OGGI AL CINEMA: tutte le novità in sala del 26/05/2016

A cura di Marina Pavido

Grandi novità in sala, anche questa settimana! Dall’attesisimo Alice attraverso lo specchio all’horror Somnia, dall’ultimo lavoro di Pedro Almodovar, Julieta, all’estone Tangerines – Mandarini. Come ogni settimana, ecco per voi una breve guida per poter scegliere ciò che più vi piace e, sotto alcune trame, potrete leggere qualche nostra recensione. Ce ne sarà davvero per tutti i gusti!

 

ALICE ATTRAVERSO LO SPECCHIO

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REGIA: James Bobin; genere: avventura, fantasy; anno: 2016; paese: USA; cast: Mia Wasikowska, Johnny Depp, Helena Bonham Carter

Alice ha trascorso gli ultimi anni navigando per il mare aperto, seguendo le orme paterne. Al suo ritorno attraverserà uno specchio magico che la riporterà nel Sottomondo, dove incontrerà gli amici di sempre e dove scoprirà che il Cappellaio Matto, dopo aver perso la sua Moltezza, non è più in forma come una volta. Sarà compito della giovane Alice far sì che il suo amico possa salvarsi. Atteso sequel di Alice in Wonderland, diretto da Tim Burton.

 

FIORE

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REGIA: Claudio Giovannesi; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Italia; cast: Daphne Scoccia, Josciua Algeri, Valerio Mastandrea

Daphne, detenuta in un carcere minorile per aver preso parte ad una rapina, si innamora di Josh, anch’egli ex rapinatore. All’interno del carcere, però, maschi e femmine non possono incontrarsi ed il loro amore verrà ostacolato in ogni modo.

 

SOMNIA

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REGIA: Mike Flanagan; genere: horror, thriller; anno: 2016; paese: USA; cast: Kate Bosworth, Thomas Jane, Jacob Tremblay

Jessie e Mark, in seguito alla scomparsa del loro unico figlio, decidono di adottare il piccolo Cody, un bambino di otto anni. Il piccolo, però, nasconde un inquietante segreto, che lo rende terrorizzato all’idea di addormentarsi.

 

COLONIA

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REGIA: Florian Gallenberger; genere: drammatico, thriller; anno: 2015; paese: Germania; cast: Emma Watson, Daniel Bruehl, Michael Nyqvist

Lena e Daniel sono una giovane coppia che rimane implicata nel colpo di stato che ha avuto luogo in Cile nel 1973. Quando Daniel viene rapito dalla polizia segreta di Pinochet, Lena seguirà i suoi passi, scoprendo un’area inespugnabile situata a sud del Paese, chiamata Colonia Dignidad. Ispirato a fatti realmente accaduti.

 

FRÄULEIN – UNA FIABA D’INVERNO

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REGIA: Carolina Carona; genere: commedia; anno: 2016; paese: Italia; cast: Christian De Sica, Lucia Mascino, Therese Hämer

Regina, una scontrosa zitella, si imbatte casualmente in un misterioso turista sessantenne ed imbranato. Tra i due nascerà una turbolenta quanto improbabile convivenza.

 

IL TRADUTTORE

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REGIA: Massimo Natale; genere: drammatico, thriller; anno: 2016; paese: Italia, Polonia; cast: Claudia Gerini, Kamil Kula, Silvia Delfino

Andrei è un giovane studente rumeno che saltuariamente lavora in questura come traduttore, conoscendo alla perfezione l’italiano, il rumeno ed il tedesco. Un giorno viene messo in contatto dalla sua tutor con Anna, un’antiquaria che gli chiederà di tradurre il diario di suo marito, un tedesco scomparso in circostanze misteriose.

 

JULIETA

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REGIA: Pedro Almodovar; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Spagna; cast: Emma Suárez, Adriana Ugarte, Rossy De Palma

Julieta, una professoressa di cinquantacinque anni, scrive a sua figlia Antia, raccontandole tutto ciò che negli ultimi trent’anni – dal suo concepimento – ha messo a tacere. Una volta finita la confessione, però, non sa dove spedire la lettera, dal momento che sua figlia se n’è andata di casa a diciotto anni ed è ormai diventata una perfetta sconosciuta.

 

PELÉ

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REGIA: Jeff Zimbalist, Michael Zimbalist; genere: biografico, drammatico; anno: 2016; paese: USA; cast: Kevin de Paula, Leonardo Lima Carvalho, Diego Boneta

Il lungometraggio racconta la storia vera del celebre calciatore Pelé, che, da ragazzo di strada, arrivò al successo a soli diciassette anni, portando la nazionale brasiliana alla vittoria del Mondiali del 1958.

