34° TORINO FILM FESTIVAL – A LULLABY TO THE SORROWFUL MISTERY di Lav Diaz

lav_diaz-a_lullaby_to_a_sorrowfully_mystery-2TITOLO: A LULLABY TO THE SORROWFUL MISTERY; REGIA: Lav Diaz; genere: drammatico; anno: 2016; paese: Filippine; cast: Hazel Orencio, Alessandra De Rossi, Bernardo Bernardo; durata: 480′

Presentato in anteprima alla Berlinale 2016 e – per la prima volta sugli schermi italiani – al 34° Torino Film Festival, nella sezione Festa mobile, A lullaby to the sorrowful mistery è il penultimo lavoro del regista filippino Lav Diaz – prima di The woman who left, vincitore del Leone d’Oro alla 73° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia – che racconta una porzione della storia delle Filippine, ossia la rivoluzione che ha avuto luogo tra il 1896 ed il 1897 contro l’occupazione spagnola.

Sullo sfondo della Rivoluzione Filippina si incrociano tante storie: quella di Gregoria de Jesus, alla disperata ricerca del corpo di suo marito Andres Bonifacio – uno dei padri della rivoluzione – catturato ed ucciso dai nemici, quella di Isagani e Simoun, impegnati in un lungo viaggio al fine di salvare la vita di quest’ultimo, vittima di un attentato per aver tradito il proprio paese schierandosi dalla parte degli spagnoli e, infine, il mito intorno alla figura mitologica dell’eroe nazionale Bernardo Carpio.

Da sempre attento alla storia del proprio paese, Lav Diaz ha dato vita, qui, ad un prodotto che vede un fortunato mescolarsi di generi: dalla storia, appunto, alla letteratura, fino alla mitologia vera e propria, che, soprattutto nell’ultima parte del lungometraggio, assume un ruolo sempre più importante. Pur tenendo presente la curatissima fotografia in un contrastato bianco e nero, insieme ad un uso copioso di camera fissa e lunghi piani sequenza che solo di rado vedono movimenti di macchina appena accennati, A lullaby to the sorrowful mistery non si differenzia dal resto della filmografia di Diaz solo per la commistione di generi presente, bensì anche – e soprattutto – per la forte componente narrativa – che prende il sopravvento sulla componente contemplativa, importante caratteristica della poetica dell’autore – e per i fitti dialoghi, presenti soprattutto nella prima parte dell’opera. Prima parte in cui i fatti storici vengono messi in primo piano e che funge quasi da “pretesto” per dare il via a ciò che accade dopo, quando la pellicola assume toni decisamente più “familiari” per il regista, che – a sua volta – decide, qui, di mostrarci le lunghe peregrinazioni dei protagonisti delle storie raccontateci, senza disdegnare elementi provenienti direttamente dalla mitologia filippina, che, di quando in quando, fanno capolino ed interagiscono con gli altri personaggi. Ulteriore figura che, nelle ultime ore, assume un ruolo fondamentale è il bosco, teatro dei lunghi viaggi dei protagonisti, testimone silenzioso delle loro sofferenze e, soprattutto, padre premuroso e protettivo che, con sguardo benevolo, segue il cammino dei propri figli.

Pur dando il proprio meglio nelle ultime due ore – in cui assistiamo ad un vero e proprio crescendo fino ad arrivare al sublime vero e proprio, A lullaby to the sorrowful mistery parte – forse per il grande numero di avvenimenti storici esposti – quasi in sordina, pur presentando dei momenti memorabili, come, ad esempio, quando viene organizzata una delle prime proiezioni cinematografiche nelle Filippine (subito dopo l’invenzione del cinematografo da parte dei fratelli Lumiére), o quando – in mezzo alla miriade di corpi di rivoluzionari massacrati – vediamo una delle protagoniste cantare, disperata, una triste litania.

È un grido di rabbia, quello che Lav Diaz ha qui messo in scena. Un grido di rabbia nei confronti di una ferita ancora aperta, ma che, tuttavia, non ha del tutto ucciso la speranza in un futuro migliore e, soprattutto, nei giovani, ai quali lo stesso Diaz si rivolge direttamente attraverso le parole del personaggio di padre Florentino, nella sua conversazione finale con il nipote Isagani.

