SICURI DI ESSERE SICURI – GIFFONI E TOTAL ERG PER LA SICUREZZA STRADALE

Ricevo e volentieri pubblico

total erg“SICURI DI ESSERE SICURI”: GIFFONI E TOTALERG

PER LA SICUREZZA STRADALE

Fino al 17 luglio i giurati potranno mettersi alla prova con il video contest

 Negli ultimi due anni sono aumentati, soprattutto tra i più giovani, gli incidenti con gravi conseguenze dovuti ad una guida scorretta, tra le cause principali l’alta velocità, il mancato rispetto delle regole, l’uso dello smartphone al volante e l’alcool. Per queste ragioni nasce il sodalizio tra Giffoni e TotalErg, tra i principali operatori nel settore della distribuzione carburanti, al fine di promuovere la cultura della sicurezza stradale nei confronti di quella che è considerata la fascia debole della popolazione: i ragazzi.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare ai temi della guida sicura su quattro e due ruote in modo creativo e coinvolgente, “Sicuri di essere Sicuri” è il concorso studiato su misura per i giurati del Giffoni Film Festival. La competizionedarà la possibilità ai giovani, dagli 11 a 17 anni, residenti e domiciliati in Italia, di raccontare (entro il 17 luglio) cosa significhi per loro la sicurezza stradale. Come? È semplice, con il linguaggio che da sempre contraddistingue i 46 anni di storia del Festival: l’audiovisivo.

I giovani videomaker potranno mettersi alla prova singolarmente o in gruppo (massimo 5 partecipanti) raccontando il proprio punto di vista critico sul tema. Tutte le opere realizzate dovranno essere caricate all’indirizzo www.totalerg.it/sicuri-di-essere-sicuri/ con le seguenti caratteristiche: massimo 60 secondi di durata, formato MP4, con un peso non superiore ai 200 MB e una risoluzione prevista di 1920X1080 oppure 1280X720.

Entro il 19 luglio tutti i video saranno visionati da una giuria che selezionerà primo, secondo e terzo classificato a cui verranno assegnati rispettivamente buoni carburante del valore di 200, 100 e 50 euro. La premiazione avverrà il 24 luglio a Giffoni Valle Piana, in occasione della cerimonia conclusiva del Festival cinematografico per ragazzi.

Maggiori informazioni su: www.giffonifilmfestival.it e www.totalerg.it.

LA RECENSIONE DI MARINA: FUOCOAMMARE di Gianfranco Rosi

Attualmente in programmazione nelle sale italiane ed unico film italiano in concorso per l’Orso d’Oro al Festival di Berlino, “Fuocoammare” è l’ultima fatica del documentarista Gianfranco Rosi.

fuocoammareDue mondi, due diverse realtà sono protagoniste dell’opera di Rosi: la vita degli abitanti di Lampedusa, abitudinaria, tranquilla, “ottusa” e le vicende dei migranti che ormai da vent’anni sbarcano numerosi nella suddetta isola. Figura centrale: un bambino di nome Samuele, appassionato di fionde, di caccia e con problemi alla vista.

5c605240e8Questo ultimo documentario di Rosi – cineasta famoso per la sua totale immersione nei mondi che racconta – risulta piuttosto efficace nel mostrare allo spettatore aspetti di una quotidianità che ha luogo da molti, troppi anni e di cui si sa ancora molto poco. Non risparmia, il regista, la visione di immagini forti, crude (basti pensare ai cadaveri sulle barche), non risparmia la sofferenza dei migranti – alcuni coscienti, altri del tutto inconsapevoli su quella che è la loro situazione. E realizza tutto ciò con un accurato studio di regia: ogni immagine, ogni inquadratura è perfettamente calibrata, nulla è lasciato al caso. Al punto, quasi, di suscitare non poche critiche sfavorevoli circa l’autenticità del girato. Molte scene, infatti, risultano eccessivamente retoriche e manieriste (si pensi allo sfogo di uno dei migranti che si unisce al coro dei suoi compagni di viaggio).

Fuoco-ammareDetto questo, però, il risultato finale riesce appieno a raggiungere lo scopo che il regista si era prefissato: quello di mostrare una storia vera e tristemente attuale attraverso persone vere ed attraverso le loro sofferenze (particolarmente d’impatto sono i primissimi piani di alcuni migranti appena sbarcati a Lampedusa).

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Se si pensa al penultimo lavoro di Rosi – il documentario “Sacro G. R. A.”, vincitore del Leone d’Oro alla Mostra di Venezia nel 2013 – questa ultima opera è di gran lunga più “vera”, stilisticamente e visivamente di maggiore impatto, oltre a contenere un’importante metafora sulla società odierna. Proprio la figura di Samuele, infatti, con il suo “occhio pigro”, che lo costringe ad indossare una benda, sta a simboleggiare una società abituata a guardare più che a vedere, la quale volentieri distoglie lo sguardo da qualcosa di poco gradito.

“Fuocoammare”, di Gianfranco Rosi, è tutto questo: un crudo e trasparente documento su ciò che avviene intorno a noi e su ciò che noi stessi siamo.

VOTO: 8/10

Marina Pavido

VISIONARIA 22- sabato il gran finale

Ricevo e volentieri pubblico

Visionaria XXII

Sabato 31 ottobre presso il Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga (SI)

Gran finale a Visionaria22 con il regista Roland Sejko e il suo film “Anija – la Nave” che racconta l’esodo albanese di cui è stato protagonista 

rs-740x460-Roland SejkoGrande attesa per la presentazione in anteprima del libro di di Alberto Prunetti “PCSP-Piccola Contro Storia Popolare” alla presenza dell’autore. Per la Competizione Internazionale dei cortometraggi, rush finale nel quale saranno decretati i vincitori

Gran finale di Visionaria22, il festival internazionale del cortometraggio promosso dall’Associazione Culturale Visionaria in collaborazione con Comune di Castelnuovo Berardenga e l’Università degli Studi di Siena. Sabato 31 ottobre al Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga (SI) in sala ci sarà anche il regista e documentarista Roland Sejko ospite d’ecccezione nei panni di presidente della giuria della Competizione Internazionale dei cortometraggi, composta da Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista) che proprio sabato si incontrerà alle 15 per decretare il vincitore.

