LA RECENSIONE DI MARINA – UN NATALE AL SUD di Federico Marsicano

un-natale-al-sudTITOLO: UN NATALE AL SUD; REGIA: Federico Marsicano; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Massimo Boldi, Biagio Izzo, Anna Tatangelo, Paolo Conticini; durata: 90′

Nelle sale italiane dal 1° dicembre, Un Natale al Sud è l’ultimo lungometraggio diretto da Federico Marsicano, interpretato da Massimo Boldi, Biagio Izzo, Anna Tatangelo e Paolo Conticini.

La storia è sempre la stessa: Peppino – carabiniere milanese – ed Ambrogio – fioraio napoletano – si recano insieme alle rispettive mogli nella stessa località turistica per festeggiare il Natale. Neanche a farlo apposta, però, i figli delle due coppie hanno scelto lo stesso villaggio per trascorrere le feste. Qui, i ragazzi dovrebbero incontrare per la prima volta le rispettive fidanzate, conosciute solo virtualmente. Tra gag ed equivoci di ogni genere, tutti, alla fine, avranno modo di capire quali siano i valori davvero importanti nella vita.

un-natale-al-sud-08-1150x748Fatta eccezione per la location, per le feste natalizie imminenti, per l’importante ruolo svolto – nello script – dal mondo del web, degli smartphones e delle chat e per qualche new entry all’interno del cast, questo è un film più e più volte riproposto, in cui i personaggi – così come le scelte registiche adottate – sono sempre gli stessi: genitori che non si rassegnano al fatto di non essere più dei ragazzini, figli adolescenti molto più maturi dei loro stessi padri, una famiglia del nord costretta a “convivere” con una famiglia del sud, l’inevitabile “scontro” tra i due capifamiglia e la solida amicizia tra le di loro mogli. Il tutto condito da una serie di gag viste e riviste – e, diciamolo pure, spesso e volentieri anche decisamente volgari – oltre a un poco velato product placement (in questo caso vediamo un Paolo Conticini pronunciare il nome del prodotto sponsorizzato guardando direttamente in macchina, ad esempio) che mal si colloca all’interno di una sceneggiatura che già di per sé non si distingue per qualità e che, al contrario, viene sottolineato da una regia più adatta ad una fiction televisiva che poco spazio lascia alla libera interpretazione e che, proprio con l’intento di voler mostrare tutto a tutti i costi, dà vita a immagini “finte” ed a personaggi eccessivamente affettati nei movimenti, tanto da sembrare artificiosi oltre ogni limite e decisamente poco credibili.

un-natale-al-sud-43-1150x748Con questo non vogliamo certo sminuire il lavoro degli interpreti e del regista stesso (che di sicuro in altri contesti avrebbe dato il meglio di sé). Il problema è alla base. Va benissimo produrre un certo tipo di cinema – in fondo ognuno ha il diritto di vivere la Settima Arte come meglio crede – ma quando tali prodotti tendono a monopolizzare la maggior parte delle sale cinematografiche a scapito di altri, allora la faccenda si fa grave. E ce ne rendiamo conto quando vediamo che, per la maggior parte delle persone, oggi il cinema è proprio questo – cosa, ovviamente, assolutamente inconcepibile qualche decennio fa, ossia prima dell’inizio del lungo processo di appiattimento delle menti che, al giorno d’oggi, sembra finalmente essere riuscito nel proprio intento.

C’è speranza, in qualche modo, di risalire dal baratro in cui siamo precipitati? La cosa sembra, ora come ora, piuttosto difficile. Triste ma vero.

VOTO: 3/10

Marina Pavido

LA RECENSIONE DI MARINA – I BABYSITTER di Giovanni Bognetti

i-babysitter-2016-movie-still-12TITOLO: I BABYSITTER; REGIA: Giovanni Bognetti; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Diego Abatantuono, Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Francesco Facchinetti, Alberto Farina; durata: 84′

Nelle sale italiane dal 19 ottobre, I babysitter è l’opera prima del regista e sceneggiatore Giovanni Bognetti, prodotta dalla Colorado Film e tratta dal lungometraggio Babysitting, diretto da Philippe Lacheau e Nicolas Bernamou.