In poche parole, un messaggio di speranza al termine di una visione, in seguito alla quale – come sempre accade con le opere di Lav Diaz – noi stessi ci sentiamo cambiati e, indubbiamente, arricchiti.

VOTO: 9/10

Marina Pavido

TORNANO I CINEMADAYS – dall’11 al 14 aprile in tutta Italia

Ricevo e volentieri pubblico

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I PINGUINI DI MADAGASCAR in anteprima il 22 e 23 novembre su oltre 300 schermi in tutta Italia

Ricevo e volentieri pubblico

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CORTOLOGY – ICONE CHE FANNO CINEMA – dal 15 al 23 novembre a Milano

Ricevo e volentieri pubblico

CORTOLOGY

ICONE CHE FANNO CINEMA

DA SABATO 15 A DOMENICA 23 NOVEMBRE 2014

 H-57 Shortology Jurassic Psycho 48x68cmPresso Spazio Oberdan Milano, da sabato 15 a domenica 23 novembre 2014, Fondazione Cineteca Italiana e lo studio milanese H-57 – Creative Station sono lieti di presentare “CORTOLOGY. Icone che fanno cinema”, la mostra-evento interamente dedicata alla storia del cinema composta da installazioni interattive, locandine pazze, proiezioni multimediali, quiz, giochi e, soprattutto, dalle celebri tavole realizzate con il format delle ministorie targate Shortology, la cui peculiarità consiste nel rappresentare i grandi capolavori del cinema usando solo icone grafiche.

PrintQuesta singolare e divertente mostra celebra il lancio del libro Filmology, edito da Rizzoli, il secondo volume a cura di H-57 che si propone di replicare il grande successo di Shortology, libro del 2012 basato sullo stesso meccanismo della sintesi grafica e dedicato a fatti storici e personaggi famosi.

Filmology sarà presentato al pubblico martedì 18 novembre alle ore 19, alla presenza degli autori Matteo Civaschi e Gianmarco Milesi.

Alla mostra Cortology è abbinato un contest in grado di coronare il sogno di ogni aspirante sceneggiatore. I vincitori, infatti, potranno veder realizzati i loro cortometraggi con una vera casa di produzione e un regista.

FantozziLa mostra Cortology, infine, vuole essere anche un’occasione per coinvolgere i più giovani incoraggiandoli a scoprire l’affascinante mondo del cinema e contemporaneamente le loro personali capacità creative, a volte nascoste. Per questo motivo la Cineteca di Milano, all’interno del Festival Piccolo Grande Cinema (il festival di cinema per le nuove generazioni che si svolge dal 17 al 30 novembre 2014), ha coinvolto alcune classi di studenti di scuole primarie e secondarie per creare un percorso didattico all’interno del magico spazio della mostra.

LA MOSTRA

Il ragazzo di campagnaIn tempi in cui l’immagine è tutto, le mini-storie illustrate dei creativi milanesi Matteo Civaschi e Gianmarco Milesi continuano a sorprendere per genialità, intelligenza e immediatezza. L’idea di Shortology, nata dalla volontà di raccontare i momenti più significativi della Storia e la vita dei personaggi famosi tramite pochi ed azzeccatissimi pittogrammi, qui è applicata alle trame dei più grandi capolavori cinematografici. Basta una rapida occhiata alla sequenza cronologica delle icone o cogliere un piccolo particolare per riconoscere, con grande soddisfazione, il film protagonista e passare alla tavola successiva. Un divertente quiz a tappe, da percorrere da soli o in compagnia, giocando contro il tempo. Giudice ultimo: il titolo, presente in posizione discreta su ogni opera.

Fraulein MonaUna sala ospiterà l’unica opera in vendita. Si tratta della “Fräulein Mona”, La Gioconda di Leonardo rivisitata in chiave Shortology, che verrà ceduta a fronte di un’offerta irrinunciabile.

Tra le installazioni di particolare impatto visivo ed emotivo spiccano: il “corridoio di Shining”, la sala con la celebre short story dedicata a Michael Jackson in 3d, e le stanze dedicate a Guerre Stellari, La Febbre del Sabato Sera e a The Truman Show.

Un’ala consistente della mostra sarà poi dedicata all’esposizione degli “stupid movies”, ovvero quelle locandine nate dall’incrocio di due film apparentemente inconciliabili tra loro.

