento che si svolgerà come da calendario allegato. Come sempre il pubblico delle sale avrà poi la possibilità di costruire il proprio personale percorso all’interno della rassegna, anche prendendo spunto dagli itinerari tematici che si snodano tra i paesi di provenienza dei diversi film.

 

Come sottolinea poi il Presidente dell’ANEC lombarda – Associazione degli esercenti cinema, Enrico Signorelli, “le vie del cinema si conferma uno degli appuntamenti più amati dal pubblico milanese. Una manifestazione che, nell’anno di Expo più che mai, unisce la città di Milano al mondo intero grazie alla presentazione di film della cinematografia mondiale, proposti in anteprima assoluta e in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’obiettivo è per noi quello di creare, anno dopo anno, spettatori più attenti e consapevoli, valorizzando il legame tra pubblico e sala cinematografica, il luogo per eccellenza in cui si crea il valore del film e la sua “affinità elettiva” con chi lo guarda. In questo caso sono 14 le sale cittadine che parteciperanno alla rassegna, offrendo un vasto calendario di appuntamenti a un pubblico sempre più variegato che comprende, oltre ai cinefili, gli amanti della musica, senza dimenticare il grande pubblico”.

Il nuovo trailer delle vie del cinema è disponibile a questo link http://bit.ly/1KeEdws ed è in rotazione nelle sale milanesi che aderiscono al progetto. AGIS lombarda terrà aggiornato il suo pubblico attraverso i canali social, Facebook https://www.facebook.com/agis.lombarda e Twitter https://twitter.com/AgisLombarda, dove sarà possibile avere notizie quotidiane e aggiornamenti sulla rassegna. Il progetto s’inserisce nell’ambito di una serie di iniziative con l’intento di valorizzare, attraverso le nuove tecnologie, le attività delle sale cinematografiche.

 

BIGLIETTI E CINECARD

  • Biglietto intero 7,50 euro
  • Cinecard (non più di due biglietti per film)

27 euro per 6 ingressi | 40 euro per 10 ingressi | 56 euro per 16 ingressi

 

CINECARD

da martedì 15 settembre, dalle ore 12.30. Dal sito lombardiaspettacolo.com nella sezione ACQUISTA ONLINE scegli “CINECARD” e segui le indicazioni di acquisto sulla piattaforma WebTic (previa registrazione alla piattaforma di vendita).

Le Cinecard saranno in prevendita anche presso Apollo spazioCinema, Arcobaleno Filmcenter e Colosseo Multisala (in orario di apertura dei cinema).

da venerdì 18 settembre utilizza la tua Cinecard per riservare i tuoi posti. Online, seguendo la medesima procedura indicata per acquistare i biglietti. Effettua il login per accedere alla schermata di acquisto e scegli CINECARD. Inserisci NUMERO ABBONAMENTO e PIN e riserva i tuoi posti in sala. Scegli STAMPA I BIGLIETTI per stamparli direttamente a procedura terminata e per riceverli via mail. Al cinema, presenta il biglietto stampato o mostra la schermata del biglietto sul tuo smartphone/tablet al personale addetto al controllo accesso sale, senza passare dalla cassa. Se invece scegli STAMPA LA RICEVUTA dovrai ritirare il biglietto all’Infopoint o alle casse dei cinema. Porta con te la Cinecard con cui hai fatto l’acquisto oppure la stampa della ricevuta arrivata via mail.

  • La Cinecard da sola non consente l’ingresso in sala. Per accedere alle proiezioni è necessario scaricare i biglietti per i film scelti (compatibilmente con i posti disponibili).
  • La Cinecard è valida solo se accompagnata dallo scontrino fiscale consegnato al momento dell’acquisto.
  • Il biglietto acquistato o riservato con Cinecard non può essere in alcun modo sostituito.