Il timido ed insicuro Andrea – con una grande passione per lo sport – lavora presso il celebre procuratore sportivo Gianni Porini. Sperando di riuscire a fare finalmente un salto nella sua carriera, il giovane presenta un interessante progetto al capo, ma quest’ultimo si limita ad ingaggiarlo come babysitter per suo figlio, il capriccioso e scontroso Remo. L’indomani mattina Gianni e sua moglie vengono svegliati dalla polizia: suo figlio ed il babysitter sono scomparsi. L’ispettore di polizia, inoltre, trova una videocamera con varie registrazioni risalenti alla sera precedente, in cui è stata filmata la festa di compleanno di Andrea, che gli amici hanno voluto organizzare a tutti i costi a casa di Gianni.

i-babysitter-2016-movie-still-2Una commedia che racconta i sogni dei giovani di oggi. Una commedia che ci mostra l’importanza di essere genitori e di dedicare del tempo ai propri figli. Una commedia ricca di gag e di equivoci. Una commedia che, però, abbiamo già visto molte, moltissime volte. Soprattutto negli ultimi anni. Ed è proprio questo il problema di I babysitter: l’essere uguale a centinaia di altri prodotti, sia per stile che per tematiche. I personaggi – tutti fortemente stereotipati – sono anche i protagonisti di molti altri film. Così come le battute – spesso volgari, eccessivamente macchinose da sembrare decisamente poco spontanee ed incollate sulla sceneggiatura col solo intento di creare a tutti i costi un effetto pseudo comico, ma risultanti quasi staccate dal resto della narrazione. Ma è davvero questo che fa ridere gli italiani oggi? A quanto pare, visti i risultati al botteghino, pare proprio che certi éscamotages funzionino con una buona porzione di pubblico.

Forse l’unico elemento innovativo di quest’opera prima di Bognetti sta nell’utilizzare un doppio livello visivo e narrativo, mediante l’introduzione, appunto, di filmati “amatoriali” che, a loro volta, rendono quell’effetto metacinematografico che rende il tutto decisamente più interessante. Un po’ come viene fatto in The Blair Witch Project, ma qui riproposto nello stile tematico di Una notte da leoni. Ecco, fatta eccezione per questa scelta – oltre che per le buone prove attoriali di Diego Abatantuono (nel ruolo di Gianni Porini), di Francesco Mandelli, così come di Alberto Farina – purtroppo in I babysitter c’è ben poco da salvare.

i-babysitter-paolo-ruffini-francesco-mandelli-franco-facchinetti-andrea-pisani-luca-peracino-e1471540843395Ed ecco che torniamo a porci sempre la stessa, triste domanda: che fine ha fatto la commedia all’italiana? A quanto pare, oggi sono la banalità e la volgarità ad avere la meglio. E, a quanto pare, il Cinema, la Settima Arte, viene sempre più spesso considerata un’arte minore, dal momento che – contrariamente, ad esempio, a quanto accade visitando una mostra o un museo – al pubblico viene erroneamente fatto credere di poter “spegnere” il cervello durante la visione di un film. D’accordo, va benissimo il relax, d’altronde ci sono state ottime commedie che, a loro modo, sono entrate di diritto nella storia del cinema e che sono dotate anche di uno spessore non indifferente. Ma questo di certo non è il caso della maggior parte di prodotti di grande distribuzione presenti nelle sale ai giorni nostri. E su questo fenomeno una riflessione va sicuramente fatta.

VOTO: 4/10

Marina Pavido

OGGI AL CINEMA: tutte le uscite in sala del 01/06/2016

A cura di Marina Pavido

Interessante, anche questa settimana, il palinsesto delle sale cinematografiche! Dall’avvincente Warcraft al francese Marguerite e Julien, da Tra la terra e il cielo all’italiano Miami Beach. In poche parole, una vasta gamma di scelta e, qui per voi, una breve guida per poter decidere meglio ciò che maggiormente incontra i vostri gusti! Inoltre, come sempre, sotto qualche trama, troverete anche alcune delle nostre recensioni. Buona lettura!