La Grande BellezzaCortology è ricco di tante altre idee folli e divertenti: alcuni schermi trasmetteranno in loop brevi short story che ripercorrono alcune delle tappe fondamentali della storia del cinema, come la comparsa del suono e del colore; un quiz interattivo di intrattenimento con domande sul cinema eleggerà il più bravo cinefilo che vincerà premi come libri, t-shirt e vari gadget; un angolo sarà adibito al gioco di carte speciali realizzate da Dal Negro con i disegni Shortology; alcune silhouette del classico omino Shortology, in formato 1:1, si potranno completare con il proprio corpo; un angolo dedicato alla scena del crimine in stile C.S.I. per divertirsi improvvisandosi investigatori e realizzando le classiche “fotografie della scientifica”; sarà inoltre possibile creare delle sequenze umane con pochi ingredienti: un muro bianco, tre mega-frecce e il logo Shortology, attraverso i quali chiunque potrà provare a realizzare con i propri amici una sequenza di mosse, accadimenti, situazioni che ricreino le icone utilizzate nel libro, e tanto altro ancora.

IL LIBRO

La vita è bellaIl libro Filmology, pubblicato in Gran Bretagna da Quercus Books e pubblicato in Italia l’8 ottobre 2014 da Rizzoli, è la seconda tappa, incentrata sul cinema, di Shortology, volume del 2012 basato sullo stesso meccanismo della sintesi grafica e dedicato a fatti storici e personaggi famosi. Il successo di vendita del primo libro (più di 60.000 copie in tutto il mondo), i prestigiosi premi che ha ottenuto e le ottime recensioni, oltre che la frequentatissima pagina facebook, hanno portato alla pubblicazione di Filmology: una carrellata sulla storia del cinema tra capolavori assoluti e b-movie di culto, tutti da indovinare senza guardare le soluzioni.

Martedì 18 novembre presentazione ufficiale del volume alla presenza degli autori Matteo Civaschi e Gianmarco Milesi.

IL CONTEST

non ci resta che piangereCortology è anche un concorso per aspiranti sceneggiatori. Circa due settimane prima dell’inaugurazione della mostra, infatti, andando sul sito shortolgy.it/cortology, chiunque potrà cimentarsi nella scrittura di una sceneggiatura per la realizzazione di un cortometraggio della durata massima di 3 minuti. Sarà il caso, oltre alla fantasia, a determinarne gli elementi fondamentali: il sito stesso fornirà a ciascun partecipante, attraverso un meccanismo simile a quello delle slot machine, una serie casuale di 4 icone shortology con le quali costruire la trama. Drammatico, sentimentale, thrilling, poliziesco: ogni genere cinematografico sarà ammesso, purché la storia sia brillante e originale. Le storie più belle saranno poi prodotte da una casa di produzione e dirette da registi affermati. I corti saranno poi proiettati al pubblico presso il MIC – Museo Interattivo del Cinema.

Oltre che sul sito, sarà possibile partecipare al contest anche presso Spazio Oberdan, dove una delle sale ospiterà un mega-screen che ogni 5 minuti si attiverà autonomamente per creare nuove e casuali sequenze di icone, per invitare anche il pubblico visitante a scrivere la sua storia durante la mostra stessa.

Matteo Civaschi

Dopo 15 anni in grandi agenzie di pubblicità, nel 2004 crea H-57 con Elena Borghi, e qualche anno dopo coinvolge nel progetto anche Gianmarco Milesi. Appassionato della musica di Mozart e Van Halen, adora il cinema di fantascienza, da Alien di Ridley Scott fino alla saga di Guerre Stellari. I suoi tre gatti sono i suoi assistenti preferiti durante le notti in cui i progetti importanti prendono vita.

Gianmarco Milesi

Nella prima parte della vita decide di diventare, nell’ordine: flautista, giocatore della NBA, chitarrista e infine egittologo. Poi, improvvisamente, scopre il mestiere del copywriter, trovandolo bellissimo e anche divertente. Dopo 12 anni in grandi agenzie di advertising, raggiunge Matteo Civaschi in H-57. Dopo la pensione, diventerà flautista, giocatore della NBA, chitarrista, egittologo.

