VENEZIA 73 – CONSIDERAZIONI E PRONOSTICI

StampaMancano poche ore, ormai, al conferimento del Leone d’Oro della 73° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Anche quest’anno – come ogni anno, d’altronde – il programma è stato particolarmente ricco, sebbene il numero di lungometraggi selezionati sia di poco inferiore rispetto alle precedenti edizioni.

Salvo qualche eccezione, quest’anno il concorso si è rivelato piuttosto tiepido. Grande spazio è stato dato a lungometraggi provenienti dal continente americano, il che ha reso la selezione non troppo variegata nei suoi standard. Eppure, qualche prodotto particolarmente interessante c’è: The woman who left di Lav Diaz in primis, ma anche Jackie di Pablo Larrain (sebbene non alla portata dei precedenti lavori del regista), come anche El ciudadano ilustre di Mariano Cohn e Gaston Duprat, o Une vie di Stéphane Brizé.

Destinati a passare alla storia come i peggiori film in concorso di Venezia 73, invece, sono Questi giorni di Giuseppe Piccioni, Brimstone di Martin Koolhoven e La region salvaje di Amat Escalante.

Peccato per alcuni registi in concorso, da cui ci si sarebbe aspettato di più, come, ad esempio, Emir Kusturica (On the milky road), Ana Lily Amirpour (The bad Batch) o la coppia di documentaristi D’Anolfi e Parenti (Spira Mirabilis).

Tra i prodotti più interessanti qui presentati, invece, troviamo Monte di Amir Naderi e Austerlitz di Sergei Lonitsa (fuori concorso), oltre agli ottimi Bitter Money di Wang Bing e King of the Belgians (Brosens – Woodworth), nella sezione Orizzonti.

Nell’attesa di sapere a chi verranno assegnati i principali premi della Mostra, proviamo a fare qualche pronostico:

Leone d’OroJackie di Pablo Larrain o The woman ho left di Lav Diaz

Leone d’Argento – come sopra (o almeno si spera)

Miglior sceneggiaturaEl ciudadano ilustre (Cohn – Duprat) o Frantz (François Ozon)

Coppa Volpi alla miglior interpretazione maschile – Oscar Martinez (El ciudadano ilustre)

Coppa Volpi alla miglior interpretazione femminile – Nathalie Portman (Jackie) o Judith Chemla (Une vie)

Sperando che il Presidente di Giuria Sam Mendez non ci riservi spiacevoli sorprese, Entr’Acte si collegherà più tardi, al termine della premiazione, per tutti gli aggiornamenti su questa 73° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia.

Marina Pavido

VENEZIA 73 – ON THE MILKY ROAD di Emir Kusturica

milky-road-first-look-optionTITOLO: ON THE MILKY ROAD; REGIA: Emir Kusturica; genere: drammatico, commedia; anno: 2016; paese: Serbia; cast: Emir Kusturica, Monica Bellucci, Sergej Trifunovic; durata: 125′

Presentato in concorso ufficiale alla 73° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia, On the milky road è l’ultimo lungometraggio diretto dal cineasta serbo Emir Kusturica, dove – al fianco dello stesso regista – vediamo come protagonista la nostra connazionale Monica Bellucci.

Kosta è un ex musicista che, a causa della guerra, ha dovuto lasciare il proprio lavoro e, ogni giorno, è costretto a percorrere parecchie miglia a bordo del suo mulo per portare il latte ai soldati. L’uomo è amato dalla vivace Milena – la quale ha deciso di sposarlo – ma si innamora, ricambiato, della Sposa, ossia la fidanzata di origini italiane del fratello di Milena. Il loro amore, però, verrà contrastato da alcuni uomini sulle tracce della donna e, pertanto, i due saranno costretti a fuggire al fine di poter vivere la loro storia d’amore in tranquillità.

L’apprezzato cineasta serbo, purtroppo, da molto tempo così tanto apprezzato non lo è più. Dopo capolavori come Gatto nero gatto bianco o Il tempo dei gitani, infatti, Kusturica ha spesso e volentieri deluso le aspettative anche dei suoi spettatori più affezionati. Saperlo in concorso a Venezia, però, ha fatto sperare in un suo grande ritorno. Ma così non è stato. Pur con una buona partenza – degna, appunto, del suo regista – On the milky road perde per strada il filo del discorso, diventando un film spaccato nettamente in due, che, più che un mal riuscito tentativo di sperimentare, denota quasi una certa presunzione di base.