AnijaNel corso della serata alle 21.15 verrà proiettato il suo film “Anija – la Nave” vincitore del David di Donatello nel 2013. Uno straordinario documentario che racconta l’esodo albanese degli anni Novanta a partire dalla storia personale del regista. Roland Sejko, è infatti, uno dei tanti ragazzi albanesi che hanno raggiunto l’italia con i barconi e che ha poi realizzato il suo sogno di diventare regista. Oggi lavora all’Istituto Luce ed è uno dei migliori documentaristi italiani. “Anija – la Nave” è il racconto di una fuga e di un viaggio, nella ricostruzione dei tre grandi esodi degli albanesi che si focalizza soprattutto sulla partenza della nave, cercando di capire le ragioni della fuga, e raccontando per la prima volta “l’arrembaggio” delle navi. Sono i primi giorni di marzo del 1991 e all’orizzonte della costa Adriatica dell’Italia meridionale. La giornata conclusiva della rassegna riserva anche un altro importante appuntamento con la presentazione in anteprima assoluta del libro di Alberto Prunetti che uscirà il 5 novembre nelle librerie. “PCSP-Piccola Contro Storia Popolare” (edizioni Alegre, 2015) sarà presentato, alle 17.30 presso il Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga, dallo stesso autore che ne parlerà con Maria Cristina Addis (semiologa del centro Omar Calabrese) e Antonio Iannello (storico e redattore del lavoroculturale.org). Un libro che parla di ribellioni, resistenze, renitenze, rivolte e riportando in vita una Maremma che forse non esiste più ma che per il fatto di essere esistita può essere per tutti fonte di ispirazione. Visionaria22 si concluderà con la proiezione e la premiazione dei corti vincitori della Concorso che quest’anno ha raggiunto  quota 4mila corti pervenuti e si conferma un punto di riferimento per gli autori e gli appassionati di cinema di tutto il mondo.

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.

Info www.visionaria.eu

TRIESTE SCIENCE+FICTION – presentata la 15^ edizione

Ricevo e volentieri pubblico

TRIESTE SCIENCE+FICTION

15° FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FANTASCIENZA

TRIESTE, 3/8 NOVEMBRE 2015

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IL FESTIVAL “RITORNA AL FUTURO”

Si svolgerà dal 3 all’8 novembre 2015 la quindicesima edizione del festival internazionale della fantascienza Trieste Science+Fiction”, organizzato e promosso da La Cappella Underground.

Trieste diventerà la capitale europea del cinema fantastico, con la convention annuale della European Fantastic Film Festivals Federation (EFFFF) e la 19a Golden Méliès Ceremony in programma il 6 novembre, cerimonia di consegna del premio Méliès d’or, l’Oscar del Cinema Fantastico della EFFFF, network a cui la manifestazione triestina aderisce fin dal 2005. Il regista vincitore del Premio sarà invitato al Festival per la consegna della statuetta ispirata al classico del cinema fantastico delle origini Le voyage dans la lune. Un appuntamento d’eccezione, per celebrare al meglio il prestigioso traguardo della 15a edizione del Trieste Science+Fiction. La European Fantastic Film Festivals Federation è un network strutturato che comprende 22 manifestazioni cinematografiche distribuite su 16 paesi, con un pubblico complessivo di oltre 450mila spettatori, nato per promuovere le produzioni di cinema fantastico europeo.

Per festeggiare la Golden Méliès Ceremony, Trieste Science+Fiction presenta lo show dei Goblin di Claudio Simonetti che celebrano i 40 anni di Profondo Rosso di Dario Argento, con la sonorizzazione dal vivo della colonna sonora che li ha resi celebri nel mondo: Claudio Simonetti’s Goblin “Profondo Rosso Live Soundtrack”.

Joe_lansdale_2007_Larry D. Moore CC BY-SA 3.0A presiedere la Giuria internazionale del Premio Asteroide sarà lo scrittore statunitense Joe R. Lansdale (Gladewater, Texas, 1951), piú di venti romanzi e centinaia di racconti al suo attivo, forse il piú geniale autore di genere contemporaneo. Tra i titoli più noti: La notte del drive-in e Il giorno dei dinosauri (editi per la prima volta da Urania nel 1993), Il mambo degli orsi, Bad Chili, Rumble Tumble, Una stagione selvaggia, Mucho Mojo, Tramonto e polvere, Cielo di sabbia, Acqua buia, Una coppia perfetta. I racconti di Hap e Leonard e Notizie dalle tenebre. È in uscita a dicembre per Einaudi il suo atteso romanzo Honkytonk Samurai, una nuova avventura investigativa degli amatissimi Hap Collins e Léonard Pine. Joe R. Lansdale sarà protagonista di una masterclass moderata dallo scrittore Tullio Avoledo domenica 8 novembre.

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Trieste Science+Fiction assegna quest’anno il premio Urania d’Argento alla carriera a Bruce Sterling. Nato nel 1954, è tra i più importanti autori della fantascienza americana, da lui profondamente innovata a partire dagli anni Ottanta. Il suo scenario abituale è il mondo del futuro prossimo, ma anche il presente visto in chiave realistica e sottilmente alterata dai processi di assuefazione tecnologica. Celebre per Mirrorshades, un’antologia di racconti di fantascienza del 1986 che ha contribuito a definire il filone cyberpunk, è un fine osservatore della tecnologia più avanzata e dei new media. Tra i suoi capolavori Schismatrix (La matrice spezzata, 1985), Islands in the Net (Isole nella rete, 1988) e The Difference Engine (La macchina della realtà, 1990), scritto con William Gibson. Quest’anno è uscita per Urania, la sua raccolta di racconti e romanzi brevi ambientati in Italia, Utopia Pirata, sotto l’alter-ego di Bruno Argento.

La selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction presenta un’anteprima mondiale e una ventina di anteprime italiane all’insegna della miglior produzione di fantascienza, fantasy e horror. Due i concorsi internazionali: il Premio Asteroide, competizione per il miglior film sci-fi di registi emergenti a livello mondiale e il Premio Méliès d’argent per il miglior lungometraggio e il miglior cortometraggio di genere fantastico europeo.

aNDRON-2Verrà presentato in anteprima mondiale Andron – The Black Labyrinth di Francesco Cinquemani, con protagonisti Alec BaldwinDanny Glover e la superstar Skin, icona ancora più pop da quando è giudice di X-Factor. Un gruppo di sconosciuti è prigioniero di un labirinto misterioso e letale. Non ricordano come ci sono arrivati né come si chiamano. Dovranno trovare le risposte, decifrare i segnali e affrontare un viaggio irto di pericoli per scoprire il segreto di Andron. Distribuzione Ambi Pictures.

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Il film di apertura del festival sarà l’anteprima italiana di Frankenstein di Bernard Rose (regista di culto, autore, tra gli altri, di Candyman e Il violinista del Diavolo), ambientato nella Los Angeles di oggi e raccontato interamente dalla prospettiva del mostro, interpretato da Xavier Samuel (The Twilight Saga: Eclipse), mentre Carry-Anne Moss (MatrixMemento e Pompei) e Danny Houston (21 grammiI figli degli uomini e Big Eyes) vestono i panni della coppia di eccentrici scienziati che plasmano la creatura. Dice il regista “Ciò che mi ha colpito in questa storia così tante volte raccontata, è entrare nella mente del mostro, sentire la sua confusione e il suo dolore.” Il film uscirà in Italia nel 2016 distribuito da Barter Entertainment.

the-zero-theorem_2Il film di chiusura sarà The Zero Theorem diretto da Terry Gilliam (Premio Urania a Trieste nel 2006), con protagonista Christoph Waltz che, nei panni di Qohen Leth, un eccentrico e solitario genio del computer afflitto da angoscia esistenziale, lavora a un misterioso progetto, affidatogli dal Management, che mira a scoprire una volta per tutte il fine dell’esistenza umana, o l’assenza del fine stesso. In uscita in Italia nel 2016 distribuito da Minerva Pictures.

Jackrabbit_02Saranno presentati in anteprima italianaJackrabbit, opera prima di Carleton Ranney, che segue le vicende di un’improbabile coppia di geni del computer, in un’epoca in cui macchinari obsoleti hanno sostituito le scintillanti tecnologie di oggi; la spassosa e sanguinante avventura di Deathgasm di Jason Lei Howden, in cui un gruppo heavy metal apre inavvertitamente i cancelli dell’inferno; l’originale ritorno sugli schermi delle case infestate in We Are Still Here di Ted Geoghegan; il dramma post-apocalittico The Survivalist di Stephen Fingleton, in cui un sopravvissuto lotta per non morire di fame e deve decidere se fidarsi di una donna e la figlia; il divertente zombie-movie australiano Wyrmwood dei fratelli Kiah e Tristan Roache-Turner; Summer Camp prima regia dello sceneggiatore Alberto Marini, su un’epidemia improvvisa e imprevedibile di rabbia in un campeggio estivo;calculator la fantascienza russa in stile hollywoodiano di Calculator, film di Dmitriy Grachev, che a Trieste partecipa per la prima volta ad un festival, in cui dieci prigionieri condannati all’esilio sull’ostile pianeta XT-59 devono trovare la via per l’Isola della Felicità. L’ironico mockumentary No Man Beyond This Point di Mark Sawers, incentrato su un mondo in cui le donne non danno più vita a figli maschi, e dove i pochi uomini rimasti reclamano il loro ruolo nella società; Turbo Kid, un post-apocalittico e appassionato omaggio agli anni ’80, selezionato al Sundance Film Festival; il creature-movie Howl di Paul Hyett, noto make-up artist per The Descent Doomsday; il terrificante Idyll, primo film horror prodotto in Slovenia e recente vincitore del Festival del Cinema Sloveno di Portorose, in cui un servizio fotografico di moda si trasforma ben presto in una feroce lotta per la sopravvivenza nello scenario idilliaco della vicina repubblica; Crumbs, il primo film di fantascienza girato e prodotto in Etiopia, mix di surrealismo, pop e critica alla globalizzazione; Der Polder, film svizzero-tedesco che esplora i confini tra realtà e videogioco.

dark starAll’insegna dell’anteprima italiana anche la doppia pre-aperturaDark Star – HR Giger’s World, in cui la giornalista Belinda Sallin ci accompagna nella casa del celebre artista, creatore di Alien; [REC]4: Apocalypse di Jaume Balagueró, capitolo finale della saga horror europea di maggior successo.

dio esiste e vive a bruxellesTra i film di prossima distribuzione italiana in anteprima al festivalDio esiste e vive a Bruxelles – The Brand New Testament di Jaco Van Dormael, premiato al festival di Sitges con il Méliès d’argent e il riconoscimento per la migliore attrice a Pili Groyne, l’attrice undicenne che, nel 2014, è stata vista in Due giorni, una notte dei fratelli Dardenne e in Alléluia di Fabrice Du Welz. In Dio esiste e vive a Bruxelles, Jaco Van Dormael le offre il suo primo ruolo da protagonista come Ea, la figlia di Dio. In uscita nelle sale il 26 novembre distribuito da I Wonder Pictures, il film, già campione di incassi in Francia, sarà in corsa per il Méliès d’Or.  Stung_01Stung, opera prima di Benni Diez, già agli effetti speciali di Melancholia di Lars Von Trier, è distribuito da Movies Inspired così come It Follows di David Robert Mitchell, ovvero l’horror più celebrato dell’anno, dove, dopo un incontro sessuale una giovane donna è perseguitata dall’inquietante sensazione di essere seguita; e l’intrigante horror psicologico Goodnight, Mommy degli austriaci Veronika Franz (sceneggiatrice di Canicola) e Severin Fiala.