H-57

H-57 è uno studio milanese che, se fosse un film, sarebbe molto difficile da inquadrare in un genere. Infatti, si occupa di graphic design, tipografia, animazione, advertising e diverse altre cose, tra le quali pubblicare libri come Shortology e Filmology. Sempre con la passione, e quasi l’ossessione, per la qualità del risultato finale. H-57 è stato fondato da creativi provenienti da grandi agenzie internazionali, con la precisa volontà di fornire un servizio di alto livello in un ambiente meno strutturato e più agile. Tra i lavori più rilevanti ci sono: videoclip per Elio e le Storie Tese, animazioni video per Wired, GQ, Leroy Merlin, Fiat, Coca Cola, Genertel e Sony Music. Packaging per Coca-cola, Coop e birrificio Ex-Fabrica. Lavori di tipografia per Lucas Film, Vodafone, Ariete e Peugeot. Campagne adv per Segugio.it, Chanteclair, Malibù e Fineco. Più tante altre cose.

BIGLIETTI – INGRESSO LIBERO

DOVE E QUANDO Spazio Oberdan – Viale Vittorio Veneto, 2 Milano MM1 Porta Venezia

Tutti i giorni dalle h 10 alle h 19.30, martedì e giovedì orario prolungato sino alle h 22.

CONVERSAZIONI VIDEO 2014 – dal 20 al 24 ottobre a Roma

Ricevo e volentieri pubblico

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​​Art Doc Festival

CON L’ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

presenta

 

CONVERSAZIONI VIDEO – edizione 2014

Festival Internazionale di Documentari su Arte e Architettura

20 > 24 ottobre

Casa dell’Architettura – P.zza M. Fanti, 47 Roma

ore 18.30

INGRESSO GRATUITO

 

Al via l’edizione 2014 di “CONVERSAZIONI VIDEO” il più importante festival di film documentari su arte e architettura in Italia, organizzato come sempre dall’associazione culturale Art Doc Festival. Per il secondo anno consecutivo il Festival torna nella splendida cornice dell’Acquario Romano, sede della Casa dell’Architettura di Roma, dal 20 al 24 ottobre, tutte le sere dalle 18.30 ad ingresso gratuito.

  • 5 giorni di proiezioni
  • 14 DOCUMENTARI IN CONCORSO selezionati tra le più importanti e recenti produzioni documentaristiche cinematografiche e televisive, realizzate nel mondo dal 2011 ad oggi e divisi nelle categorie di “ARTE” e  “ARCHITETTURA” alle quali si aggiunge da quest’anno la sezione speciale sul tema della periferia “VISIONI PERIFERICHE”. Per l’edizione 2014, infatti, si è scelto di rivolgere uno sguardo al tema della periferia in tutto il mondo, intesa come riflessione sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente urbano e come luogo di crescita e condivisione.
  • 3 ANTEPRIME ITALIANE tra cui il ritratto inedito dell’artista franco-americana Niki De Saint Phalle focalizzato sulle sue sculture monumentali e architettoniche in Niki De Saint Phalle, an architet’s dream il documentario proiettato in contemporanea con la retrospettiva che il Grand Palais di Parigi dedica all’artista, e il racconto della complessa situazione in Spagna a seguito della crisi del mercato immobiliare nello spagnolo Casas para todos firmato dal tedesco Gereon Wetzel.
  • 9 ANTEPRIME CHE DEBUTTANO SUGLI SCHERMI ROMANI tra cui The World according to Kapoor in cui lo scultore e architetto britannico si racconta dal suo studio di Londra, accompagnandoci in un viaggio intorno al mondo attraverso le sue opere più celebri; un’ampia panoramica sui costruttivisti russi con due documentari Dom Novogo Byta (Re: centering periphery #2) e Away from all Suns, e ancora il francese Les Visionnaire: un viaggio alla scoperta dell’ universo dell’architettura utopica con documenti inediti e interviste esclusive agli architetti che, in tutta Europa tra gli anni 50 e 70, sognavano nuovi modi di vivere e progettare.
  • LA GIURIA Alfonso Giancotti presidente del comitato tecnico scientifico della Casa dell’Architettura, Antonella Greco presidente di Art Doc Festival, Margherita Guccione direttore Maxxi architettura, Adriano Kestenholz regista di documentari d’arte e architettura, Bartolomeo Pietromarchi direttore fondazione Antonio Ratti, curatore padiglione Italia all’ultima biennale d’arte di Venezia e Roberto Silvestri  critico cinematografico fanno parte della giuria di cui quest’anno si avvale il Festival e che assegnerà il Premio Art Doc Festival al Miglior Documentario per ogni categoria.
  • 3 EVENTI SPECIALI  spazio a Kimera un’iniziativa in cui progetti documentaristici inediti concepiti sul web verranno presentati dagli stessi autori e a Quel che resta de L’Aquila: un progetto che unisce la modalità documentaristica con il videoclip musicale. Nato infatti come un videoclip musicale girato a L’Aquila è diventato invece l’occasione per raccontare la città colpita dal terremoto. Scorci della città su cui sono state montate clip musicali inedite di gruppi italiani supportati da Piero Pelù. E ancora la presentazione di WWW.LINAPROJECT.COM una piattaforma su Lina Bo Bardi che prevede la realizzazione di un documentario ufficiale che andrà al Festival dei Popoli sull’architetto italiano naturalizzato brasiliano e un web documentary interattivo per un progetto diretto da Filippo Macelloni e Giacomo Pirazzoli, aperto ai contributi di istituzioni, comunità, studenti, docenti e appassionati.
  • UNA MOSTRA: in occasione dei 100 anni dal debutto di Charlot il Festival ospiterà al suo interno la mostra Chaplin Compositore, a cura dell’ Accademia Italiana Grandi Eventi e organizzata nell’ambito del Premio Internazionale Sonora una musica per il cinema.
  • I PROTAGONISTI: Luca Montuori, Elisabetta Cristallini, Romolo Ottaviani, Lorenzo Cantatore, Ilaria Gatti e Massimo Locci, Claudia Conforti e Marzia Marandola alcuni degli ospiti che ogni sera introdurranno tutte le proiezioni.