Fin dai primi minuti ci viene immediatamente da pensare – non solo per scelte registiche ed ambientazioni, ma anche per i temi trattati – al fortunato Gatto nero gatto bianco: la storia di un amore contrastato a causa di fidanzamenti già stabiliti. La musica – vero punto di forza del lungometraggio – ma anche interessanti trovate in cui vediamo protagonisti gli animali (come non dimenticare la gallina che salta in continuazione guardandosi allo specchio o il falco che accompagna il protagonista, ad esempio?) fanno sperare in un ritorno del vecchio Kusturica. Eppure, dopo la seconda metà dell’opera, magicamente (e involontariamente?) ci ritroviamo in un altro film: il conflitto iniziale che aveva dato spunto all’inizio della vicenda viene frettolosamente risolto e, per il resto della pellicola, vediamo i due protagonisti intenti a fuggire dai malviventi sulle tracce della Sposa.

Anche qui – costante nella cinematografia del regista serbo – troviamo il tema della guerra. Nel suo percorso di elaborazione, in questo ultimo lungometraggio Kusturica ci vuol dire come siano in realtà interessi personali a dar vita ai grandi conflitti. Interessante modo di esporre tale tesi, ma, malgrado una robusta idea di base, è proprio a livello di scrittura che On the milky road presenta i più grandi difetti. Ed è un peccato che le cose siano andate così. Soprattutto perché – sebbene da molti anni il cineasta non produca lavori particolarmente ben fatti – siamo in molti ad essere affezionati alla sua cinematografia. Una cinematografia ricca di tradizioni popolari, surrealismo, onirismo, musica e colori. Una cinematografia di cui, però, purtroppo, si è persa strada facendo la sostanza.

VOTO: 5/10

Marina Pavido

I PREMI FINALI DI ANIMAVì – FESTIVAL DI CINEMA D’ANIMAZIONE POETICO

Ricevo e volentieri pubblico

serata finale animavi'Pergola (PU) – 14/ 17 luglio 2016

Animavì
Festival Internazionale del Cinema d’animazione poetico

prima edizione

Vince un cortometraggio russo la prima edizione di Animavì, unico festival al mondo dedicato specificatamente all’animazione poetica e d’autore, diretto dal regista Simone Massi

Altri premi a corti dal Canada, USA, Lituania, Cina e Italia

Si è tenuta a Pergola (Pesaro Urbino) dal 14 al 17 luglio 2016 presso il giardino di Casa Godio, la prima edizione diANIMAVÌ – Festival Internazionale del Cinema d’animazione poetico, con la direzione artistica di Simone Massi, considerato uno dei più importanti registi di animazione a livello internazionale, vincitore del David di Donatello perDell’ammazzare il maiale e di due Nastri d’Argento, per Animo resistente e L’attesa del maggio, da anni realizzatore della sigla della Mostra del Cinema di Venezia e del suo manifesto. Presentata da Luca Raffaelli, giornalista, saggista, sceneggiatore e uno dei massimi esperti di fumetti e animazione in Italia, la serata ha visto la presenza del regista russo Aleksandr Petrov, vincitore nel 2000 del Premio Oscar per il Miglior Cortometraggio con Il vecchio e il mare, autore anche della sigla e della locandina del festival, che ha ricevuto il Premio Bronzo Dorato all’Arte Animata.

La prestigiosa giuria di Animavì, composta da Ascanio Celestini (in rappresentanza di cinema e teatro), dal poetaUmberto Piersanti (per la letteratura) e da Aleksandr Petrov ha assegnato, tra le opere provenienti da ogni parte del mondo il Premio Bronzo Dorato per il miglior film d’animazione poetica al corto russo It’s raining, di Anna Shepilova, presente alla serata.