WHAT-WE-DO-2Fuori concorso il geniale mockumentary vampiresco What We Do in the Shadows dei neozelandesi Jemaine Clement e Taika Waititi e The Whispering Star del regista di culto Sion Sono, favola di fantascienza nipponica in cui un fattorino robot medita sul mistero della natura umana.

BanglandTorna anche quest’anno Spazio Italia, lo speciale programma che il Trieste Science+Fiction dedica alle produzioni fantastiche e fantascientifiche “made in Italy”. In programma, Strings – Senza tempo di Alessio Vasarin e Sandro Tarter, storia di uno studente universitario di fisica, che viene in possesso di uno strano oggetto che consente uno spostamento dimensionale in un’altra Terra; Bangland di Lorenzo Berghella, opera di animazione su un’America distopica, dove il presidente Steven Spielberg dichiara guerra a uno stato africano. Un mix originale di satira, noir e thriller, già Premio SIAE 2015 nel quadro delle Giornate degli Autori a Venezia. Ananke di Claudio Romano, riflessione sulle sorti dell’umanità in estinzione in cui l’unico modo per sfuggire alla morte e evitare gli esseri umani è la fuga e l’isolamento; ACID-SPACEMonitor di Alessio Lauria, ambientato in un presente parallelo di grandi aziende, vere micro-città dotate di ogni comfort, dove il Monitor ha il compito di ascoltare sfoghi, dubbi e insicurezze dei lavoratori; e Acid Space di Stefano Bertelli, in cui la rock band The Paperback Music si ritrova sul pianeta Planio, dove il dittatore Balthazar ha bandito la musica. Stop motion realizzata con cartoncini colorati, reminiscienze pop anni ’80, la bidimensionalità dei primi video-games e un certo universo caro a Wes Anderson.

MUFFE-IL-FILMEventi speciali di Spazio Italia: la proiezione del mediometraggio “made in Trieste” del fantapolitico Muffe Il film del videoartista Guillermo Giampietro, dove lo Stato è rappresentato da un Centro di Documentazione Suprema che registra tutto e rasserena i cittadini su ogni incombenza del possibile; un’anticipazione del nuovo lavoro dell’ospite speciale Luigi Cozzi, presidente della giuria del Méliès d’argent, Blood on Méliès’ Moon. Inoltre, la sezione dedicata a Spazio Corto va a completare l’ampio panorama che Trieste Science+Fiction dedica alle forme del cortometraggio.

Index-Zero_02Tra i titoli italiani da segnalare, il ritorno di Index Zero, vincitore del Méliès d’argent al Trieste Science+Fiction 2014. L’esordio di Lorenzo Sportiello, con cast e ambizioni internazionali, che concorrerà all’assegnazione del Méliès d’or.

Appuntamento extra in collaborazione con Arpa – LaREA, la proiezione in anteprima del documentario Into Eternity: a Film for the Future di Michael Madsen, un film sul nucleare costruito come un messaggio alla società del futuro.

Da non perdere gli Incontri di Futurologia tra scienza letteratura, realtà e fiction, scienza di astrofisici, biologi, tecnologi e l’immaginario di scrittori e cineasti: tra i protagonisti Alfredo Castelli (Bonelli Editore), Paolo Molaro dell’Osservatorio astronomico di Trieste, Carlo Fonda dell’ICTP con le sue stampanti 3D, Stefano Liberati della SISSA, il direttore generale dell’ICGEB Mauro Giacca e il “cacciatore di dinosauri” (fossili) Flavio Bacchia, Francesco Verso e Sandro Battisti (Premio Urania 2014) e Giuseppe Lippi (curatore di Urania). La mostra di retrogaming Play It Again sui videogiochi che hanno fatto sognare intere generazioni e la mostra dedicata a Mondo9 di Dario Tonani e Franco Brambilla (illustratore).

Le notti di Trieste Science+Fiction si colorano di musica, concerti e feste come La Notte degli Ultracorpi con Alexander Robotnick e il concerto con Game Boy di Kenobit. E se a 30 anni da Ritorno al Futuro doveste vedere delle DeLorean sfrecciare per Trieste non ci sarà nulla di strano: preparatevi a celebrare alla grande l’arrivo di Doc e Marty McFly nel 2015!

La sede principale di Trieste Science+Fiction sarà anche quest’anno la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L’adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale del festival, mentre il Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali della manifestazione. Le proiezioni di Sci-Fi Kids per gli spettatori del futuro si terranno nella sala d’essai del Cinema Ariston, dove avranno sede anche le proiezioni post festival di una selezione dei film premiati, lunedì 9 novembre.

Trieste Science+Fiction è una manifestazione organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MiBACT – Direzione Generale CinemaRegione Autonoma Friuli Venezia GiuliaProvincia di TriesteComune di TriesteUniversità degli Studi di TriesteCamera di Commercio di TriesteFondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, Acegas.

Il manifesto ufficiale della 15a edizione è un disegno originale realizzato dall’illustratore e fumettista triestino Mario Alberti (Bonelli, Les Humanoides Associes, Dc Comics, Marvel), che chiude la trilogia esclusiva di opere pensate espressamente per Trieste Science+Fiction.

XXII VISIONARIA: STORIE DI FUGHE, MIGRAZIONI E ACCOGLIENZA

Ricevo e volentieri pubblico

Dal 24 al 31 ottobre al Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga (SI)

Dai confini della Prima Guerra Mondiale a quelli attuali. 

A Visionaria storie di fughe, migrazioni e accoglienza

Visionaria XXIINella XXII edizione non solo il Concorso Internazionale di cortometraggi, ma anche tanti incontri, proiezioni fuori concorso, performance di danza, presentazioni di libri e videoarte, Tra gli ospiti d’eccezione Roland Sejko e Sabina Guzzanti (in video collegamento)

Sessanta cortometraggi in gara selezionati tra i quasi 4mila provenienti da tutto il mondo, 20 dei quali si sfideranno nella sezione “Competizione internazionale” sottoponendosi al voto della giuria e del pubblico; 12 nella sezione “Borders” e 10 nella sezione “Food and Water” giudicati solo dalla giuria tecnica; 11 nella sezione “Bambini in corto” dove invece a votare saranno proprio i bambini delle scuole e 10 saranno anche i cortometraggi d’arte di “VisionArt”, votati durante la settimana dai visitatori del Museo del Paesaggio.