 

Per tutte le informazioni e il programma dettagliato: www.artdocfestival.it

BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA di Franco Maresco da domani in 48 sale italiane

Ricevo e volentieri pubblico

 

BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA: da domani dieci nuove sale per il film di FRANCO MARESCO
BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA - manifesto

Dieci nuove sale per BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA: da domani, giovedì 11 settembre, saranno 48 gli schermi che in tutta Italia programmeranno il film di Franco Maresco, vincitore del Premio Speciale della Giuria Orizzonti all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Uscito la scorsa settimana in 38 sale, il film – distribuito da Parthénos – festeggia così il successo della prima settimana di programmazione (oltre 75mila euro soltanto nel weekend, con una “media copia” che ha sfiorato i 2mila euro).
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Qui di seguito l’elenco delle città: Roma, Milano, Torino, Palermo, Catania, Genova, Bologna, Firenze, Napoli, Bari, Cagliari, Reggio Calabria, Perugia, Venezia, Trento, Trieste, Padova, Belluno, Treviso, Pordenone, Udine, Ferrara, Forlì, Faenza, Modena, Parma, Ravenna, Rimini, Reggio Emilia, Bergamo, Como, Mantova, Settimo, Lodi, Mestre, Messina, Andria, Mola, Sciacca, Gela, Bagheria, Nola, Fossano, Piossasco.

COMUNICAZIONI INTERESSANTI – ONE DIRECTION: WHERE WE ARE – IL TRAILER

Ricevo e volentieri pubblico

onedECCO IL NUOVO TRAILER DI

ONE DIRECTION: WHERE WE ARE

IL FILM CONCERTO

 

AL CINEMA SOLO PER UN WEEK END,

L’11 E 12 OTTOBRE, IN 70 PAESI DEL MONDO

 

Ed è corsa al biglietto in oltre 220 sale italiane

(elenco su www.nexodigital.it)

 

http://www.vevo.com/watch/one-direction/Where-We-Are-(Concert-Film-Extended-Trailer)/GB1101400611

 One Direction

Solo per un weekend sbarcherà nei cinema del mondo One Direction: Where We Are – Il Film concerto che porterà per la prima volta sul grande schermo la magia dello spettacolo live della band. Il film evento, che uscirà solo sabato 11 e domenica 12 ottobre 2014 (elenco delle sale italiane su www.nexodigital.it), vedrà protagonisti 70 paesi del mondo per un totale di 3.000 schermi e 10.000 proiezioni in contemporanea globale: un’occasione imperdibile per assistere a un concerto del tour mondiale sold-out intrapreso da Niall, Zayn, Liam, Harry e Louis. I fan potranno così rivivere l’emozione di quel giorno insieme agli amici, grazie a un’insuperabile esperienza audiovisiva in HD e surround.