Premi Speciali Concorso Internazionale sono stati assegnati a:
Nightingales in December, di Theodore Ushev (Canada);
Feral, di Daniel Sousa (USA);
Ursus, di Reinis Petersons (Lituania)

Premio del Pubblico a:
The song for rain, di Yawen Zheng (Cina)

Primo Premio Concorso Scuole a:
Sarajevo, di Giacomo Passanisi (Italia)

Menzione Speciale Scuola di Casa Godio a:
Le matrici dell’Io, di Francesco Ruggeri (Italia)

I miei film” – ha spiegato Petrov, commentando i propri cortometraggi proiettati durante la serata – “sono sull’amore, sulla compassione. E sul rapporto tra l’uomo e la natura, come “Il vecchio e il mare”. Storie dove si può trovare la gratitudine per la vita, nonostante la sua durezza”. “La stessa gratitudine, ha continuato Petrov, presente nelle storie di guerra, di resistenza, di lavoro nelle miniere o nei campi raccontato da alcuni anziani nelle serate di Animavì, festival che ha voluto dare spazio anche alle memorie e alle storie di vita vissuta. Mi hanno colpito in questo festival i racconti delle persone e del loro passato. In queste serate si è creata un’atmosfera molto bella, piena di calore e dedicare una manifestazione alla Poesia è un’idea magnifica, che mi auguro possa crescere ancora”.
it's rainingUna partecipazione intensa e calorosa, per un festival che è riuscito a dare spazio, oltre ai film d’animazione, alla poesia di Umberto Piersanti, al fascino della madrina, l’attrice e regista Valentina Carnelutti, all’incontro con il registaEmir Kusturica, alle storie di guerra partigiana di Ascanio Celestini e alle memorie di vita vissuta degli anziani raccolte da Filippo Biagianti. “Animavì” si è dimostrato fin da questa prima edizione un festival di livello internazionale, di grande valore artistico e sociale. E il seme gettato in questi giorni promette di crescere in futuro, e di arricchire il panorama dei festival di animazione con una manifestazione sempre più originale, appassionata e ricca di energie creative.

Animavì sottolinea a festival concluso il direttore artistico Simone Massiè venuto come lo avevo pensato, tutto è filato liscio, merito di un gruppo straordinario capitanato da Mattia Priori, Leone Fadelli e Silvia Carbone. Fondamentale è stata la conduzione di Luca Raffaelli che con la sua grande umanità e intelligenza è stato capace di adattarsi alle diverse situazioni che gli si presentavano sul palco e il risultato è che siamo riusciti a portare in un paesino come Pergola, nomi prestigiosi e pubblico da tutta Italia, rendendo tutti felici. Da oggi lavoriamo per la seconda edizione, che sarà anche migliore”.

Animavì è un evento realizzato grazie all’organizzazione di Mattia Priori, Leone Fadelli, Silvia Carbone e dall’associazione culturale Ars Animae, con il patrocinio di Regione Marche, Ministero della Cultura, Marche Film Commission, Comune di Pergola, SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) e Accademia del Cinema Italiano.

ANIMAVì -FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA D’ANIMAZIONE POETICO – prima edizione – 14/17 luglio 2016

Ricevo e volentieri pubblico

Pergola (PU) – 14/ 17 luglio 2016

Animavì
Festival Internazionale del Cinema d’animazione poetico

prima edizione

Diretto dal regista Simone Massi, il primo festival al mondo dedicato specificatamente all’animazione poetica e d’autore.
Premio alla Carriera a Emir Kusturica, tra gli ospiti 
il Premio Oscar Aleksandr Petrov, Ascanio Celestini e Valentina Carnelutti, conduce le serate Luca Raffaelli.  