 

BIGLIETTI

da venerdì 18 settembre, dalle ore 12.30. Dal sito lombardiaspettacolo.com nella sezione ACQUISTA ONLINE scegli “BIGLIETTI” e segui le indicazioni di acquisto sulla piattaforma WebTic (previa registrazione alla piattaforma di vendita). La procedura di acquisto online consente di stampare direttamente a casa i biglietti a 7,50, evitando le code alle casse dei cinema. Per assistere alle proiezioni presenta il biglietto stampato o mostra la schermata del biglietto sul tuo smartphone/tablet al personale addetto al controllo accesso sale, senza passare dalla cassa. Non è prevista la funzione “carrello”. Di conseguenza l’acquisto dei biglietti andrà perfezionato per ciascuna proiezione con una nuova transazione con carta di credito. Si consiglia di lasciare intercorrere qualche minuto tra un acquisto e l’altro poiché nel caso di acquisti multipli consecutivi i sistemi di sicurezza bancari potrebbero inibire le ultime transazioni. L’acquisto è possibile attraverso carte di credito e carte prepagate dei circuiti Visa e Mastercard.

I biglietti saranno in vendita anche:

> all’Infopoint c/o l’Apollo spazioCinema, aperto tutti i giorni da 18 al 27 settembre, dalle ore 12.30 alle ore 20.00

> alle casse dei cinema il giorno stesso delle proiezioni

 

Informazioni: info@agislombarda.it

VENEZIA 72: Premio del Pubblico PIETRO BARZISA (SIC) a TANNA di Bentley Dean e Martin Butler

Dal sito ufficiale della Mostra

Premio del Pubblico Pietro Barzisa
30. Settimana Internazionale della Critica
TANNA di Bentley Dean e Martin Butler

30.SIC-TANNA-4Il Premio del Pubblico Pietro Barzisa – 30. Settimana Internazionale della Critica al miglior film della 30. SIC, nell’ambito della 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è stato assegnato a TANNA di Bentley Dean e Martin Butler.
Ambientato tra i paesaggi incontaminati dell’arcipelago di Vanuatu (nel sud del Pacifico), il film è un fiammeggiante ed eccentrico mélo che racconta l’amore contrastato tra Wawa e Dain, novelli “Romeo e Giulietta” dell’isola di Tanna, costretti a scegliere fra le ragioni del cuore e il futuro della tribù Yakel alla quale appartengono…
Il premio, del valore di 5.000 euro, è stato consegnato venerdì 11 settembre. Hanno ritirato il premio i registi Bentley Dean e Martin Butler.
Alla premiazione era presente anche la delegazione del film di chiusura della 30. Settimana Internazionale della Critica, Bagnoli Jungle, diretto da Antonio Capuano.

Venezia 72… in gocce! by Marina – 7° giornata

Cari amici!

Bentornati nella nostra rubrica quotidiana per scoprire insieme tutte le novità presenti al Lido di Venezia, in occasione della 72° Mostra d’Arte Cinematografica. Ecco, in anteprima per voi, gli ultimi titoli della giornata!

SEZIONE “SETTIMANA DELLA CRITICA”

TANNA – di Bentley Dean e Martin Butler

30.SIC-TANNA-4La storia di due tribù australiane e di due giovani innamorati, che non possono sposarsi a causa di leggi prestabilite. Una storia cruda ed intensa, ma, allo stesso tempo, ricca di speranza ed ottimismo. Ispirato a tante storie vere. Ottima regia, altrettanto buona la fotografia, con colori e paesaggi stupendi. Gli attori sono i membri di una di queste tribù che qui vengono raccontate, e l’esperimento è più che riuscito. VOTO: 8/10

SEZIONE “ORIZZONTI” – IN CONCORSO

WEDNESDAY, MAY 9 – di Vahid Jalilvand

24928-Wednesday__May_9__4_Teheran. Un misterioso benefattore mette un annuncio su un giornale, in cui dichiara di essere disposto a donare un’ingente somma di denaro a uno dei tanti bisognosi che si presenteranno presso la sede di un’azienda pubblicitaria il 9 di maggio. Le persone accorreranno numerose, ognuna con i propri problemi. Il lungometraggio è realista ed appassionante e, inoltre, mette in scena una sorta di denuncia verso alcune convenzioni ancora presenti nel paese. Interessante. VOTO: 7/10