 

Registrato al leggendario Stadio San Siro di Milano durante la tournée italiana degli One Direction, il film concerto regalerà 75 minuti di show, la cui scaletta include tutti i successi della band, da “What Makes You Beautiful” a “Story Of My Life”. Oltre ad apprezzare il concerto, i fan potranno anche curiosare dietro le quinte con 15 minuti di intervista inedita -montata con esclusivo materiale del backstage del tour- che rivela molto di più di quanto gli One Direction abbiano mai raccontato prima.

 I fan possono partecipare alla festa su www.1dconcertfilm.com e sui social utilizzando  gli hashtag  #1DWWAFilm e #1DWhereIAm per mettersi in gioco e scoprire ogni giorno tutte le ultime novità sul film. 

 Il 1° Dicembre 2014 uscirà in tutto il mondo il DVD e Bluray intitolato “Where We Are – Live from San Siro Stadium”.

 In Italia “One Direction: Where We Are – Il  Film Concerto” è distribuito da Nexo Digital in collaborazione con Sony Music, Radio Kiss Kiss, Team World e MYmovies.it. L’elenco delle sale è disponibile e sempre aggiornato su www.nexodigital.it.

 

One Direction

 Gli One Direction – Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles e Louis Tomlinson – si sono formati nel 2010 e da allora hanno conquistato un’enorme e fedelissima fanbase e una fama mondiale. Con tre album all’attivo ad oggi, UP ALL NIGHT, TAKE ME HOME e MIDNIGHT MEMORIES, hanno venduto oltre 45 milioni di dischi nel mondo e raggiunto un totale di 91 numeri uno in classifica. Gli One Direction hanno vinto 2 BRIT Awards a ‘casa loro’ in UK, 2 American Music Awards, 3 Billboard Music Awards, 6 Teen Choice Awards e hanno ricevuto un Moonman per la migliore canzone dell’estate agli MTV Video Music Awards nel 2013. Gli One Direction hanno debuttato al cinema col film 3D ONE DIRECTION: THIS IS US, un successo fenomenale che ha sbancato i botteghini  statunitensi e del Regno Unito e incassato 69 milioni di dollari in tutto il mondo. La band ha pubblicato il terzo album di studio MIDNIGHT MEMORIES  che ha già fatto storia e che comprende il tormentone mondiale “Best Song Ever” oltre al singolo “Story Of My Life”. Nei primi mesi del 2014, gli One Direction hanno intrapreso il loro WHERE WE ARE TOUR 2014 degli stadi, con cui hanno venduto 3,8 milioni di biglietti in tutta Europa, America Latina, Australia e Stati Uniti. Per maggiori informazioni www.onedirectionmusic.com.

 

Prodotto da Fullwell 73, One Direction: Where We Are – The Concert Film vede nuovamente insieme i produttori di This is Us e produttori esecutivi Simon Cowell, Sonny Takhar, Richard Griffiths, Harry Magee e Will Bloomfield.

 

Sito del film:                            www.1Dconcertfilm.com

Trailer del film:           http://www.onedirectionmusic.com/it/news/entry/one_direction_-_where_we_are_concert_film_trailer/

https://www.facebook.com/onedirectionmusic/posts/742652102456253

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@OneDirection

#1DWWAFilm

Sito ufficiale          :                 www.onedirectionmusic.com/http://www.onedirectionmusic.com/it/news/entry/1d_where_we_are_concert_film_il_live_di_san_siro_al_cinema_l11_e_il_12_otto/ YouTube:                                    www.youtube.com/user/onedirectionchannel

 

 