animavi locandinaSi tiene a Pergola (Pesaro – Urbino) nel giardino di Casa Godio, dal 14 al 17 luglio 2016 la prima edizione di ANIMAVÌ – Festival Internazionale del Cinema d’animazione poetico, con la direzione artistica del più importante regista italiano di cinema d’animazione, Simone Massi. Ospite d’eccezione il regista Aleksandr Petrov, vincitore nel 2000 del Premio Oscar per il Miglior Cortometraggio con Il vecchio e il mare, autore anche della sigla e della locandina del festival, mentre il Premio alla Carriera di questa prima edizione è assegnato al regista, musicista e sceneggiatore Emir Kusturica. A condurre le serate Luca Raffaelli, giornalista, saggista, sceneggiatore e uno dei massimi esperti di fumetti e animazione in Italia. Il programma completo al link www.animavi.org. Apre il festival l’attrice e regista Valentina Carnelutti, ospite d’onore e madrina della manifestazione, che presenterà il suo cortometraggio ReCuiem (vincitore di numerosi premi in tutto il mondo); nelle giornate successive l’omaggio sarà invece dedicato ai membri della giuria Umberto Piersanti, Ascanio Celestini e Aleksandr Petrov, tutti presenti nel corso della rassegna. Sedici le opere provenienti da ogni parte del mondo che nel concorso internazionale si contenderanno il Premio Bronzo Dorato per il miglior film d’animazione poetica: Feraldi Daniel Sousa, Chemin Faisan di Georges Schwizgebel, Vasco di Sebastien Laudenbach, Kali the Little Vampire di Regina Pessoa, Nightingales in December di Theodore Ushev,Hipopotamy di Piotr Dumala, Ursus di Reinis Pētersons, The Other Shores di Vasily Chirkov,The Song for Rain di Yawen Zheng, I Was Two di Shiva Sadegh Assadi, A Tale of Longing di Xin Li, A Tangled Tale di Corrie Francis Parks, Spesso viene sera di Paola Luciani, The Song di Ines Sedan, Wiegelied di Naomi van Niekerk, It’s Raining di Anna Shepilova. A questi piccoli capolavori si aggiungono inoltre le otto animazioni inserite nel concorso dedicato alla scuola del libro di Urbino: D’istante di Rojna Bagheri, Certezze di Pietro Elisei, 1/0 di Laura Fuzzi,Corale di Giulia Olivieri, Le matrici dell’io di Francesco Ruggeri, Dasma di Laura Paja, Ho imparato a nuotare di Valentino Marigo, Sarajevo – Ricordi di un assedio di Giacomo Passanisi. A giudicare i lavori, una giuria prestigiosa composta da Ascanio Celestini (in rappresentanza di cinema e teatro), dal poeta Umberto Piersanti (per la letteratura) e dal caposcuola dell’animazione russa Aleksandr Petrov. Nutrita e variegata anche la schiera di ospiti musicali: la cantautrice Frida Neri, l’Ensemble Laus Veris (formazione specializzata nell’esecuzione di musica medievale), Giuliano Dottori e il gruppo folk-rock Gangchiuderanno con i loro concerti le quattro serate, scandite anche dalla proiezione delleMemorie vive del documentarista Filippo Biagianti.

Animavì primo festival al mondo dedicato specificatamente all’animazione poetica e d’autore, vanta già il supporto di numerose figure di spicco della cultura e dell’arte: da Giannalberto Bendazzi, autorevole critico e Presidente onorario del festival, ai membri del Comitato Promotore (fra gli altri Valentina Carnelutti, Ascanio Celestini, Erri De Luca, Nino De Vita, Goffredo Fofi, Daniele Gaglianone, Valeria Golino, Natassja Kinski, Neri Marcoré, Laura Morante, Marco Paolini, Umberto Piersanti, Alba Rohrwacher, Silvio Soldini, Paolo e Vittorio Taviani, Miklós Vámos, Daniele Vicari, Emily Jane White, Emir Kusturica).

Animavì vuole soprattutto rappresentare a livello internazionale il “cinema d’animazione artistico e di poesia”, quel genere di animazione indipendente e d’autore che si propone di raccontare per suggestione, prendendo le distanze in maniera netta dall’animazionemainstream.

arton25636Ho pochissime idee che tuttavia sono chiare, nette, incontrovertibilisottolinea il direttore artistico Simone Massi.Nel momento in cui mi si mette a capo di un progetto non mi si può dire come fare, non mi si può chiedere di essere diverso da quello che sono. E dunque Animavì, bello o brutto, non potrà che somigliarmi. Pergola è un piccolo paese che si attraversa in pochi minuti. Il tentativo è quello di portare qui un certo tipo di persone e farle fermare perché qualcosa ce l’abbiamo anche noi e sfugge a una prima occhiata e magari è più importante di quello che sembra”. Il nome del festival deriva dall’unione di due parole: anima è quella che vibra dinanzi a un’opera d’arte, ma al contempo è l’abbreviazione di animazione e mavì, termine caduto in disuso che identificava il colore azzurro chiaro dei pittori rinascimentali.