Sono questi i numeri della XXII edizione di Visionaria International Film Festival che segna il suo ritorno a Siena con un ricco calendario di eventi in programma dal 24 al 31 ottobre al Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga.

To See More Light by Kurtis Hough (USA, 15,21) 2“Confini” è il tema di questa edizione che nasce da una riflessione sulla Grande Guerra in occasione del cenetenario, per affrontare la scottante questione dei confini attuali, tra migrazioni e accoglienza. Si parla, infatti, di confini dell’Europa in “Imatra” e “Chisinau” due rari e bellissimi documentari di Corso Salani (mercoledì 28 ottobre alle 17.30); di confini da superare in Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry (giovedì 29 ottobre all 17.30); di confini della vergogna in “Un sogno a Gaza” di Franca Marini (giovedì 29 ottobre alle 17.00); di confini tra Stato e Antistato nel film “La Trattativa” (venerdì 30 ottobre alle 17.30 con la presenza di Sabina Guzzanti in video collegamento) e di confini che si ripetono nel film “Anija – la Nave” di Roland Sejko che sarà presente in sala (sabato 31 ottobre alle 21.15). Un film che racconta l’esodo albanese degli anni novanta a partire dalla storia personale del regista Roland Sejko che era tra i ragazzi albanesi che hanno raggiunto l’italia con i barconi e ha poi realizzato il suo sogno di diventare regista. Oggi, infatti, lavora all’Istituto Luce ed è uno dei migliori documentaristi italiani.

Poop on poverty by Vijay S. Jodha (India, 5,56) 2Il ritorno di Visionaria porta con sé anche alcune importanti novità: un’apertura all’insegna  della videoarte e della danza, sabato 24 ottobre alle 17.30 al Museo del Paesaggio con “Vision Art, video arte in movimento” (giunta alla VIII edizione) e “Soul Corpus” performance curata da Francesca Lettieri (assistente Dania Minelli) con gli studenti dell’Università degli Studi di Siena, realizzata in collaborazione con Europe Direct e Dsu nell’ambito del workshop Keep Moving Europe, per l’anno dello sviluppo europeo (ore 18.30). La giornata si concluderà alle 21.15 al Teatro Alfieri con la proiezione per la Sezione Food & Water di alcuni corti finalisti e del corto iraniano “Parvaneha End – Butterflies”, vincitore all’Expo di Milano di questa sezione ideata e realizzata con l’Università di Siena, a cui seguirà l’incontro con Claudio Rossi dell’Università di Siena e Dario Piselli di SDSN Youth sul ruolo dei giovani per lo sviluppo sostenibile. L’ultima importante novità di Visionaria è la presentazione in anteprima assoluta il 31 ottobre del libro di Alberto Prunetti “PCSP-Piccola Contro Storia Popolare” (edizioni Alegre, 2015) alla presenza dell’autore che ne parlerà con Maria Cristina Addis (semiologa del centro Omar Calabrese) e Antonio Iannello (storico e redattore del lavoroculturale.org) presso il Museo del Paesaggio (ore 17.30).

Elevator by Asan Djantaliev (Kirghizistan, 8,21) 2Il festival ha inoltre due giurie d’eccezione: la Giuria della sezione “Borders” della quale fa parte anche la moglie di Corso Salani, Malgorzata Orkiszewska-Salani (associazione Corso Salani) insieme a Luca Verzichelli (Università di Siena) e Maria Cristina Addis (Centro Omar Calabrese); e la Giuria che assegnerà il Premio per la Competizione Internazionale composta da Roland Sejko (regista), Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista)

PROGRAMMA 

Visionaria International Film Festival  – XXII edizione

Teatro Alfieri di Castelnuovo Berardenga (Siena)

SABATO 24 OTTOBRE

ore 17,30 (Museo del Paesaggio) Inaugurazione rassegna Vision Art, video arte in movimento, 10 corti finalisti. Il voto dei visitatori della mostra designerà il vincitore

a seguire “Soul Corpus” performance curata da Francesca Lettieri (assistente Dania Minelli) con gli studenti dell’Università degli Studi di Siena, realizzata in collaborazione con Europe Direct e Dsu nell’ambito del workshop KEEP MOVING EUROPE, per l’anno dello sviluppo europeo

ore 21,15 Sezione Food & Water, proiezione di alcuni corti finalisti e del vincitore all’Expo di Milano, a seguire incontro con Claudio Rossi dell’Università di Siena e Dario Piselli di SDSN Youth sul ruolo dei giovani per lo sviluppo sostenibile.

MERCOLEDI 28 OTTOBRE

ore 17,15 proiezione, fuori concorso, di “Under the line” di Hesham Abdel Hamid (Egitto, 14,00)

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “Confini d’Europa” (Imatra  e Chisinau) di Corso Salani

ore 21,15 Categoria in concorso Borders, proiezione dei corti finalisti e premiazione. La giuria è composta da Malgorzata Orkiszewska-Salani (associazione Corso Salani), Luca Verzichelli (Università di Siena) e Cristina Addis (Centro Omar Calabrese).

GIOVEDI 29 OTTOBRE

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “Io sto con la sposa” di Antonio Augugliaro, Gabriele Del Grande, Khaled Soliman Al Nassiry

ore 21,15 Competizione Internazionale 1° serata, proiezione dei corti finalisti, il pubblico in sala designerà il primo superfinalista.