Nexo Digital nasce dalla competenza di oltre 60 anni di esperienza nel settore dell’esercizio e della distribuzione cinematografica. Pioniere e leader sul mercato mondiale nell’ambito della distribuzione di EVENTI AL CINEMA in alta definizione – dai concerti alle mostre d’arte, dai documentari agli spettacoli teatrali – Nexo Digital si impegna nella diffusione di eventi di qualità e di valore culturale e sociale, a favore di un modo nuovo di vivere il cinema. Nel solo 2013 Nexo Digital ha proposto nelle sale 47 eventi (quasi 1 a settimana) che hanno coinvolto oltre 500 mila spettatori nella convinzione che oggi più che mai il cinema sia uno spazio dove incontrarsi per partecipare a un evento attraverso il grande schermo; un nuovo modo per viaggiare in paesi lontani prendendo parte ad appuntamenti di risonanza mondiale; un’occasione per vivere direttamente dal palcoscenico un concerto, un’opera teatrale, un balletto, un evento. Nel 2014, nell’ambito di un’espansione internazionale del proprio business, Nexo Digital offre una slate di prodotti unici ai propri partner internazionali: la cerimonia di Canonizzazione di Papa Giovanni XXIII e di Papa Giovanni Paolo II in diretta da Piazza San Pietro a Roma proposta nelle sale di 20 paesi del mondo in 3D e dall’estate: Musei Vaticani 3D e A Hard Day’s Nightwww.nexodigital.it

LA CINETECA NAZIONALE AL 67° FESTIVAL DEL FILM DI LOCARNO

Ricevo e volentieri pubblico

 

Dal 6 al 16 agosto la Cineteca Nazionale è presente al 67° Festival del Film di Locarno, con una retrospettiva Titanus, dedicata alla storica casa di produzione italiana. La retrospettiva è organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna, l’Istituto Luce Cinecittà, la Cinémathéque Suisse e la stessa Titanus; ed è curata da Sergio Germani e Roberto Turigliatto, che, insieme a Simone Starace, hanno curato anche il volume  Titanus. Cronaca familiare del cinema italiano realizzato in edizione bilingue da Edizioni Sabinae e Centro Sperimentale di Cinematografia, in collaborazione con il Festival di Locarno.

La carne 5Sugli schermi di Locarno scorreranno oltre cinquanta film che restituiscono una parte importante e viva del cinema, della cultura e della storia italiani del Novecento. Sono 19 i film offerti alla retrospettiva dalla Cineteca Nazionale, tra i quali alcuni restaurati appositamente: La carne e l’anima di Vladimir Strižev skij, con Massimo Girotti e Isa Miranda, realizzato nel 1943 (da un soggetto di Emanuele Caracciolo che di lì a poco sarà fra i martiri delle Fosse Ardeatine) ma distribuito solo nel 1945, per lunghi anni successivamente ritenuto perduto e ritrovato recentemente negli archivi della Cineteca Nazionale; Cronaca nera di Giorgio Bianchi, del 1947, sceneggiato fra gli altri da Sergio Amidei e Cesare Zavattini, anche questo quasi introvabile per anni, sopravvissuto in una unica copia negli archivi della Cineteca.

Proprio Cronaca nera, insieme al trailer di un altro noto film Titanus ritrovato alla Cineteca, Attanasio cavallo Vanesio di Camillo Mastrocinque, 1953, con Renato Rascel, “restaurano” e riportano sugli schermi del cinema, ripartendo da Locarno, un altro storico e glorioso marchio del “Made in Italy” cinematografico: la Ferrania, una delle maggiori fabbriche di pellicola cinematografica del mondo, che fornì la materia prima per centinaia di pellicole non solo italiane dell’epoca rappresentata nella retrospettiva.

Entrambi i film sono stati restaurati dal laboratorio Movie&Sound di Firenze nell’ambito della collaborazione fra il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale e “FILM Ferrania S.r.l“, la nuova società che ha acquisito il marchio, gli imponenti stabilimenti e le infrastrutture della storica Ferrania presso Savona, e ne sta curando il rilancio su nuove basi nell’ambito di un ambizioso progetto che prevede la creazione di un polo europeo per la conservazione e il restauro del patrimonio cinematografico e per la formazione nello stesso ambito.

Il 12 agosto alle ore 10 presso lo Spazio Cinema (Forum) del Festival, si terrà una Tavola Rotonda sulla storia della Titanus, coordinata da Sergio Germani e Roberto Turigliatto, con la partecipazione del Conservatore della Cineteca Nazionale, Emiliano Morreale e Bernard Eisenschitz, Gian Luca Farinelli, Chris Fujiwara, Miguel Marias, Simone Starace.