Animavì è un evento realizzato grazie all’organizzazione di Mattia Priori, Leone Fadelli, Silvia Carbone e dall’associazione culturale Ars Animae, con il patrocinio di Regione Marche, Ministero della Cultura, Marche Film Commission, Comune di Pergola, SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani) e Accademia del Cinema Italiano.


Per maggiori informazioni:
www.animavi.org
info@animavi.org
www.facebook.com/animavifestival/?fref=ts
cell. +39 338 7998385

Biglietti
Acquistabili su http://www.liveticket.it (costo dell’abbonamento alle 4 serate: 25 euro + diritti di prevendita; costo del biglietto per una singola serata: 7 euro + diritti di prevendita)

WORDS WITH GODS in anteprima a Milano

Ricevo e volentieri pubblico

Spazio Oberdan Milano

Viale Vittorio Veneto 2

WORDS WITH GODS

Anteprima

DAL 7 AL 19 MARZO 2015

  Words with Gods 1

Dal 7 al 19 marzo presso Spazio Oberdan, Fondazione Cineteca Italiana presenta WORDS WITH GODS, film collettivo incentrato sul complesso rapporto tra l’umano e il divino, indagato a partire dalle diverse religioni presenti al mondo.

In anteprima italiana, un film a più voci presentato fuori concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Ideato da Guillermo Arriaga, uno dei registi coinvolti, come prima parte di un progetto di film collettivi dedicati ai grandi problemi della società, Words with Gods è un’opera collettiva sulla fede e la religione, da sempre elementi fondamentali per la nascita degli spazi sociali, politici e culturali di ogni popolazione. Divisa in nove storie, ognuna firmata da un regista diverso, l’opera presenta vari punti di vista sul significato della religione nella storia contemporanea. Quindi vi si parla non solo delle differenti religioni – e non solo di quelle monoteiste -, ma anche di coloro che all’idea stessa di religione si oppongono: atei e agnostici. Una visione complessa, problematica, con al centro il concetto di dio o degli dei, o della loro assenza, affidata a personaggi che nel loro percorso di vita non smettono di interrogarsi, di cercare e provare a darsi risposte.

Words with Gods 2

CALENDARIO

Sabato 7 marzo, ore 21.15

Words With Gods                     

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Int.:Emir Kusturica, Miranda Tapsell, Kiarrah-jayde Buzzacott, Chico Diaz, Barbara Paz, Tanuja, Ram Kapoor, Masatoshi Nagase, KazuyaTakahashi, Yael Abecassis, Zohar Strauss, Juan Fernandez, Papon Nieto, Ylmaz Erdo an, Amir A. Fekri, Damian Bichir, Emilio Echevarria. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.

In nove episodi, firmati da altrettanti grandi registi, una riflessione sulla fragilità umana e sulla fede. Un’esplorazione del rapporto fra cultura e religione, quest’ultima nelle sue numerose varianti – spiritualità aborigena, cattolicesimo, islamismo, giudaismo, scintoismo, buddismo, cristianesimo ortodosso, umbanda, induismo e ateismo – che trovano in queste storie la propria espressione.

 

Domenica 8 marzo, ore 16.45

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 

Giovedì 12 marzo, ore 17

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 

Venerdì 13 marzo, ore 21.15

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 Words with Gods

Sabato 14 marzo, ore 15.30

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 

Domenica 15 marzo, ore 18.15

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 

Lunedì 16 marzo, ore 21.00

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 

Giovedì 19 marzo, ore 21.15

Words With Gods        

R.: Guillermo Arriaga, Hector Babenco, Alex de la Iglesia, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton. Messico/USA, 2014, col., 129’, v.o. sott. it.Replica

 

INFO:

T 02.87242114 / info@cinetecamilano.it / www.cinetecamilano.it

MODALITÀ D’INGRESSO:

Biglietto d’ingresso:intero €7,00

Biglietto d’ingresso ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: € 5,50

Primo spettacolo pomeridiano (giorni feriali): intero € 5,50, ridotto € 3,50

Cinetessera annuale: € 6,00, valida anche per le proiezioni al MIC – Museo Interattivo del Cinema – e all’ Area Metropolis 2.0 – Paderno Dugnano.