VENERDI 30 OTTOBRE

ore 10,00 Bambini in Corto, premio speciale di corti per bambini, votati dai bambini

ore 17,00 Proiezione del documentario “Un sogno a Gaza” di Franca Marini

ore 17,30 Per la sezione “Confini”, proiezione del film “La Trattativa” di Sabina Guzzanti

ore 19,30 “Attorno alla Trattativa”, dialogo con Sabina Guzzanti in videocollegamento

ore 21,15 Competizione Internazionale 2° serata, proiezione dei corti finalisti, il pubblico in sala designerà il secondo superfinalista. In attesa dei risultati del voto, musica dal vivo di Giulio Stracciati del Siena Jazz

SABATO 31 OTTOBRE

ore 15,00 Riunione Giuria che assegnerà il Premio per la Competizione Internazionale. La Giuria è composta da Roland Sejko (regista), Giacomo Tagliani (semiologo e redattore de Il lavoro culturale) e Roberto Paolini (regista)

ore 17,30 (Museo del Paesaggio) – presentazione in anteprima del libro “PCSP  – Piccola Contro Storia Popolare” (edizioni Alegre, 2015) di Alberto Prunetti, l’autore ne parlerà con Maria Cristina Addis (Centro Omar Calabrese) e Antonio Iannello (lavoroculturale.org).

ore 21,15 Serata finale con proiezioni e premiazioni dei corti vincitori.

a seguire proiezione del film “Anija – la Nave” di Roland Sejko, alla presenza dell’autore.

Presenta le serate Duccio Barlucchi con Alfredo Cavazzoni

Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.

Info www.visionaria.eu

TRIESTE SCIENCE+FICTION 2015: GOBLIN come colonna sonora ai MELIES D’OR

Ricevo e volentieri pubblico

TS-F15_immagine-HDIL “PROFONDO ROSSO LIVE SOUNDTRACK”

DEI GOBLIN DI CLAUDIO SIMONETTI

INCORONERA’ LA NOTTE DEI MELIES D’OR,

GLI OSCAR DEL CINEMA FANTASTICO EUROPEO

IL 6 NOVEMBRE AL FESTIVAL DELLA FANTASCIENZA

“TRIESTE SCIENCE+FICTION”

TRIESTE – Trieste Science+Fiction annuncia che sarà il concerto dei
Goblin di Claudio Simonetti “Profondo Rosso Live Soundtrack” a
incoronare la notte della cerimonia dei Melies d’Or in programma il 6
novembre 2015 alla Sala Tricovich.

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Dal 3 all’8 novembre Trieste diventerà la capitale europea del cinema
fantastico, con la convention annuale della European Fantastic Film
Festivals Federation e la 19a Golden Méliès Ceremony, cerimonia di
consegna del premio Méliès d’or della EFFFF per il migliore
lungometraggio e cortometraggio. Un appuntamento d’eccezione in sé che
gli organizzatori de La Cappella Underground hanno voluto rendere
ancora più speciale con il concerto dei Goblin di Claudio Simonetti.

Daniele Terzoli, direttore del festival, dichiara: “Per festeggiare al
meglio il prestigioso traguardo dei  15 anni di Trieste
Science+Fiction ospitiamo i Goblin di Claudio Simonetti che celebrano
i 40 anni di “Profondo Rosso”, con  l’esecuzione in real time sulla
proiezione del film della colonna sonora che li ha resi celebri nel
mondo. Suggelliamo così la cerimonia di consegna del Méliès d’or con
uno dei simboli del cinema fantastico italiano.”
Le tout nouveau testament

Agli storici studi Trafalgar di Roma, nel 1974, un giovanissimo
Claudio Simonetti con i Goblin, iniziava a registrare la colonna
sonora del film diretto da Dario Argento (già premiato a Trieste con
Urania d’Argento nel 2003), che sarebbe  divenuto un cult mondiale. La
colonna sonora sarebbe diventata celebre quanto il film raggiungendo
il vertice delle chart discografiche rimanendovi per quasi un anno e
vendendo oltre 4 milioni di copie. Proprio a sottolineare il legame
fortissimo tra le immagini e la colonna sonora del film la formula del
“live soundtrack” è sembrata la forma più appropriata per celebrare la
ricorrenza.

Claudio Simonetti, simbolo con i Goblin del cinema di Dario Argento,
vero e proprio cult mondiale del cinema fantastico, esegue con la band
le musiche che l’hanno reso famoso nel mondo. Una formula che rende
ogni evento unico e irripetibile.

La selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction  presenterà come di
consueto due concorsi internazionali: il Premio Asteroide,
competizione internazionale per il miglior lungometraggio di
fantascienza di registi emergenti a livello mondiale e il Premio
Méliès d’argento, competizione della EFFFF per il miglior
lungometraggio e il miglior cortometraggio di genere fantastico
europeo.

Turbo-Kid_02Già annunciati alcuni dei titoli della selezione ufficiale in
anteprima italiana: Turbo Kid, un post apocalittico e appassionato
omaggio agli anni ’80, selezionato al Sundance Film Festival; Howl di
Paul Hyett, creature-movie del pluripremiato make up artist britannico
noto per The Descent, Doomsday e Unknown; Der Polder, film
svizzero-tedesco che esplora i confini tra realtà e videogioco;
Crumbs, il primo film di fantascienza girato e prodotto in Etiopia per
la regia di Miguel Llansó. Tra i film di prossima distribuzione
italiana, in anteprima al festival verranno proiettati: Dio esiste e
vive a Bruxelles – The Brand New Testament del cineasta belga Jaco Van
Dormael (distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm
Collection, in uscita nelle sale il 26 novembre); e Stung, opera prima
di Benni Diez, già agli effetti speciali di Melancholia di Lars Von
Trier (distribuito da Movies Inspired).

Crumbs_01
Trieste Science+Fiction è una manifestazione organizzata dal centro
ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella
Underground con la collaborazione e il sostegno di: MiBACT – Direzione
Generale Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di
Trieste, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Camera
di Commercio di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica
Kathleen Foreman Casali.