 

TANGERINES – MANDARINI

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REGIA: Zaza Urushadze; genere: drammatico; anno: 2013; paese: Estonia, Georgia; cast: Misha Meskhi, Giorgi Nakashidze, Elmo Nuganen

1991. Al culmine del conflitto tra la Georgia e la Repubblica separatista di Abcasia, in una piccola enclave di estoni stanziali ormai deserta, sono rimasti solo Ivo e Margus, intenti a coltivare la loro piantagione di mandarini. Un giorno, durante uno scontro a fuoco, i due soccorreranno due soldati appartenenti a schieramenti opposti, ospitandoli nella loro casa. Candidato all’Oscar al Miglior Film Straniero nel 2015.

LA RECENSIONE:

LA RECENSIONE DI MARINA: TANGERINES – MANDARINI di Zaza Urushadze

 

La nostra rubrica vi dà appuntamento alla prossima settimana! Nel frattempo, continuate ad andare numerosi al cinema e lasciatevi rapire dalla magia del grande schermo. Buon Cinema a tutti!

LA RECENSIONE DI MARINA: TANGERINES – MANDARINI di Zaza Urushadze

mandariinid_tangerines_stillTITOLO: TANGERINES – MANDARINI; REGIA: Zaza Urushadze; genere: drammatico; anno: 2013; paese: Estonia, Georgia; cast: Lembit Ulfsak, Mikheil Meskhi, Giorgi Nakhashidze, Elmo Nuganen; durata: 89′

Nelle sale italiane dal 26 maggio, Tangerines – Mandarini è l’ultimo lungometraggio del regista georgiano Zaza Urushadze, candidato all’Oscar ed al Golden Globe nel 2015 come Miglior Film Straniero.

Georgia, 1992. In un piccolo villaggio di campagna abitano Ivo e l’amico Margus, gli unici due uomini rimasti a vivere in quel posto isolato – malgrado gli scontri vicini dovuti al conflitto tra la Georgia e la Repubblica separatista di Abcasia – al fine di salvare il loro raccolto di mandarini. Un giorno, in seguito ad uno scontro a fuoco presso le abitazioni dei due, vengono feriti un soldato georgiano ed un mercenario ceceno, facente parte della fazione nemica. Ivo deciderà di prendersi cura di entrambi, offrendogli riparo presso casa sua, ma la convivenza forzata non sarà affatto semplice.

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Un sanguinoso conflitto in atto. L’amore per la propria nazione. Il tentativo di salvaguardare una propria identità. Tutto ciò viene magistralmente raccontato in questo ultimo lungometraggio di Urushadze, che – nello specifico – è soprattutto per un’accurata scrittura, oltre che per la presenza di una valido cast, che si distingue. Quattro attori, quattro personaggi – ognuno con un diverso vissuto alle spalle – a stretto contatto per giorni ed una casa, teatro di conflitti, ma anche di solidi rapporti di amicizia. Sullo sfondo – oltre alla drammaticità della guerra e delle sue conseguenze sulla popolazione – una piantagione di mandarini, che va salvaguardata a tutti i costi e che qui, oltre ad essere una possibile fonte di reddito in tempi difficili, diventa anche simbolo di una propria identità, in quanto unico elemento appartenente ad un passato senza guerra e senza carestie.

Tangerines-22È con estremo realismo, ma – a tratti – anche con una sottile ironia, che Urushadze ci guida nella quotidianità dei quattro protagonisti. Non mancano momenti in cui la tensione viene stemperata (durante la grigliata in giardino, ad esempio, o quando – addirittura – uno dei protagonisti fa riferimento al cinema stesso, disprezzandolo per il fatto di creare scene decisamente poco aderenti alla realtà), così come non mancano scene in cui vediamo senza edulcorazione alcuna i danni della guerra (registicamente notevole, a questo proposito, il conflitto a fuoco finale). Il tutto viene raccontato attraverso una sguardo limpido ed onesto, evitando buonismi e pericolosi luoghi comuni. Il risultato è un prodotto semplice, ma, allo stesso tempo, ricercato, curato e – a tratti – anche commovente, che attraverso le vite di due uomini qualunque, ci sa raccontare le conseguenze di un conflitto di cui, purtroppo, si conosce davvero poco.

In poche parole, Tangerines – Mandarini si è rivelato una vera e propria perla della cinematografia dell’Est Europa. Un piccolo gioiello da recuperare in sala quanto prima.

VOTO: 8/10

Marina Pavido

BIF&ST – I VINCITORI

Ricevo e volentieri pubblico

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Si conclude oggi il Bif&st 2014, che ha registrato un ennesimo straordinario consenso di pubblico culminato stamattina nell’enorme affleunza al Teatro Petruzzelli per la lezione di cinema di Andrea Camilleri, intervistato da Pif.
 
Come annunciato in conferenza stampa dal direttore artistico del festival Felice Laudadio, sono stati poco più di 70mila gli spettatori di questa quinta edizione, di cui 20mila solo per gli eventi al Teatro Petruzzelli e oltre 3000 quelli della rassegna Cinema e scuole curata dalla Coop. I bambini di Truffaut.
 
E in conferenza stampa sono stati annunciati i nomi dei vincitori del concorso Panorama Internazionale e Italiafilmfest che questa sera saranno consegnati al Petruzzelli nella serata che avrà inizio alle 20.00 condotta da Antonio Stornaiolo.
 