CALITRI SPONZ FILM FEST 2014 – dal 28 al 30 agosto a Calitri (AV)

Ricevo e volentieri pubblico

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CALITRI SPONZ FILM FEST 2014 SU MATRIMONI E UNIONI

 

IDEATO E DIRETTO DA VINICIO CAPOSSELA

 

IN GIURIA NERI MARCORE’, SABRINA IMPACCIATORE

 

LA CUCINA DELL’AMORE CON LO CHEF CARMELO CHIARAMONTE

 FOTO CALITRI-bassa Emanuela di Guglielmo

CONCORSO INTERNAZIONALE, PROIEZIONI SPECIALI, OMAGGIO A LUIGI DI GIANNI

 

FILMINI DI MATRIMONIO MUSICATI DAL VIVO DALLA BANDA DELLA POSTA

 

CONCERTO FINALE DI VINICIO CAPOSSELA

 

Calitri (AV), 28 – 30 agosto 2014

Il programma definitivo: http://www.calitrifilmfest.it/wp-content/uploads/2014/07/programma-calitri-film-fest-2014.pdf

Promo Calitri Sponz Film Fest: https://www.youtube.com/watch?v=Cv9-qWzOnbI&feature=youtu.be 

Qui il canale youtube del Calitri Sponz Film Fest: https://www.youtube.com/channel/UCi34HJJiQU8FJsLyWexykJQ

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Si entrerà subito nel vivo della Festa e del Matrimonio nella prima edizione del Calitri Sponz Film Fest, ideato e diretto dal compositore, musicista e scrittore Vinicio Capossela, che si svolgerà nella cittadina campana dal 28 al 30 agosto prossimi. Il Calitri Sponz Film fest prevede un programma ampio ed articolato curato e diretto da Anna Di Martino della Cineteca di Bologna. 

Animeranno le giornate e le serate del festival il Concorso internazionale per cortometraggi dedicati ai matrimoni e sposalizi in senso ampio giudicati da una giuria composta da Neri Marcoré, Sabrina Impacciatore, Alberto Nerazzini, Luigi Di Gianni, don Vinicio Albanesi, Alessandro Contessa; proiezioni evento; l’omaggio al grande documentarista Luigi Di Gianni; film amatoriali e il concerto finale di Vinicio Capossela e la Banda della Posta. Tutti i giorni proiezioni dei film in concorso provenienti da tutto il mondo, in fuori concorso e di Luigi Di Gianni, cui si aggiungeranno alcune proiezioni speciali.

 

La prima giornata del festival si aprirà con una performance inedita, ideata appositamente per l’occasione, dello chef CARMELO CHIARAMONTE, cuciniere errante, che si produrrà in una conversazione spettacolo sui temi dimenticati della cucina coniugale, materna, filiale tra ricette raccontate e immagini che spiegheranno a fondo quanto siamo circondati da una cucina erotica e voluttuosa. Per la prima volta, il Cuciniere Errante, compierà un sopralluogo aromatico nelle canzoni di Vinicio Capossela, laddove le note s’intrecciano a sapori decisi ed evocativi, come quelli dell’amore masticabile e di cattive compagnie di banchetto.

 

A seguire la prima proiezione di SPONZARSI A CALITRI, un montaggio di filmini amatoriali girati a Calitri, realizzato da Home Movies e musicato dal vivo dalla Banda della Posta, la formazione con cui Vinicio Capossela ha registrato lo scorso anno il fortunato album Primo ballo disco strumentale  completamente dedicato alla musica da sposalizio in uso a Calitri.

A chiusura della prima giornata la proiezione della copia restaurata dalla Cineteca di Bologna di MATRIMONIO ALL’ITALIANA, il capolavoro di De Filippo riletto da Vittorio De Sica con gli indimenticabili Sofia Loren e Marcello Mastroianni.