INTERRUPTION – di Yorgos Zois

19824-Interruption_2Durante una rappresentazione teatrale di una tragedia greca, alcune persone del pubblico vengono chiamate a prendere parte allo spettacolo. A questo punto realtà e finzione si fonderanno sempre di più. Lungometraggio metateatrale e sperimentale, ispirato ad un episodio avvenuto in Russia, durante il quale dei terroristi sono entrati armati in un teatro, prendendo in ostaggio il pubblico e gli attori. Ben realizzato, con un’ottima regia ed un’ottima fotografia. Notevoli le interpretazioni degli attori. VOTO: 8/10

FILM IN CONCORSO

FRENZY – di Emin Alper

20554-Frenzy_4_-_Berkay_AtesUn uomo appena uscito di galera, va a trovare suo fratello minore, che non vede da quando erano bambini. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando una strana follia di impossessa delle loro menti. Il lungometraggio ha parecchie potenzialità, soprattutto per quanto riguarda la sceneggiatura, tuttavia si ha come l’impressione che il regista stesso non avesse ben saputo comunicare al pubblico ciò che inizialmente aveva in testa. VOTO: 5/10

SANGUE DEL MIO SANGUE – di Marco Bellocchio

03__Sangue del mio sangue di Bellocchio_LidiyaLiberman_IMG_3651.Un convento e la sua storia: nel Medioevo una donna viene processata e torturata perché sospettata di aver stretto un patto con il diavolo. Lo stesso convento ai giorni nostri: un miliardario ricco vuole acquistarlo, ma il suo misterioso proprietario cercherà di opporsi in tutti i modi. Il lungometraggio di Bellocchio, nonostante un inizio interessante, ha un calo di registro nella seconda parte, dove dovrebbe essere assunto il tono della commedia. Il risultato è piuttosto deludente. Bella la fotografia, non sempre soddisfacenti gli interpreti, nonostante la presenza del bravissimo Roberto Herlitzka. VOTO: 4/10

ANOMALISA – di Charlie Kaufman e Duke Johnson

19382-Anomalisa_1Il lungometraggio di animazione, realizzato in stop motion, racconta di un uomo che non riesce a portare avanti nessuna storia d’amore a causa della sua immaturità. Tema semplice, ma raccontato con garbo e humour. Belle immagini, dal gusto un po’ moderno ed un po’ retrò allo stesso tempo. Intelligente ed ironico, anche se non eccezionale. Nel complesso, però, ben riuscito. VOTO: 7/10

Non mancate, amici, al prossimo appuntamento con tutti i film presenti alla 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia! Buon Cinema a tutti!

Marina Pavido

VENEZIA 72: I FILM DELLA 30^ SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA

Ricevo e volentieri pubblico

 
I FILM CHE COMPONGONO IL PROGRAMMA DELLA 30. SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA:

IN CONCORSO
30.SIC-MOTHERLAND-5Ana yurdu (Motherland/Madrepatria)
di Senem Tuzen
Turchia-Grecia, 2015 – World Premiere

Banat (Il viaggio)
7di Adriano Valerio
Italia-Romania-Bulgaria-Macedonia, 2015 – World Premiere

Kalo Pothi (The Black Hen/La gallina nera)
30.SIC-KALO POTHI-4di Min Bahadur Bham
Nepal-Francia-Germania, 2015 – World Premiere

Light Years (Anni luce)
30.SIC-LIGH YEARS-01di Esther May Campbell
Regno Unito, 2015 – World Premiere

Montanha (Montagna)
30.SIC-MONTANHA-João Salavizadi João Salaviza
Portogallo-Francia, 2015 – World Premiere

The Return (Il ritorno)
30.SIC-THE RETURN-2di Green Zeng
Singapore, 2015 – World Premiere

Tanna
30.SIC-TANNA-4di Martin Butler e Bentley Dean
Australia-Vanuatu, 2015 – World Premiere

EVENTI SPECIALI FUORI CONCORSO

Pre-apertura
Jia (The Family/Famiglia)
30.SIC-JIA-Liu Shumindi Liu Shumin
Australia-Cina, 2015 – World Premiere

Film di apertura
Premio Saturnia – SIC 30 Special Award
Orphans
30.SIC-ORPHANS-3di Peter Mullan
Regno Unito, 1998

Film di chiusura
Bagnoli Jungle
30.SIC-BAGNOLI JUNGLE-2di Antonio Capuano
Italia, 2015 – World Premiere