 

S IS FOR STANLEY

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REGIA: Alex Infascelli; genere: documentario; anno: 2015; paese: Italia

La storia di Emilio D’Alessandro, assistente personale di Stanley Kubrick, la storia di due personalità apparentemente opposte, ma che son riuscite a trovare non pochi punti d’incontro, costruendo pian piano una solida amicizia.

MARGUERITE E JULIEN 

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REGIA: Valérie Donzelli; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Francia; cast: Anaïs Demoustier, Jérémie Elkaïm, Geraldine Chaplin

Marguerite e Julien sono due fratelli appartenenti ad una famiglia benestante. Tra i due c’è sempre stato un forte legame, che, nel corso degli anni, si trasformerà in un grande amore. La loro storia, però, verrà ostacolata in ogni modo e i due ragazzi saranno costretti a fuggire insieme, per vivere la loro vita senza doversi più nascondere.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: MARGUERITE E JULIEN di Valérie Donzelli

MIAMI BEACH

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REGIA: Carlo Vanzina; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Max Tortora, Ricky Memphis, Giampaolo Morelli

Un romano verace e chiassoso ed una milanese un po’ snob si incontrano per caso in aereo, mentre entrambi stanno accompagnando i rispettivi figli all’università di Miami. Nel frattempo un’adolescente sfugge al controllo del padre per partire anch’ella per Miami insieme a delle amiche. Suo padre, a sua volta, la seguirà a sua insaputa. Tante storie, tutte italiane, che si incrociano e danno vita a numerose gag ed equivoci di ogni genere.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: MIAMI BEACH di Carlo Vanzina

THE NICE GUYS

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REGIA: Shane Black; genere: thriller, commedia, noir; anno: 2016; paese: USA; cast: Ryan Gosling, Russell Crowe, Matt Bomer

Los Angeles, anni ’70. Un detective privato ed un investigatore senza scrupoli sono impegnati a risolvere i casi di una ragazza scomparsa e dell’omicidio di una pornostar, senza sapere che entrambi i fatti sono correlati e che sono solo la punta dell’iceberg di uno dei maggiori casi del secolo.

TRA LA TERRA E IL CIELO

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REGIA: Neeraj Ghaywan; genere: drammatico; anno: 2015; paese: India, Francia; cast: Richa Chadda, Vicky Kaushal, Sanjay Mishra

Sulle rive del Gange, nella cittadina di Benares, si intrecciano le vite di tanti personaggi, ognuno alle prese con problemi dovuti ad un regime fin troppo autoritario, alla suddivisione in caste ed alla corruzione della polizia locale.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA:TRA LA TERRA E IL CIELO di Neeraj Ghaywan

TRE GIORNI DOPO

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REGIA: Daniele Grassetti; genere: commedia, noir; anno: 2013; paese: Italia; cast: Francesco Turbanti, Davide Gagliardi, Valentino Campitelli

Tre amici romani si trovano, per caso, dopo aver perso una partita a biliardo, complici di un omicidio e con un cadavere nel bagagliaio. Avranno solo tre giorni di tempo per risolvere, in qualche modo, la situazione, in una serie di gag ed incidenti di percorso di ogni genere.

WARCRAFT

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REGIA: Duncan Jones; genere: avventura, azione, fantasy; anno: 2016; paese: USA; cast: Ben Foster, Toby Kebbell, Dominic Cooper

Il pacifico regno di Azeroth è costretto ad affrontare una stirpe di invasori: gli Orchi, in fuga dalla loro terra e pronti a colonizzare il regno. Da due fronti opposti, due eroi avranno il compito di decidere le sorti delle diverse stirpi.

EDDIE THE EAGLE

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REGIA: Dexter Fletcher; genere: drammatico, commedia; anno: 2016; paese: Gran Bretagna, USA, Germania; cast: Hugh Jackman, Taron Egerton, Christopher Walken

La vera storia di Eddie Edwards, campione di salto con gli sci che, nelle Olimpiadi del 1988, per la prima volta rappresenterà l’Inghilterra in questo sport.

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana. Nel frattempo, scegliete ciò ciò che più vi piace e lasciatevi rapire dalla magia del grande schermo! Buon Cinema a tutti!