Alla conferenza stampa sono intervenuti:
Silvio Maselli – direttore Apulia Film Commission
Antonella Gaeta – presidente Apulia Film Commission
Felice Laudadio – direttore artistico Bif&st
Ettore Scola – presidente Bif&st
Silvia Godelli – assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia
 
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Ieri inoltre la consegna del premio per la Miglior Opera Prima andato a Pif Pierfrancesco Diliberto  per”La mafia uccide solo d’estate”, premiato come miglior film e a Paolo Zucca, premiato come miglior regista per il film “L’arbitro”.
 
Il Bif&st torna l’anno prossimo, dal 21 al 28 marzo 2015.
 

 

Di seguito i vincitori della quinta edizione del Bif&st –

Bari International Film Festival 2014.

 

I premi verranno consegnati stasera al Teatro Petruzzelli di Bari con inizio alle ore 20.00. La serata sarà condotta da Antonio Stornaiolo.

 

 

PANORAMA INTERNAZIONALE

 

Giuria popolare

Presidente: Francesco Bruni


Premio Internazionale al miglior regista:
ZAZA URUSHADZE per il suo film Tangerines (Mandarini)-IMPOSSIBILITATO A  PARTECIPARE

 

Con la seguente motivazione: Il film ha il grandissimo pregio di saper raccontare, in maniera semplice ma raffinata, l’insensatezza della guerra, specie quando essa contrappone persone che hanno la stessa faccia, parlano la stessa lingua e faticano persino a riconoscersi come nemici. Qui, due miliziani, un abkhazo ed un georgiano, gravemente feriti, vengono ospitati sotto lo stesso tetto da un anziano e paziente contadino estone; nella convivenza forzata, nella condivisione dei piccoli momenti della giornata, l’odio feroce che li divide è destinato a perdere ogni senso, poiché si può odiare solo ciò che non si conosce.

Questo il messaggio inviato dal regista:    

“Vi prego di scusarmi per non essere presente alla cerimonia. Vi ringrazio molto per questo fantastico premio. Per me è un vero privilegio. E’ un onore non solo per me, ma per tutto il cinema georgiano, così come per quello estone. Da parte di tutti noi, un grazie e un augurio per il vostro festival”.

 

 

PREMI ItaliaFilmFest – Bif&st 2014

 

La giuria espressa dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, composta da Valerio Caprara del Mattino, Paolo D’Agostini della Repubblica, Piera Detassis direttrice di Ciak, Fabio Ferzetti del Messaggero, Anton Giulio Mancino della Gazzetta del Mezzogiorno, Paolo Mereghetti del Corriere della Sera, Franco Montini presidente del Sindacato Critici, Sergio Naitza dell’Unione Sarda e Silvana Silvestri del Manifesto, ha assegnato i seguenti premi:

 


Premio Mario Monicelli per il miglior regista a PAOLO VIRZÌ per Il capitale umanoPRESENTE ALLA PREMIAZIONE

 

Premio Franco Cristaldi per il miglior produttore a GIANLUCA ARCOPINTO per L’amministratore e per La mia classePRESENTE ALLA PREMIAZIONE

 

Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto ad ANTONIO MORABITO per Il venditore di medicine PRESENTE ALLA PREMIAZIONE

 

Premio Luciano Vincenzoni per la migliore sceneggiatura a FRANCESCO BRUNI, FRANCESCO PICCOLO e PAOLO VIRZÌ per Il capitale umano-PRESENTI ALLA PREMIAZIONE

 

Premio Anna Magnani per la migliore attrice protagonista a VALERIA GOLINO per Come il vento-PRESENTE ALLA PREMIAZIONE

 

Premio Vittorio Gassman per il miglior attore protagonista a FABRIZIO GIFUNI per Il capitale umano IMPOSSIBILITATO A  PARTECIPARE

 

Premio Alida Valli per la migliore attrice non protagonista a MATILDE GIOLI per Il capitale umano –PRESENTE ALLA PREMIAZIONE

 

Premio Alberto Sordi per il miglior attore non protagonista a CARLO BUCCIROSSO per Song ‘e Napule -IMPOSSIBILITATO A  PARTECIPARE

 

Premio Ennio Morricone per le migliori musiche a PIVIO E ALDO DE SCALZI per Song ‘e NapulePRESENTI ALLA PREMIAZIONE

 

Premio Giuseppe Rotunno per il miglior direttore della fotografia a GHERARDO GOSSI per Come il vento PRESENTE ALLA PREMIAZIONE

 

Premio Dante Ferretti per il miglior scenografo a GIANCARLO BASILI per L’intrepido- IMPOSSIBILITATO A  PARTECIPARE

 

Premio Roberto Perpignani per il miglior montatore a CECILIA ZANUSO per Il capitale umanoPRESENTE ALLA PREMIAZIONE

 

Premio Piero Tosi per il miglior costumista a MARIA RITA BARBERA per Anni felici-PRESENTE ALLA PREMIAZIONE