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Il traguardo delle 30 edizioni rappresenta, per la Settimana Internazionale della Critica, un evidente motivo di soddisfazione, ma anche il momento ideale per ripensare, in un’ottica non solo celebrativa, al lavoro svolto negli ultimi 30 anni dalle varie commissioni di selezione. Quanto sia cambiato il cinema, nel corso di questo periodo, è sotto gli occhi di tutti: sono cambiate le possibilità produttive per un regista esordiente, certamente in meglio per un accesso al mezzo più agevole e “leggero”; in peggio per la contrazione di investimenti economici, siano essi pubblici o privati. Sono cambiate le sue modalità di fruizione, soprattutto per il cinema cosiddetto d’autore o di ricerca, da una parte con la diminuzione degli schermi cinematografici ad esso destinati, dall’altra però con una straordinaria possibilità di accesso attraverso nuove piattaforme online o vod, più o meno legali. Il costante impegno di questa sezione, organizzata dal Sindacato dei Critici Cinematografici Italiani, è comunque stato quello di trovare in ambito internazionale registi in grado di operare un rinnovamento del cinema, di scoprire talenti disposti con coraggio, e anche con una certa incoscienza tipica del momento dell’esordio, ad anticipare tendenze e non a incamminarsi su strade rassicuranti.

Il programma di questa edizione si presenta più ricco che mai e include qualche momento celebrativo che fa riferimento appunto alla nostra storia: a partire dal Premio Speciale alla migliore Opera Prima di questi 30 anni, assegnato attraverso un referendum fra i critici italiani al regista e attore Peter Mullan, che con Orphans, nel 1998, rivelò il suo talento proprio nel programma della Sic, quattro anni prima di conseguire il Leone d’Oro per Magdalene. Orphans verrà presentato il giorno dell’inaugurazione della Sic alla presenza del suo autore.

Ed è a suo modo celebrativo anche l’evento di chiusura di questa edizione. Nel 1991 la Settimana della Critica fu vinta dal film di Antonio Capuano Vito e gli altri. A distanza di 24 anni e con una filmografia che testimonia un percorso di cinema personale e indipendente, mai sceso a patti con mode e tendenze imperanti, Capuano presenta alla Sic il suo ultimo film di finzione, Bagnoli Jungle, ennesimo esempio di libertà espressiva e di coraggio. Un film che mette a confronto tre generazioni, attraverso storie che si incastrano l’una nell’altra, che si muovono in un territorio difficile, spesso degradato ma estremamente vitale come la periferia nord di Napoli che si sviluppa attorno all’ex stabilimento siderurgico di Bagnoli.

Entrambi i film-evento girano attorno, neanche tanto casualmente, ad alcune costanti che si riscontrano nei titoli del nostro programma: famiglie dissestate, disagi adolescenziali e conflitti parentali, generazioni che si confrontano nel territorio del privato ma anche in quello della politica, spaesamenti indotti dalla crisi economica che portano a scelte radicali nella propria vita.

Quest’anno ai sette film in concorso si aggiunge, un po’ imprevisto, un ulteriore titolo che presentiamo in pre-apertura. Si tratta di un colpo di fulmine che dura 4 ore e 40 minuti: si intitola Jia (The Family), ed è l’opera prima di un regista cinese con cittadinanza australiana, Liu Shumin. Racconta, con toni autobiografici ma di finzione e utilizzando attori non professionisti ma straordinariamente espressivi, alcuni giorni nella vita di una coppia di anziani genitori in una città dell’interno della Cina. Ne segue i movimenti e i rituali quotidiani, le dinamiche di relazione nei confronti dei tre figli, le loro ordinarie preoccupazioni e le minacce della vecchiaia, con un lungo viaggio che i due compiono per far visita proprio ai figli, attraverso il quale conosceremo una Cina in profonda trasformazione, in bilico tra tradizione e modernità.