 FUORISTRADA_MG_9152_(c) Angelo Turetta R

Nella seconda giornata, venerdì 29 agosto, sarà possibile vedere, tra gli altri titoli in programma, FUORISTRADA di Elisabetta Amoruso, delicato ritratto del meccanico Pino che decide di diventare Beatrice e come tale sposa Marianna. Il film sarà accompagnato dal protagonista Pino/Beatrice Della Pelle

Per i nottambuli l’occasione unica di rivedere la versione integrale in cinque episodi de IL TEMPO DEI GITANI di Emir Kusturica.

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Sabato 30 agosto, oltre ad un particolare programma mattutino di proiezioni dedicate ai bambini, la proiezione di due documentari al femminile sul matrimonio: SCENE DI UN MATRIMONIO DELL’800 A CALITRI di Cinzia Capua, in cui una ricostruzione in costume mostra la tradizione nel paese dello sposalizio, e L’ESPOSIZIONE DEL LENZUOLO di Maria Angela Capossela e Liviana Davì, che prende spunto dalla performance realizzata da Maria Angela con le donne di Calitri sulla tradizionale esposizione del lenzuolo macchiato di sangue dopo la prima notte di nozze. Al termine della serata e dell’intero festival la premiazione dei cortometraggi in concorso e il concerto di Vinicio Capossela e della Banda della Posta.

 

CONCORSO: 27 i titoli nel concorso internazionale, in cui sono trattati i temi al centro del festival, a volte in modo ironico, sempre con intelligenza e passione. Tanti i film arrivati per la selezione, film spagnoli, italiani, ma anche francesi, brasiliani, iraniani, argentini, finlandesi. Un  vero e proprio giro del mondo per indagare i vari aspetti dell’amore e del modo di stare insieme.

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OMAGGIO A LUIGI DI GIANNI: Regista di culto tra gli appassionati di documentario e non solo, autore di oltre sessanta film, Luigi Di Gianni porterà al Calitri Sponz Film Fest, tra gli altri titoli, alcuni dei suoi documentari più interessanti a partire da Magia Lucana (1958) che ebbe la supervisione del grande studioso Ernesto De Martino e vinse il premio come miglior documentario al Festival di Venezia, incentrato sugli antichi riti e formulari magici di cui è intrisa la vita quotidiana. Il suo cinema esplora in particolare l’intreccio tra ritualità pagana e cattolicesimo nell’Italia del Sud, la fatica e la dignità del lavoro, la fragilità dell’uomo soggiogato dalla forza degli eventi

In Grazia e Numeri (1962) il regista indaga sulla mescolanza di sacro e profano, cattolico e pagano e magia tra i vicoli di Napoli.

Il più recente Carlo Gesualdo, appunti per un film (2009) con Peppe Barra, Roberto Herlitzka, Milena Vukotic, si incentra sulla storia del principe musicista Carlo Gesualdo, noto come Gesualdo da Venosa, vissuto tra il 16° e il 17° secolo, raccontata dalle testimonianze di musicisti e musicologi come Francesco D’Avalos, discendente di Maria, la moglie infedele uccisa da Gesualdo. Il film è stato girato in Irpinia.

 

 

 

IL PROGRAMMA IN SINTESI

 

28 AGOSTO

 

Calitri centro storico

Ore 12.00 La cucina dell’amore. Monologo sibillino di cucina

di e con Carmelo Chiaramonte, Cuciniere Errante

Sottotitolo “Se l’eccitazione è un sintomo d’amore, l’appetito che cos’è?”

 

La Casa dell’Eca 

ore 17.00 Cortometraggi in concorso

 

A seguire Sponz Retrospective

Omaggio a Luigi Di Gianni

MAGIA LUCANA (Italia/1958) di Luigi Di Gianni (19′)

NASCITA E MORTE NEL MERIDIONE (S.CATALDO) (Italia/1959) di Luigi Di Gianni (9′)

Al termine incontro con Luigi Di Gianni condotto dal critico Paolo Speranza

 

ore 21.30 Cortometraggi in concorso

 

SPONZARSI A CALITRI Montaggio di filmini amatoriali girati a Calitri e dintorni a cura di Home Movies (30′) Proiezione musicata dal vivo dalla Banda della Posta

 

Evento

MATRIMONIO ALL’ITALIANA (Italia-Francia/1964) di Vittoria De Sica (102′)