La sede principale di “Trieste Science+Fiction” sarà anche quest’anno
la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro
Lirico Giuseppe Verdi. L’adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede
delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine,
sarà il quartier generale del festival, e con la collaborazione del
Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali della manifestazione.
Altre iniziative e programmi speciali si terranno nella sala d’essai
del Cinema Ariston.

Per info: La Cappella Underground +39 040 3220551

www.sciencefictionfestival.org

VENEZIA 72: TRIESTE SCIENCE+FICTION – il manifesto e i primi titoli in concorso per il 2015

Ricevo e volentieri pubblico

“TRIESTE SCIENCE+FICTION” FESTIVAL DELLA FANTASCIENZA PRESENTA IL NUOVO MANIFESTO E ANNUNCIA I PRIMI TITOLI PER LA SELEZIONE UFFICIALE DELLA 15a EDIZIONE

VENEZIA Trieste Science+Fiction annuncia i primi titoli del programma della quindicesima edizione del festival internazionale della fantascienza in programma dal 3 all’8 novembre 2015 e presenta il nuovo manifesto firmato da Mario Alberti.

TS+F15_immagine_LDIl Festival della Fantascienza presenta il manifesto ufficiale della 15a edizione: un disegno originale realizzato dall’illustratore e fumettista triestino Mario Alberti, che chiude la trilogia esclusiva di opere pensate espressamente per Trieste Science+Fiction.

Racconta Mario Alberti: “La prima immagine realizzata due anni fa era un poster prettamente di lancio, in puro stile anni ’50-’60, in cui si riconosce la fantascienza più classica: navicelle, robot, città futuristiche… L’anno scorso ci siamo concentrati sul design psichedelico anni ’70-’80 e il canone della science fiction più hard: i cloni, i poteri mentali e la chirurgia. Nel poster del 2015 chiudiamo la storia con la riscossa vittoriosa dell’eroina, che nel primo manifesto era la vittima, con la conquista dell’uovo del potere. Nel décor ci sono dei riferimenti a H.R. Giger (creatore di Alien) e una doverosa citazione a Star Wars – nell’anno del ritorno sugli schermi con il settimo capitolo firmato J.J. Abrahms – con la spada di Obi-Wan Kenobi”. Mario Alberti è noto al grande pubblico come disegnatore per la casa editrice Bonelli di numerosi albi delle collane di Nathan Never e Legs Weaver; è  autore dei disegni, dei colori e della copertina del secondo numero della collana Tex romanzi a fumetti sceneggiato da Mauro Boselli e intitolato “Frontera!”, in uscita a settembre; con Luca Enoch è autore della serie Morgana per l’editore francese Les Humanoides Associes; collaboratore della Dc Comics e della Marvel (ha realizzato le tavole delle serie limitate X-Men & Spider-Man e Spider-Man & The Fantastic Four); fra i realizzatori di Les Chroniques de Légion per le edizioni francesi Glenat, attualmente all’opera sulla mini-serie Cutting Edge, scritta da Francesco Dimitri e pubblicata da Delcourt.

A due mesi dall’inizio di Trieste Science+Fiction gli organizzatori annunciano dalla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia i primi titoli della selezione ufficiale.

Nel concorso internazionale saranno presentati in anteprima italiana:

TURBO KIDTurbo Kid, un post apocalittico e appassionato omaggio agli anni ’80, per la regia dei canadesi Anouk Whissell, François Simard e Yoann-Karl Whissell, selezionato al Sundance Film Festival; Howl di Paul Hyett, creature-movie del pluripremiato make up artist britannico noto per The Descent, Doomsday e Unknown; Der Polder, film svizzero-tedesco di Julian M. Grünthal e Samuel Schwarz che esplora i confini tra realtà e videogioco; Crumbs, il primo film di fantascienza girato e prodotto in Etiopia per la regia di Miguel Llansó, un mix di epica, surrealismo, cultura pop e critica alla globalizzazione.

Tra i film di prossima distribuzione italiana, in anteprima al festival:

Le tout nouveau testamentDio esiste e vive a Bruxelles – Brand New Testament del cineasta belga Jaco Van Dormael, noto per l’Ottavo giorno e Mr. Nobody: pellicola presentata alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes e già campione di incassi in Francia (distribuita da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, in uscita nelle sale il 26 novembre); e Stung, opera prima di Benni Diez, già agli effetti speciali di Melancholia di Lars Von Trier, dove un party in giardino si trasforma in uno scenario fantahorror quando le vespe diventano dei predatori giganti (distribuito da Movies Inspired).

Come già annunciato, in occasione del festival Trieste diventerà la capitale europea del cinema fantastico, con la convention annuale della European Fantastic Film Festivals Federation e la 19a Golden Méliès Ceremony in programma il 6 novembre, cerimonia di consegna del premio Méliès d’or della EFFFF, network a cui la manifestazione triestina aderisce fin dal 2005. Il regista vincitore del Premio sarà invitato al Festival per la consegna della statuetta, una creazione originale ispirata al classico del cinema fantastico delle origini “Le Voyage dans la Lune”. Un appuntamento d’eccezione, per celebrare al meglio il prestigioso traguardo della quindicesima edizione di Trieste Science+Fiction.

La European Fantastic Film Festivals Federation è un network strutturato che comprende 21 manifestazioni cinematografiche distribuite su 15 paesi, con un pubblico complessivo di oltre 450mila spettatori nato per promuovere le produzioni di cinema fantastico europeo.

La selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction  presenterà come di consueto due concorsi internazionali: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior lungometraggio di fantascienza di registi emergenti a livello mondiale e il Premio Méliès d’argento, competizione della EFFFF per il miglior lungometraggio e il miglior cortometraggio di genere fantastico europeo. La sezione Spazio Italia ospiterà il meglio della produzione nazionale. Immancabili, infine gli eventi speciali dedicati alla scienza e alla letteratura con gli Incontri di Futurologia, in collaborazione con le principali istituzioni scientifiche del territorio, e la consegna del premio alla carriera Urania d’argento (organizzato assieme all’omonima testata letteraria) ad un maestro del fantastico.