Due giovani incrociano le loro traiettorie in fuga da un presente privo di prospettive di lavoro o da un amore finito male, nel film italiano in concorso: Banat di Adriano Valerio. Dalla Puglia in Romania, secondo un percorso di emigrazione al contrario, l’agronomo Ivo (un convincente Edoardo Gabriellini) trascina con sé il destino della restauratrice Clara (una intensa Elena Radonicich). Un film che rivela il sicuro talento di un regista già vincitore del David di Donatello e di una menzione speciale a Cannes con un suo corto.

Anche il regista del film portoghese Montanha, João Salaviza, esibisce un pedigree di tutto rispetto: vincitore sia di una Palma d’Oro che di un Orso d’Oro con due dei suoi corti, impreziosisce il programma della Sic con questo suo primo lungometraggio, in cui racconta le vicende di David, 14 anni, che vive una fase cruciale della propria esistenza, costretto a crescere velocemente in mancanza di sicuri punti di riferimento familiari. Un affascinante e poetico gioiello, in linea con la tradizione più felice del cinema portoghese contemporaneo.

Ancora una famiglia, segnata dolorosamente dalla momentanea assenza materna e dalla misteriosa scomparsa del padre, nel film rivelazione inglese Light Years di Esther May Campbell, una giovane regista già autrice di un corto premiatissimo e di alcuni episodi di serie televisive. Tre ragazzi di età diverse costretti a confrontarsi con le distanze “anni luce” che li separano dalla vita adulta, in un road movie “a piedi” che li condurrà alla coscienza del mondo reale che li circonda. Una scoperta sicura di questa selezione.

Una madre molto presente nella vita della protagonista, in quel suo rappresentare un mondo di tradizioni e pregiudizi che ne ostacolano le scelte di vita, nel film turco dell’altra regista donna presente in selezione, Senem Tuzen: in Ana yurdu (Motherland), la scrittrice Nesrin, emancipata, con due matrimoni e un aborto alle spalle, torna nel suo paese d’origine a confrontarsi con i fantasmi del suo passato. Un film molto personale e anche politico, ennesimo esempio dello stato di salute di questa cinematografia.

Nella tribù Yakel dell’isola di Tanna non esiste il matrimonio d’amore, le regole impongono unioni di convenienza che risolvono anche conflitti con le comunità vicine: nel film Tanna degli australiani Martin Butler e Bentley Dean, documentaristi per la prima volta alle prese con un film di finzione, la storia d’amore tra Wawa e Dain sarà osteggiata fino alle estreme conseguenze. Una messa in scena fiammeggiante come il vulcano dell’arcipelago al centro delle riprese, che utilizza come attori gli indigeni del luogo. Un bellissimo ed eccentrico melò.

La politica come fantasma del passato nel film proveniente da Singapore, The Return, di Green Zeng: un vecchio fa ritorno a casa dai due figli dopo aver trascorso decine di anni in carcere per un’accusa di comunismo, che nel regime di Singapore equivale al peggiore dei mali. Wen si confronterà con l’accettazione dei suoi cari ma anche con le trasformazioni del suo paese, in un film dallo stile tra i più raffinati e classici dell’intera selezione di quest’anno.

E i conflitti politici animano anche lo sfondo del primo lungometraggio nepalese presentato a Venezia, opera prima di un regista, Min Bahadur Bham, che è stato già presente alla Mostra con un suo cortometraggio. In Kalo pothi (The Black Hen) le vicende di due bambini e della loro gallina si intrecciano a quelle della comunità di un villaggio in cui divampa (siamo sul finire degli anni Novanta) la guerra civile fra governo e guerriglieri maoisti. Un delizioso film d’avventura che non mancherà di avere i suoi appassionati sostenitori.


Francesco Di Pace
delegato generale 30. Settimana Internazionale della Critica

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I film in concorso alla 30. Settimana Internazionale della Critica concorrono a due premi:

  • Premio del pubblico Pietro Barzisa – 30. Settimana Internazionale della Critica
    I sette film in competizione partecipano al “Premio del pubblico Pietro Barzisa” sponsorizzato dal Circolo del Cinema di Verona e del valore di 5.000 Euro.

  • Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”
    I sette film in competizione concorrono, insieme a tutti gli altri lungometraggi d’esordio presenti nelle sezioni competitive della Mostra, al “Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” e a 100.000 USD messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

Anche quest’anno, inoltre, la FEDEORA, l’Associazione dei Critici Cinematografici dell’Europa e del Mediterraneo, assegnerà due premi collaterali ai film della Settimana: uno al miglior film, l’altro a scelta tra migliore sceneggiatura, migliore fotografia o migliore interpretazione.