29 AGOSTO

La Casa dell’Eca

ore 16.00 LA SETTIMANA DELLA SPOSA (Italia/2007) di Pierpaolo Pirone (49′)

 

ore 17.00 Cortometraggi in concorso

 

A seguire

Omaggio a Luigi Di Gianni

GRAZIA E NUMERI (Italia/1962) di Luigi Di Gianni (15′)

L’ATTACCATURA (Italia/1971) di Luigi Di Gianni (17′)

 

Torre di Nanno

ore 21.30 Cortometraggi in concorso

 

FUORISTRADA (Italia/2013) di Elisa Amoruso (68′)

 

Evento

DOM ZA VESANJE (Il tempo dei gitani, Jugoslavia/1989) di Emir Kusturica, versione Tv, cinque episodi di 60′

 

 

30 AGOSTO

La Casa dell’Eca

ore 11.30 Sponz Kids – Programma di cortometraggi d’animazione per bambini

 

La Casa dell’Eca

ore 15.30 Cortometraggi fuori concorso tra cui

L’ESPOSIZIONE DEL LENZUOLO

(Italia/2013) di Maria Angela Capossela, Liviana Davì (11′)

Un’artista e una cineasta si confrontano con una tradizione del sud: l’usanza di esporre il lenzuolo macchiato di sangue dopo la prima notte di nozze.

 

ore 17.00 Cortometraggi in concorso

 

A seguire

Omaggio a Luigi Di Gianni

CARLO GESUALDO, APPUNTI PER UN FILM (Italia/2009) di Luigi Di Gianni (52′)

con Peppe Barra, Roberto Herlitzka, Milena Vukotic

 

Torre di Nanno

ore 21.00

Premiazione e proiezione dei Cortometraggi in concorso al CALITRI SPONZ FILM FEST

Sarà presente la giuria composta da Elisa Amoruso, Luigi Di Gianni, Sabrina Impacciatore,  Neri Marcoré, Alberto Nerazzini,  don Vinicio Albanesi

a seguire

CONCERTO di VINICIO CAPOSSELA e la BANDA DELLA POSTA

 

 

Il Calitri Sponz Film Fest è un progetto promosso dal comune di Calitri. Il festival è realizzato nell’ambito dello Sponz Fest, ed è finanziato da GAL CILSI, attraverso il PSR Campania 2007-2013 Asse 4 – Approccio LEADER Piano di Sviluppo Locale “Terre d’lrpinia” (STS C1 Alta lrpinia) Misura 313 – “lncentivazioni attività turistiche”, realizzato in collaborazione della cineteca di Bologna ed altre associazioni locali. il Festival ha ottenuto il patrocinio del Mibact e dell’Anci.

 

INFO

Ingresso gratuito a tutte le proiezioni

 

CALITRI SPONZ FILM FEST 

Piazza Salvatore Scoca, 83045 Calitri (AV), 

tel 324.6158177 

web www.calitrifilmfest.it – Email: info@calitrifilmfest.it

 

VENEZIA 71: 9 GRANDI PRESENTANO FUORI CONCORSO “WORDS WITH GODS”

Ricevo e volentieri pubblico

 Words with Gods

words with godsRegia di
Guillermo Arriaga, Héctor Babenco, Bahman Ghobadi, Amos Gitai, Emir Kusturica, Mira Nair, Hideo Nakata, Warwick Thornton & Álex de la Iglesia.
Animazione di Alex García

Regista dell’animazione Maribel Martinez.

Prodotto da
Alex Garcia, Lucas Akoskin e Guillermo Arriaga

Basato su un’idea di Guillermo Arriaga Supervisione a cura di Mario Vargas Llosa

Musica Originale di Peter Gabriel 2014
Messico & USA

colore/134′
Words with Gods mostra nove potenti storie in cui le credenze religiose giocano un ruolo centrale. Diretto da alcuni dei registi più celebri al mondo, questo film è il racconto di tante culture diverse viste attraverso gli occhi di nove registi, profondamente coinvolti, anch’essi diversi tra loro per esperienze di vita e provenienza. Questo film racconta come l’umanità affronta l’esperienza della nascita e della morte, la fede perduta e quella ritrovata.