Trieste Science+Fiction è una manifestazione organizzata dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: MiBACT – Direzione Generale Cinema, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Trieste, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Camera di Commercio di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.

La sede principale di “Trieste Science+Fiction” sarà anche quest’anno la Sala Tripcovich, grazie alla collaborazione della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi. L’adiacente palazzo della Casa del Cinema, sede delle principali associazioni di cultura cinematografica cittadine, sarà il quartier generale del festival, e con la collaborazione del Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali della manifestazione. Altre iniziative e programmi speciali si terranno nella sala d’essai del Cinema Ariston.

 

Per info: La Cappella Underground +39 040 3220551

www.sciencefictionfestival.org

IL CINEMA ITALIANO DA OVEST A EST

Ricevo e volentieri pubblico

IL CINEMA ITALIANO, DA OVEST A EST

10 film italiani a Londra, 8 a Busan

Continua il grande anno del cinema italiano all’estero con presenze record ai festival d’autunno.
Rispettivamente 10 film italiani invitati al BFI London Film Festival  (7/18 ottobre) e 7 titoli all’International Film Festival di Busan (1/10 ottobre).
Programmato nelle varie sezioni tematiche, il cinema italiano si presenta a Londra con un’offerta completa: quattro opere prime, di cui due direttamente da VeneziaL’attesa di Piero Messina e Arianna di Carlo Lavagna, oltre a Vergine giurata di Laura Bispuri e Mediterranea di Jonas Carpignano. Sempre da Venezia i nuovi  film di Marco BellocchioSangue del mio sangue e di Luca GuadagninoA Bigger Splash. La selezione inglese comprende Latin Lover di Cristina Comencini, Il ragazzo invisibile di Gabriele Salvatores, il documentario Il gesto delle mani di Francesco Clerici e  l’anteprima inglese di La giovinezza di Paolo Sorrentino.

Anche il festival di Busan riconosce buona parte delle scelte italiane della Mostra del cinema: dalla competizione volano in Corea Sangue del mio sangueA bigger Splash e L’attesa mentre nella prestigiosa sezione Flash Forward (la competizione riservata al giovane cinema occidentale) verranno presentati: in concorso Il viaggio di Adriano Valerio e fuori concorso W la sposa di Ascanio CelestiniIl racconto dei racconti di Matteo GarroneLa giovinezza e Louisiana di Roberto Minervini completano la selezione italiana.

SARDINIA FILM FESTIVAL – IL PROGRAMMA DELLA TERZA GIORNATA

Ricevo e volentieri pubblico

Terza giornata di proiezioni al Sardinia Film Festival:

TRA OSSESSIONI MEDIATICHE E STORIE DI GENTE COMUNE

 Prosegue il concorso Winetour in collaborazione con il Museo del Vino di Berchidda

A robot's tale_1L’apertura della terza giornata di proiezioni spetta a uno dei partner europei del Sardinia Film Festival. Dalle 18 (Aula Verde del Quadrilatero, viale Mancini 5) Joao Paulo Martins De Carvalho Macedo presenta fuori concorso alcuni cortometraggi selezionati nel FIKE-International Short Film Festival di Evora (Portogallo), da lui diretto. La manifestazione portoghese fa parte di una rete europea nata su iniziativa del Sardinia Film Festival, che comprende anche il Psarokokalo-Athens International Short Film Festival per la Grecia, l’Edinburgh Short Film Festival per la Scozia e il Fastnet Short Film Festival per l’Irlanda. Tutti i festival, a partire da quello greco martedì e quello portoghese oggi, sono i protagonisti di un pomeriggio del Sardinia Film Festival con selezioni di corti fuori non in competizione.

BalconyAlle proiezioni serali è legato il concorso Winetour Back to the Land organizzato con il Museo del Vino di Berchidda. Tutte le sere, gli spettatori riceveranno un biglietto con un numero. Poi sabato ci saranno le estrazioni e il vincitore potrà trascorrere insieme a un’altra persona, durante la prossima vendemmia, una giornata al Museo del Vino con degustazioni, visite in cantina e in vigna accompagnati dai sommeliers.

En directoI film in concorso nella terza giornata sono sei fiction, un video musicale e un cortometraggio sperimentale. Si parla di temi di attualità, soprattutto di ossessione per la tecnologia e di sovraesposizione mediatica. La Spagna è rappresentata dalla commedia #Seiscientos di Rebeca Díaz, che ironizza sulla dipendenza dai cellulari e sugli amori virtuali. Sempre spagnolo, ma molto più amaro e drammatico è En directo di Wenceslao Scyzoryk: un ritratto impietoso della cosiddetta “TV del dolore”, disposta a tutto pur di tenere alti gli ascolti. Perso in un mondo di solitudine è l’uomo-automa dello stravagante A robot’s tale di Stephanie Winter, una storia fanta-barocca costruita sulla composizione vocale “Tristes Deserts” del musicista francese del Seicento Marc Antoine Charpentier, interpretata dal tenore August Schram e dal duo elettronico Austrian Apparel.

Milky BrotherIl corto ha vinto il premio come migliore video musicale austriaco al Vienna Indipendent Shorts. Inizia con toni drammatici che sfumano via via nel surreale Balkony della regista kosovara Lendita Zeqirai, che con questa storia di sfaccendati e di un bambino che minaccia di gettarsi da un terrazzo è stata selezionata anche alla Mostra del Cinema di Venezia e ha collezionato più di venti premi in festival internazionali. È un’opera prima ma ha già ottenuto vari riconoscimenti la tenera amicizia tra un bambino e un agnello raccontata in Milky Brother dal film-maker armeno Vahram Mkhitaryan. Dalla Francia arriva la commedia Baby at any price di Guillaume Cliquot, sul “duro mestiere” di fare i genitori, mentre l’Italia è rappresentata da Corso Dante di Gianni Saponara, con nel cast Marcello Prayer nei panni di un cinico becchino, e dal corto sperimentale This is not a horror movie di Silvia De Gennaro, visionaria metafora dell’indifferenza che corrode i rapporti quotidiani.