Anche per questa edizione la Settimana Internazionale della Critica è lieta di avvalersi del supporto di BNL Gruppo BNP Paribas, una banca da sempre attiva nel sostegno al cinema italiano e alle manifestazioni cinematografiche internazionali.

Con il patrocinio della Regione Veneto, i film della Settimana saranno riproposti al termine della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in diverse città del Veneto e, grazie al contributo della Provincia autonoma di Trento e della Provincia autonoma di Bolzano, raggiungeranno le due città.

La Settimana Internazionale della Critica si avvale inoltre del prezioso sostegno di partner importanti come Tiziana Rocca Production, Hotel Saturnia e Istituto Luce-Cinecittà.

Infine, la Settimana è felice di collaborare con i media partner FRED, web radio multilingue; Festival Scope, piattaforma online per professionisti dell’industria cinematografica; e Quinlan, rivista di critica cinematografica.

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La Settimana Internazionale della Critica (SIC) è una sezione indipendente della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia dedicata esclusivamente alle opere prime.
Fondata da Lino Micciché nel 1984, la SIC è storicamente impegnata nella ricerca, promozione e valorizzazione di nuove voci e talenti emergenti del cinema mondiale. Nel corso delle sue 30 edizioni, ha scoperto e lanciato giovani registi presto diventati autori di punta nel panorama internazionale: Kevin Reynolds (Fandango, 1985), Olivier Assayas (Désordre, 1986), Alex Van Warmerdam (Abel, 1986), Carlo Mazzacurati (Notte italiana, 1987), Paolo Benvenuti (Il bacio di Giuda, 1988), John Hillcoat (Ghosts…of the Civil Dead, 1988), Mike Leigh (High Hope, 1988), Bruce Weber (Let’s Get Lost, 1988), Pedro Costa (O sangue, 1989), Sergio Rubini (La stazione, 1990), Cédric Kahn (Bar des rails, 1991), Bryan Singer (Public Access, 1993), Rachid Benhadj (Touchia, 1993), Harmony Korine (Gummo, 1997), Roberta Torre (Tano da morire, 1997), Peter Mullan (Orphans, 1998), Pablo Trapero (Mundo grua, 1999), Vincenzo Marra (Tornando a casa, 2001), Celina Murga (Ana y los otros, 2003), Salvatore Mereu (Ballo a tre passi, 2003), Royston Tan (15, 2003), Rian Johnson (Brick, 2005), Dito Montiel (A Guide to Recognizing Your Saints, 2006), Andrea Molaioli (La ragazza del lago, 2007), Syllas Tzoumèrkas (Homeland, 2010), Alix Delaporte (Angèle et Tony, 2010).

Fra i vincitori delle ultime edizioni della SIC, Pernilla August (Beyond, 2010), Guido Lombardi (Là-bas, 2011), Gabriela Pichler (Eat Sleep Die, 2012), Matteo Oleotto (Zoran, il mio nipote scemo, 2013) e Vuk Ršumović (Figlio di nessuno, 2014).

Inoltre, fra gli autori scoperti dalla SIC e vincitori del Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima Luigi De Laurentiis, ricordiamo Giovanni Davide Maderna (Questo è il giardino, 1999), Abdel Kechiche (La faute à Voltaire, 2000), Dylan Kidd (Roger Dodger, 2002), Ismaël Ferroukhi (Le grand voyage, 2004), Gianni Di Gregorio (Pranzo di ferragosto, 2008), Guido Lombardi (Là-bas, 2011), Ali Aydın (Muffa, 2012) e Noaz Deshe (White Shadow, 2013).

L’organizzazione della Settimana Internazionale della Critica è resa possibile dal contributo del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo – Direzione Generale per il Cinema, dal supporto di BNL Gruppo BNP Paribas, dal patrocinio della Regione del Veneto, dal sostegno di Circolo del Cinema di Verona, Tiziana Rocca Production e Istituto Luce – Cinecittà.